Eravamo io e Carmine giù in cantina a casa mia con davanti un porno e con il cazzo da fuori tutti intenti a spararci delle magnifiche seghe quando ad un tratto ci trovammo davanti mia madre che accortasi di quello che sbavavamo facendo rimase in mobile con gli occhi sbarrati a fissare i nostri cazzi in tiro, mentre noi non sapevamo proprio cosa cavolo fare, ma lei con un movimento del capo si riebbe e subito ci chiese che cosa sbavavamo facendo, il mio amico rispose subito e con molta disinvoltura: perché non si vede cosa stiamo facendo stiamo solo facendoci una sega, e mia madre non tacque a quella risposta ribadendo subito che eravamo un po’ troppo grandi per le seghe e che dovevamo scopare con delle donne e non guardare quei giornali dove venivano ritratte solo orge di donne siliconate che oramai avevano la fica cosi aperta da non provare più niente, ma ancora una volta il mio amico rispose che se non trovavamo donne disposte a scopare con noi dovevamo provvedere in altro modo poiché altre soluzioni non ce n’erano. Mamma a quel punto dopo un breve silenzio rispose che ci avrebbe pensato lei a risolvere i nostri problemi e cosi si avvicino a noi e prese il porno che avevamo davanti incominciando a sfogliarlo. Io non riuscivo a crederci lei era li con un porno in mano mentre noi eravamo li vicino a lei con le nostre aste dure e protese a pochi centimetri dal suo culo, il suo sguardo si alternava dal porno che aveva in mano ai nostri cazzi, io mi sentivo morire poiché non riuscivo a comprendere cosa le passasse per la testa. Ad un tratto interruppe il suo silenzio e se ne usci subito con la domanda volete vedere le mie tette cosi vi mostro delle tette di una vera donna le dimensioni sono quasi come quelle delle signorine di quel porno ma almeno sono vere e poi non siete ansiosi di conoscere come sono, il mio amico con un cenno della testa disse di si e mamma subito alzo la maglietta e afferrando il reggiseno scoprì le sue poppe che prese subito in mano e indirizzandole verso di noi invitandoci a toccarle. Io ero imbarazzato poiché quella era pur sempre mia madre ed adesso era li con il seno scoperto davanti a me che ero suo figlio e al mio amico, cio però sembrava non influenzare il mio amico che al contrario era molto eccitato da mia madre ed in fatti subito le se avvicino incominciando a toccarle i seni con sempre più insistenza, e allora decisi di farmi coraggio e fregarmene del fatto che quella era mia madre per approfittarne d’altronde cera solo una donna disposta a placare la nostra libido. Così anche io mi feci avanti iniziando a tastarle le sue enormi e bianche tette. Era fantastico le sue tette erano calde e morbide ed era fantastico poterle tenere in mano e succhiarle. Ma mentre noi eravamo intenti a lavorare le sue enormi tette lei scoppio a ridere dicendoci che lei non aveva solo le tette da mostrarci ma che se volevamo poteva mostrarci il culo. E noi non le demmo nemmeno la possibilità di finire la frase che subito le dicemmo di si, lei allora ci fece staccare dalle sue mammelle per voltarsi e dopo aver afferrato con le mani il bordo inferiore della sua gonna la alzò lentamente scoprendo con molto piacere il suo enorme culo bianco pieno di cellulite coperto da una mutande bianca che mamma provvede subito ad arrotolare con le mani ed infilare in mezzo alle sue chiappe. Io e il mio amico senza farle pronunciare parole le fummo subito attaccati con la lingua sul culo. Era stupendo le sue chiappe erano enormi e poi la posizione a pecora che aveva assunto aveva tirato la sua pelle rendendola liscia , noi eravamo drogati dal suo stupendo culo. Ma lei ci fermò di nuovo dicendoci che adesso ci avrebbe mostrato la fica, e afferrando le mutande si piego a novanta gradi facendole scendere fine alle caviglie per poi togliersele e buttale lontano, dopo di che si volto verso di noi e ci fece cenno di avvicinarci di più a lei, e poi con le dite aprì le labbra della fica mostrandocela in tutta la sua magnificità Carmine subito si avventò sulla fica di mamma che inizio prima a toccare con molta delicatezza e poi si avventò con la lingua Questo a mamma sembrava piacerle dal