Lina e Ada, amiche da una vita, quella sera erano in casa di Ada ormai era finita, di Sabato e finalmente erano rimastre sole, quasi le tre della mattina, i festeggiamenti del loro compleanno inesorabilmente finiti, erano nate lo stesso giorno dello stesso anno, e oggi potevano dire con soddisfazione siamo maggiorenni, per loro il 18 anno era un traguardo molto importante, i genitori di Ada per farla felice gli avevano lasciato la casa tutta per lei, e sarebbero tornati la domenica sera, erano state circa un’ora impegnate a rimettere a posto la cucina e la sala da pranzo, adesso una doccia e poi finalmente a letto, era molto grande il bagno di Ada, c’era la doccia molto ampia e la vasca con l’idromassaggio, Lina era entrata per prima nella doccia, seguita dopo poco da Ada, era la prima volta che si ritrovavano insieme e nude, erano alte uguali circa 1,70 un bel seno della quarta misura entrambe, un bel culetto a mandolino, le fiche gonfie e piene di peli due boschetti veramente, solo una cosa le differenziava, Lina bionda oro e Ada nera come il carbone, si guardavano la differenza di colore sotto la pancia, a Lina gli si notavano le labbra della fica per il biondo che non copriva, mentre per Ada era completamente tutto scuro, i peli abbondanti e neri non facevano trapelare nulla, Ada era incuriosita e affascinata da tutti quei peli biondi della sua amica, e anche Lina guardava curiosa tutto quel folto nero della fica di Ada, che molto più spregiudicata della sua amica le chiedeva, quando abbiamo finito di fare la doccia e ci siamo asciugate, me la fai vedere la fica come è fatta dentro, io ho provato molte volte, anche con lo specchio ma non riesco a vedere tutto e bene, e Lina le diceva, ma come è possibile, tu non conosci la tua fica, Ada le ripeteva che non era mai riuscita a vederla bene e da vicino, e l’amica sorridendo le rispondeva, ok te la faccio vedere, ma tu poi mi fai vedere la tua, io la mia curiosità è solo nel fatto che la tua è nera come il carbone, e da fuori non si vede niente, finivano di insaponarsi e si sciacquavano poi dopo esseri asciugate andavano a letto, una volta sdraiate, era Ada che gli diceva, dai sdraiati a allarga le gambe così finalmente la vedo come è fatta, lei si sdraiava e si metteva con i talloni attaccati alle chiappe, adesso la fica era completamente aperta, e Ada si era messa con il viso a non più di dieci centimetri, la scrutava bene, toccava le piccole labbra, le scansava per vedere il buchetto della fica, e poi saliva verso il bottoncino che notava color rosa, con l’indice lo toccava leggermente e Lina se lo toccava sobbalzava, ripeteva di nuovo a toccarlo, e oltre che a farla sobbalzare adesso lo notava crescere, notando questo lo diceva alla sua amica, e lei rispondeva, io diverse volte ho sentito il piacere se lo tocco, ma è finita lì la cosa, non ho mai insistito più di tanto, e so che la chiamano la clitoride, ma se provi a toccarti la tua vedrai che l’effetto è uguale, però ho notato che se me la tocchi tu è diverso il piacere, vuoi provare a continuare? così vediamo che succede, adesso Ada era curiosa al massimo, e in più sentiva una strana eccitazione, era come se lo stomaco si rivoltasse dentro di lei, iniziò di nuovo a strusciare quel bottoncino rosa e vedeva che si ingrandiva a vista d’occhio, e questo piaceva alla sua amica che allargando di più le gambe le diceva, continua così ti prego, mi piace un mondo, sento come se mi dovesse accadere non so cosa, ma non ti fermare, adesso Ada sentiva anche l’odore degli umori che iniziavano a colare dalla fica di Lina, e poi ora li stava vedendo scivolare dal buchetto delle piccole labbra, il bottoncino adesso aveva raggiunto la massima erezione, era di circa due centimetri e Lina si