Nei tre giorni successivi ci preparammo al nostro primo viaggio verso l’isola… per partire avremmo atteso il ritorno di Katie, non sapendo se avesse intenzione di venire con noi o di rimanere a Miami… ovviamente io speravo che ci seguisse…In questi tre giorni ebbi una sola altra occasione di fare sesso con Ashley, e anche quella volta c’era Tony con noi…Questa prima esperienza di sesso di gruppo, per quanto scarna, aveva risvegliato istinti e fantasie che avevo cancellato, convinto che non avrei mai avuto l’occasione di realizzarle… di sicuro i miei tre amici sarebbero stati d’accordo, mentre per quanto riguardava Kelly, Katie e Monica non sapevo cosa pensassero a riguardo, ma se il proverbio “buon sangue non mente” non aveva torto, ci sarebbe stato da divertirsi…Il giorno del ritorno di Katie era una domenica… ovviamente mi offrii di andarla a prendere, e Tony mi disse di prendere la macchina che preferivo… non avendo ancora provato uno dei bolidi optai per la più normale Thesis, e mi diressi verso l’aeroporto.L’aereo era in perfetto orario… quando Katie mi vide mi corse incontro e mi abbracciò, regalandomi un lungo ed appassionato bacio…- Come sta la tua amica?- le chiesi- Bene… ora bene…- mi rispose con aria allegra – ma quando sono arrivata era uno straccio… mi sei mancato tantissimo… – disse, baciandomi nuovamente- Anche tu mi sei mancata…- Presi la sua valigia e ci dirigemmo verso la casa… in auto mi tempestò di domande su quello che era successo in sua assenza… le dissi della società, della lunga fase di progettazione, della grande noia e le dissi anche della “trappola” che mi avevano teso Tony e gli altri due… più per vedere la sua reazione che per onestà nei suoi confronti…- Mmm… dovrò rimproverare il cuginetto…- mi disse sorridendo- Arrabbiata?– No… anche io sono come voi… anzi: temevamo un po’ tutti che non apprezzassi questo lato del sesso… vedi… anche se Tony e Ashley sono innamorati, non si fanno il minimo problema ad andare a letto con altri o altre… e le cose non cambieranno nemmeno quando si sposeranno… e lo stesso vale per me… non sono gelosa… Mi trattenni a stento dal chiederle se anche per Kelly era così… ma mi scoprii a chiedermi chi avrei scelto se fossi stato costretto ad una scelta… erano due settimane che non vedevo la bionda e, a parte l’episodio di quella notte, non avevamo avuto molti contatti… eppure mi aveva colpito come un pugno nello stomaco… non riuscivo a togliermela dalla testa… Katie invece era meno irraggiungibile… mi aveva fatto capire con le sue azioni e le sue parole che se non era innamorata di me c’era molto vicina… e anche io ci ero vicino…Arrivammo alla casa e subito andò dal cugino salutandolo affettuosamente e rimproverandolo scherzosamente perché aveva portato il suo uomo (mi considerava veramente tale?) sulla via della perdizione… salutò poi l’amica con quattro baci e si fece presentare il russo, con il quale si scambiò uno sguardo pieno d’interesse… mi sorpresi rendendomi conto che l’idea di vedere Katie che si faceva montare da Ivan mi eccitava moltissimo…La ragazza rimase in camera sua a riposarsi fino a pranzo, e dopo avere consumato il pasto ci muovemmo tutti verso lo studio per decidere chi e quando sarebbe andato all’isola… decidemmo che saremmo andati solamente noi tre uomini e ci saremmo fermati per una settimana… tornando in tempo per il ritorno di Kelly e Monica… saremmo partiti martedì, quindi avevo un giorno e mezzo per stare con Katie…Approfittammo subito del tempo per fare una mini siesta in camera… ci spogliammo rapidamente e fui subito pronto ad infilare la testa fra le sue gambe, facendole riprovare le sensazioni che le avevo fatto provare prima di partire… dopo averla portata all’orgasmo la penetrai senza aspettare che me lo prendesse in bocca… avevo troppa voglia di lei… lo facemmo così, con tranquillità, lei sdraiata e io steso sopra di lei, dedicandoci molto a baciarci e ad accarezzarci… sentivo i suoi umori che mi bagnavano l’asta e colavano lungo i testicoli, mentre lei apprezzava il mio glande che le sfiorava l’utero…Mi accarezzava dolcemente la schiena e le natiche, mentre io mi dedicavo alle sue spalle e ai suoi capelli… venimmo insieme mentre eravamo con le nostre lingue immerse l’una nella bocca dell’altro.Dopo questa dolce scopata ci ritrovammo sdraiati vicini a guardarci dolcemente. – Hai capito quello che ti dicevo prima, adesso?