Conoscevo da anni quella ragazza, non bella di viso avrebbero detto in molti, ma davvero affascinate vi assicuro. Due occhi piccoli, scuri e profondi, una bocca ben disegnata, forse con la pelle non completamente liscia. Bella senza ombra di dubbio.Magra con un corpo fantastico, non molto alta ma con un culo ben disegnato, due gambe di marmo e due tettine sode da fare impazzire. L’avrei scopata per ore, avrei mordicchiato quelle tettine fino a fargli male, gli avrei leccato la fica e il solco del culo fino a farla morire, mi sono masturbato spesso pensando a lei la fottevo spesso nei miei sogni in bocca, nella fica, nel culo, qualche volta dolcemente e ad altre volte selvaggiamente, in uno due, tre ragazzi contemporaneamente, con altre donne, da solo o in orge furiose, con bianchi neri gialli insomma in tutti i modi possibili.Mi piaceva da impazzire con quell’aria da poco più che adolescente nonostante fosse una donna di 27 anni lanciata verso una carriera folgorante. Una aria un po’ triste qualche volta, mentre altre volte era allegra e gioiosa. Lunatica, sicuramente prepotente nell’intimo non l’avrei sposata neanche se fosse stata l’ultima donna sulla faccia della terra, ma scoparla quello sì che era davvero il mio sogno.Lei era una carissima amica della mia ragazza, dalla quale sapevo molte cose, e quella che maggiormente mi sconvolgeva era la sua tarda verginità. Dal suo volto si percepiva la sua forte voglio di sesso, che prima o poi si sarebbe palesata.L’occasione venne quando la mia ragazza mi chiese di farla venire a casa mia per installarle un modem sul suo portatile e prepararlo per l’accesso ad Internet. Avremmo cenato tutti e tre assieme e poi io mi sarei messo al lavoro sul suo computer. Il caso ha voluto che un impegno impedisse alla mia donna di stare con noi e la serata si prospettava interessante, per lo meno nei miei sogni, infatti non nego che mi sono sparato una ricca sega sotto la doccia immaginando di fotterla a dovere in assenza della mia ragazza. La prendevo a pecorina sotto la doccia, io stavo appoggiato con le spalle al muro e le tenevo strette le tette mentre lei si muoveva con il culo furiosamente verso il mio pube e poco dopo mi ritrovai tra le mani una copiosa sborrata che non aveva mai fine.Comunque feci il possibile perché il mio sogno diventasse realtà, la cena era molto piccante e c’era un fantastico vino rosso forte e corposo, ne bevve almeno due bicchieri e dopo il caffè preparai una caipiroska molto forte, che sapevo essere il suo cocktail preferito.Mi misi subito al lavoro e la feci sedere molto vicino a me con la scusa di spiegargli alcuni passaggi fondamentali, era visibilmente sconvolta dall’alcol ma ero sicuro che non avrebbe ancora ceduto. Continuai a lavorare di fino le mie gambe si strusciavano spesso con le sue, ogni tanto gli poggiavo la mano sulle ginocchia o poco più su e la facevo parlare con continue domande sulla sua vita i suoi interessi il suo lavoro ed i suoi amici. Alla fine del lavoro entrammo sul word wide web e dopo averle spiegato i passi fondamentali, facendo leva sulla sua sete di informazioni e notizie che riguardavano il suo lavoro gli dissi che esistevano alcuni siti che attraverso delle password da loro scoperte facevano entrare in siti che contenevano molte informazione e forse anche quelle che a lei interessavano. Mi chiese di andare in uno di questi siti ed io immediatamente lo feci o meglio andai su un sito di password pornografiche, e feci finta di andare per tentativi nell’intento di cercare quello che lei voleva. Naturalmente sapevo bene quello che facevo e al primo tentativo finii su un video di una donna bionda intenta in una doppia penetrazione con due cazzi asinini, uscii immediatamente e al secondo tentativo trovai un video di una nera che prendeva nel culo un cazzo bianco di grosse dimensioni. Uscii subito anche da quel sito ma ormai era fatta ne ero certo e rischiai grosso era in gioco il rapporto con la mia ragazza che non avrei voluto perdere per niente al mondo, ma quella donna mi aveva sconvolto e volevo fotterla a tutti i costi.Le poggiai la mano tra le cosce e subito dopo in mezzo alla fica. Come sentì le mie mani attraverso i jeans ebbe un sussulto e stava per dirmi qualcosa, non dovevo dargli tempo e infilai l’altra mano tra la sedia e il suo fantastico culo e le tappai subito la bocca con un bacio furioso. La sua lingua era morbida e vellutata anche se un po’ inesperta, iniziai a mordergli dolcemente le labbra carnose, poi passai alle orecchie e quindi al collo, era mia e il resto fu inevitabile.Prese a toccarmi la patta dei pantaloni, mi tirò fuori il cazzo con non poca difficoltà e iniziò un pompino da vera inesperta, mi faceva spesso male con i denti ma la cosa invece di infastidirmi mi eccitava di più. La portai sul letto, avrei voluto giocare