Quel pomeriggio M. sentì bussare alla porta; quando andò ad aprire si trovò di fronte la portinaia del suo palazzo:* Ciao cara, scusami se ti disturbo a quest’ora… solo che mi servirebbe da te un piccolo aiuto…-M. era un po’ perplessa… ma la curiosità di sapere cosa volesse la sig. D.V. ebbe il sopravvento:* Se posso…. * Vedi… è per via di N., mia figlia, da qualche tempo ha un comportamento strano… e la cosa mi da da pensare, solo che con me non vuole parlarne… ti prego, tu che sei una ragazza come lei, prova a scambiarci qualche parola, so che le sei molto simpatica e magari puoi capire cos’abbia….M. si vide un po’ alle strette, non aveva molta voglia di sentire i guai di una ventenne… già anni prima era passata in quell’età critica, ma tuttavia ormai non poteva tirarsi indietro, le restava solo da sperare che N. non sarebbe andata.Si rimise sul divano a sfogliare le sue amate riviste di arredamento, quando sentì suonare il campanello, e a malavoglia si alzò per aprire, e si trovò davanti N. con uno smagliante sorriso stampato in faccia- Disturbo?? – Chiese N. entrando e dirigendosi verso il divano* Ma no figurati, non stavo facendo nulla di importante!N. si sedette comodamente, e senza che M. la incoraggiasse a parlare, iniziò subito:* Circa una settimana fa ho lasciato S. * Bhe…mi spiace, ma come mai questa decisione? M. non riusciva ancora a capire cosa c’entrasse lei in tutto questo- Ultimamnet mi dava fastidio avere rapporti fisici con lui… non so dirti il motivo, ma era più forte di me. Sai, io di te mi fido, e ho anche visto, tempo fa… le riviste che hai buttato nel cassonetto… e da allora…. le ho sempre davanti agli occhi!M. rimase basita…. si ricordò in un lampo di essersi disfatta di alcune riviste porno che aveva ritrovato in solaio ma che però non le appartenevano* Non so che idea tu ti possa essere fatta di me ma non erano certo mie! * Ti credo… è solo che da allora sento strane pulsioni… a 20 anni dicono sia normale provare attrazione per persone dello stesso sesso… tu che dici?Detto questo N le si avvicinò e le mise una mano sul seno, mentre le soffiava delicatamente nel collo.Questa situazione inaspettata diede un brivido a M. che, anche se ancora sconcertata, sentì che i suoi slip si stavano inumidendo.Intanto N. le aveva scoperto il seno e le stava avidamente succhiando un capezzolo.M. la scostò e la condusse in camera, dove entrambe si spogliarono in un baleno, buttandosi sul letto e baciandosi lussuriosamente, in ginocchio, l’una di fronte all’altra, ed in questa posizione M. si sporse per masturbare con le dita il clitoride già gonfio di N, che prese ad ansimare come una cagna sotto le carezze insistenti della padrona di casa.M. si ritrasse un momento per mettere a N. di distendersi sul letto ed aprire le cosce, quindi le scivolò sopra, premendo il suo senso su quello della giovane, che intanto le aveva preso il culo tra le mani e lo palpava, spingendo la sua figa rovente contro quella altrettanto calda della compagna..Si sfregarono i clitoridi a vicenda, ormai erano gonfi e rossi quasi come cazzi, ed ad un tratto N. si scostò* Ho voglia di essere penetrata…M. le infilò allora due dita nella figa* Ancora…. haaaa… si.. dai.. spingi….Poi 3..e 4 …N. sembrava impazzita mentre i suoi umori colavano sul dorso della mano di M. che continuava a pistonarla nella figa titillandole il clitoride con il pollice.Gli Umori vischiosi avevano reso lucido anche il buco del culo della giovane ed allora M. con l’altra mano prese a titillarle l’ano infilando anche un dito lentamente- Siiii dai!!!!! Continua dai…. sto per venire!!!-La bocca di M. fu invasa da una vera e propria cascata di umori, finchè alla sbroda di sughi, N. non unì anche del piscio- Bevi…. aaaaaaah!!Questa cosa totalmente nuova per M. la eccitò moltissimo, tanto da farle raggiungere l’orgasmo solo sfregando il clito gonfio sul lenzuolo ormai umido di urina ed umori.Era esausta e di distese al fianco di N., la quale le toccò la figa- E’ molto bagnata…hai goduto vero? Però non mi hai ancora fatto sentire il tuo piscio…- Ma veramente io…M. era imbarazzata, e non sapeva cosa fare, anche se aveva una gran voglia di innaffiare quella porca… intanto N. le titillava il clito, fino a farlo ritornare gonfio.M. non resistette a lungo e muovendo il bacino tentò di impalarsi sulle dita di N. facendo uscire anche le prime gocce di più.N. smise allora di sudare le dite, ed accostando la bocca si mise a succhiare avidamente bevendo a grandi sorsi, masturbandosi la figa in calore.
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