- mi chiese dopo un po’…- Cosa?– Quella cosa del fare sesso anche con altri… – Un po’… abbastanza, direi…- Vedi… potrei fare sesso con altre cento persone… con alcune desidererei anche farlo… voglio farlo… ma non sarebbe una cosa come questa… questo è fare l’amore… è qualcosa che nessun altro mi può dare…- dopo queste parole mi baciò lentamente… mi aveva turbato: in pratica mi aveva detto che era innamorata di me… il fatto che avrebbe volentieri fatto sesso con altri non mi turbava… anche per me era lo stesso…- Sono d’accordo… anche per me è così… anche se non sono sicuro dei miei sentimenti…- Capisco… Kelly, vero?- la sua domanda mi spiazzò, ma lei mi guardò sorridendo e mi baciò nuovamente – Non ti preoccupare… se quando tornerà saprà accettare quello che io credo che provi per te… nel tuo cuore c’è abbastanza posto per tutte e due… e se non ci fosse ci stringeremo come due brave cugine…- Perfetto… – le risposi, baciandola nuovamente, poi la guardai intenzionato a restituirle la sorpresa* Tu invece ti faresti volentieri un viaggetto di piacere in Russia, vero?- le chiesi facendole l’occhiolino- Era così evidente?- mi chiese arrossendo- Abbastanza…- le risposi – Ma non mi da per nulla fastidio… anzi: devo confessarti che mi ecciterebbe vederti scopare col biondo…- Ti stai scoprendo un guardone?- mi chiese- Mah… forse lo sono sempre stato e non me ne sono mai accorto…- Allora ti rivelerò un segreto di questa villa… vedi l’enorme specchio che prende quasi tutta quella parete?- Certo… come potrei non vederlo?- Bè… ce n’è uno in ogni stanza, nella stessa posizione… e dietro c’è un corridoio da cui puoi guardare quello che succede nelle varie stanze… e anche sentire, ovviamente- Vuoi dire che è un finto specchio? Di quelli che sono specchio da una parte e vetro dall’altra?- Esatto… capisci il signor Mancuso, ora? Pare che sia capitato più di una volta che invitasse qualcuno in casa sua, lo facesse andare a letto con qualcuno con cui non avrebbero dovuto andare, e poi li ricattasse per ottenere agevolazioni… adesso non si usa quasi più… ma se vuoi…- Certo…- Ma ora scendiamo… il russo lo proverò domani… oggi voglio dedicarmi completamente a te e al sole della piscina… Dopo una rapida doccia tornammo di sotto e trovammo gli altri già a prendere il sole sul bordo della piscina… Passammo il resto del pomeriggio a ridere e scherzare in acqua o subito fuori, poi salimmo in camera per cambiarci in vista di cena… per tutto il pomeriggio Katie aveva mostrato le sue grazie a Ivan, pur facendogli capire che io ero il suo uomo… il russo aveva capito e attendeva solo un suo cenno per entrare in azione. le ragazze scesero dalle loro stanze abbigliate in modo da fare resuscitare un morto… vestiti con vistosi spacchi che lasciavano scoperte parte delle cosce e scollature abbondanti che lasciavano intuire l’assenza del reggiseno, indumento superfluo per Katie, visto quanto erano sode le sue pur non piccole tette, ma anche Ashley non sfigurava senza.Ci dividemmo in due macchine e andammo a festeggiare in un famoso locale, ovviamente di proprietà della famiglia Mancuso, che ormai era arrivata oltre i livelli di potere dei gangster degli anni ’20…Festeggiammo ballando e bevendo in una saletta privata, costantemente tenuta libera nel caso arrivassero i padroni… Katie approfittò della scusa dell’alcol per fare apprezzare bene a Ivan la