La mattina dopo mi sono svegliata molto soddisfatta, e restando a letto, mentre ricordo i piacevoli avvenimenti di ieri sera ho preso a carezzarmi tutto il il corpo. Sena pero’ finire mai nella vera e propria masturbazione. Mi volevo solo stuzzicare un poco. Dopo un po’ sento Teo che si alza va i bagno quando ritorna in camera sua, lo chiamo e lui si affaccia alla mia porta."Mi hai chiamato mamma?""Si, stai tornando a letto?""Si un poco ancora""Perche’ non vieni qui a fare compagnia alla tua mamma?""Subito"E viene a sdraiarsi sul letto, al mio fianco. Noto che ha un principio d’erezione.Poi lo guardo meglio e vedo che il mio piccolo maialino non indossa i suoi boxer, ma le mutandine della sua mamma."Hai dormito con quelle piccolo?""Si""E’ stato piacevole?""Molto…ce l’ho avuto duro tutta la notte""E anche adesso vedo"Dico io mentre muovo la mano sulla sua erezione, gioco con la sua asta da sopra le mie mutandine."Ehi sono ancora umide… mi devo essere bagnata piu’ di quanto mi ricordassi ieri sera""Non e’ il tuo piacere quello" mi fa Teo abbassando gli occhiSono sorpresa e eccitata, lo guardo con una faccia da troia "Porco, ti sei masturbato con le mutandine di tua madre""Non proprio… stavo facendo un sogno e sono venuto nel sonno""E non ti sei Cambiato?""No.""Ti e’ piaciuto ieri sera?" Gli chiedo, continuando ad accarezzandoglielo dolcemente il pacco"S..si, ho goduto tantissimo""Bene, sai io non credo che noi due abbiamo fatto nulla di male. Non ci vedo niente di strano in una madre che aiuta il proprio figlio a scoprire la propria sessualità""Si mamma, e poi nessuno ha costretto nessuno no?""Gia’ esatto e poi sai quante volte ho giocato col tuo pisellino""da…davvero?" Mi dice lui allibito e sconvolto"Ma si, quando eri piccolo. che ti facevo il bagnetto, spesso il tuo era l’unico cazzo che riuscivo a vedere e a toccare"Sotto le mie gentili carezze il pisellino de Teo si e’ gia’ trasformato in un grosso bastone duro e nodoso. e il mio movimento sta sempre piu’ trasformandosi in una vera e propria sega."Mamma, l’hai detto anche a papa?""No. Teo" gli sorrido io "lui non capirebbe e farebbe un sacco di storie""Sono contento che non lo sappia" mi fa lui sollevato.Io gli abbasso le mie mutandine scoprendo cosi il suo grosso cazzone completamente in tiro."Ehy guarda qui. Non dirmi che ti sei eccitato solo per aver parlato con la tua mamma""Be si forse un pochino"" Allora se sono io la causa del stato, non poso far altro che cercare di porvi un rimedio"Gli afferro con decisione il pene duro come la roccia e comincio a massagiarglielo su giu’ molto lentamente, lo vedo godere, il viso gli si distende e mi sorride. Il silenzio avvolge la stanza, rotto soltanto dai nostri respiri sempre più affannosi e dall’osceno rumore del mio lavoretto al suo bastone. Comincio a bagnarmi anch’io Oh Marco, e’ incredibile, questa seconda sega a mio figlio mi sta dando cento, mille volte piu’ piacere della prima, che gli ho fatto neanche 12 ore fa. Oggi Teo s’e’ eccitato per me, ieri sera aveva gia’ il cazzo duro per la sua videocassetta, ma stamattina, sono stata io, la sua mammina a farglielo venire duro.Ho una voglia matta di farlo venire, di farlo sborrare come una fontana, come non e’ mai venuto in vita sua, ho voglia di sentire la sua cappella frasi strada nella tenera fessura delle mie grandi labbra e poi sentirmi riempire dal suo bastone ad ogni nuovo affondo, raggiungendo potenti orgasmi, uno dietro l’altro, grazie al mio bambino. Il mio ritmo diventa piu’ sostenuto "..va" Teo farfuglia qualcosa ma non lo capisco e’ troppo bassa la voce"cosa? Cosa c’e’ Teo? Vuoi dire qualcosa alla tua mamma?""Brava… sei bravissima, mi stai facendo godere tantissimo""Ne sono felice, tu non pensi male della tua mamma vero?""No, perche’ dovrei?""Sai ieri pomeriggio, quando eri in cucina col tuo amico e io, ho fatto tutto quelle scene… sai quando ve ne siete andati via, mi sono sentita cosi stupida, sporca e tanto…""Tantoo cosa mamma?""Tanto troia. Chissa’ cos’hai pensato di me… comportarmi cosi davanti ad