"La voglio, SUBITO!!" Rita guardo’ Anna esterrefatta, poi chiese a Pat di allontanarsi dal corpo di Amanda e sua figlia si sposto’ a sedersi sul bordo del letto.Rita estrasse il cazzo finto dal buco della ragazza e disse rivolta ad Anna: "E’ tutta tua, gioia", ed ando’ a sedere anche lei sul bordo del letto, con quel fallo di plastica che, sempre ritto, si ergeva tra le sue cosce.Anna rigiro’ Amanda sulla schiena, la ragazza sprofondo’ con lo sguardo nei languidi e profondi occhi blu di sua madre: "Oh mamma …. grazie …" urlo’ allargando le braccia, le due donne si abbracciarono i seni si toccarono e scambiarono impulsi nuovi e sconosciuti ai loro cervelli. Amanda gemette di nuovo ad un saffico bacio.Anna quindi sedete a gambe lascivamente incrociate ad osservare quel bellissimo corpo nudo, il monticello arruffato fatto di spessi peli neri, zuppi di lussuria; le fogliette sporgenti e divaricate che lasciavano vedere un largo buco pulsante e ancora voglioso , Anna vi infilo’ immediatamente un dito, non bastava a quietarlo, quindi subito un secondo, non bastava ancora; la ragazza allargo’ ancor di piu’ le gambe, il suo corpo ora disegnava una grossa X di carne rosata su quel letto tanto era divaricata con le braccia e le gambe.Patrizia e Rita non si erano mosse dalla loro posizione, Rita osservava le amorevoli dita di Anna cercare, senza successo, di soddisfare Amanda, prese allora qualcosa dal sacchetto sul pavimento: un vibratore a due teste – "Tieni usa questo, sara’ senz’altro piu’ efficace".Il vibratore a due teste e’ un affare lungo una cinquantina di centimetri fatto apposta per soddisfarsi reciprocamente in un incontro lesbico, somiglia ad un tubo cilindrico flessibile e ruvido, ricco di venature quasi fosse finemente cesellato, termina alle due estremita’ con una verosimile riproduzione di un glande maschile scappellato."Alza u po’ il bacino, tesoro" disse Anna ad Amanda "Ti faro’ provare questo". Anna si infilo’ senza difficolta’ quasi la meta’ di quel vibratore nella fica, quindi guido’ l’altra meta’ nella fica della figlia, anche questa proboscide scivolo’ incredibilmente senza difficolta’ nell’apertura della ragazza.Amanda comincio’ immediatamente un movimento di lenta rotazione del bacino portando le gambe attorno ai fianchi della madre, quei lenti circoli consentirono il completo assestamento del lungo tarello nei corpi delle due donne, anzi, era praticamente scomparso alla vista e le due fiche quasi si toccavano.Madre e figlia avevano raggiunto un’intimita’ completamente nuova, "Ohh … Ahh …" era la cantilena di Amanda in risposta ai gemiti di piacere di sua madre."Sarebbe bello se il tuo ragazzo fosse qui" disse Rita a sua figlia Pat."Ma’, non te l’ho detto prima, ma abbiamo rotto", "Oddio mi dispiace. Qunad’e’ stato? Posso fare qualcosa per te?" chiese Rita, e, Pat con un sorriso malizioso, piu’ chiaro di qualsiasi risposta, guardo’ quell’innaturale cazzo che si manteneva eretto tra le gambe di sua madre e poi la guardo’ negli occhi ."Perche’ no?" acconsenti’ Rita, "Tutto pur di accontentare la mia bambina"; ledue si alzarono dal letto, Pat si chino’ riappoggiando gomiti e busto sul materasso ed esponendosi di culo a sua madre, offri’ la sua fessura a quel cazzo.Impiastricciato ancora dagli umori di Amanda scivolo’ dentro senza fatica fino ad arrivare a salutare l’utero della ragazza."E’ il tuo turno bellezza" urlo’ Amanda rivolgendosi a Pat, quando Rita comincio’ un trattamento fatto di spinte e pompate che squassavano le membra di sua figlia."Oddiooooo … ma’ … godo … GODO …. godoooo …", "Fa’ vedere chi sei Pat, resisti dolcezza"."Piu’ forteeeee … dai ma’ … sfondami … sfondamiiiiiii … piu’ forteeeee. ".Anna guardo’ quella scena di sesso selvaggio, poi disse ad Amanda: "Spostati un po’" e si sfilo’ il vibratore per il tempo necessario ad asciugarlo con le lenzuola e lo rinfilo’ ma nella sola fica della figlia, questa volta voleva manovrarlo con le mani, comincio’ una sequenza di dentro e fuori forsennata, facendo scomparire ad ogni passaggio qualche centimetro in piu’ di quel matterello nella profondita’ della figlia, "Che fai, ma’? Dioooo … mi rompo . forteeeee …"."Vuoi che mi fermi?" "No-nno, per niente , vaiii …. sbattimelo