Chissà perché, ma Roberto ubbidì subito a suo padre.forse anche lui per farmi felice. Mentre Roberto si spogliava papà gli chiese il perché di questo arrivo in anticipo. Roberto allora gli disse tutto anche un po’ incazzato: “Quella troia della mamma ha un altro, che avrà settant’anni un brutto ignorante, con altri 4 figli, e 8 nipoti e poi quella stronza di Romina, mi ha chiamato stanotte per dirmi che non mi ama più, che ha bisogno di tempo per riflettere che non lo sa neanche lei perché mi lascia realmente.!” Bernardo dice: “Abbasso la figa, e W Stefano..il frocietto, prima non volevo ma adesso mi piace chiavare un uomo.forse sarò stato sempre frocio.ti devo confidare figlio mio, che a volte pensavo dopo la separazione da tua mamma di segarmi pensando ad un uomo.ma non ci sono mai riuscito.invece adesso che me ne è capitato uno sotto tiro.” Non so perché ma non mi sono arrabbiato quando Bernardo disse quella frase. Roberto si avvicina a me, mentre Bernardo non termina mai di cavalcarmi, con una mano prendo il cazzo di Roberto e lo scappello per vedere se andava più oltre di così, anche il suo si sarà fermato si e no, a 19*cm circa. Appena messo in bocca, cerco con un dito di trovare il buco del culo di Roberto per infilargli un dito dentro. Con una mano Roberto mi fa strada e mi infila il dito dentro al suo culo. Noto con gioia che fa uno scatto come d’eccitazione. Roberto intanto parla e dice: “Sai in questa borsa qui a terra ho un regalo per te. Ho comperato quei tre libri di racconti gay, che tanto me ne parlavi.forse anche per questo Romina mi ha lasciato perché pensava che io fossi gay.!” Tolgo per qualche secondo il suo cazzo dalla mia bocca e dico che mi dispiaceva per quello avvenuto, e che gli avrei parlato io, gli avrei detto che erano per me. “Una troia cosi.che non si fida del suo ragazzo a me non va bene!” Detto ciò mi mette ancora il cazzo dentro alla bocca, mentre Bernardo me lo toglie, e dice: “Ste corri manca poco.!” Appena sentii che mi tolse il cazzo dal culo, mi girai, lasciando un attimo stare il cazzo di Roberto e scusandomi . Bernardo me lo avvicina al viso, e con 3 colpetti sulla mia guancia esce una scarica di sperma potentissima. Con una mano Bernardo ne prende un po’ e se la mette in bocca dicendo che era buonissima e che avrei dovuto assaggiarla pure io e cosi mi infilò due dita dentro alla bocca. Era davvero buonissima la sua sborra, sicuramente molto più della mia. Roberto mi chiese se poteva infilarmi il suo arnese nel mio culo, così si stese sul letto di paglia, ed io sopra di lui, in modo che potessimo permettere a Bernardo di succhiare il mio cazzo. Roberto non è un brutto ragazzo, ma non ci avevo mai pensato di portarmelo a letto perché aveva la morosa, e debbo dire che non lo ho mai sognato fin da quando lo conosco, mai e poi mai. Bernardo ha preso in bocca tutto il mio arnese e non ha nessuna intenzione di toglierlo. Roberto andava velocissimo a penetrarmi, e strillava più di lui di me, che non avevo nulla da sbattere in bocca. “Bernardo me lo dai un altro po’ in bocca?”- dissi io Bernardo non mi ascoltava era intento a succhiarmelo, allora Roberto disse: “Aspetta due minuti ti penetro un altro po’ e poi facciamo un bel 69 okay?” “E io che faccio, proprio ora che comincio a divertirmi mi volete togliere dai giochi?” – disse Bernardo levando il cazzo dalla mia bocca quasi contemporaneamente a Roberto. “Tu papà puoi leccargli l’ano se vuoi!” – disse Roberto “Giusto figliolo non ci avevo pensato!” – disse Bernardo Fu cosi che Bernardo si alzò, mi diede una mano a girarmi sul letto di paglia per far modo di formare un 69,e poi si mise dietro alla faccia di suo figlio a leccarmi il culo, bello pulito, lavato e profumato proprio dieci minuti prima di essere a casa sua. Avevo già preso due cazzi in culo, e due cazzi in bocca e non ero ancora stanco. Mentre mi leccava il culo, Roberto provò a cercare di accarezzare il padre fin dove poteva ma ricevette: “Roby noi non possiamo.dai.!” “Papà non mi interessa ti prego.dai..fatti toccare.!” La risposta di Bernardo fu sempre un nò, quindi Roberto smise di chiedere di poter toccare il padre. La saliva di Bernardo mi faceva solletico, mentre succhiavo la nerchia di Roberto. Roberto tolse il mio cazzo dalla bocca avvertendomi che sarebbe venuto non avessi smesso subito, e dunque io spostai il cazzo dalla mia bocca andai vicino a lui appoggiando la mia testa sulla sua spalla, gli presi la mano e gliela misi sul mio cazzo, e gli dissi di masturbarmi velocemente fino a che non sarei venuto, e cosi Roberto mi disse di fare lo stesso con lui. Fiotti di sperma invasero i nostri corpi, e la troppa eccitazione ci fece in modo di guardarci negli occhi e parlare allo stesso momento. “Ste sai”-disse Roberto “Roby sai”. – disse Stefano Ridemmo perché l’avevamo detto contemporaneamente.ed allora Roberto mi disse che potevo parlare io. “Roby sarà l’eccitazione ma mi viene voglia di baciarti” – dissi io I nostri sguardi si incrociano e ci baciamo per tanti minuti, fino a quando Bernardo dice: “Io non conto più nulla?!” Allora io lascio la bocca di Roberto e mi alzo in piedi ancora nudo abbraccio Bernardo e dico: “Io ti amo Bernardo.ma volevo provare a farlo anche con tuo figlio..infondo tu mi hai dato il permesso e—!” “Zitto.zitto!” – dice Bernardo “Abbracciami forte forte e poi baciami.ti amo anche io. Roberto felice dice: “Che bello ora ho due padri!” Allora io parlo all’orecchio con Bernardo e gli dico sussurrando di tirare un secchio d’acqua a Roberto così impara a scherzare. Bernardo mi bacia, e dice a suo figlio che sarebbe tornato subito andava a prendere un secchio per poter cambiare l’acqua ai cavalli. Tornò dal retro senza farsi sentire da Roberto, in punta di piedi, e getta un secchio pieno zeppo d’acqua sulla testa di Roberto, bagnando tutta la paglia. Roberto vedendomi ridere, si alza e mi viene incontro per picchiarmi scherzosamente, mi abbraccia forte e mi dice che mi vuole tanto bene, e che non avrebbe ostacolato in nessun modo la relazione tra me e suo padre e che si sarebbe cercato lui un altro uomo. Bernardo ci raggiunge, ed io sono chiuso in due abbracci, davanti Roberto e dietro Bernardo. Poi tutti e tre uno ad uno andiamo sotto la doccia a ripulirci. Io dovevo andare a casa, sono stato anche troppo. Erano le 10.30 del mattino, ed era da quasi le 5 del mattino che facevo l’amore con suo padre, più quasi 2 ore con Roberto.
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