un tuo amico""No, mamma non dire cosi non sei una troia…e poi m’e’ piaciuto…mi sono eccitato ieri. E anche Simone credo""E anche adesso, dopo quello che e’ successo ieri, e…quello che sto facendo adesso, credi che non sia una troia?"Gli strizzo un po’ piu’ forte il pisello, lui ha uno scatto, poi mi guarda sorride, mette una mano sulla mia, anche lui attorno al suo pene"Noo, tu vuoi solo regalarmi tanto piacere e anche tu ne trai beneficio, vero?""Oh si, eccome se ne traggo piacere…lo sai? Hai davvero il cazzo grosso Teo""Grazie… ma e’ solo merito tuo. Me l’hai fatto tu""Gia’, sai cosa mi piace fare coi grossi cazzi come il tuo?""No…""Tuo padre dice che e’ una cosa schifosa, ma a me piace tantissimo e non me la lascia mai fare""Cosa mamma? Dimmelo…""Succhiargli il cazzo""E perché dice cosi? e’ bellissimo sentire le calde labbra di una donna avvolgere delicatamente il glande…""Lui dice che poi mi rimane in bocca la sua sborra e che quando mi bacia lui ne sente l’odore e egli fa schifo"Rimaniamo un po’ in silenzio, io continuo comunque a segare mio figlio, molto lentamente per rimandare il piu’ possibile il suo orgasmo. Hai gia’ capito cosa gli voglio fare, e sono sicura che se glielo chiedessi lui non avrebbe nulla da obiettare. Ma mi sento proprio troia, e voglio che sia lui a chiedermelo.Voglio che si Teo ad offrirmi il suo bastone da leccare, quasi come se mi stesse facendo un favore. E alla fine lo fa"Mamma?""Si?""Se vuoi…" e’ rossissimo. Io gli comincio a succhiare delicatamente un capezzolo, facendogli passare la punta della lingua tutt’attorno sul petto."Se voglio cosa amore?""Se vuoi…. se vuoi, se ti piace tanto… si…. puoi succhiare il mio pisello, a me non fa schifo…"Io lo guardo, ho gli occhi che brillano di eccitazione."Davvero?""Si, se sei cosi brava con le seghe, figuriamoci coi pompini""Lo prendo come un complimento. Anche se pero’ questo pero’ non e’ un linguaggio che un figlio dovrebbe tenere con la propria madre. Cosi uno parla con una puttana da strada""lo so… non penso che tuo sia davvero una puttana. Ma mi piace parlarti cosi, quando mi fai queste cose""Quali cose?"Ho la fica in fiamme Marco, il mio bambino mi sta eccitando come nessun altro uomo prima d’ora, e mi piace, mi piace da impazzire quel gioco, non ho rimpianti, ne pentimenti. Anzi forse uno solo, quello di non aver osato prima, di non essermi scoperta prima con Matteo. Ma comunque, avro’ tutto il tempo per recuperare quello perso non trovi?"Queste… quando mi tocchi il cazzo, e mi fai eccitare…""Vediamo, forse possiamo raggiungere un compromesso, facciamo cosi tu mi permetti di succhiarti il cazzo, e io ti permetto di parlarmi come ad una puttana mentre te lo faccio. d’accordo?""Si, oh si"Un bel compromesso non trovi Marco? Mi metto subito al lavoro, riempio di baci il suo petto, sento il suo cuore battere all’impazzata, scendo, sempre più in basso, mi riempio la bocca cosi suoi peli ricci, e poi le mie labbra si scontrano col sudo pisello duro e saporito. Glielo comincio a baciare, dalla base fino alla punta, e Teo gode, e mugola come non riuscivo a far mugolare mio marito da non so quanto tempo. E il mio bambino, mi ha appena dimostrato con questo che la colpa non era affatto mia "Oh si brava, brava sei la piu’ brava mamma del mondo.- Forza leccami il cazzo puttana leccamelo"Se questo e’ quello che vuole il mio piccolino, e credo non solo lui vero Marco?, non vedo perche’ tirarmi indietro… tiro fuori la lingua e lecco tutto il pisello grosso e duro di mio figlio come se fosse un cono gelato. Sono inginocchiata davanti a lui, e mentre gli reggo la base del pene con la mano, comincio a giocare, con la lingua sul suo filetto, piccoli colpi di lingua continui, lo fanno godere, urla di piacere e mi ricopre di insulti, che mi eccitano ancor di piu’."Come sei troia mamma si ancora continua non ti fermare, devi farmi sborrare. puttana, sei la piu’ puttana delle madri."La mia vagina e’ un lago, ho bisogno d un cazzo che mi riempia, ma per adesso devo aspettare ed accontentarmi del mio dito. Faccio