per ore prima di scoparla ma non seppi resistere alla bramosia di sverginarla mi tuffai su di lei che aveva la fica completamente bagnata e con mio grande stupore il cazzo entrò con una facilità estrema, non era affatto vergine e la scopata fu fantastica.Sentivo le pareti calde della sua fica stringersi attorno alla mia bega e appena la sentiti urlare di piacere tolsi via il mio cazzo per venirle sulla pancia, uscirono fiumi di sborra che la allagarono completamente.Lei iniziò a piangere perché aveva tradito la sua migliore amica, io cercai di calmarla dicendole che io avevo sempre desiderato fare l’amore con lei, anche se amavo tanto la mia ragazza e che questa scopata avrebbe fatto bene al nostro rapporto visto che ultimamente sempre più spesso la scopavo pensando a lei.Effettivamente si calmò e mi disse che per lei era la prima volta che faceva l’amore con un uomo e che ogni volta che stava per accadere si bloccava completamente e che probabilmente io l’avevo guarita per sempre. Sono davvero un santo pensai, ma volevo ancora approfittare della situazione e le chiesi con sfacciataggine per quale motivo allora non fosse vergine.Lei diventò rossa e si girò dall’altra parte io mi avvicinai e gli ripetei di nuovo la domanda con più dolcezza sottovoce strusciandogli l’orecchio con le labbra mentre gli accarezzavo con le mani le sue superbe chiappe. Mi disse che si era sverginata con una carota la maialina e scoprii che era una pratica che svolgeva quasi quotidianamente.Colsi la palla al balzo andai in cucina e tornai con un cetriolone di notevoli dimensioni. Iniziai a lubrificarlo con la mia saliva e tra le sue inutili e false lamentele lo feci entrare completamente nella sua fica ed iniziai immediatamente a farlo muovere su e giù. La feci mettere a pancia in sotto mentre con il dito gli accarezzavo il buco del culo fino a quando non vidi che si apriva e chiudeva da solo quel bocciolo di rosa, a quel punto presi in mano il mio cazzo e la penetrai nel culo fino in fondo all’intestino mentre con la mano continuavo a muovere il cetriolo. Scopai così per almeno un quarto d’ora e alla sua terza venuta, vi giuro ha davvero goduto tre volte consecutivamente gli ho allagato il culo con il mio sperma. Ho sentito dapprima una specie di calore che si irradiava per tutto il corpo poi un esplosione di piacere mai provata.Lei si girò verso di me e mi baciò si vesti di corsa e andò via lasciandomi senza dire nulla.La scopai altre tre quattro volte prima di convincerla a fare quello che stiamo facendo in questo momento e questa sarà la nostra ultima scopata, così abbiamo deciso e credo che sarà davvero così. La sto scopando assieme ad una altro, un mio amico di infanzia, con il quale adesso ho soltanto dei rapporti saltuari, una due uscite al massimo per una birra al sabato sera, ma ora ci stiamo dividendo questa femmina fantastica, sento il suo cazzo nella fica di lei attraverso la sottile paretina in comune con il culo, sento il suo cazzo che spinge sul mio mentre lei si muove come una forsennata. La inculo selvaggiamente dandogli ogni tanto qualche colpo sulle chiappe come si fa con i cavalli per incitarli a correre. Deve capire che per oggi e soltanto mia e intanto continuo ad inculare quel culo superbo mentre le sue chiappe fantastiche sbattono sul mio bacino. Sta piangendo per il troppo piacere la puttana “così mi fate godere mi fate godere ancora una volta…” urla tra fiumi di lacrime e di umori e dopo aver goduto dice di voler cambiare, si sfila i nostri cazzi mi salta addosso e si infila il mio cazzo nella figa e chiede disperatamente a mio amico di fotterla nel culo.Mi bacia dolcemente con la lingua ed io ricambio con piacere la sua tenerezza, le nostre lingue si intrecciano delicatamente ed io sento di amarla un pochino, almeno per questa sera, il mio amico stantuffa senza posa senza rendersi conto di noi, fotte con irruenza il suo bel pezzo di carne, io invece a questo punto mi muovo nella sua figa calda con più dolcezza mentre continuo a baciarla teneramente, lei smette di baciarmi e scoppia in un pianto di piacere, mi sembra quasi di non riconoscere la sua voce per quanto è offuscata dall’orgasmo che sta per esplodergli nella figa, nel ventre per tutto il corpo, dalla punta dei piedi ai capelli, gode gode gode e il suo orgasmo, che cerca disperatamente di trattenere da qualche minuto, esplode quando si sente allagare il culo di sborra, si muove come un’invasata dandomi dei pugni sul petto che mi fanno un po’ male piangendo per l’incredibile piacere urlandomi di averla fatta godere fino all’inverosimile. Anche io godo incredibilmente, proprio sugli ultimi strascichi del suo orgasmo quando è tornata a baciarmi dolcemente con la sua morbida lingua e questa sborrata sembra non avere mai fine
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