Dopo più di un’ora di cammino per le strade buie della città, finalmente arrivo in vista di casa mia.Sono le tre passate, Sonia, a quest’ora dovrebbe dormire, quindi magari se mi faccio una bella doccia non si accorge di nulla.Quando mi avvicino di più a casa però, mi accorgo che la luce del soggiorno, al piano terra, è accesa! Non ci posso credere! Cosa ci fa ancora sveglia a quest’ora?Mi avvicino lentamente a casa, e senza farmi sentire entro in cortile e mi avvicino alla finestra per controllare cosa stà facendo mia moglie. Le persiane sono completamente chiuse, quindi non si vede nulla dentro, ma sento dei rumori di movimenti. Non capisco, immaginavo che stesse in relax sul divano o magari stesse dormendo, ma evidentemente non è così.Faccio forza sulla persiana per aprire almeno un piccolo spiraglio: prima di entrare in casa voglio capire cosa mi aspetta, per parare meglio le eventuali accuse che Sonia mi farà visto il mio stato.Finalmente si apre un piccolo spiraglio tra le due persiane e la scena che mi si presenta ha dell’incredibile.Sonia, la mia dolce mogliettina, è inginocchiata per terra con la pancia appoggiata al bordo del divano, è di profilo rispetto alla finestra, e ovviamente si vedono, nella penombra, le sue grosse tette sballonzolare, e dietro di lei un uomo che la incula violentemente, dandole grosse pacche sulle natiche. Lei non sembra contrariata anzi, nel silenzio della notte adesso sento anche le sue parole: “Si, spaccami il culo, fammi godere come ha goduto quel frocetto di mio marito”.A sentir quelle parole mi accorgo di colpo che l’uomo che la sta brutalmente inculando non è altro che Filippo, il mio collega. Non è possibile, dopo avermi praticamente violentato, si è voluto prendere anche mia moglie.Sento altre frasi: “Il tuo si che è un bell’uccellone, quello di mio marito praticamente non lo sento, devo far finta di venire per farlo contento”, e dopo “spaccami tutta, fammi sentire come è un vero maschio”. Mi sento una vera merda, mia moglie che mi prende in giro davanti al mio collega mentre si fa da lui inculare. Il nervoso mi sale alla testa, penso a cosa fare per vendicarmi, in fondo sono quasi il doppio di lui come corporatura, sono alto 185 cm per 110 Kg, è vero, molta è ciccia ma comunque lui è alto 170 cm per 70 kg e la differenza è davvero molta, tanto che quando siamo insieme spesso gli altri colleghi non ci risparmiano battute sulla mia presunta superiorità nei suoi confronti.Mentre faccio questi pensieri, Filippo, sempre intento nell’inculata di Sonia, cambia posizione per farsi adesso spompinare da lei dopo che già l’ho fatto io, e mentre si muove guarda casualmente dalla mia parte e mi vede. A questo punto si stacca da Sonia e va, quasi di corsa, verso la porta per aprirmi, mentre anche io mi avvicino all’ingresso pronto a fare un casino incredibile e magari anche per picchiarlo violentemente.La porta si apre, non faccio in tempo ad aprire bocca, che lui allunga la sua mano tra le mie gambe, stringendo fra le dita il mio piccolo cazzo con relative palle. Crollo a terra per la forte stretta e, pur essendo la mia metà, mi si siede sopra il petto con l’uccello appoggiato davanti alla mia faccia.“Sonia vieni a vedere chi è arrivato!” Sono impotente, potrei spostarlo con poco sforzo ma la mia volontà è nulla in sua presenza.Arriva mia moglie, che appena mi vede, invece di preoccuparsi, mi ride in faccia. “Ecco arrivato il frocetto di casa! Fammi vedere come lo succhi, mi hanno detto che sei molto bravo!”Sono eccitatissimo anche se un po’ spaventato, l’uccello di Filippo li davanti ai miei occhi fa il resto, alzo la testa e riprendo quell’enorme arnese fra le labbra succhiando da vera troia a più non posso.Intanto il mio cazzo è già diventato duro, Sonia se ne accorge, lo libera dai pantaloni e dai boxer, e incomincia a prenderlo a sberle: “Allora ti piace proprio prendere un uccello in bocca, sei proprio un frocio, ecco perché con me non vali una sega. Vediamo adesso se ti piace prenderlo nel culo”.Filippo si alza, Sonia, tirandomi per il cazzo, mi porta in soggiorno e mi mette nella stessa posizione in cui si trovava lei qualche momento prima.Senza nessun preavviso Filippo arriva da dietro, punta il mio buchetto stretto e lo sfonda con un colpo solo, violento e preciso. Il dolore che provo è lancinante, mi sento invaso nelle viscere. La sensazione è incredibile, non capisco più niente, e mentre Filippo incomincia la cavalcata vengo copiosamente sul pavimento.Sonia intanto si mette al mio fianco nella stessa posizione, a quel punto Filippo incomincia a incularci tutti e due a turno: quattro colpi a me e quattro a Sonia. Siamo nelle sue mani.Entrambi inculati dallo stesso uomo: è una libidine mai provata.Dopo più di mezz’ora di inculate alternate, mi prende e mi rigira sul divano, mi alza le gambe e mi incula dal davanti, mia moglie intanto si mette con la testa fra le sue gambe e gli lecca il cazzone mentre entra ed esce dal mio culo.Dopo poco esce dalle mie viscere, allarga le gambe di Sonia e le riempie fino all’invero simile la figa già grondante di umori. Poi le ordina di mettersi a sedere sulla mia faccia in modo che io possa bere tutto il succo che sta uscendo dalla sua figa. Intanto, ovviamente mai stanco, mi rialza le gambe e mi torna a riempire il culo col suo tarello mai sgonfio.Questa nuova penetrazione mi provoca un’orgasmo immediato e anch’io vengo nuovamente bagnando tutta la pancia e il petto di Filippo.A questo punto, con la bocca ancora piena della sua sborra mista ai succhi di Sonia, mi ordina di pulirlo tutto con la lingua. Lui si distende sul divano, io incomincio a leccargli prima la pancia poi salgo su fino al petto dove la sborra si è mischiata alla sua folta peluria, e con fatica lo pulisco completamente, poi passo a leccare e succhiare i suoi capezzoli che ancora non avevo avuto il coraggio di toccare. In quel momento lui mi prende e mi mette a smorza candela sul suo cazzo e mi ordina di andare su e giù come una vera donna. Tutta la mia ciccia incomincia a ballare, lui allunga le mani, prende le mie tette e stringe come fossero quelle di una donna, facendomi un male incredibile. Sentirmi donna mi eccita un casino e i miei movimenti si fanno più accentuati, finche non sento il cazzone di Filippo eruttarmi nelle viscere ancora tanta calda sborra. Sonia, che si era appartata un attimo, si mette con la bocca davanti al mio cazzettino giusto in tempo per prendere quel po’ di sborra che rimaneva nei miei testicoli senza farla cadere di nuovo sul corpo di Filippo.Ci accasciamo tutti per terra esausti.Non credo però che sia tutto finito qui.
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