vista e la consistenza dei suoi seni, nonché per provare le dimensioni del suo cazzo…Arrivammo alla villa tutti brilli, quindi io e Katie ne approfittammo per ritirarci subito in camera a continuare ciò che avevamo interrotto la mattina… arrivati in camera ci spogliammo subito a vicenda, baciandoci con foga e toccandoci dappertutto… quindi Katie si inginocchiò ai miei piedi e cominciò un pompino… cominciò subito a prendermelo in bocca, andando su e giù e provando a ingoiarne sempre di più, finché non arrivò a toccare la base… soddisfatta per il “gola profonda” se lo sfilò dalla bocca e gli diede ancora un paio di leccate, prima di abbandonarlo definitivamente.* Tocca a te, ora…- mi disse sedendosi su una poltrona e allargando le gambe… Mi inginocchiai davanti a lei e avvicinai la bocca alle sue labbra, dando un rapido bacio.Poi cominciai a penetrarla con un dito, quindi due e infine tre, dando lunghe leccate al clitoride… l’orgasmo la fece quasi urlare, e venne stringendo la mia testa tra le gambe… Senza perdere tempo le feci appoggiare le gambe sui braccioli e la penetrai così… la eccitava moltissimo essere dominata così, infatti venne nuovamente in pochissimo tempo… la sua figa era ormai un lago e volevo assaggiare nuovamente il suo culo… senza cambiare posizione le feci appoggiare le caviglie sulle mie spalle e spinsi il membro nel suo sfintere, strappandole un gemito di dolore e di piacere…Il tessuto del suo intestino mi fasciava perfettamente l’asta, e sentivo la sua eccitazione anche dagli umori che colavano sull’asta dalla vagina… eccitato, la penetravo con forza e lei godeva sempre più… dopo pochi altri colpi Katie venne nuovamente, schiacciandosi le tette l’una contro l’altra e inarcando la schiena… Io, sentendomi vicino all’orgasmo, continuai a incularla finchè non le scaricai nell’intestino sei potenti getti del mio seme… il contatto dell’intestino con il caldo liquido la fece venire per l’ennesima volta…La portai sul letto e ci sdraiammo vicini, baciandoci.- Cavoli… sei incredibile… sei venuta solo sentendo il mio sperma nel tuo intestino…- Cerca di capirmi… ti desideravo da due settimane… e comunque conosco un paio di persone che sono peggio di me…- Veramente?- Certo… comunque non pensare che abbiamo già finito… Si sdraiò con la schiena sul materasso e mi invitò a fare un 69… leccavo tutta la sua figa, dalle labbra allo sfintere, mentre lei si prendeva in gola la mia asta…cominciai a inserire nel suo culo un dito, e vidi che ormai entrava facilmente… cominciava a mugulare chiedendomi di più e ne approfittai per inserirne altre due… non avevo mai leccato una ragazza mentre le infilavo tre dita nel culo… lei reagì a questa penetrazione spingendosi ancora più in giù il mio cazzo nuovamente eretto in gola, realizzando un nuovo “gola profonda”.Le tre dita nel culo la portarono rapidamente ad un nuovo orgasmo potentissimo, durante il quale rischiò di mordere il mio membro che le soffocava le urla… ripresasi dall’orgasmo mi fece sfilare dalla bocca…- Adesso salimi a cavalcioni e scopami le tette…- mi disse con aria da troiaSeguii subito il suo consiglio e mi misi a cavalcioni sul suo petto, infilando il membro nel solco tra i seni. Lei strinse le due tette una contro l’altra e mi invitò a cominciare a scoparla… non me lo feci ripetere…La spagnola era una pratica che avevo avuto pochissime occasioni di praticare, anche perché non avevo avuto molte ragazze particolarmente dotate per quanto riguarda il petto.La sensazione della pelle del mio cazzo tra i suoi seni m eccitava da morire, e cercai di godermela chiudendo gli occhi… ma non dimenticai il suo corpo: sposti un braccio all’indietro andando a masturbarle il clitoride… la scopavo con forti colpi, e quando ero più vicino riusciva a sfiorarmi il glande con la punta della lingua…Fu lei a venire per prima, e dopo il suo orgasmo, non forte come i