espressione del suo volto infatti subito raggiunse il suo primo orgasmo riempiendo la bocca del mio amico piena del suo piacere. Fu allora che io presi il posto di Carmine incominciando a leccare la fica di mamma che aveva un magnifico sapore e poi la sua fica era enorme e completamente depilata e cio mi piaceva molto ma non ero il solo poiché anche a mia madre piaceva molto il trattamento che le stavo riservando e infatti in breve tempo raggiunse un nuovo orgasmo accentuato dai gemiti che faceva risuonare nel ambiente li in quella cantina dove l’unico rumore erano solo i suoi latrati di piacere. A quel punto mamma disse che era venuto di portare la lezione ad un punto più avanzato e ci fece cenno di seguirla e noi certamente non potevamo certamente rifiutare quel invito immaginandoci cosa altro ci avrebbe aspettato.lei entro in una stanza sempre situata nella cantina dove cerano riposti vecchi mobili, una volta entrato lei chiuse la porta a chiave ed accese la luce e ci ordino di metterci completamente nudi, così mentre noi ci spogliavamo lei tirò fuori un vecchio materazzo che sistemò per terra. Cosi dopo averci fatto accomodare si inginocchiò ai nostri piedi e afferro il cazzo del mio amico incominciando a strofinarselo sul volto e sulle tette poi con molta malizia lo afferro tra le sue tette e stringendole lo rinchiuse in quella fantastica morsa, incominciando una fantastica spagnoletta che termino in breve con il cazzo di Carmine a pochi centimetri dalla bocca di mia madre che in breve lo intrappolò ingoiandolo fino alle palle nonostante le sue dimensioni erano mostruose, ignorando ciò incominciò a muovere la testa su e giù. Nel abbiente risuonava soltanto il rumore del magnifico pompino allora mi resi conto che mamma con la bocca ci sapeva fare e che di pompini ne aveva fatti molti a molti uomini, con quella sua maestria fece subito arrivare Carmine che si irrigidii scaricando tutto il suo sperma in lei che ancora una volta mostrò la sua maestria ingoiando tutto. Ad opera conclusa si sposto da me e fissandomi negli occhi afferro il mio cazzo e incominciò a strofinarselo sul volto per poi richiuderlo in mezzo alle sue grandi tette fin poi arrivare al altezza della sua bocca e con molta sapienza lo ingoiò incominciando a muovere la testa su e giù come una forsennata e io non riuscivo a capacitarmene che quella ai mie piedi con il mio cazzo in bocca non era altro che mia madre, questo mi porto subito a scaricarmi nella sua bocca, alla fine dopo aver finito fino al ultima goccia, si alzo e ridendo disse allora che ne pensate di me, il mio amico Carmine disse subito che pensava solo che la madre del suo amico non era altro che una magnifica puttana con una grande voglia di scopare. Mamma allora si avvicino a lui e gli disse che aveva ragione e salendogli in groppa gli afferro il cazzo e se lo portò in fica e chiese a Carmine di trattarla da puttana con queste parole inizio a cavalcare sul suo cazzo come una forsennata mentre il mio amico la insultava con parole molto pesanti che su di lei avevano l’effetto di renderla ancora piu libidinosa, era magnifico stavo vedendo mia madre scopare gemendo come una troia. E infatti il mio amico non le riuscì a resistere molto in breve si scaricò nella sua fica. Mamma a quel punto non ancora soddisfatta scese dalla monta e si avvicino a me e mi chiese lo vuoi anche tu mettere nella fica della tua mammina, io feci ceno con la testa di si e lei ridendo disse che figlio bricconcello che ho e fu in un attimo me la ritrovai a cavalcioni sopra con il mio cazzo in mano che si strofinava sulla fica, cosi senza dirmi nulla si impalo su di me facendoselo entrare dentro fino ai ciglioni, io allora la afferrai per i fianchi e le chiese di non muoversi poiché volevo sentire il piacere che provavo, era grande la sua fica era bollente e avvolgeva il mio cazzo per intero. Allora incominciai ad imprimerle il ritmo cavalcava con mola foga dopo una decina di minuti lei era ancora sudi me con il sudore che le colava a gocce e i suoi seni si agitavano nel aria. Eravamo solo io e lei ed ovviamente il mio amico era uscito fuori dalla stanza per sistemarsi un