Marco inseguiva l’amore a Bologna.La sua pseudo ragazza era partita lasciandolo senza neanche una parola dopo che per mesi erano usciti nella stessa cumpa creando una intimità tra loro che faceva supporre una storia un giorno.L’aveva vista piangere l’ultimo giorno e non sapeva perché. Non aveva avuto il coraggio di chiederglielo. Stupido!! Se ne era andata baciandolo sulla guancia come un normale giorno. Ma negli occhi si vedeva una tristezza continua senza fine, più malinconia forse.Marco non aveva dormito la notte pensando a cosa volevano intendere quegli occhi bagnati di lacrime.La mattina una sua amica, Luisa, l’aveva chiamato:- Ciao – – Ciao Luisa. Come stai? — Bene! tu? — Bene! Come mai mi avevi chiamato? — A proposito di Raffaella… ma quando è che ti svegli? — Perché? – – Ieri secondo te per chi piangeva? — Non so… dici che era per me? — Sai che è timida e…. gli piaci….– Davvero?– Si pirla -Marco in quel momento vide la luce che squarciava la sua nebbiosa vita. Ed ora che fare? Inseguirla a Bologna??SI!!! Fu l’unica possibile risposta.E uscì in fretta di casa, prese la macchina e via sull’autosole.Si fermò senza benzina al primo autogrill.Fece benzina e nel ripartire vide una bionda autostoppista con un cartello “bologna” .Si accostò e lei diffidente si avvicinò:- Dove vai? – disse la bionda- Bologna vuoi salire? – Lo squadrò in fretta e decise di salire. Gli sembrava una brava persona.- Ciao sono Veronica — Io sono Marco piacere — Come mai vai a Bologna? -Marco non chiedeva altro e prese a raccontare tutta la sua vicenda con Raffaella. Veronica ascoltò incuriosita con pazienza e interesse. Il viaggio proseguì fino alla città emiliana quando Veronica mettendo in mostra il suo lato nascosto di troietta di vent’anni volle ringraziare Marco per il passaggio e la buona compagnia.Si accoccolò sulle sue gambe, gli aprì la patta dei jeans, e tirò fuori un membro barzotto dall’eccitazione della situazione e prese a leccarglielo con avidità.Marco si godette il pompino buono e godurioso. Veronica gli leccò le palle, gli frullo con la punta della lingua il sacchettino dello scroto, poi lo imboccò pompando lentamente ma profondamente fino a che Marco non si svuotò nella sua bocca. Veronica bevve tutto il succo di Marco ingoiando fino all’ultima goccia.Marco la ringraziò e le disse che non aveva mai baciato veramente una donna e le chiese se lei poteva essere la prima in modo da istruirla in previsione del sospirato primo bacio con Raffaella. Veronica accettò con piacere perché le sembrava sincero. Fu appassionato, le loro lingue si intrecciarono in una dolce ma decisa battaglia fino a che Veronica si staccò con un sospiro: – AUFF se la baci così non può far altro che cadere ai tuoi piedi. -Marco la accompagnò fino alla sua abitazione.Veronica prima di scendere gli disse:- Guarda che per conquistarla la prima regola è essere puliti ed in tiro. E tu dopo un viaggio di tre ore non sembri il ragazzo più figo esistente. Perché non sali da me a farti una doccia?Marco accettò: sembrava una innocente proposta.Salì e conobbe una compagna di università e la coinquilina di Veronica, Marta e Lucia: due ragazze carine ma non speciali, una rossa con le lentiggini su tutto il dolce visino ed una nera con due tette che invitavano il palpeggiamento tanto erano perfette.Veronica spiegò la situazione e gli fece vedere la doccia.Mentre Marco era sotto la doccia Veronica raccontò alle amiche tutto l’intero viaggio non tralasciando gli attimi finali. Decisero le tre donne di farselo perché era tanto che non appagavano i loro bollenti spiriti. Marco non avrebbe voluto ma si sa gli uomini sono pochi e se tre donne fighe ti vogliono tu te le scopi e non solo…. immaginate voi come proseguirà o aspettate il seguito ciao!
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