precedenti, comiciai a scoparle le tette con forza ancora maggiore…- Sto per venire…- l’avvisai quando sentii che stavo per esplodere, non sapendo quali fossero le sue intenzioniKatie reagì solo stringendo maggiormente le tette… il primo getto le colpì in pieno lo zigomo sinistro, i due successivi entrarono nella bocca che aveva tempestivamente aperto, mentre gli altri due andarono ad imbrattarle la faccia…Così ridotta, con la faccia piena del mio sperma, mi eccitava un sacco… ma eravamo troppo stanchi per andare avanti… ci infilammo insieme nella doccia, dove vidi che era stato posto un altro specchio in posizione strategica, e ci lavammo senza guardarci per evitare di ricominciare… quindi andammo insieme a letto e ci addormentammo abbracciati dopo un ultimo bacio sulle labbra.La mattina dopo mi svegliai con la sua voce nelle orecchie… – Sveglia, dormiglione! Sono già le 10 e gli altri si staranno chiedendo cosa abbiamo fatto ieri notte…- Potremmo dirglielo…- risposi sorridendo, ancora un po’ frastornato…* Muoviti…- ribadì, tirandomi un cuscino… – Io mi metto il costume…-Effettivamente gli altri erano già sotto, ma da poco… ci avevano aspettati per la colazione Tony aveva avuto un’idea… invece di passare la mattina alla villa avremmo potuto andare la golf a fare qualche partita, fermandoci poi lì per pranzo e tornare nel pomeriggio. Accettammo tutti con piacere questa proposta e andammo insieme al golf… io e Katie eravamo sulla F50, ma purtroppo guidava lei… non mi fidavo di guidarla subito su strada… per fortuna che Tony mi aveva promesso che mi avrebbe portato a provarla su circuito…La prima partita vide vincere Tony e me di gran lunga ultimo… erano passati diversi anni dall’ultima volta che avevo giocato, ovviamente col mio amico, e avevo bisogno di un po’ di esercizio per ritrovare la mano…Dopo questa partita pasteggiammo al ristorante del club e, dopo una breve siesta, iniziammo un secondo match… dopo qualche buca, però, ci dividemmo, perdendoci di vista… io ero rimasto con Tony e Ashley, mentre probabilmente Katie e Ivan erano insieme… continuai a giocare fantasticando su una loro chiavata tra gli alberi, e terminai la partita con un punteggio nettamente migliore del giro precedente, chiudendo terzo alle spalle di Tony e Katie, contando l’handicap…Quando tornammo al bar per bere qualcosa Katie e il russo ci aspettavano già lì, e la ragazza mi guardò subito con un sorriso ironico facendomi l’occhiolino. Dopo un veloce drink tornammo verso la villa… Katie si infilò subito in macchina con me e dopo qualche minuto di silenzio fu lei la prima a parlare…- Ma non mi chiedi niente?- mi domandò- Tanto so che muori dalla voglia di raccontarmi tutto…- le risposi sorridendo, contento di averla colpita- Fregata… ok… hai visto, naturalmente che ad un certo punto ci siamo separati…- Non sono ancora cieco…- Ebbene… è stato un caso che ci siamo trovati noi due insieme… ma abbiamo colto subito la palla al balzo…- Lo immaginavo… dimmi tutto- Bè… dopo un paio di buche abbiamo trovato un pezzo di boschetto un po’ isolato… con un tratto abbastanza nascosto… io gli ho detto che dovevo andare a fare la pipì, e lui ha detto lo stesso… ci siamo messi nello stesso spiazzetto nascosto dagli alberi, girati di spalle…- E poi?- Ad un certo punto ho fatto finta di vedere un serpente, gridando per la paura… lui è subito corso di fianco a me, senza nemmeno rimetterselo a posto, come speravo…- Avevi pianificato tutto…- Già… gli ho spiegato cosa era successo, poi ho fatto finta di vedere per caso il suo cazzo… Shane, era bellissimo! molto lungo, anche se più sottile del tuo… saranno stati 24 centimetri, quando era duro, ma anche da moscio faceva la sua figura…- E poi, cos’hai fatto?* Lui mi ha chiesto scusa, un po’ imbarazzato, ma io gliel’ho preso in mano facendogli i complimenti… poi ho cominciato a masturbarlo piano… – E lui?