Mi chiamo Elena e ho 55 anni. La storia che vi racconterò non è solo una situazione personale, infatti sò con certezza che ad altre persone è accaduto il mio stesso percorso, ma lasciatemi dire così poi alla fine mi capirete meglio. Esattamente 7 anni fà il mio unico figlio Dario all’epoca poco più che maggiorenne si schiantò con la moto addosso ad un autobus. Rimase in coma per diversi giorni e quando ne uscì rimase paralizzato dalla testa in giù. Poteva muovere la testa, le spalle e anche un poco le braccia nella zona superiore ma nulla di più. Non riusciva più a parlare se non in maniera gutturale ma destino volle che i suoi genitali non fossero però toccati dal trauma. Questo vi dovrebbe far capire l’enorme sofferenza che poteva provare : Oltre a non potersi muovere mio figlio non poteva neanche sfogarsi con la masturbazione !Nei mesi seguenti passato il trauma iniziale e attrezzata la casa per accogliere al meglio Dario io e mio marito Franco ci prodigammo per! farlo continuare a vivere. Lo psicologo veniva a trovarlo abbastanza spesso ma lui inevitabilmente era sempre più depresso. Passarono ancora dei mesi in cui svariate volte al giorno dovevo espletare tutte le funzioni più intime come fargli fare la pipì e la cacca e molto spesso nel toccargli l’uccello questi si inalberava. Era evidente l’imbarazzo sia mio che di Dario quando in mano mi ritrovavo un bastone di carne pronto ad esplodere, poi però nella vergogna reciproca con lo sguardo basso gli rimettevo le mutande e cercavo di fare finta di niente. Il tempo passava e mio figlio praticamente ogni giorno era sempre più eccitato. Un dì rimasi scioccata poichè mentre gli stavo tenendo il pene scappucciato tra le dita per fargli fare la pipì la sua cappella fuoriuscì al massimo gonfiandosi come non mai e dalla punta copiose gocce di presperma colarono giù. Era così eccitato che al solo contatto con le mie dita stava quasi orgasmando !Facendomi forza esasperata ne parlai con lo psicologo e lui mi disse che era ovvio che accadesse quello. In termini un pò sibillini mi consigliò di prendere un'”infermiera particolare” per espletare quelle funzioni, aggiunse anche che sicuramente sfogarsi in quel modo gli avrebbe fatto più che bene. Purtroppo lo psicologo mi disse anche che questa “infermiera” dovevamo contattarla noi dato che lui non ne conosceva nessuna. Quella sera stessa ne parlai con mio marito e lui da persona molto buona e sensibile fù subito concorde sul fatto di procurare una donna che masturbasse nostro figlio. Purtroppo anche noi non conoscevamo nessuno e l’idea di contattare una prostituta sul giornale ci fece letteralmente ribrezzo. Per quella sera non riuscimmo a decidere nulla e stanchi ci addormentammo pensando a come fare per risolvere quel bel problema. Il mattino seguente come al solito mentre mio marito era andato al lavoro mi accinsi a far fare i bisogni a Dario ma questa volta lo trovai già in erezione avanzata sotto le lenzuola. Facendo finta di nulla gli presi come al solito l’uccello tra le dita scappucciandolo. I suoi occhi erano lucidissimi ed imploranti, poi dalla sua bocca contorta una supplica sbiascicata .. .. ti prego mamma…! Non ce la feci più e con energia aggrottando le ciglia cominciai a masturbarlo !Il suo uccello era enorme, molto più grande di quello di mio marito e quando solo dopo pochi istanti il seme uscì la mia faccia fù investita da una doccia pazzesca che mi fece sussultare emettendo un grido di paura. Con gli occhi di fuori, la faccia grondante sperma caldo ed il fiatone ripresi gradualmente il controllo. Mi ripulii nervosamente, poi calmandomi ulteriormente rimasi alcuni minuti a pulire anche l’uccello di mio figlio. Gli massaggiai con dolcezza il pene mentre si ammosciava; lui con la voce appagata che era un sussurro mi ringraziò ed io mi sentii finalmente veramente utile. Prima di rinfilarglielo nelle mutande lo baciai varie volte con trasporto proprio sulla cappella, poi lo lasciai solo mentre si addormentava. Appena rientrò mio marito dal lavoro lo misi al corrente di quello che avevo fatto..; lui con lo sguardo basso non disse nulla per alcuni minuti, poi comprendendo che quella era la soluzione migliore mi disse che avevo fatto bene e che anzi se c’era necessità potevo farlo nuovamente. Così fù; .. infatti quella sera stessa mio figlio era nuovamente in erezione ed io lo masturbai con la stessa premura di alcune ore prima, inoltre stavolta quando il seme uscì ero pronta con un fazzoletto. Le settimane passarono veloci ed ormai ci avevo preso gusto….; era una cosa così naturale farlo e quel pezzo di carne duro e odoroso tra le mani mi aveva risvegliato fantasie e voglie perse da anni. Avevo sempre più spesso la vagina fradicia al pensiero di commettere incesto e appena Dario eiaculava andavo in camera mia a masturbarmi come una pazza leccando lo sperma che avevo raccolto nel fazzoletto di turno. Presto cominciai a non usare più i fazzoletti per! mettermi il pene direttamente nella bocca in modo da ricevere il suo orgasmo dentro e mentre lui eiaculava io mi masturbavo come una pazza venendo furiosamente. Eccitata allo spasmo infine un pomeriggio me lo infilai direttamente nella vagina !Cavalcai mio figlio senza ritegno e quando sentii il suo seme caldo riempirmi la pancia orgasmai urlando come una baldracca. I rapporti sessuali si intensificarono e Dario ne giovò immensamente sia psicologicamente che addirittura fisicamente, infatti le dita dei suoi piedi che