Sono nervoso mia moglie da un paio di mesi mi spinge di andare dal titolare per chiedere l’aumento. Quel giorno stanco di sentirla feci forza chiesi un colloquio personale con il dirigente dell’azienda. Il giorno dopo arrivo puntuale in ufficio,la segretaria mi fece chiamare e mi disse che il capo mi stava aspettando. Erano le dieci e mi avvio verso il suo ufficio all’ultimo piano dello stabile, non c’è nessuno perché riceve solo per appuntamento, busso alla sua porta, mi apre personalmente stringendomi subito la mano sorridendomi come al solito facendomi sentire subito a mio agio. Il dirigente è proprio un bell’uomo sui 50 anni molto sicuro di se e quindi molto affascinante, veramente una bella persona che ti ispira fiducia e sicurezza. Appena entrata mi fa subito accomodare, e con il groppo in gola gli chiesi l’aumento, pensai che mi avrebbe buttato fuori.Ma lui non risponde e noto subito il suo sguardo, quasi interessato alla mia persona, che forse accettava quel aumento che gli avevo chiesto, poi comincia a farmi un mare di complimenti, si alza va a chiudere la porta, a chiave, poi prende il telefono e ordina alla sua segretaria di non essere assolutamente disturbato da nessuno, almeno fino a mezzogiorno. A quel punto io gia capito le sue intenzioni faccio finta di nulla, il dirigente si avvicina, mi posa le due mani sulle spalle e mi dice: “Lo sai che sei un uomo bellissimo e irresistibile, non te l’ha mai detto nessuno?” E così dicendo mi fece un sorriso e mi tese la mano. Rimasi come ipnotizzato, non riuscivo a dire neanche una parola, poi all’improvviso mi posa la sua mano sulla mia coscia. Fu come se mi avesse dato la scossa, fece salire la sua mano più su, lentamente, fino a poggiare le sue dita sul mio cazzo, che ormai non era più molto a riposo.Mi afferra per i fianchi da dietro la schiena e con un movimento di mani mi alza un po’ sollevandomi dalla poltroncina e mentre le sue mani mi stringevano le chiappe in una palpata stretta. Ero perso la dentro, la cosa che sapevo essere dentro di me stava finalmente uscendo allo scoperto. Sapevo di essere bisex ma non avevo il coraggio di ammetterlo, ma finalmente la barriera si era rotta. E poi si sposta verso la sua scrivania e si mette seduto dicendomi: “che è disposto a concedermi l’aumento a patto che io sia “gentile” con lui, sei un bell’uomo molto attraente irresistibile e un bel culo vergine poi si tratta solo di sesso non devi sentirti in colpa. Vuoi fare il bravo impiegato, fallo fino in fondo, ne terrò conto, non ti preoccupare avrai subito un cospicuo aumento di stipendio, mi basta solo una chiappettata di tanto in tanto”. Io rimango esterrefatto dalle sue parole ma mi eccitarono e ovviamente gli dico di “no!!!” Ma lui mi rinfaccia i miei problemi economici ed io alle strette sono costretto ad accettare. “Bravo ai capito adesso vieni e mi fai una bella pompa!”.Il suo tono autoritario mi incuteva timore. Mi alzai un po’ titubante e quando arrivai vicino a lui quasi svengo: stava seduto in poltrona aveva i jeans e gli slip alle caviglie, con due gambe muscolose, si stava menando un pisello grandissimo e dritto con una bella cappella scura, mi spaventai dalla sorpresa non ho capito più niente. Guardavo con gli occhi sgranati il suo bel cazzone nodoso. Mi fece cenno di abbassarmi, io ancora stordito dalla sorpresa scesi giù dove il suo cazzo si stava ingrossando e premeva. Liberai quel gran cazzo che si ritrovava nelle sue mani e lo toccai lentamente, era piuttosto grosso, caldo, con le vene che pulsavano aritmicamente. Mi avvicinai alla punta e lo baciai, aveva un sapore stupendo, prima lentamente poi avvolgendolo con la mia lingua fino a catturare la cappella nella mia bocca. Pretendo in bocca quel mostro lungo almeno 27 cm, ero al settimo cielo, felice come da tempo non lo ero più. Chiudo gli occhi e penso solo ad ingoiare la grossa testa, allora ho iniziato a succhiare quel pezzo di carne bagnandolo a più non posso e tutto stava nella mia voragine bocca. Lui mi prende la testa tra le mani e comincia aritmicamente a farmi fare avanti e indietro, la sua nerchia già gonfia e straordinariamente grosso!.Io cominciai a fargli un pompino, provare le sensazioni che io stavo provando, prenderci gusto succhiandolo con ingordigia, prima la cappella, poi piano, piano, tutto l’asta con difficoltà e poi sono passato a leccare i coglioni, cosa che non faccio spesso, ma lui era ok!. Lo spinge ancora dentro ed io godevo come non mai. Con una mano gli accarezzo le palle e con l’altra mi faccio una succosa sega, sempre più velocemente! Lui geme dal piacere e gode come un porco e si lamenta, “godi, brutto frocio pompinaro!”