Mi sembrava rassicurata, e la giornata passò con tutta una serie di coccole di violenti colpi di passione.Sembrava un’altra donna.Forse per farsi perdonare, continuava a provocarmi, e continuamente veniva a titillarmi il cazzo, promettendomi tutta una serie di quelle sconcerie che io in 10 anni di matrimonio avevo proposto, e che lei aveva sempre rifiutato.La vita sessuale prese a volare.La notte la porta della camera doveva essere chiusa, affinché Eva non potesse entrare, e scoprire la madre nuda, legata a letto, e magari con un vibratore in figa, e il mio cazzo in bocca.Il fatto poi di prenderlo in culo sembrava darle un nuovo grande piacere, o perlomeno non si rifiutava più.Quasi tutte le sere mi concedeva “un giro”, e dopo averla stantuffata per bene davanti, si girava, e si metteva in posizione, e senza tante lubrificazioni, spingevo il mio cazzo, che è abbastanza “robusto” in quanto a circonferenza, dentro il buco, mentre lei, a causa dei miei colpi, finiva con la testa addosso alla sponda del letto, morsicando un lembo delle lenzuola.Era meraviglioso! L’avevo sempre sognata così, ed ora, grazie a quella serata, era nata una nuova Rossana!La cosa andò avanti per un po’ tranquillamente. Si concedeva ogni qualvolta la guardavo.Arrivò a spompinarmi mentre mi radevo alle 6 del mattino. Entrò in bagno, si appoggiò da dietro a me, cominciò a toccarmi le parti intime, dopodiché mi abbassò le mutande, e si inginocchiò davanti al lavandino.Era seminuda, e fece in modo che le sue tette andassero a sbattere freneticamente contro le mie gambe. Non si staccò dal cazzo fino a quando non le venni in bocca, e lei deglutì il tutto senza smettere di succhiare, provocando un piacere, seguito da un dolore tremendo.Era una cosa che aveva sempre odiato l’ingoio, ed ora me lo faceva, sapendo perfettamente che era la cosa che maggiormente preferivo.Un’altra, era proprio diventata un’altra.Una sera mi mise al corrente che di lì a pochi giorni, sarebbe dovuta uscire con le solite amiche per mangiare una pizza in compagnia.Niente di strano; capitava quasi tutti i mesi. Io restavo a casa con Eva, e lei sarebbe ritornata dopo una pizza e quattro salti in discoteca.Non avevo niente da obiettare, ma il fatto di trovarmi di fronte ad una nuova Rossana, mi mise in allarme.Ma come, dopo che l’avevano scopata in tanti, in un locale, come potevo essere ora geloso?Se voleva scopare, dovevo esserci anch’io… Partecipe o no, volevo saperlo.Fu così che la sera, sapendo che doveva telefonare alle amiche, mentre io dovevo uscire per una riunione di lavoro, lasciai un registratore acceso, con una C 120 di vecchia memoria inserita. Mi allontanai da casa alle 20,30, e fino alle 22,30 quella cassettina avrebbe registrato quanto Rossana diceva.Rossana non ebbe modo di telefonare, mi andò meglio. Monica, la sua migliore amica, e moglie del un mio amico Renzo, era addirittura passata per casa a studiare i dettagli della prossima serata da passare tra loro.Quando tornai a casa, alle 23,30, mi chiusi subito nel mio studiolo, e mi misi all’ascolto… Dopo poco mi caddero letteralmente le braccia…Il nastro cominciò a farmi udire quanto era accaduto in mia assenza.Dopo i soliti convenevoli ed un caffè, approfittando del fatto che Eva era già a letto, il discorso si fece decisamente più interessante:”Come va con Renzo?””Come al solito… Non riesco più a sopportarlo… E’ sempre in giro, o per lavoro o con gli amici, e mi lascia tutte le sera a casa””Anche Fabio è spesso assente…””Non facciamo paragoni. So benissimo che lui non cerca altre donne. A quanto mi hai