po’ la porta ad un tratto si aprì ma io e mia madre non ci voltammo nemmeno a guardare pensando che fosse Carmine che stava entrando ma quando vidi che l’espressione sul volto di mia madre era diventata da intenso piacere ad orrore mi voltai a guardare, era mio padre era appena entrato mio padre cioè il marito della donna che mi stavo scopando e noi fermi pietrificati non eravamo neanche in grado di separarci . Mamma a quel punto si sfilo il cazzo dalla fica e con il corpo ricoperto di sudore e sperma si alzò lasciando che il mio cazzo ancora duro svettasse nel aria, lei a quel punto si avvicinò a mio padre e cerco di dargli una spiegazione ma mio padre non poteva far altro che fissare il suo corpo ricoperto di sperma. Mio padre allora senza dire niente la afferro per un braccio ed aprì la porta del garage e la costrinse ad entrare nuda in macchina per poi partire. Le ore passavano ma loro non erano ancora rientrati quando ad un tratto la porta si apri ed entro mio padre che aveva l’espressione di come non fosse successo niente ma mia madre con lui non cera ed io da codardo non osai nemmeno chiedergli dove fosse. Decisi allora di andare fuori ed aspettare li, ben presto si fecero le undici ed era notte fonda quando vidi un ombra provenire da un terreno confinante con casa nostra, era lei era mia madre ancora completamente nuda con il corpo tutto ripieno di sperma. Dopo averla aiutata a farla rientrare in casa le chiesi cosa le avesse fatto e lei mi porto di nuovo in cantina dove li mi raccontò tutto. Mi disse che la aveva portata in un vecchio casolare usato dagli extracomunitari come alloggio e dopo averla fatta scendere nuda la aveva presa per un braccio e costretta ad entrare dentro, li fu subito condotta in una stanza dove cerano una decina di extracomunitari che appena la videro iniziarono a ridere e si alzarono da terra per avvicinarsi a lei mio padre a quel punto rivolgendosi a loro disse che gli lasciava un bel regalino a quel punto lascio il suo braccio e se ne andò. Lei dopo un attimo di smarrimento cerco di scappare ma purtroppo fu fermato da un altro gruppo di extracomunitari che stavano entrando in quel momento, e fu riportata di nuovo nella stanza dove in breve fu circondata da una ventina di uomini gia tutti con il cazzo fuori dai pantaloni e duro che la presero e la fecero stendere su un tavolo al centro della stanza dove fu immobilizzata da quattro uomini mentre gli altri rimasti si spogliavano. In breve si trovò un marocchino in mezzo alle sue gambe che iniziò a strofinare il suo cazzo sulle labbra della sua fica fino a quando senza preavviso fu penetrata con il cazzo del marocchino che la riempi tutta, lei allora cerco di dimenarsi con le sue ultime forze rimaste le in modo da farlo uscire fuori ma fu tutto completamente inutile poiché il cazzo del giovane era oramai piantato in lei fino alla radice cosi non poté far altro che stare li a farsi sbattere con il suo piacere che lentamente saliva sotto i veloci colpi che la sconquassavano. Ad un tratto fu afferrata per i fianchi e tenuta stretta fino a che non senti un caldo e potente getto espandersi dentro alle pareti della sua fica per sentire poco dopo il cazzo del giovane uscire ma subito fu riempita di nuovo cosi passo un ora e lei era oramai esausta dopo aver ricevuto dentro di lei il cazzo di tredici uomini con la fica oramai cosi piena di sperma che non appena si muoveva lo sperma le colava attraverso la fica finendo sul tavolo che oramai era ricoperto da un lago di caldo sperma. E le persone non finivano poiché cerano ancora altre dieci persone che aspettavano il loro turni mentre quelli che la avvivano gia scopata erano di nuovo pronti per un’altra scopata così fu scopata per altre due ore durante il quale fu costretta a scoparsi la bellezza di trenta extracomunitari che la scoparono ripetutamente per un ottantina di volte riempiendole la fica e la bocca di sperma. Mamma a quel punto dopo avermi raccontato quello che le era successo mi chiese di spogliarmi di nuovo e mi fece stendere sul materazzo e li mi Sali in groppa confessandomi che oramai le interessava solo scopare.
Aggiungi ai Preferiti