Quando arrivammo il venerdì notte al villaggio turistico, io in realtà non ricordavo perfettamente tutte le facce di quei ragazzi. Fu Luca, animatore del Villaggio, il primo a presentarsi, quando rimasi un attimo da solo ed aspetto che ritornasse mia moglie per fare la sua conoscenza con la scusa di mettere a loro agio le persone appena arrivate. E’ fu sempre lui a presentarci anche gli altri tre ragazzi Fabio, l’altro animatore e Antonio e Davide i due istruttori.Erano tutti sulla trentina e di aspetto decisamente piacevole, oltre che molto spigliati e simpatici. La situazione si scaldo gia dal primo giorno, perché naturalmente mia moglie come sempre era vestita in maniera molto provocante e i ragazzi iniziarono da subito a corteggiarla elegantemente.Poi in camera, quando eravamo da soli della serata e dei ragazzi conosciuti e mia moglie era decisamente compiaciuta, per tutti quei corteggiatori così carini. La mattina seguente, il tempo decisamente fresco mi permise di rimanere in sede e di rivedere il gruppo. Paola era vestita con una maglietta aderentissima e scollata ed una gonna a pieghe molto corta. Il corteggiamento e le attenzione dei quattro intanto continuavano, tanto che mia moglie era un pò sconcertata ma anche lusingata dai complimenti. Nei pochi momenti che rimanemmo da soli mi disse che si sentiva osservata da quei ragazzi, Luca soprattutto le guardava continuamente le gambe e l’aveva notato più volte inchinarsi per sbirciare sotto la sua gonna, mentre Davide si era messo a pisciare in una posizione tale per cui lei aveva visto il suo pene. Un po’ ridendo per la vergogna, mi disse che era enorme da moscio e che non riusciva ad immaginare come sarebbe diventato in erezione. Io ero visibilmente eccitato dalle sue parole e le chiesi se era stata infastidita da quel gesto, mia moglie sorridendo mi rispose di no. Tutto il pomeriggio, ci fecero visitare il villaggio, soffiava una brezza sostenuta che sollevava la gonna di Paola, ma lei fece di tutto per tenerla a posto mostrando ai quattro ragazzi veramente poco. Ma, il tardo pomeriggio le cose cambiarono. Ci portarono a bere in una parte del giardino riservata. Lì mia moglie, si presto a giocare a mosca cieca. Quindi per effetto dell’alcol e forse della benda negli occhi, Paola smise di controllare la gonna e come si muoveva o si inchinava, rimaneva scoperto il culo mostrando il perizoma bianco che non la copriva completamente, anzi con i movimenti si era spostato di lato scoprendo completamente la sua figa pelosa. Io intanto mi stavo gustando la scena di mia moglie che offriva la vista della sua figa di fronte a me, mi sentivo umiliato da quella situazione e quindi l’eccitazione saliva.Anche i ragazzi si erano decisamente eccitati, si inchinavano dietro il suo culo per guardare meglio e cercavano di odorarle la fica senza che lei se ne accorgesse. Poi iniziarono a palpeggiarla.Mia moglie rideva con qualche raro tentativo di tenere a bada le mani dei ragazzi. Poi Luca le propose di fare un giro in moto e lei acconsentì. Rimanemmo d’accordo che mi avrebbe raggiunto direttamente in camera. Io intanto vidi che anche Antonio e Fabio stavano partendo con la moto e chiesi a Davide di dare un passaggio anche a me. Raggiungemmo quindi una villettina isolata in campagna.Io rimasi un pò indietro perché non volevo farmi vedere da Paola. Quando entrai da fuori vidi le luci del salone accese, della musica e Paola che ballava. Ed essendo l’unica donna ne aveva due appiccicati addosso uno davanti ed uno di dietro che cercavano di palparla sollevandole la gonna. Davide mi disse di entrare in cucina da dove avrei potuto vedere tutto senza essere visto. Ubbidii e nel mentre sentii chiudere a chiave la porta di ingresso. Ora anche volendo era impossibile uscire da quella casa visto la presenza delle sbarre alle finestre. Mia moglie ancora rideva, cercando di tenere a bada le mani di Luca che le si era spalmato addosso di dietro sollevandole completamente la gonna ed Antonio che la pressava sul davanti tentando di baciarla. La rovesciarono quindi su un divanetto Davide teneva il braccio e la gamba destra ed Antonio quella di sinistra, cosi che le coscie era flesse sull’addome. Mia moglie naturalmente inizio a chiedere