raccontato poi, non è che ultimamente gli lasci molto da “spendere” in giro” e giù una risata in due.”Sì, devo dire che ultimamente ci sta dando dentro. Non si lamenta più che non gliela mollo””Comunque sei stata fortunata. Dopo quello che ti è successo in quel night… Renzo mi avrebbe buttata fuori di casa a calci in culo””Non farmici pensare, ho sempre il timore che lo possa fare… Potrebbe ottenere quello che vuole, ed io non potrei vivere senza Eva…Ma credo che la cosa sia passata, anche se ancora oggi non riesco a capire cosa mi sia successo”.”Un’esperienza unica vero? Davanti a tutti quegli uomini, deve essere stata una cosa indescrivibile! Come hai fatto?””Con figa, bocca e purtroppo il culo… Lo desiderava tanto Fabio, e si è dovuto accontentare dei cocci. Me l’hanno letteralmente distrutto. Non mi ricordo nemmeno quanti mi hanno inculata!” “E lui guardava il tutto senza fiatare?””Non ha osato muoversi. Era evidentemente incredulo anche lui. Quando ho finito, era talmente in tiro che ha dovuto rimorchiarsi quella puttana per sfogarsi. Io non potevo fargli niente, indolenzita com’ero””Sei stata fortunata. Renzo mi avrebbe ammazzata di botte”.”Parli tu che lo tradisci ogni mercoledì sera?”COSA??? Monica tradiva Renzo???”Scusa sai, ma lui ogni mercoledì se ne va con gli amici a parlare di caccia, sport, politica e chissà cos’altro, Poi parte per i Caraibi con gli amici, e chissà cosa si scopa. Quando torna devo tenerlo in quarantena. Tanto prima che mi chieda di scopare, al suo ritorno, passano mesi… Torna che è spompato come una camera d’aria bucata”.”Sei tu che gli ha sempre permesso certe gite fuori “porta”. Ora non ti lamentare” Era vero, Renzo una volta all’anno se ne partiva con due o tre amici, ed andava a S. Domingo, a Cuba o in Romania, e certamente non solo a caccia di volatili, ma anche di passere indigene. Quanti mercoledì sera avevamo passato ad ascoltare le sue avventure con le donnine del posto! Molte volte ero stato invitato ad aggregarmi, ma non ne ho mai voluto sapere. Per fedeltà verso Rossana! Non volevo certo perderla per una scopata extra!”Bè, comunque se lui scopa di nascosto, lo faccio anch’io…””Perlomeno Renato resta a casa ultimamente…”Spensi per un attimo il registratore. Stavo sudando. Parlavano ora di Renato, un caro amico, che faceva parte della stessa compagnia mia e di Renzo!Mi stava crollando una serie di certezze.Monica, l’altezzosa Monica, che una volta nemmeno mi “cagava”, sposata all’imprenditore Renzo, che regolarmente si reca all’estero per scopare in tranquillità, si fa scopare da Renato, l’amico del marito.Riaccesi il registratore, cominciando a sentire una strana eccitazione, continuai l’ascolto:”Ma vi trovate tutte le settimane?””Sì, oramai è diventata una regola fissa. Il mercoledì Renzo esce alle 19,00, ed io dopo pochi minuti mi reco da mia madre… Ritorno come sempre la mattina dopo, e lui mai mi ha chiesto nulla. Le prime volte tornavo a dormire da mia madre, pensando che Renzo potesse passare o telefonare, ma non l’ha mai fatto, ed allora ho cominciato a dormire direttamente nella vecchia casa che Renato ha fuori città, e non usa”.”Ma come hai fatto?””Tutto è cominciato a causa tua. Mi raccontavi che Fabio te la leccava fino a farti venire. Renzo a malapena gli dava un’occhiata. Figurarsi se ci metteva la lingua. Così una sera, con Renzo, Renato e Lucia, la moglie di Renato, dopo una buona mangiata, siamo andati come sempre su discorsi di sesso.Loro due ci canzonavano come sempre perché la mollavamo poco.Io gli ho risposto che la causa era loro, che non avevano