- All’inizio niente… poi, mentre gli stava diventando duro, ha capito e ha cominciato a palparmi una tetta e a farmi un ditalino… è molto bravo, ci credo che se ne becca una ogni sera…- Finiro per essere geloso… – le dissi scherzando – ma non mi dire che è finita così con una sega e un ditalino…- Ovviamente no… io sono venuta prestissimo… lui voleva scoparmi ma io l’ho bloccato- Perché?- Avevo paura che ci beccassero, e poi volevo godermelo con calma… quindi gli ho detto che gliel’avrei data appena tornati alla villa… lui mi ha chiesto cosa ne pensavi e io gli ho detto che sapeva benissimo che tu sei come noi…- Giustamente… allora?- Allora per non lasciarlo così mi sono accovacciata davanti a lui e gliel’ho succhiato… ho anche provato a fargli un gola profonda, ma ce l’ha troppo lungo… comunque mi sono fatta venire in bocca… e gliel’ho bevuto…- si girò verso di me – ma sei più buono tu!- L’ultimo commento mi fece sorridere, e arrivammo a casa scherzando e ridendo… dopo che mi ebbe spiegato come accedere al “corridoio degli specchi” me ne andai su dicendo che salivo a farmi una doccia e a dormire un po’ prima di cena…Invece di andare in camera mia mi fermai sul pianerottolo dove le scale giravano e, dopo essermi guardato intorno, premetti la faccia di uno dei personaggi del trompe l’oeil disegnato sul muro… si aprì una fessura nel muro: spinsi alla sua sinistra e si aprì una porta che fui pronto a richiudere… Mi ritrovai in una scalinata parallela che arrivava al piano delle camere… salii le scale ed entrai nel corridoio, ovviamente al buio perché chi vi transitava non fosse visto… avanzai finchè non raggiunsi la camera di Katie… dopo pochi minuti arrivò, guardò verso lo specchio facendomi un occhiolino, improvvisò uno spogliarello ed entrò nella doccia… passò molto tempo nella doccia, e compresi il motivo quando sentii bussare Ivan e lei che gli rispondeva di entrare… non voleva che lui la trovasse che l’aspettava…Ivan entrò e si spogliò, sdraiandosi sul letto… il suo cazzo era veramente molto lungo… quando Katie entrò rimase a bocca aperta… aveva cercato di manipolare la situazione ma non si aspettava di trovarlo già nudo… Ivan le si avvicinò e le aprì l’accappatoio, baciandola e palpandole le natiche… Katie era visibilmente eccitata, desiderava quell’uomo e il suo membro, che era appoggiato al suo ventre mentre lui la baciava con passione…L’accappatoio scivolò rapidamente a terra, e Ivan passò la mano sulla vagina della bruna, sentendola sicuramente bagnata e facendole alzare gli occhi al cielo abbandonando la schiena all’indietro. Il russo prese a baciarle e leccarle i capezzoli, mentre la ragazza gli teneva la mano tra i capelli attirandolo a sé…Ivan, impaziente, la fece stendere con le gambe piegate verso il petto… quindi si avvicinò e le diede qualche lungo colpo con la lingua, facendola bagnare ulteriormente. Quando la considerò pronta si mise su di lei tenendosi su con la forza delle braccia e affondò nella sua intimità, facendola urlare.Mi accorsi con sorpresa che il mio cazzo stava irrigidendosi… anche se non era così strano: la scena era eccitante come quella di un film porno, con la differenza che era vera, a pochi metri da me, e che quella che si stava facendo scopare si definiva la mia ragazza… forse ero veramente un po’ guardone, anche se preferivo di gran lunga agire piuttosto che guardare…Katie continuò a lanciare piccoli urletti per circa mezzo minuto, poi lanciò un urlo più lungo e più forte quando venne travolta dall’orgasmo… Ivan si alzò e si sedette sulla poltrona dall’altra parte della stanza, facendo cenno a Katie di raggiungerlo… fortunatamente la poltrona non mi dava le spalle… seguendo le indicazioni del russo, la ragazza si mise sopra di lui con la schiena verso il suo petto e, puntando i piedi contro le sue ginocchia, si calò sul suo arnese impalandosi…Questa posizione mi permetteva una perfetta