.Al culmine del pompino, sta per arrivare all’orgasmo allora si ferma e mi dice: “piano, piano, mica scappa! E poi di devo farti il culo se vuoi l’aumento!” Mi sono bloccato effettivamente mi avrebbe fatto male, “dai mettitia pecorina”. Dice con tono autoritario, mi eccitava quel suo tono autoritario, mi rialzai prono davanti a lui.Abbassai i pantaloni e le mutande porgendo il culo, mi lubrifica il mio buchetto vergine con il suo liquido di pre-eiaculazione, mi ha girato mettendomi a carponi sulla scrivania ha iniziato a toccarmi le chiappe, con il sorriso beffardo disse: “e da tanto che ti sbavo dietro bel culetto, l’avrai l’aumento se sarai bravo!” quasi con violenza, piacevole, si è bagnato due dita e me le ha infilate di colpo nel culo inizialmente ho gridato, ma mentre giocava piano, piano è diventato un piacere; il resto è successo tutto in un attimo con la mano bagnata di saliva ha inumidito il cazzo, io sempre ad occhi chiusi, lui cerca di infilare il suo grande cazzone ben inumidito nel mio culo! Prima appoggia la cappella sul buco del culo, poi, centimetro dopo centimetro, e lui con un solo colpo me lo mette tutto in culo facendomi urlare sia dal dolore che dal piacere, poi con un sorriso soddisfatto “bravo l’aumento e tuo!” e tutta la sua lunga asta nel culo! Finalmente è tutto dentro di me!.Devo essere sincero ho pianto ma è durato un attimo perché poi mentre mi sbatteva, nel vero senso della parola, Le mie urla si fanno sempre più insistenti mentre vado su e giù per facilitare il compito al cazzo! Ad ogni colpo è come se qualcuno mi infilasse un braccio nel culo! Tutto questo sembra farlo godere infinitamente! Aumenta sempre più il ritmo; Molto probabilmente non se l’aspettava perché ha iniziato a gemere anche lui e a sbattermi sempre più velocemente e poi e poi ha gridato, finalmente, dopo poche pompate mi inonda il culo di sborra calda che mi sento nello stomaco. Ed io vengo subito dopo di lui! Le palle contro il mio culo ho iniziato a gemere come una cagna. Ha tirato fuori il manganello sporco di cacca misto al sangue si ripulii con un fazzoletto.Io però ero ancora eccitato e voglioso al massimo allora gli ricomincio a leccare e succhiare il cazzo che dopo poco e di nuovo durissimo gli dico: “Capo sfondami ancora nel culo, fammi male, voglio godere al massimo ti prego sono la tua troia fammi sentire il tuo cazzo tutto dentro”, lui rise, mi fece rimette ancora sulla scrivania e incomincia a pomparmi in una maniera feroce “siiiii dai capo sfondami fammelo sentire tutto nel culo” e lui “siiii frocione adesso ti sfondo non credevo fossi cosi puttana ci divertiremo in questi mesi ah ah ah!!!!” E continua a pompare fortissimo sta per avere l’orgasmo e allora esce da me e me lo mette in bocca brutalmente tutto dentro e lui mugulante, lo vedeva entrare ed uscire dalla mia bocca, così comincia ad emettere versi di piacere che invano riusciva a trattenersi, “dai, fammi godereeee!”. Io continuo a ciucciare insistentemente sempre più velocemente! Poi appena capiii che sta per venire, con pochi colpi mi riempiva di una gran quantità di sborra io cerco di non sprecarne neanche una goccia, esce a fiumi e lui emetteva un gemito liberatorio “ahhhhhhhhhhh!!!!!” Grida lui.Levo il suo cazzo dalla mia bocca piena di sborra calda, tanta ma proprio tanta che sembrava una fontanella, Mi affretto a leccare tutto ciò che rimaneva sul suo pene!. Tieni frocione, ingoialo tutto!. Rimanemmo per qualche minuto uno sdraiato accanto all’altro, poi si avvicinò a me e mi baciò. “CHE INCULATA!!!” Mi dice soddisfatto, io pensavo al mio aumento. Di colpo mi ha allontanato si è sistemato l’arnese dentro i jeans richiudendolo, lui mi guardò e minacciandomi di non farmi scappare con nessuno l’accaduto altrimenti sarei stato licenziato; a me andava benissimo, sicuramente dopo quella volta ci sarebbero stati molti aumenti di stipendi, saper tenere la bocca chiusa vale la pena! “Ci vediamo alla prossimo, ciao ciao capo porco e bastardo!!!”
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