Un giorno, mentre mi stavo spogliando per andare a letto, sapendo che mia madre era nelle vicinanze della mia camera e avrebbe potuto entrare dentro in qualsiasi momento, mi sono denudato completamente e, preso il membro in mano, me lo sono masturbato fino a farlo diventare durissimo ed eretto. Stavo finendo di prepararmi e giravo nudo per la stanza con il cazzo fieramente eretto quando si è aperta la porta e mia madre è entrata dentro sorprendendomi in quello stato. E’ rimasta un attimo sbigottita e dopo avermi guardato il cazzo, scherzando, mi ha detto che aveva scelto proprio il momento giusto per entrare! Quando le ho chiesto cosa intendeva, mi ha risposto che così aveva avuto un’altra occasione per vedere un bel cazzone duro. Ero scioccato dalle sue parole ma ho riso anch’io e mentre lei usciva, ho indossato il pigiama. Quando ho sentito che lei era in bagno, e probabilmente si stava preparava per la notte, ho fatto finta di niente e ho provato ad entrare anch’io, pensando che forse la porta sarebbe stata chiusa, ma qua ho avuto la MIA sorpresa: mia madre era seduta sulla tazza del gabinetto, completamente nuda. Il suo seno era bellissimo e tesissimo. Era la prima volta che la vedevo se non quelle volte in cui la sbirciavo mentre si cambiava, voltata di schiena, o la spiavo senza molto successo, dal buco della serratura. I suoi scuri capezzoli erano come due tappi di sughero e sporgevano dalle mammelle di almeno un centimetro. Ero scioccato e lei se n’è accorta! Mentre stavo balbettando le mie scuse mi ha tranquillizzato dicendo che non c’era alcun problema, era colpa sua che non aveva chiuso la porta ma ormai la confidenza era tale tra di noi che le sembrava che le nostre nudità non fossero più un problema, almeno per lei. Le ho risposto che nemmeno per me era un problema ma trovarmela nuda davanti, così di colpo, non me lo aspettavo proprio e poi era la prima volta che vedevo una donna completamente nuda se non su un giornalino e un film porno. Mentre parlava, senza alcun pudore ha cominciato a pisciare davanti a me; ero sbigottito ed eccitatissimo, stavo là davanti a lei come uno stoccafisso e il mio sguardo saltava continuamente dalle sue tette alle cosce lievemente dischiuse, mentre sentivo lo scroscio della sua urina. Il mio cazzo era ormai allo spasmo e stava spingendo attraverso la stoffa del pigiama come il picchetto di una tenda da campeggio quando lei ha dischiuso le cosce e s’è pulita con la carta le labbra della figa, bagnate dalla sua urina. Con molta naturalezza s’è alzata in piedi e, guardando la mia protuberanza, ha detto che potevo togliermi il pigiama se non volevo che si bucasse la stoffa a causa del mio arnese in tiro, tanto ormai mi conosceva bene anche in quello stato. Mentre la guardavo e le dicevo che era bellissima e aveva un corpo splendido mi sono tolto la maglietta ed i calzoncini del pigiama lasciando che il mio cazzo schizzasse fuori completamente eretto. A quel punto eravamo nudi uno davanti all’altro ma ero come un manichino senza volontà! Quando lei m’ha chiesto se volevo che ci lavassimo insieme, mi sono lasciato prendere per mano e accompagnare dentro la doccia. Lo scrosciare dell’acqua sui nostri corpi non leniva la mia eccitazione ma anzi, la provocava ancor di più e lei era divertita nel vedere il mio cazzo che, ad ogni movimento, sbatteva contro il suo corpo. Mi ha detto che era molto soddisfatta di poter fare ancora questo effetto ad un uomo. Quando mi ha chiesto di insaponarla ho preso la spugna dalle sue mani e ho cominciato a percorrere il suo corpo, soffermandomi prima sulle sue braccia e le spalle per scendere poi sulle sue grosse mammelle che soppesavo continuamente. Anche la sua eccitazione cresceva infatti dopo un po’ m’ha chiesto se mi sarebbe piaciuto insaponarla fra le gambe perché aveva voglia di sentire le mani di un uomo che la toccavano anche là. Quando la mia mano è scesa dalla sua pancia e, penetrando fra le cosce aperte, ha toccato la punta della clitoride ha avuto uno spasmo ed è immediatamente esplosa in un orgasmo che è durato qualche secondo. Mentre lei godeva, tenendo gli occhi chiusi, mi sono avvicinato e l’ho baciata teneramente sulle labbra; lei non ha ricambiato il bacio ma mi ha preso la testa con due mani e mi ha costretto con forza ad inginocchiarmi davanti a lei. A quel punto ha aperto gli occhi ed ho potuto vedere la sua eccitazione e la sua voglia; quando ha visto che il mio viso era all’altezza del suo pube ha spinto il bacino verso di me e, tenendomi la testa con forza mi ha ordinato di leccarle la figa. Non credevo alle mie orecchie! Ero praticamente in trance. Ho estratto la lingua e ho cominciato a percorrere su e giù le labbra della sua vagina sino a che mi sono infilato fra le sue labbra e ho cominciato a leccarle il bottoncino. Sono bastate poche leccate che lei è venuta nuovamente nella mia bocca. A quanto pare la sua eccitazione era repressa da troppo tempo. Sentivo il suo corpo vibrare ad ogni mia leccata. Quando finalmente il suo orgasmo è finito mi ha guradato negli occhi, mi ha tirato su con forza e mi ha infilato la lingua in bocca per baciarmi con forza e sentire il gusto del suo piacere. Il mio cazzo spingeva duro verso la sua pancia ed aveva voglia di esplodere. Lei con una voce roca mi ha detto che non se la sentiva di farmi scopare ma avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per darmi piacere. Ciò detto s’è chinata davanti al mi membro e, mentre lo teneva con forza alla base del tronco, ha cominciato a percuotersi le guance con forza mentre con la lingua oscenamente esposta, ogni tanto, me lo leccava. Ero ormai vicino a scoppiare e le ho detto di togliersi se non voleva che la inondassi. A quel punto ha aperto la bocca e se lo è infilato più in fondo che poteva, producendosi in un violento pompino e succhiandomi con forza la testa del cazzo. Non ho potuto resistere che qualche secondo dopo di che le ho scaricato dentro la bocca una quantità enorme di sperma. Li sentivo schizzare fuori dal mio cazzo! Erano schizzi violentissimi e lunghi e lei succhiava rumorosamente ingoiando tutto.
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