visuale della vagina di Katie e delle espressioni del suo viso… stava godendo tantissimo, le urla potevano essere finte ma l’espressione di intenso piacere che traspariva dal suo volto mentre l’uomo le navigava dentro non poteva essere bugiarda: infatti, dopo un paio di minuti arrivò il secondo orgasmo… la ragazza urlò nuovamente, accasciandosi contro il petto del ragazzo, che cominciò a palparle le tette.Quindi l’uomo la tirò a sé, uscendo da lei, e indirizzò il membro verso il culo della ragazza… quindi la lasciò andare, inculandola con forza… il membro di Ivan doveva essere molto adatto ad una inculata, essendo lungo e sottile…infatti Katie ricominciò presto a gemere e a dimenarsi sul lungo cazzo, dimostrando che le provocava più piacere che dolore…io ormai ero eccitato all’inverosimile… mi tirai il cazzo fuori dai pantaloni e cominciai a menarmelo, come quando da bambino mi masturbavo davanti alle riviste porno…Al terzo orgasmo di Katie anche Ivan non resistette più e lanciò un lungo sospiro, scaricando nell’intestino di Katie chissà quanto sperma… intanto Katie si era nuovamente accasciata sul suo petto e respirava a fatica per la potenza dell’orgasmo… ero stupito ogni volta per la violenza dei suoi orgasmi… erano al limite del dolore… non avevo mai visto nessuna godere così, e mi chiesi se la cugina non fosse lo stesso… forse si riferiva a lei quando aveva detto che conosceva gente che era peggio di lei…Ivan non era stanco, ma per riprendersi dalla scopata decise di dedicarsi finalmente a leccare la ragazza… si sdraiò sul letto, con la faccia rivolta verso lo specchio (Katie aveva avuto l’ottima idea di spostare la posizione del cuscino…), e fece inginocchiare la ragazza su di lui, con la faccia rivolta verso lo specchio, in modo che la sua figa e il suo culo fossero sulla faccia dell’uomo. Non potevo vedere che cosa il ragazzo facesse a Katie, ma potevo vedere come si dimenava e la faccia che faceva, come si lasciava andare con la testa all’indietro ansimando.Ad un certo punto la ragazza riprese il controllo di sé stessa e si mise a guardare fissa verso lo specchio, passandosi la mano sui seni e sulla vagina, mentre si faceva roteare la lingua sui denti come una troia… sapeva che la stavo guardando e si divertiva a provocarmi… quindi perse di nuovo il controllo, si lasciò scappare un urletto (evidentemente Ivan le aveva infilato un dito nel culo) e ricominciò ad ondeggiare guardando il soffitto… quando venne lasciandosi andare sul letto ero ormai al limite… volevo andare dentro a scoparmela per scaricare dentro di lei la mia eccitazione, ma mi trattenni…Ivan si mise in ginocchio davanti a lei e lei si appoggiò su di un gomito cominciando a succhiarglielo… quando il suo membro fu di nuovo duro l’uomo la fece mettere a pecorina e la penetrò nella vagina… i due erano di profilo e quindi potevo vedere sia il membro che entrava sia l’espressione di piacere dei due volti… il ritmo di Ivan era ora più moderato… cercava di provocare più piacere possibile alla ragazza, ed ebbe presto successo nel suo proposito… Katie venne per la quinta volta, spingendo più indietro possibile per sentire l’asta dell’uomo fino in fondo… Il russo si sfilò dalla sua vagina e appoggiò il glande sull’ano, spingendo e penetrandola… Katie cominciò ad ansimare: il membro dell’uomo la penetrava fino in fondo, facendola godere ad ogni affondo… cominciò a spingere appoggiandosi ai seni, spingeva mentre le titillava i capezzoli; la ragazza aveva nascosto la testa nel materasso per non urlare ancora, sentendo l’approssimarsi di un nuovo orgasmo…Infatti dopo pochissimo tempo Katie venne di nuovo, e quando rialzò lo sguardo vidi i suoi occhi rossi per le lacrime… il russo ci sapeva veramente fare: l’aveva fatta godere come forse neanche io avevo saputo fare in queste volte…Ma ora voleva godere di nuovo anche lui… fece sdraiare Katie e le si