avrebbero dovuto essere completamente paralizzate al momento dell’orgasmo si arricciavano contraendosi spasmodicamente. Cavalcare mio figlio era stupendo ma non era finita lì: Mentre facevo sesso con lui scoprii che mio marito ci guardava di nascosto .. . Una sera mentre come di consueto stavo cavalcando Dario mi alzai di scatto e nuda corsi verso il corridoio .. ; mio marito era lì con l’uccello in mano e si stava masturbando ! Lui ebbe paura che mi adirassi ma in! vece ero contenta e glielo dissi, quindi invece di reprimere quel desiderio lo presi per mano e lo portai in camera con noi facendolo accomodare nella poltoncina accanto al letto. Ripresi il cazzo di Dario che nel frattempo si era un pò ammosciato e lo masturbai rimettendolo in sesto, poi sotto lo sguardo di mio marito e di mio figlio porcamente me lo riinfilai nella vagina cominciando nuovamente a cavalcare. Franco era paonazzo dall’eccitazione ed io mentre i miei seni dondolavano lo invitai a masturbarsi; lui prima cercò di evitare vergognandosi, poi sotto la mia insistenza e sopratutto porcaggine inaudita prese il cazzo in mano e si smanettò come un’ossesso bagnando il pavimento solo dopo pochi istanti. Nei giorni che seguirono non ci fù bisogno di dire nulla .. . ormai quando andavo da Dario mio marito veniva con me e seduto sulla poltroncina si masturbava come un bambino guardandoci nell’amplesso incestuoso. Mentre facevo sesso con Dario invitai spesso Franco a venire più vicino magari per toccarmi ma lui aveva sempre evitato, poi un giorno si fece coraggio e avvicinandosi andò verso i nostri genitali. Io come di consueto stavo cavalcando Dario e pensai che mio marito volesse toccarmi un pò la vagina .. . invece rimasi dapprima sorpresa e poi scioccata quando sentii la sua lingua insinuarsi nella mia fica per rubarsi l’uccello di Dario !Mi ritrovai con la fica vuota e girandomi vidi mio marito che con gli occhi di fuori stava spompinando nostro figlio! Cazzo .. , pensavo che fossi più che altro io ad eccitare Franco, io che facevo sesso incestuoso con nostro figlio, invece lui voleva l’uccello ! Era il cazzo che lo eccitava ! Devo dire che erano anni che non facevamo più sesso tra di noi ma pensavo che fosse più che altro per una questione di abitudine ed invece lui aveva sviluppato nuove tendenze. Dopo lo stupore iniziale e dopo aver visto Dario sborrare nella bocca del proprio padre con un gusto ancora maggiore che con me dovetti farmene una ragione ed in fin dei conti se io usufruivo di quel bel cazzo duro e saporito anche mio marito come genitore era nel pieno diritto di farlo. Da persone civili decidemmo di fare a turno ed ora in alcuni giorni le parti erano letteralmente invertite: Ora ero io che mi masturbavo sulla poltrona accanto al letto mentre mio marito a chiappe aperte cavalcava il cazzo di Dario !Dio che spettacolo.., non avrei mai supposto che Franco potesse essere così donna e vedergli scomparire interamente l’uccello di nostro figlio tutto nel culo era estremamente eccitante. Mio marito riusciva a venire anche senza toccarsi il cazzo quando era impalato così, ed il suo schizzo riusciva ad arrivare in faccia a Dario tanto era poderoso! Spesso per non far sprecare quel ben di dio mi mettevo a bocca aperta davanti alla sua cappella per ricevere lo schizzo caldo. Per curiosità nei momenti quando non era con Dario cominciai ad infilare molteplici oggetti nel culo di Franco; dapprima volevo vedere se anche ! tramite un fallo artificiale il massaggio prostatico sortiva lo stesso godurioso effetto. Fui meravigliata quando sotto le mie spinte lo vidi eruttare come se stesse prendendo un cazzo vero tra le chiappe, quindi in seguito prendendoci entrambi gusto comprammo dei grossi e lunghi falli con le cinghie per una monta completa. Mi piaceva fare la padrona. Il bello venne poco dopo questo periodo quando con malizia avevo cominciato ad infilare dei piccoli vibratori anche nel culo di Dario che come il padre gradì moltissimo. Incredibilmente mentre facevo anche con lui la padrona e lo sodomizzavo nel piacere aveva cominciato a contorcersi e sempre di più. Ormai non erano solo le dita dei piedi ma anche quelle delle mani a muoversi. Visto che la sodomia pareva fargli così bene invitai anche mio marito a fargli più spesso il culo sia con i vibratori che con il suo pene invece di fare come di consueto solo la donna; tanto dopo lo avrei accontentato volentieri io con il fallo di plastica. ! Nei mesi seguenti sotto questa insolita erotica terapia mio figlio riacquistò miracolosamente alcune dita. Ai medici non potevamo dire ovviamente nulla dato che l’incesto è considerato ancora un tabù da questa repressiva società comunque accennammo ad una serie di massaggi senza entrare nei dettagli. Nel giro di altri due anni i piedi di mio figlio potevano muoversi e muoversi con controllo quasi completo… Oggi anche le sue mani danno cenni di ripresa e forse presto camminerà nuovamente… In finale voglio dirvi che sì siamo considerati dei depravati da questa stupida società che guarda programmi subculturali in tv, ma se questo comportamento sessuale allargato che abbiamo porta al bene non può essere negativa la cosa. Se avete anche voi problematiche similari lasciate perdere la morale comune, i tabù, i preti e sopratutto gli psicologi che come moltissimi dottori aimè non ci capiscono niente. L’amore ed il sesso, queste sì che sono medicine miracolose !
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