scivolare la mano non impegnata con l’asta di Teo fra le mie cosce e comincio a tintillarmi il clitoride.Teo muove la sua mando destra, si riprende in mano il suo bastone alla base, e comincia a sbattacchiarmelo in faccia, mi strofina il glande sulle guance, sul naso, sugli occhi, e sulle labbra come se mi volesse mettere il rossetto, senza che lui se ‘l’aspetti, io spalanco la bocca e in un secondò gli ingoio tutto il suo arnese. me lo sento fino in gola, e mi fa godere da matti. Mentre lo pompo muovo la lingua lungo la sua asta, Sono vogliosa di sborra, ma sto bene attenta a non farlo venire, ho in mente un regalino per te Marco.Teo e’ fuori di se per il piacere, mette le sue mani fra i miei ricci rossi e mi costringe ad ingoiare sempre più a fondo la sua asta. Io mi faccio dettare il ritmo della pompa dalle sue mani, mentre lui gode e urla il suo piacere"Oh succhia, succhia succhiami il cazzo mamma, dai succhia succhialo tutto troia, Puttana. succhia. Ti amo mamma, ti fotto in bocca. Ti vengo in gola."Quelle parole, e il continuo sfregamento delle mie dita contro il mio clitoride mi provocano un potente orgasmo, mi sento bagnarmi tutte le cosce, la testa mi gira. Sono venuta solo succhiando il cazzo di mio figlio.Teo mi spinge si la testa vero il suo pene con le mani, ma la pressione non e’ forte, lo colgo di sorpresa e mi sfilo dalla sua presa. Lo guardo con aria di sfida"Ti e’ piaciuto?""Oh si, ma perche’ hai smesso continua mamma, continua puttana,…""Ieri sera ti e’ piaciuto leccarmi le mammelle Teo?""Si… mi e’ piaciuto, e mi piace che tu dica mammelle, ti fanno sembrare ancora piu’ porca e ancora piu’ belle le tue tette""Vorresti leccare ancora la mamma?""Si"Mi stendo sul letto, e sollevo la canottiera che uso come pigiama. Teo in meno di un secondo e’ sopra di me col cazzo duro che affonda la sua faccia in mezzo al mio solco, e succhia e bacia, e lecca indifferentemente l’una e l’altra mammella. E’ bravo, e mi fa godere, ma io non voglio che mi lecchi li. Voglio fargli un bel regalino, gli prendo la testa far le mani e la sollevo dolcemente, poi gli parlo con un filo di voce rotta dall’eccitazione."Non li piccolo… scendi, piu’ in basso. Lecca la mamma piu’ in basso""piu’ in basso? Vuoi dire…"Muovo la testa in segno di approvazione"leccati la mamma" Teo scende, scende, scende, discosta le mie mutandine e subito si accorge del mio stato. Mi guarda eccitatissimo"mamma ma tu..""Fora Teo, lecca, non far perdere piu neanche una goccia""puttana" mi sorride e si fionda fra le mie cosce. la sua lingua mi invade dappertutto, la sento scivolarmi lungo l’interno coscia recuperando le gocce del mio miele che stavano scivolando via, poi risale fino allo spacco delle mie grandi labbra e poi senza un minimo di preavvisano lo sento che si fa largo nel mio buchetto, e gusta direttamente dalla mia rosellina i miei succhi. Non posso far a meno di urlare di piacere e di godere un’altra volta, un brivido mi parte lungo la schiena, mi fa sussultare vibrare tutta e poi stringo le cosce contro la testa di Teo, le stringo talmente forte che ho quasi paura di fargli male, ma non me ne frega nulla in quel momento, il mio piacere e’ troppo. E mi scarico nella bocca di mio figlio che si bene tutto il mio miele mentre con le mani ha raggiunto le mie tette e se le sta modellando plasmando come meglio vuole.Quando l’ondata del piacere regalatemi dall’impertinente lingua Di Teo sceme, finalmente allargo le cosce e dalla mia passerina risorge sorridente e con due orecchie rossissime il mio bambino."Shhh, non parlare. vieni a darmi un bacio"Lui non dice una parola, e si avventa sulle mai labbra io posso assaporare i miei succhi al solo contatto, ma non mi basta. Dischiudo le mie labbra e Teo sente la lingua di sua madre che cerca di farsi largo fra le sue labbra. Lui le apre e in breve la mia lingua gira libera nella bocca di mio figlio. Un attimo di incertezza e di sorpresa per lui e poi anche la sua lingua si unisce in un erotico balletto con la mia. E’ un bacio infoiato, che dura un