Un sabato sera, a casa loro, Luisa e Carlo si incontrarono con l’altra coppia: Clara e Francesco. Clara era una bellissima bionda con capelli lunghi ed occhi verde chiaro, una spruzzata di lentiggini sul viso da cui spiccava un nasino all’insù e con un fisico da favola, veramente molto bella e molto appariscente, con un seno bellissimo e ventre piatto, le sue gambe erano lunghissime ed erano rese ancor più belle dalle calze nere con riga e dalle scarpe con i tacchi alti che lei sempre indossava, mentre Francesco un bell’uomo di 45-46 anni, commercialista affermato, un po’ ingrassato, ma pieno di fascino e di gentilezza, alto 1.80 con capelli ed occhi neri ed i baffi. Due belle coppie, insomma. Durante il tragitto in auto Francesco si era lamentato con Clara, ancora una volta, di quest’impegno che per lui era esagerato: “Finché rimaneva nell’ambito domestico, lo sai cara, io faccio quello che vuoi, ma con degli estranei… potrebbe essere compromettente” Clara fumava guardando distrattamente fuori dal finestrino, sembrava non ascoltare proprio Francesco, e, dentro di se immaginava e pregustava l’eccitantissima serata che l’aspettava, da tempo aveva voglia di divertirsi un po’; con suo marito era bello, ma tutto molto scontato ormai, aveva bisogno di nuovi stimoli e Luisa era il soggetto di darne, già immaginava i due uomini nudi che si ponevano al servizio di lei e della sua collega e…”Ma mi ascolti, cara?” chiese Francesco . Nell’oscurità della sera, mentre lui guidava, la sua mano lo andò a stuzzicare sul membro attraverso i pantaloni, poi aprì la cerniera ed andò, con le unghie, a cercarlo. Lui ebbe un sussulto. Mentre lei gentilmente gli accarezzava il glande con le unghie gli disse con voce calda “Stasera ti farò morire, vedrai “ . Lui ebbe un brivido nella schiena mentre la sua eccitazione aumentò.Per poco non mise sotto un vecchietto che attraversava la strada “Accidenti” disse mentre lei ritirò subito la mano. “Guida, dai, non vorrei causare danni” disse lei ridendo, mentre gli rimetteva a posto la cerniera. Lui sorrise e respirò forte conscio del pericolo passato e del desiderio che lei gli aveva procurato. Rimasero a lungo senza parlare mentre raggiungevano la villetta di Carlo e Luisa che era fuori città. Alle 20,30 erano davanti al cancello d’ingresso, 2 colpi di clacson ed il cancello si aprì. Arrivati nel garage Clara disse “Spogliati, dai, gli accordi sono che devi entrare nudo in casa di Luisa e Carlo”. Senza replicare lui si spogliò nudo e lei, con grossa sorpresa, tirò fuori dalla borsetta, divertita, un collare con tanto di catena e l’applicò al collo del marito poi ticchettando sui suoi tacchi si avviò verso il piano superiore seguita da lui in maniera abbastanza goffa. Arrivati alla porta lei disse: “In ginocchio!”, lui eseguì in silenzio. Clara bussò alla porta, la visione fu stupenda: entrambe le donne, bellissime e molto ben vestite in modo abbastanza sexy, avevano il proprio uomo inginocchiato! accanto al guinzaglio e nudo, si guardarono divertite e sorridenti, proprio come due persone che, vinta la guerra, si preparavano al banchetto. Le due donne si salutarono con un bacio sulla guancia, poi Luisa disse a Carlo, strattonandolo con il guinzaglio “saluta la padrona Clara” Carlo, camminando a 4 zampe, si avvicinò a Clara e baciò il collo di entrambi i piedi inguainati da quelle stupende calze nere, lo stesso fece Francesco dopo l’intimazione della moglie. Francesco ebbe la fortuna di baciare le dita dei piedi di Luisa stupendamente smaltate di un colore rosso, anzi, quando baciò il secondo piede usò anche la lingua. Luisa si accorse di ciò, ma non disse nulla, anzi capì subito che Francesco sarebbe stato un bellissimo giocattolo della serata. Carlo e Francesco si guardarono come si guardano due cani quando si incontrano, non parlarono ma i loro sguardi si posarono subito l’uno sul membro dell’altro ed ebbero, entrambi, molta gelosia che le rispettive mogli potessero guardare, in loro presenza, un altro uomo nudo. I due uomini nudi furono subito vittima delle due donne che eccitatissime e felici della situazione, sedutesi a parlare ed a fumare sul divano, vollero averli come tappetini, più volte andarono a stuzzicarli con i piedi, strofinandoli sui loro membri eccitati, poi Luisa disse: “Ok, è ora di mangiare qualcosa, schiavo Carlo vai a preparare” Carlo si alzò e si recò in silenzio in cucina mentre le due donne ed il malcapitato Francesco rimasero in salotto. “Senti Clara, ma lo schiavo Francesco è un po’ eccitato vedo” disse Luisa mentre con il piede stuzzicava il membro di Francesco che sembrava scoppiare. “Sai, Luisa, è una settimana che lo tengo a stecchetto e non lo faccio eiaculare, difatti sicuramente ora gli dolgono i testicoli, vero caro?” Francesco sentiva ai testicoli un dolore tremendo, aveva voglia di godere ma lo sapeva che non poteva farlo, la moglie lo aveva già minacciato abbastanza, silenziosamente annuì con un cenno! del capo. “Fammi vedere” disse Luisa mentre con una mano andò a tastare ed a stringere le palle di Francesco “mmm, belle piene” disse ridendo a crepapelle insieme a Clara che volle assicurarsi anche lei della consistenza dello scroto di Francesco che, poverino, continuava a soffrire dal dolore. La cena fu molto divertente per le due donne: Francesco fu relegato sotto il tavolo a leccare i piedi delle padrone, Carlo le servì. Fu quest’ultimo, ora, la vittima predestinata. Ad ogni portata le due donne lo stuzzicarono a dovere con toccatine e strizzatine al pene ed ai testicoli e con pizzicotti al sedere. Dopo la cena gli uomini furono relegati in cucina a fare i piatti mentre le donne, un po’ brille e molto allegre, li aspettarono in salotto. Durante la loro assenza Luisa ebbe un’idea favolosa: “Ascolta ora facciamo una cosa: leghiamo i nostri mariti per le palle, ci sediamo sulle poltrone una di fronte all’altra e ci facciamo leccare la passerina, tu da mio marito ed io dal tuo. Mentre loro ci leccano noi li frustiamo ed allontaniamo pian piano le poltrone così loro, per continuare a leccarci, si tireranno letteralmente per le palle”. Clara fu allibita “Ma come ti vengono queste idee? E’ favolosamente bella ed eccitante”. Avevano gli occhi che brillavano dal piacere. Le due donne si spogliarono nude ed attesero i loro uomini. Fu una goduria favolosa per entrambe, poi, dopo aver goduto loro più volte, misero i due uomini in gara a masturbarsi davanti a loro: chi avrebbe eiaculato prima avrebbe perso ed avrebbe leccato tutto lo sperma dal pavimento. Francesco perse, ma fu per lui una liberazione. Successivamente furono legati sul letto matrimoniale, l’uno accanto all’altro, e le due donne li cavalcarono scambiandosi il marito.
Aggiungi ai Preferiti