mise a cavalcioni del petto come avevo fatto io il giorno precedente… fu una spagnola veloce e intensa… Katie riusciva a prendere in bocca tutto il glande dell’uomo, che si staccò da lei prima di venire, riempendole il petto e la faccia con il suo seme… Katie si portò le tette verso la bocca e leccò via tutto lo sperma che riuscì a raggiungere, ingoiandolo avidamente… Dopo che si fu ripreso, Ivan la baciò in bocca facendole i complimenti e si ritirò verso la sua stanza per farsi la doccia, mentre Katie faceva la stessa cosa… io attesi che l’uomo entrasse in camera, poi mi diressi verso la mia e, tirata la leva che permetteva di usare lo specchio come una porta, leva presente solo nel corridoio, entrai in camera mia e mi dedicai ad una doccia fredda per smaltire l’eccitazione… non avevo voluto terminare la sega per sfogarmi la sera con Katie…Dopo la doccia mi vestii e scesi verso la veranda per la cena… Ivan mi accolse un po’ imbarazzato, ma non sapeva che ne conoscevo il motivo…, Katie invece si fece attendere un po’… arrivò per ultima e si scusò, dicendo che era rimasta assopita. io e Ivan sorridemmo, sapendo che aveva avuto bisogno di riprendersi dalle fatiche del pomeriggio, e lei ci sorrise a sua volta…Dopo cena tornammo al locale della sera precedente, ma Katie non degnò di particolare attenzione il russo, rimanendo per tutto il tempo attaccata a me… forse per non farmi pensare che preferiva lui…Quella notte ci dedicammo solamente a quello che lei aveva chiamato “fare l’amore”… la ragazza era stanca e avevamo voglia di un arrivederci particolarmente dolce… ci addormentammo abbracciati e con le bocche una vicinissima all’altra…Il giorno dopo ci svegliammo presto… Katie aveva insistito perchè la svegliassi prima di partire, anche se dovevo partire molto presto… ci salutammo con un lungo bacio sul cancello della villa, bacio che fece sbadigliare più di una volta Ashley e Tony per la sua durata… salimmo sulla limousine di famiglia e ci dirigemmo verso il piccolo aeroporto da cui doveva partire l’aereo privato intestato alla società…Sull’aereo mi accorsi che c’era un certo imbarazzo tra me e Ivan, e decisi così di scoprire le mie carte…- Senti, Ivan… so quello che è successo ieri prima di cena…Il russo trasalì: evidentemente in questi momenti sentiva la nostra differenza d’età…- Scusa, Shane… avrei dovuto parlartene, me ne rendo conto…- Senti… è la stessa reazione che ho avuto io quando Tony mi ha scoperto a letto con Ashley… ma è una reazione fuori luogo… sappiamo tutti come la pensiamo, non sarebbe più facile fare tutto alla luce del sole?- Scusa… non so cosa ti abbia raccontato Katie…- Non mi ha raccontato un bel niente…- gli dissi – ho visto tutto… ed ero perfettamente d’accordo… lei voleva scopare con te e tu con lei, punto… semplice, no? Siamo tutti maggiorenni…- Senti senti…- intervenne Tony divertito – non mi dirai mica che Katie ti ha detto del corridoio…– Certo! mi dispiace per la morte di questo segreto della famiglia Mancuso…- gli dissi facendogli l’occhiolino – Comunque basta con questa ipocrisia… non avete detto che apprezzate tutti e due il sesso di gruppo e che siete per le coppie aperte? Mi sembra che anche Katie e Ashley la pensino così… Monica e Kelly non so cosa pensino, ma con loro due, almeno, comportiamoci naturalmente… se tu vuoi farti Katie, Ivan, liberissimo… anzi: devo dirti che l’idea di scoparmela insieme a te mi eccita anche…- Bravo, Shane…- mi disse Tony – vedo che sei entrato pienamente nello spirito e stai tornando il leader che eri prima… quello che hai detto è giustissimo, e quando torneranno Kelly e Monica vedremo cosa ne pensano loro…- Continuammo a chiacchierare, pensando alle nostre fantasie nascoste, per qualche tempo; poi, visto che il viaggio era lungo, ci addormentammo comodamente sdraiati nelle nostre poltrone…
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