di smetterla, Ma le parole caddero nel vuoto perché Luca le scosto le mutandine esponendo la fica pelosissima di Paola e mostrando a tutti che le mutandine erano bagnate. Inizio quindi annusare la fica le sfilo le mutandine ed iniziò a leccarla mentre Fabio estrasse il cazzo dai calzoni ed inizio a strusciarlo contro le labbra di mia moglie. Paola agitata ripeteva: “cosa volete fare, dai, lasciatemi andare, no vi prego”. Fabio invece molto calmo le diceva di stare tranquilla che l’avrebbero lasciata presto ma prima doveva succhiarlo un po’. Mia moglie le rispose: “No, vi prego, che vergogna, come mi avete messo, che vergogna”, ma poi inizio lentamente a succhiare il cazzo di Fabio. Intanto Davide ed Antonio e lo stesso Fabio la incitavano a continuare.Luca dopo aver leccato un po’ si mise in ginocchio anche lui con il fallo in piena erezione e con l’approvazione degli amici lo appoggio sopra la pancia di mia moglie, mostrando dove sarebbe arrivato quando lo avrebbe infilato dentro. Io ero completamente sconvolto da quello che avevo visto, la paura che potessero con quei grossi cazzi fare del male a mia moglie e l’umiliazione che sentivo mi donavano la più grossa eccitazione che avessi mai provato, quindi iniziai a masturbarmi Quindi il porto all’ingresso della vagina di Paola che sussulto smettendo di succhiare per guardare quello che le stavano per fare. Riprese quindi a lamentarsi. “no dai smettetela, no ti prego, ho paura”. Mentre Luca con molta calma le disse: “Vedrai come ti farà godere questo cazzo, diventerai una vacca e dopo che l’avrai provato non ne potrai più fare a meno, non ti farà male, tranquilla”. Lentamente tra le smorfie di dolore di mia moglie il cazzo di Luca inizio ad entrare. Ora lentamente Luca si muoveva avanti e indietro massaggiandole delicatamente il clitoride gia gonfio perché stimolato dal grosso pene. Intanto Luca diceva ai suoi amici che era davvero una goduria scopare Paola, aveva la vagina davvero stretta e lui ora gliela stava sfondando. Non ci volle molto perché mia moglie iniziasse nuovamente a lamentarsi ma in maniera ritmata con gli affondi di Luca. “Noo, noo noo, fermati, che vergogna, no no non voglio”. Luca disse: “lo sento sta per venire, sento gli spasmi della vagina, che goduria, la sto spanando”. Ad un tratto Paola, mosse ritmicamente il bacino agevolando la penetrazione di Luca, apri la bocca permettendo a Fabio di penetrarla profondamente e si sciolse in un grosso “noooooooooo”, sconvolta dagli spasmi dell’orgasmo. Fabio, vedendo la scena, fu il primo che afferrando la testa di Paola inizio ad affondare il pene fino alle palle, spruzzandole direttamente in gola. Mia moglie aveva la bocca completamente spalancata per poter accogliere tutto il pene di Fabio e sicuramente non riusciva a respirare. Luca, approfitto dell’orgasmo di Paola per affondare completamente i suoi 23 cm di cazzo completamente dentro mia moglie inondandola di sperma. Anche io venni spruzzando sul pavimento. Ora mia moglie decisamente frastornata fu girata a pancia in giù con le ginocchia per terra ed i gomiti appoggiati sul divanetto. Diceva: “Fermatevi, ora cosa mi volete fare”. Davide le appoggio la lingua sull’ano ed inizio a farla entrare ed uscire. Mentre la bocca di Paola fu riempita nuovamente dal cazzo di Luca. Antonio entrò in cucina per vedere cosa stavo facendo. Io ero come imbambolato e mi menavo l’uccello.. Antonio prese del burro dal frigo e mi disse che mia moglie era davvero una bella vacca da monta, che si stava comportando bene e che l’avrebbero usata in tutti i modi possibili. Mi disse di guardare per bene, perché ora stavano trasformando la mia mogliettina in una zoccola. Uscito dalla cucina passo il burro a Davide che inizio ad imburrare l’ano di mia moglie. Paola inizio ad intuire cosa avessero in mente. La vidi girarsi per guardare, ed aveva una faccia terrorizzata. Davide inizio quindi ad introdurre un dito nell’ano di mia moglie a fare avanti ed indietro e d a rotearlo. Quindi si imburro anche l’uccello e lo appoggio sullo sfintere anale di Paola.Lei urlo e si dimeno, tanto che dovettero tenerla di nuovo ferma dalle braccia e dalle gambe. Cercavano intanto di tranquillizzarla dicendole che non doveva assolutamente