Ciao, innanzitutto mi presento, mi chiamo Franca ed ho 45 anni e sono divorziata con una figlia, ed un figlio, che è il protagonista del seguente racconto. Fisicamente sono bruna, misuro 1.70 di altezza, un po’ in carne e con un petto voluminoso, e per adesso mantengo un buon fondo schiena, o per lo meno quello mi dicono, e quello che più mi piace in questa vita è praticare soprattutto il sesso in gruppo. Ma entriamo nel racconto, sempre a me è piaciuto praticare il sesso, e tutto quello che passa attraverso il sesso, ma fino a che non mi divorziai da mio marito non mi ero resa conto di quanto mi piaceva.Io normalmente scopo soprattutto con un gruppo di amici ci circa 50 persone organizzando feste selvaggie, bi-sex donna-donna trii e qualunque altro tipo di riunione che ci si pensi, sempre in casa di qualche amico o in hotel.Quello che mi ha infastidito sempre è dovere riunirmi di nascosto coi miei amici e mentendo ai miei figli, affinché non pensassero che la loro madre era una prostituta. Il problema è che sono una prostituta, e stanca di nascondere ciò che io sono e di mentire.Con l’intenzione di incoraggiare mio figlio a praticare qualcosa di tanto salutare come è il sesso, un giorno mi venne l’idea di portare di nascosto a mio figlio ad una di queste mini feste, poiché se lo faceva e ne godeva non sarebbe capace di recriminare niente a sua madre. Do appuntamento al mia migliore amica Sara, e suo marito in cui verrebbero a casa mia martedì verso le 9, giusto all’ora che Carlo mio figlio ritorna a casa per studiare.Sara è una signora di 47 anni ma sembra che ne abbia solo 20 anni. Misura 1.75 circa 65 chili alcune tette della quarta misura che sfidano la gravita terrestre, e che fanno la delizia di qualunque cavaliere vedendoli danzare quando cavalca. Tutto questo coperto da un vestito di tessuto leggero che fa notare tutte le sue curve. Ed infine, indossa un reggicalze di colore nero che mette in risalto le sue gambe, ed è questa la donna che io sapevo che benché Carlo vedesse sua madre essere penetrata per l’immensa spranga di Roberto, marito di Sara, non potrebbe rifiutarsi di mettere il suo cazzo in quello dolce e depilato e tanto saporito ed umida figa che ha Sara. Si presentarono Roberto e Sara all’ora stabilita, e spiegai loro il piano diventarono scherzosi soprattutto Roberto che gli piaceva l’idea di vedere come una madre cavalcava selvaggiamente suo figlio, stavamo parlando un po’ di tutto quando improvvisamente, si apri la porta, era Carlo che tornava per studiare e quando entro nella stanza rimase stupito soprattutto per la presenza della mia amica Sara. – Ciao mamma vedo che oggi hai cena con amici, non ti preoccupare continuate a parlare che io mangio qualcosa e vado a letto. Allora le feci un segno a Sara affinché non lo lasciasse andare.- Un momento Carlo – disse Sara al mio segno, – non andartene senza darmi un bacio che è da molto tempo che non ci vediamo. – si certo, dopo tanto tempo non sei cambiato affatto, anzi sei più bella, disse Carlo. – ah si, perché tu credevi che mi fossero afflosciate le tette, guarda, guarda queste tette e di’ a Roberto che ne pensi. in quello momento Carlo fu sorpreso dal comportamento di Sara.Allora intervenni io dicendo: “lascia il mio piccolo bambino che ancora non è pronto, e dopo tu pensi sempre alla stessa cosa.” – Ci penso io a vedere se Carlo e pronto o meno – “m…ma…..” diceva Carlo senza sapere che dire – “Bene ma non lo consumare” dissi a Sara mentre lei iniziò ad agire da sotto la cerniera dei suoi pantaloni e tirò fuori l’enorme spranga di mio figlio che erano anni che non vedevo e che mi abbagliò.Mentre Sara agiva rimasi davanti ad essi e portai le mani sotto la gonna toccandomi il mio umido scrigno ed a slacciarmi la camicia manipolandomi i petti al di sopra del reggiseno.Ogni tanto Carlo girava gli occhi verso di me, mentre Sara si era impadronita del cazzo di mio figlio e lo stava sponpinando alla grande. Rodrigo venne di dietro e mi incominciò a manipolare la figa. Carlo non sapeva oramai che fare se allontanare Sara insultarmi ed andare via o seguire con la festa, ed in questo Sara lo aiuto, lo fece stendere al suolo , leccandogli quella bella asta eretta.Roberto intanto si mise dietro di me ed avviò a penetrarmi da dietro, io non sapevo quanti orgasmi avevo avuto nel vedere mio figlio praticando sessoCarlo stava con gli occhi chiusi ed allora Sara mi fece segno di avvicinarmi e mi sostituii a lei succhiando l’asta di mio figlio, in questa situazione mi venne un altro orgasmo, improvvisamente. Carlo aprì gli occhi e mi vide lì, sua madre sul suo cazzo, rimase senza parlata solo emetteva piccoli sospiri, allora non potei più, salii sopra a cavalcare mio figlio.Non sapevo se era più eccitante pensare che era mio figlio oppure sentire la sua immensa spranga dentro me.Sara e Roberto si unirono a noi, mentre Sara si mise sopra il viso di mio figlio per farsi leccare la sua dolce e succulenta figa, il marito la penetro nel sedere.Io e Sara ci sciogliemmo in un bacio, le nostre lingue si intrecciavano nelle nostre bocche avide. Raggiungemmo presto l’orgasmo insieme con i nostri uomini.Dopo che ci inondarono concludemmo con un magico 69 per ripulirci dello sperma che gocciolava dalle nostre aperture