tutto dentroooo", urlo’ senza ritegno Amanda."Ma … dico, Anna, … ma … che stiamo facendo una gara?""Proprio cosi’ Rita, la prima di noi due che fa schizzare in Paradiso sua figlia sara’ la vincitrice"."Va bene, Anna" rispose Rita, "Sei pronta Pat?" chiese poi a sua figlia continuando a montarla alla pecora"Si’ ma!! Dammene di piu’" Rita afferro’ il bacino della figlia con fermezza e aumento’ se possibile, la frequenza e la profondita’ dei colpi "Sto cosi’ beneeeeee …. ahhhhh ……"."Amanda la fai fare una cosa alla tua mamma? Non vorremmo mica perdere la sfida?""Si’ ma’, quello che vuoi"."Allora piega le ginocchia al petto ma rimani sempre cosi’ allargata".Anna sfilo’ di colpo il vibratore dalla fica di Amanda e calo’ un freddo e abbondante sputo di saliva sull’ano della ragazza, segui’ una rapida lubrificata col pollice seguito subito da quel lungo arnese, entro’ nel culo senza chiedere permesso ed in maniera molto volgare. "Aaaaaaaaaarghhhhhhhhhhhh ….. auuuuuuuuuuffffffffghhhhhhhhhhhh".Un urlo di dolore orgasmico squasso’ la stanza nel momento stesso in cui Amanda senti’ quella saetta infuocata salirle dall’orifizio su per le membra, nessuno dei precedenti piaceri era simile a quello che le stava lacerando in quei momenti psiche e tessuti.Voleva finisse ma voleva anche che continuasse, Amanda era sicura di aver eiaculato quasi fosse stato un maschio, Anna s’era piegata a leccare e succhiare quei succhi che sgorgavano dai canali della sua bambina."Basta!! Mi arrendo, avete vinto" disse Rita umiliata dalla brutalita’ erotica di quanto accaduto avanti a lei. Pat arrivo’ all’orgasmo in ritardo e con molta meno esuberanza di Amanda.Amanda cerco’ di recuperare lucidita’ ma non voleva nemmeno abbandonare quello stato d’estasi. Sicuramente sapeva ora riconoscere la lussuria e gestire un rapporto sessuale.Anna guardo’ Rita "Abbiamo vinto noi, allora", "Vero" riconobbe Rita e rivolgendosi alla figlia "Pat, non ti fottero’ mai piu’ nella mia vita, dovrai arrangiarti!!"."No ma’, perche’?? Amanda ha vinto perche’ in fondo, era la prima volta che faceva ‘ste cose, io sono gia’ piu’ resistente …" piagnucolo’ Patrizia."Rilassati Pat, scherzavo" tranquillizzo’ Rita, aiutando la ragazza a sdraiarsi sul letto.Anna si sposto’ mettendosi a cavalcioni della faccia di Patrizia offrendole la sua fica matura.Ora toccava alle piu’ giovani far godere quei corpi piu’ esperti.Pat non si lascio’ pregare e affondo’ le labbra e la lingua tra quella carne accogliente e calda.Rita si spoglio’ del cinto fallico e si corico’ vicino ad Amanda e le sussurro’ "Posso fare come la tua mamma?"."Certamente signora" e anche Rita si mise a cavalcioni sul volto di Amanda, offrendole una passera fino a quel momento spettatrice passiva. Amanda affondo’ la lingua tra le fogliette trovando una cavita’ molto profonda e larga.Mordicchio’ un clitoride tremendamente ribelle.Le due donne cominciarono, poi, a disegnare movimenti circolari sulle facce delle ragazze, Anna riusci’ a mordicchiare un capezzolo di Rita che, spostata di fianco, le stava di fronte, Rita porto’ alla sua bocca l’altro suo capezzolo. Fu quindi Anna ad assaggiarsi i capezzoli; fu poi il turno delle loro lingue, le due donne esperte si saldarono in un appassionato bacio francese che duro’ molto a lungo.Ci volle un po’ alle due ragazze, per portare all’orgasmo quelle due donne mature. Pat dovette stimolare tutti e due gli orifizi di Anna rovistandole per il retto con due dita; ma furono brave entrambe tanto che l’orgasmo colse contemporaneamente Anna e Rita, in questo caso non c’erano state vincitrici o vinte.Era calata la sera, ci fu la forza solo di ordinare qualcosa al Pizza Express.Nell’attesa Anna confesso’ a sua figlia che sin dai tempi dell’univesrita’ (da piu’ di venta’anni, quindi) faceva regolarmente sesso lesbico con Rita, e nonostante si fossero entrambe sposate e avessero partorito non avevano mai smesso di condividere tale profonda intimita’."Ma’ lo sapevo, Pat me lo aveva raccontato perche’ Rita glielo aveva confessato molto prima di quanto tu l’abbia fatto con me".Dopo la pizza fu proprio il caso di prenotare in pay per view "Lesbocollegio" e ricominciare ad imparare, imparare, imparare, …
Aggiungi ai Preferiti