inventiva.La provocazione aveva colpito, e lì Renato, forse complice un bicchiere di vino di troppo, ha cominciato a decantare tutto quello che mi avrebbe fatto se fosse stato al posto di Renzo.Sai… ti prenderei di qua, di là, ti sbatterei, ti mangerei fino a farti venire…Poco dopo eravamo in discoteca, e lì, complice un ballo lento, gli chiesi se era vero che mi avrebbe fatto tutto quello che aveva detto. Soprattutto se, come aveva dichiarato scherzosamente, mi avrebbe fatta godere con la lingua. Ero sempre stata fedele a Renzo, ma sentirti dire che Fabio ti leccava fino a farti nella sua bocca… Mi ha sempre mandata in eccitazione… Comunque per tutta risposta, Renato prese la mia mano e me la mise sulla patta dei pantaloni dicendomi “e non ho detto tutto…” Aveva il cazzo che si strozzava nei pantaloni. Ero diventata paonazza, e la figa cominciava a gocciolarmi.Erano anni che nessuno dimostrava un tale desiderio per me, e da quella sera praticamente continuavo ad immaginarmi Renato che mi leccava… Più che a Renato, pensavo alla “lingua”, ad una lingua che ripetutamente mi passava tra la mia passera, in continuazione. Eppoi c’era quel palpeggiamento, che mi aveva fatta sentire desiderata da qualcuno. Avevo fatto eccitare un uomo e questi, a costo di uno scandalo, me lo aveva dimostrato! Mi lusingava essere desiderata, eppoi, quel cazzone di Renzo non se lo meritava?””Ma quando ti ha scopata la prima volta?””Aspetta, prima della scoparmi doveva mantenere la promessa!Pochi giorni dopo è venuto in ditta a portarmi delle riviste della moglie. Renzo era fuori per lavoro, e lui è entrato, come sempre scherzando in ufficio.Il clima si è surriscaldato subito, in quanto la prima battuta che mi ha fatto è stata “Allora, vuoi mettermi alla prova?” guardandomi le gambe.Era solito scherzare, ma questa volta lo colsi in contro tempo.Avevo quella minigonna di jeans, che metto molto poco, proprio perché mi sembra troppo corta.Io risi, ma chiusi la porta a chiave, e sedutami sulla scrivania, tirandomi su la mini che impediva certi movimenti, gli dissi “vediamo se hai il coraggio”.Restò senza parole, e mi guardò sbalordito. Le riviste caddero per terra, e gli occhi andarono a fissarmi l’interno delle cosce, che lentamente aprivo e chiudevo.Si avvicinò, e piano piano si inginocchiò davanti alla scrivania, e mi leccò la fica, calandomi le mutandine appena sotto il ginocchio.Sentii il suo naso premere sulla vagina quasi volesse entrare con la testa.Mi ricordo che lo presi per i capelli, e continuai a muovergli la testa, su e giù, destra e sinistra, e premendo affinché con il naso mi titillasse l’entrata della vagina.L’esperienza era nuova, ed attesa da tanto tempo, che gli venni praticamente sulla lingua dopo pochi minuti.Strinsi talmente le cosce che credetti di averlo soffocato, perché quando me ne resi conto, Renato sembrava tramortito.””E lui?””Era eccitatissimo, e nello stesso momento era imbarazzato. Aveva appena finito di leccare la figa alla moglie del suo migliore amico. Chiese che gli ricambiassi il favore con un pompino, ma io gli dissi che era lui che aveva promesso, e non io, e gli aprii la porta. Non si fece più sentire per 15 giorni…. Poverino. Credo che a casa abbia scopato la Lucia fino a romperla, oppure che si sia infilato nel primo bagno a masturbarsi””Però poi il piacere lo hai restituito…””Sì. Mi telefonò il giorno dopo dispiaciuto ed imbarazzato. Temeva che l’amicizia con Renzo andasse a rotoli, ma ambedue dopo pochi minuti, avevamo trovato un punto d’intesa: Renzo va a scopare a Santo Domingo? Ed allora anche la