stringere lo sfintere perché questo le avrebbe fatto sentire più dolore. Ma anzi doveva spingere come se dovesse andare di corpo. Paola sembrava che in parte avesse recepito ed inizio a non agitarsi più. Comunque continuava a lamentarsi: “no, vi prego, no, mi rovinate per sempre”. E Davide: “spingi, da spingi, dai dai, ecco brava, cosi dai cosi che sta entrando, ancora un pò dai”. Mia moglie ormai immobile ora spingeva e gemeva: “hhaaaeeeaaa, hheee, no mi sta allargando, no, fa male, mi rompe, basta cosi”. Ora, si vedeva il grosso cazzo di Davide, conficcato per meta dentro il corpo di mia moglie mentre Luca e gli altri con sguardo compiaciuto mi facevano cenno di avvicinarmi un po’ per poter vedere meglio. Ormai il livello di umiliazione aveva superato ogni limite da me immaginato, mi avvicinai. Luca mi disse: “vuoi vedere che adesso le facciamo raggiungere l’orgasmo anche così?”. Davide, che ora se ne stava immobile, inizio quindi a massaggiarle delicatamente il clitoride. Mia moglie inizio a gemere in maniera ritmica, quindi a muovere il bacino inarcando la schiena: “No, fermati no, no, no,”. Davide inizio anche lui a muovere il bacino, avanti ed indietro, e il suo cazzo riprese a penetrare ogni volta di qualche centimetro dentro il corpo di mia moglie. Paola arrivo all’orgasmo: “no, sta entrando ancora, lo sento, che vergogna, noooooooo”. Davide ormai la pompava con forza sentivo il ciof ciof del suo bacino che sbatteva contro i glutei di Paola mentre il cazzo entrava tutto sino alle palle.Io intanto mi ero riandato in cucina, dove venni. Davide venne anche lui gridando: “Siii la sto inculando, la sfondoooooo, vengooo……mi sembra di pisciarle nel retto da quanto sperma mi sta uscendo”. Quindi Davide lentamente estrasse il suo cazzo dal culo di mia moglie che rimase oscenamente aperto. Luca ed Antonio mi guardarono soddisfatti e mi fecero segno di avvicinarmi nuovamente per vedere meglio, l’ano dilatato di Paola che intanto piagnucolava ripetendo che aveva troppa vergogna. Luca intanto si stava imburrando il cazzo. Mia moglie come una bambola di pezza venne sollevata e calata su Antonio che si era sdraiato di schiena e la impalò sulla fica, ma appena Luca fu pronto fece scivolare il suo pene fuori dalla fica di Paola. Quindi Luca la sodomizzo, in un solo colpo. Mia moglie emise solo un: “hhhaaaaaaaa”. Solo allora Antonio iniziò a cercare di reintrodurre il suo pene nella fica. Intanto Paola anche se frastornata diceva: “No, non può entrare, non ci sta, non cosi” Ci vollero diversi secondi prima che Antonio, riuscisse nell’impresa. Ma all’improvviso vidi il perineo di mia moglie oscenamente dilatato da quei due grossi cazzi completamente conficcati dentro che la riempivano completamente. Paola ora sfinita diceva: “no, piano, cosa mi state facendo, non è possibile, mi rompete”. La pomparono per un po’ in quella posizione, poi decisero di cambiare per poterle massaggiare il clitoride. Luca si corico di schiena, le venne calata Palo anche lei di schiena e la rinpalò nel culo mentre Antonio in ginocchio la penetro nella figa. In quella posizione era facile massaggiarle il clitoride ed, infatti, non ci volle troppo perché mia moglie raggiungesse nuovamente l’orgasmo. I due la pompavano con forza e violenza e le dicevano: “ora che ti abbiamo posseduto per bene sei diventata una vacchetta pronta a soddisfare tutti i nostri desideri per sempre”. Paola emetteva dei gemiti che assomigliavano a muggiti di mucca: “mhoooooo, mhooooo,” venne ancora con la bocca piena del cazzo di Fabio. Anche Luca ed Antonio raggiunsero l’orgasmo spruzzandola dentro. Appena finito, Luca mi raggiunse e mi disse che se non volevo che mia moglie mi vedesse dovevo andarmene allora, lui mi avrebbe dato un passaggio. Quando me ne andai vidi, vidi Fabio che inculava Paola. Mia moglie rientro quasi un ora dopo. Io ero gia a letto. Lei si fece una doccia prima di entrare nel letto. Appena entrata nel letto mi chiamo e mi disse che era successa una cosa terribile. Io la coccolai e le dissi che forse era stata anche un po’ colpa mia perché avrei dovuto dare meno spago a quei ragazzi. Questa spiegazione calmo un po’ mia moglie che si addormentò.
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