Tra le cose più eccitanti scoperte su internet in questi ultimi anni, vi sono sicuramente i racconti erotici. Con una prelidizione particolare: quelli che trattano e raccontano dell’incesto. Ho ritenuto da sempre che la maggior parte di essi fossero frutto di fantasie, desideri inconfessabili e che difficilmente fossero frutto di reali esperienze. Tutto questo fino a quando … Ho quarant’anni, felicemente sposato con prole, una vita sessuale intensa, fantasiosa appagante. Con qualche venatura bisex, sfogata principalmente con qualche bellissima transessuale scelta tra gli annunci sulla stampa. Mia madre, sessantenne veramente splendida, gran fisico che non conosce adipe o cellulite, vedova da un po’ di anni, una vita serena vissuta nella sua grande casa, ove raramente ospita qualcuno. Una madre di cui sono sempre stato orgoglioso per la sua bellezza ed intelligenza, ma rispetto alla quale mai mi sono scoperto negli anni a guardarla con occhi diversi da quelli di un figlio affettuoso ed ammirato. Riservata e pudica da sempre, mai discorsi banali sul sesso e dintorni, impartendomi un’educazione aperta ma ferma e severa, Nella sua condizione di vedova da oltre dieci anni, non ha mai avuto bisogno di grandi aiuti, ma un giorno di questo inverno appena trascorso una violenta influenza la blocca a letto. Medico, cure, riposo; mi chiama perché effettivamente ha bisogno di aiuto per alcune piccole incombenze. In quei giorni vado da lei più volte, principalmente per l’iniezione degli antibiotici che deve avvenire ogni dodici ore. Ogni volta che scopre una parte del gluteo per l’operazione, mi emoziono infatti ha una pelle candida, liscia, soda, ma nessun pensiero strano mi sfiora. Una sera arrivo tardi, entro e lei dorme, non so che fare la lascio dormire. Intanto gironzolo per quella grande casa che mi ha visto crescere. Lo studio di mio padre, è rimasto pressoché intatto; mi metto a guardare tra pubblicazioni, vecchie riviste scientifiche e scopro una scatola dietro lo scaffale che attira la mia attenzione, la apro e all’interno vi sono una decina di bobine di pellicola cinematografica cosiddetta superotto, ne prendo una e la guardo controluce, si riesce a vedere ben poco, ma da quel poco mi sembra di vedere delle persone sopra un letto. Prendo il tutto e, silenziosamente esco di casa, le metto in macchina e parto. Il giorno dopo mi metto alla ricerca di un proiettore e ne trovo uno in ottime condizioni in un negozio di modernariato, corro a casa, sono solo ma mi metto in cantina. Dopo aver armeggiato molto riesco a far partire la prima bobina: un tuffo al cuore. Si vedono delle scene girate in un’anonima stanza, su un letto vi è una bellissima donna che ha pecorina viene scopata furiosamente da un ragazzo nero, ogni tanto fa uscire il suo cazzo e nei primi piani se ne vede la grandezza incredibile, con un glande lucido ed enorme, riaffonda, continua così per un po’, si ferma ed esce da una fica fradicia di umori, la donna si gira per prenderglielo in bocca, Incredibile è mia madre! Dovrebbe avere in quel momento trentacinque, quarant’anni. Succhia quel cazzo enorme che in pochi attimi sborra a fiumi sul suo volto, nei capelli, in bocca; lei se lo spalma ovunque, si lecca le mani. Cambia scena, ora sul letto insieme al nero c’è un uomo, gli sta succhiando il cazzo, primo piano e per poco non mi viene una sincope: è mio padre che gioca con quel cazzo enorme, lo succhia, se lo strofina sugli occhi, poi improvvisamente si gira, si mette con il culo in alto ed il nero con qualche manovra lo impala, lui non ce la fa a rimanere in quella posizione e cade sul letto a pancia sotto, il nero come una furia non si arresta, continua così per alcuni minuti, si ferma ed ho l’impressione che stia venendo, tira fuori un cazzo ancora enorme benchè mezzo moscio, mio padre si gira e lo ingolla interamente. Non ce la faccio più, mi tiro fuori il cazzo che è durissimo dopo due colpi vengo in maniera inusuale godendo incredibilmente. Non ho la forza di guardare oltre e metto via tutto. Torno in casa, stordito ed incredulo. Chiamo mia madre al telefono e la sua voce mi fa sobbalzare. Le dico che ho molto da fare e che manderò mia moglie a farle la solita iniezione. Saluti e poi mi sdraio sul divano spossato, stordito, incredulo. Il giorno dopo riesco a vedere tutte le bobine e scopro che sono degne dei migliori films porno che abbia mai visto. Vi sono scene di gruppo, con mia madre sempre al centro della scena, che fa l’amore con tutti, con più uomini assieme, con donne. In una vi e mio padre che scopa con mia madre ed improvvisamente alle sue spalle giunge un uomo con un cazzo non molto lungo ma esageratamente grosso, lo tocca un poco tra le chiappe, come se volesse metterci della crema e in un attimo fa sparire quell’enormità ne suo culo. Altra mia furiosa masturbazione: ecco da dove viene questa mia predisposizione bisessuale! Nel pomeriggio vado da mia madre, sta meglio si è alzata e la guardo con attenzione come probabilmente non avevo mai fatto. Nonostante i sessant’anni è veramente bella, con un seno pronunciato e ben sollevato come si intravede sotto il pigiama e senza reggiseno. Parliamo del più e del meno. Porto il discorso su mio padre, le si accendono gli occhi e parla, parla. La interrompo bruscamente per chiederle come era sessualmente mio padre. Si blocca, balbetta e poi mi chiede conto di una domanda così strana e bizzarra. Non ce la faccio più e le racconto tutto quello che avevo trovato e visto. Non dice nulla, è paralizzata, scoppia in un pianto dirotto, senza fine. Mi vergogno per quello che ho detto ed allora l’abbraccio forte per consolarla; piano piano si calma, solleva il viso e, a quel punto. La bacio sulla bocca, lei si blocca per un attimo poi risponde al mio bacio, non riesco a staccarmi, le infilo le mani sotto il pigiama, gli stringo i seni che sono sodi come immaginavo, i capezzoli durissimi e sporgenti, ci sdraiamo sul tappeto del salotto, sono eccitatissimo, lei continua a dire sommessamente no. Le sfilo i pantaloni del pigiama e il mio cazzo, durissimo come mai, entra in lei; le sue gambe mi avvolgono vengo in fretta, troppo in fretta. Esco da lei scendo sulla sua fica e comincio a leccarla, bevo tutto il mio sperma, dopo poco sono di nuovo incredibilmente eccitato, lei me lo prende in bocca e riesce a stupirmi perché lo ingolla fino alla radice. Continuiamo così per un tempo indefinito. La storia è continuata, adesso anche noi facciamo delle riprese con una video camera digitale. Ogni tanto ingaggio qualche puttana bellissima. Abbiamo provato con due transex e la cosa è stata divina: cazzi per me e per lei. Ogni tanto mi pianta in culo un vibratore e mi fa impazzire con le sue fantasie sempre nuove ed imprevedibili. Ora so che l’incesto non è solo una fantasia e non ho mai goduto con una donna come con lei in questi sei mesi, ed è per me una gran fatica accontentare anche mia moglie una volta a settimana con scopatine veloci e stupide.