moglie ha il diritto di scopare! Ed io scopo in casa! Lui mi cornifica all’estero? Io lo cornifico con l’amico!””Ma anche Renato andava a S.Domingo con Renzo.””Ora non più. Ti ricordi che dicevano di andare là per rilassarsi e scaricarsi i nervi? Ora Renato i nervi se li scarica qui, dentro, sopra e sotto di me. Renzo evidentemente deve cercare all’estero qualcosa che gli vada bene…””E’ un bell’uomo tuo marito”.”Un tantino stronzo… Soprattutto egoista. Io devo spompinarlo, ma nonostante tutte le mie richieste, una leccatina non me l’ha mai data. Ora impazzisco solo a pensare a quante leccate in figa mi sono persa! Beata te, che hai un marito che adora leccartela!”” E’ da quattro mesi che ti vedi con Renato, ma non mi avevi mai raccontato di come era cominciata… Ora racconta la prima volta, dai!””Un mercoledì è venuto a casa mia. Sapeva benissimo che Renzo era uscito. Lui si è presentato a casa mia. Sembrava imbarazzatissimo. Un ragazzino dell’asilo al suo primo giorno di scuola. Non sapeva come cominciare, ma io ero decisa a mettere le cose a posto””A letto!””Sì. Parlando con lui al telefono avevo capito di quanto stronzi sono gli uomini. Si vogliono sposare, eppoi ti vogliono tradire.Vogliono che li lecchi, che li succhi. Ti rompono il culo, ma a te, una scopatina degna di nota dopo sposati… Nemmeno a parlarne.””La voglia di lingua ti ha fatto proprio perdere la testa…””Anche la voglia di ricambiare le corna. Comunque, ho appena fatto in tempo ad offrire a Renato un bicchiere di vino, che quello mi stava baciando come un forsennato.Mi dette una tale manata nella vagina, che per un pelo me la ritrovavo in pancia. “calmo calmo… che fretta hai?” gli ho detto, e poco dopo eravamo in camera da letto.””L’hai fatto a casa tua?””A casa di Renzo per essere precisi. La casa, l’azienda, l’auto, i vestiti che indosso; tutto è di quel fottuto marito che mi ritrovo!””E’ piaciuto a Renato?””Per prima cosa ha dovuto farmi venire con la lingua””Sei fissata oramai!””Saranno gli arretrati! Comunque poi ho ricambiato con un servizio completo. Ha voluto anche il mio bel popò.Dopo averglielo ben pompato, mi ha fatto sedere su di lui. Mamma mia che sensazione nuova! Ha voluto fare un bel 69, poi continuava a chiedermi di cambiare posizione, pretendendo pure di chiavarmi in piedi, guardandoci allo specchio dell’armadio, finché ha deciso di venirmi in culo.Mi ha preso dietro, tenendosi per le tette, stritolandole fino a lasciarmi dei segni.Quando è venuto, mi ha dato un tale colpo che sono andata a sbattere contro il muro.Erano anni che non facevo all’amore in quel modo.Mi ha fatto ricordare di quando era ragazzina, e che lo si faceva in tutti i modi possibili, ed in svariate posizioni.Altro che ferma, prendi e ciao!””A me fa male ancora quando lo prendo dietro… Non riesco a godere!””Ci vuole un attimo di pazienza, eppoi hai incominciato disintegrandolo! Dagli tempo e vedrai! Come ti ho già raccontato, io ho perso prima la verginità posteriore che quella anteriore!”Risero, ed io pensai che forse non c’erano davvero grandi differenze tra uomini e donne: entrambi quando parlano di sesso sono proprio dei maiali!Possibile che Rossana sia andata a raccontare la sua avventura alle sue amiche? Rossana continuò:”Volevi arrivare verginella al matrimonio”.”Ed invece, prima mi hanno preso dietro, e dopo poco non ho resistito al fascino di un uomo molto più vecchio di me. Te lo ricordi l’amico di mio padre? Avevo preso una cotta tremenda, e lui ne ha approfittato… Avevo 16 anni!Mi ha scopato senza tanti preamboli sul divano di casa sua.Io mi ero