contorceva dal piacere, poi improvvisamente dalla fica uscirono due o tre schizzetti di liquido appiccicoso e leggermente salato, ne poteva sentire il sapore perché il primo schizzo l’aveva colpita in bocca, ma non era una cosa che la schifava anzi, lei ora era soddisfatta non per quello che aveva fatto, ma per il piacere che aveva dato alla sua amica di sempre, adesso sentiva che Lina stava ritornando in se, era sudata e affannata, il viso stravolto, non riusciva a capire che cosa le era accaduto, poco dopo Lina l’aveva abbracciata sorridente e rilassata, e le diceva, tu non puoi capire il piacere che ho provato con quello che mi hai fatto, ma te lo faccio capire ora io, ti faccio la stessa identica cosa, e solo allora potrai capire cosa si prova, e oltre a tutto posso vederti la fica e capire anche io come è fatta veramente, faceva posizionare Ada come si era messa lei prima e iniziava l’esplorazione, le piaceva vedere tutto quel fitto boschetto nero, con le dita le allargava delicatamente le piccole labbra, e contrariamente all’amica, ci infilava un dito dentro ma non andava a fondo, però sentiva le pareti morbide e scivolose, e notava che del liquido le colava dalla fica, al contatto del dito dentro lei aveva avuto un piccolo sobbalzo, ma non era stato dolore anzi, poi vedeva che il grilletto che Ada le aveva toccato, era uscito dal suo alveolo, di colore rosa che tendeva al rosso, adesso iniziava a strusciare questo piccolo bottoncino, e diceva all’amica, senti piacere se ti tocco qui? Ada si era allargata ancora di più, e le stava offrendo la fica in un movimento inequivocabile, e con un filo di voce le diceva, si continua che mi piace moltissimo, e lei continuava in un crescendo che per Ada era un paradiso, e poco dopo Lina poteva vedere l’effetto che faceva una cosa del genere, infatti dalla fica di Ada uscì una scolata di umori notevole, e sentiva che lei si stava lamentando per il godimento, continuò fino a che un’altra colata di umori si era ripetuta a distanza di pochi secondi, adesso Lina era veramente soddisfatta, però sentiva che tra le gambe la fica reclamava ancora il piacere, si tirava su dal letto sdraiandosi vicino all’amica, adesso era lei che la vedeva ansimare sudata e tremante, erano stati due orgasmi devastanti uno dietro l’altro, le venne naturale avvicinarsi al viso di Ada e baciarla sulle guance e sul nasino, ma lei aperti gli occhi, le porgeva le labbra e per la prima volta si scambiavano un bacio lesbico, le lingue si intrecciavano come due serpenti, si attorcigliavano e continuavano a cercarsi nelle bocche avide di piacere, e poi senza avvedersene, ognuna si era impossessata della fica dell’altra e masturbandosi per la prima volta, poi Ada diceva alla sua amante del momento, ma lo sai che prima mi ha schizzato in bocca il tuo piacere, e non era affatto cattivo anzi un po’ salato ma piacevole, era Lina che ora mettendosi in bocca la mano piena di umori della sua amica lo assaggiava, e gli diceva, ma anche tu sai di buono, lo sai che mi verrebbe voglia di leccartela, Ada le rispondeva era la stessa cosa che volevo dirti io, e si girava sul letto mettendosi sotto l’amica e cominciava a leccarle la fica, adesso erano due assatanate che si leccavano la fica a vicenda, non facevano altro che sborrare e bere gli umori una dell’altra, la grande voglia di godere e sborrare era massima, dovevano rimettere in pari tutti i ditalini mancati che non si erano fatte.L’alba le trovò abbracciate che ancora si leccavano ingorde dei loro umori, e infine sdraiate, sfinite, ma non completamente soddisfatte, si addormentarono con la promessa, che quella non era che l’inizio di una storia che non sarebbe mai più finita.
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