E’ notte. Papà è andato via per il week-end…una conferenza, dice… Francesco dorme nella sua camera e io sono terribilmente stufo di stare sempre in piedi fino a tardi: come se fosse un obbligo.. Sto ancora bevendo il mio drink che sento questo rumore, una porta che si apre e un’altra che si chiude. Penso che forse qualcuno si è svegliato e forse ha sete, o fame, o forse semplicemente non sta dormendo e vuole guardare un po’ di TV prima di tornare a dormire…ma non ci faccio troppo caso. Non mi interessa minimamente (come se avessi cose più importanti da fare..). Aspetto qualche minuto e decido di vedere chi si è alzato, se mamma o il fratellino… Il corridoio, la porta, il salotto, la mamma… “Ciao, cosa fai in piedi a quest’ora?” “Non riuscivo a dormire, sai com’è, mi è venuta voglia di guardare qualcosa in televisione.. solo che non c’e’ assolutamente niente…” “Mamma, voglio dire, sono le quattro e mezza, cosa pretendi?” Mi guarda, sorride…”Non lo so, magari uno di quei film un po’ spinti che mandano sulle tv locali a quest’ora..” Sorride di nuovo… Mi sento un po’ imbarazzato in questo momento…non so cosa rispondere e credo che lei lo abbia capito benissimo… “Se vuoi ti preparo una camomilla…” Frase idiota.. la prima cosa che mi è passata per la testa.. “Grazie mille, mi farebbe un sacco piacere..” Vorrei precisare che “la mamma” ha quarant’anni, è poco piu’ bassa di me, ha un seno piccolo e delle bellissime gambe da diciottenne (…per quello che ho potuto intravedere rarissime volte nel bagno mentre si cambiava). Mi piace. Tante e tante volte mi sono masturbato pensando di metterglielo dentro fino a farla urlare di smetterla.. ma sono sempre e solo state fantasie… Beviamo la camomilla seduti sul divano. Io sono bellamente in boxer e felpa, lei con una vestaglia di seta rossa… (sotto credo abbia solo slip e reggiseno, ma non ne sono sicuro). “Ascolta, ma ti pare che guardiamo la pubblicità, dammi il telecomando per piacere…. grazie…” “Si, mi rendo conto.. ma ti ho già detto che non c’è niente..” “Mamma, la smetti, adesso ci penso io…” Aveva ragione: niente di niente.. Non so se sia stato in quel momento che mi è venuta quell’idea in mente, forse era una cosa covata da tempo, forse no. Senza pensarci le ho proposto di vedere un film, sapendo benissimo che lei avrebbe accettato, e altrettanto senza pensarci ho preso quel live rock di mio fratello…”Abbiamo passato il primo minuto in silenzio, mentre il protagonista scopava selvaggiamente una ragazza di colore… Solo quando la scena e i personaggi cambiarono mia madre disse: ” Quando parlavo di film spinti non intendevo esattamente questo”, forse arrossendo un po’. Sarà stato che era notte, che avevo bevuto, che mi sentivo totalmente libero… “Mamma, anche questa è televisione, se non ti sta bene tornatene a letto che io ho voglia di farmi una sega”. Sono un pazzo. Silenzio. La protagonista si sta facendo scopare a pecora mentre lo lecca ad un personaggio un po’ triste. Silenzio. “Scusa, è che mi è uscito così, non avrei mai dovuto…Oddio sono terribilmente imbarazzato..” Silenzio. La mano della mamma che mi tocca il ginocchio. “Non ti preoccupare, è tutto OK…anzi, penso che sia colpa mia, ho cominciato per prima..” La mamma che toglie la mano.. “No, aspetta mi faceva piacere…” Sto letteralmente impazzendo. Le prendo la mano e la appoggio sui boxer. Inutile dire quanto io possa essere arrapato in questo momento. La protagonista intanto si fa scopare nel culo. La mamma muove la mano sul cazzo. “Credo che vorrei baciarti, e dopo spogliarti…” “Ti pare? Io sono tua madre…” E mentre lo dice le metto la mano tra le gambe, scostando la vestaglia, risalendo le coscie, sfiorando il bordo delle mutandine… “Lo so, ma in questo momento non significa niente…” “…Dai smettila…” Con l’altra mano le tocco i capezzoli mentre il massaggio sui miei boxer si fa sempre piu’ insistente… “Tanto lo so che il papà non ti scopa come vorresti… adesso è il mio turno..” Non finisco la frase che due dita sono dentro di lei. E’ caldissima. E’ bagnata. Mi piace. Lei ansima, mentre le dita sono diventate tre. E’ lei a togliersi il reggiseno, a spingere la mia bocca sui capezzoli, ad accarezzarmi i capelli.. “Continua, si dai, ti prego, continua, scopa con le dita la mamma…” Ma io smetto, la guardo, la bacio in modo veramente animale… tanto credo che nessuno dei due stia capendo niente… “Mamma, lo sai cosa sto per fare vero?” “Smettila di parlare, non so cosa mi sta succedendo, mi sento strana…fallo e basta..” Non finisce la frase che le tolgo la vestaglia, gli slip…. La metto supina e comincio a leccarle la figa… prima sopra, poi sotto, poi dentro.. La mia mano le tocca le natiche, un dito le sfiora il buco del culo, glielo massaggia, si infila e comincia a muoversi… “Basta…Ti prego, smettila, stiamo facendo uno sbaglio…” “Mamma, stai zitta… tu hai cominciato e io finisco… Adesso ti prendo e ti scopo per tutta la notte…” Credo che queste parole l’abbiano eccitata particolarmente…da quel momento ogni inibizione scompare… Mi prende il cazzo in mano e comincia a leccarlo, prima la cappella poi le palle…mi infila la lingua dove mi piace mentre mi masturba selvaggiamente… “Ok adesso mi hai rotto…. stenditi…” Le apro le gambe, la guardo negli occhi e senza pensarci comincio a strofinarle il cazzo sulla figa… Prima lo infilo, poi lo tolgo, ancora e ancora.. fino a che mi rendo che è arrivato il momento. La scopo. Lei ansima, le piace, mi implora di continuare… E non mi interessa che sia mia madre.. E’ una bella figa, e per quello che mi riguarda basta e avanza per farla morire di piacere… Ma stasera voglio fare il bastardo. Fino in fondo. Comincio a massaggiarle l’ano, infilando e togliendo, prima uno, poi due dita. Esco. Le lecco il buco del culo…. “…Aspetta, non l’ho mai fatto…. non voglio, smettila…..” Non mi interessa… “Mamma, forse non hai capito che stasera sei tu il mio giocattolo…” Adesso sono nel culo… penso che all’inizio le abbia fatto male…. ma adesso mentre le sbatto le palle sulle natiche sta quasi urlando dal piacere.. Non so quanti orgasmi abbia avuto.. Non mi interessa. Le sono venuto dentro. Credo le sia piaciuto. Il film nel frattempo è finito… “…E’ tardi… vado a dormire…. tu guarda pure la TV… magari adesso lo trovi un film “spinto”…. Buonanotte.”
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