immaginato un incontro pieno di tenerezza e di fascino; mi ero vestita per benino, molto sexy, e lui, appena mi ha visto entrare a casa sua, mi è saltato addosso, e mi ha praticamente violentata. Solo quando ha scoperto, troppo tardi, che ero vergine, si è un po’ calmato, ed ha balbettato un scusa: non credevo, se lo sapevo… Se lo sapevo un cazzo! Mi scopava lo stesso! Era da un mese che gli gironzolavo attorno, con vestitini sempre più corti. Dovevo averlo surriscaldato per bene quel “paparino”.Mi ha fatto un servizio completo. Mi ha risparmiato il culetto, che era l’unica cosa che volevo effettivamente dargli…””Non sei stata molto fortunata… E dire che Fabio e Renzo quando si incontrano si lamentano di noi… Non mi sembra che tu sia una che si risparmia…””E’ il matrimonio che forse ha rovinato tutto. Poi sai, io ho voluto sposarlo contro ogni volontà dei miei e dei suoi. Ora, oltre che essere sposata, ho brutte relazioni con tutto il parentado. Non potrei mai lasciarlo. Oltre che restare praticamente in mutande, come potrei ritornare dai miei? Mia madre si toglie lo sfizio di crearmi l’alibi per i miei incontri con amorosi. L’unica consolazione è che non ho mai voluto figli.” Già, troppo orgogliosa la tipa. Piuttosto lascia passare le corna, ma non riesce ad ammettere di aver sbagliato, davanti agli occhi della gente, e di aver sposato quel bell’uomo, ricco ma stronzo!”Allora, cosa decidiamo per la nostra serata?” chiese infine Rossana.”Non ti va proprio di portarci in quel Club?…””Per l’amor del cielo! E se mi riconoscono?””Ci fanno lo sconto”.”Non se ne parla nemmeno. Io là non ci torno nemmeno morta. Poi le altre ragazze non ne vogliono sapere. Ma ti rendi conto di cosa mi stai domandando?””Vorrei provare quelle stupende sensazioni che mi hai descritto! Se una donna come te ha perduto la testa… Deve essere un posto davvero speciale.Quando me lo hai raccontato, ti brillavano gli occhi, ed io mi sono eccitata da matti!””Ma perché non ci vai da sola? Credo proprio che ti useranno lo stesso mio trattamento. Non credo vedano donne dentro quell’ambientaccio”.”Dai, che magari incontri la tua amica!””Chiamala amica. Prima mi coinvolge nel suo spettacolo. Poi, dentro i camerini, mi propone un incontro con un uomo… No grazie.””Ma quell’uomo poi te lo sei fatto!”Restai di sasso. Aveva scopato con un altro uomo dentro il camerino!Io ero fuori che aspettavo che si risistemasse, e lei invece di togliersi un po’ di chili di sborra, si scopava un altro uomo!”Insomma Monica! Quante volte te lo devo ripetere? Ero come drogata. Non mi ricordo nemmeno come sia successo! Mi ero appena rivestita, quando mi hanno preso in due, la spogliarellista e un uomo, e mi hanno riavvolto il vestito sopra la vita.Ho visto l’uomo che si sedeva su una poltrona, ed io gli fui messa praticamente sopra… Mi sembrava di morire. Mi doleva tutto, ma non riuscivo a muovere un dito.Era lui che si agitava sotto di me! Io ero sorretta da quella stronza, che tra l’altro si divertiva a toccarmi i seni, ed ad un certo punto credo che mi abbia anche baciato. E chi se lo ricorda cosa mi ha combinato?Credo che se facevano entrare tutto il paese, potevano scoparmi tranquillamente. Non sentivo niente se non dolore.Fortunatamente quel vecchiaccio è venuto subito, e il suo liquido l’ho sentito cadermi giù per le calze. Non ti dico lo schifo. Quello che comunque mi ha fatto maggiormente schifo, è che la ragazza voleva darmi dei soldi.””Lo hai fatto per amore e non per soldi!” disse ridendo Monica.”No, non scherzare! Quel vecchiaccio mi ha infilato pure un dito in culo finché tentavo di risciacquarmi un po’. Mi ero chinato a lavarmi, e lui è arrivato dietro e zac!