eternita’. Teo ha le mani sparse su tutto il mio corpo mentre io gli cingo il collo "hai visto che hai fatto godere la tua mamma?""Si… e’ stato bellissimo, ho sentito l’odore intenso della tua fica e poi credevo d’affogare ma non ho mai voluto staccarmi da te nemmeno per un secondo"Gli afferro di nuovo il cazzo in mano. E’ ancora durissimo. deve fargli anche male per la prolungata erezione."fammi venire mamma""Oh si, te lo meriti…ma adesso mi devi fare un favore, ancora uno piccolo piccolo…. salimi sopra, e netti il tuo bastone qui fra le mie grosse mammelle.""Oh si… e’ il giorno piu’ bello della mia vita…una spagnoletta tra queste due paia di tette bellissime, grosse e morbide e soffici…"Teo e’ subito in posizione, io stringo la mie tette contro la sua asta e lui comunica a muoversi avanti e indietro"Forza forza cosi Marco, cosi scopami in mezzo alle tette "Teo si ferma e mi guarda stranito"Marco? mamma chi e’ marco?""E’ una storia lunga Teo… vedi ti ho detto che tuo padre a letto non sa farmi godere come merito no? e cosi io per godere mi masturbo spesso e Marco e’ il mio uomo immaginario, che viene da me ogni volta che ne ho bisogno e mi chiava con la forza di un toro… cosi dopo centinaia di scopate immaginarie, ora mi sembra giusto concedergli un favore non trovi? Ti posso chiedere di venirmi addosso non come Matteo ma come il mio amante Marco? solo per questa volta?""Oh si certo mamma, anzi, certo Luisa""Bravo. Forza marco datti da fare""cosi cosi Marco che manico che hai"Ti muovi sopra di me come un forsennato, il tuo cazzo, ad ogni colpo si avvicina sempre di piu’ alla mia bocca, e’ un invito troppo goloso per rifiutarlo. Dischiudo le labbra e il tuo glande subito mi invade con tutta la sua voglia. "troia, puttana Luisa puttana godo godo""Si sborrami in faccia riempimi tutta Marco. Fammi bere la tua sborra""Vengooooo"Urli tutto il tuo piacere e comincia spruzzare il tuo seme sulla mia faccia, mi imbratti i capelli, gli occhi, io rimango a bocca aperta, e gusto i molti schizzi che riesco a catturare con la mia lingua. Quando finisci di spruzzare hai ancora il cazzo duro, e te lo prendi in mano, spalmandomi il resto del tuo sperma sulle mie tette, prima di offrirmi di nuovo la tua cappella da ripulire con cura.Restiamo ancora un po’ abbracciati aletto, poi io i alzo e vado a darmi una ripulita in bagno. Quando finisco Teo e’ vestito in cucina e ha preparato la colazione per tutti e due.In indosso un copricostume blu mare, uno di quei vestiti leggeri da spiaggia, che ti coprono a mala pena culetto."Grazie amore… Com’era il sogno Teo?""Quale sogno?""Quello che hai fatto stanotte. Io c’ero?""….""Dai amore, hai paura di dirlo alla tua mammina?""Si, c’eri….""E…""Eravamo in cucina…. e c’era anche Simone""Davvero? E io cosa facevo?""Tu… tu eri in accappatoio… e noi, a vederti ci siamo eccitati,""E cosa avete fatto?""Abbiamo cominciato a toccarti, a baciarti, ""Porci e io? Io cosa facevo urlavo e cercavo di scappare?""No…tu ci masturbavi…. e poi ti abbiamo presa assieme, io e Simone…""Lo sai che ieri Simone s’e’ fatto una sega dopo che mi ha vista? E ha usato un paio di mie mutandine? Che poi s’e portato via""Davvero?…. ma tu come fai a saperlo?""L’ho spiato dal buco della serratura del bagno""Quel porco schifoso. Non preoccuparti mamma, me le faccio ridare altrimenti…""O no, grazie caro, ma non c’e bisogno fa finta di nulla, lasciagliele pure. Mi sento un po’ in colpa per come vi ho fatto soffrire ieri, e un paio di mutandine sono la giusta ricompensa non trovi?""Come vuoi te mamma"Finita la colazione mi metto a lavare le tazzine "Teo, mi faresti un favore? Non ho voglia di uscire, vai tu al supermarket a comprare le ultime cose per le vacanze?""Va bene mamma"Teo e’ quasi sulla porta di casa, io gli prendo la mano e gi sussurro all’orecchio "Scommetto che adesso sei piu’ contento di ieri di venire a farti le vacanza al mare con a tua mamma vero?""Si."Mi bacia e mi da una strizzatina ad una mammella e esce di casa.
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