… Un porco odioso!Magari era il padrone del locale! No, non ci vengo!Sabato si esce per una pizza, poi in disco e basta, altrimenti resto a casa.””Non mi deludere. Accompagnami, vorrei vedere se anch’io sento lo stesso tuo stato d’animo…Dev’essere straordinario vedere 50 uomini arrapati per te!Io sono quasi impazzita per uno; credo che per 50 farei pazzie!””Smettila e lascia perdere! Non ti credevo così sporcacciona! E pensare che Renzo si lamenta! Davvero non ti avevo mai vista in questa luce.La mia avventura ti ha sconvolta così tanto?””Ti reputo una donna coraggiosa che ha vissuto un’esperienza unica. Quasi quasi ti invidio, sia per il coraggio, sia per l’esperienza fatta, e naturalmente per avere un marito che ha capito…””Io spero solo che a Fabio non gli passi per la testa brutte idee… Sto facendo tutto quello che vuole, o che io credo che lui voglia… Ho paura che mi lasci.””Non mi hai detto che era d’accordo su quanto era successo?””Ad esempio la storia dell’uomo in camerino mica lo sa, e temo che se cambia idea su questa storia, possa buttarmi fuori di casa”.”No, stai tranquilla. Ti ama troppo. Non ho mai visto nessun uomo che sia così serio e rispettoso per quanto riguarda la famiglia. Non per niente è l’unico della congrega che non ha mai accettato di farsi una “gitarella” a S.Domingo o a Cuba!””Spero tu abbia ragione. Piuttosto, mercoledì che impegni hai?””Renzo al bar, io da Renato nella sua vecchia casa. Sai, la scusa del corso di tedesco funziona.Credo che durerà a lungo questo corso…Ora devo andare. Ci vediamo sabato alle 20,00. Strada facendo decideremo il da farsi.””Io comunque là non ci torno…””Sei cattiva ed egoista! Credi davvero di ritrovare gli stessi uomini? In quei posto cambiano continuamente, non sono certo posti per gente abitudinaria! Comunque ne riparleremo. Ciao!” Spensi momentaneamente il registratore, avevo forse ascoltato abbastanza.Ero in un bagno di sudore, ed ero eccitatissimo. Quei racconti mi avevano stravolto, e la parte riguardante quella “scopata” estorta a Rossana non mi rendeva particolarmente geloso. Era una cosa estorta, dopo una serata eccezionalmente particolare, e Rossana non ne aveva colpa.Quello che più mi faceva pensare, che mi faceva eccitare era altro; Monica, l’altezzosa Monica mi aveva appena fatto partecipe dei suoi segreti.Segreti che mai avrei immaginato.Soprattutto ero al corrente che ogni mercoledì scopava con Renato.Dovevo escogitare qualcosa. Il fatto che avesse sempre mantenuto un atteggiamento altezzoso con me, me la rendeva particolarmente attraente, risvegliando in me uno stimolo strano… Di sesso e vendetta. Ma come fare?Decisi comunque di sentire il resto con l’avanzamento veloce.Potei solo udire la televisione.Eva era a letto da un pezzo, e Rossana poté concedersi una serata tranquilla. Avanzavo velocemente con il nastro, ma non trovai più niente d’interessante.Alla fine però, ecco che la potei udire spegnere il televisore, alzarsi e prendere il telefono in mano. Pochi numeri, poi la cassetta finì.Feci rapidamente i calcoli: dalle 20,30 il nastro aveva registrato fino alle 22,30. Chi poteva aver chiamato a quell’ora?Uscii dal mio studio pensieroso.Osservai la porta della camera dove Rossana dormiva.Potevo entrare, svegliarla e scoparla di brutto, oppure svegliarla mentre già la stavo scopando.Ero eccitato al massimo, ma altri pensieri mi giravano per la testa. Decisi di fare qualcosa, non potevo restare con tutti quei dubbi sulla testa.Mi avvicinai al telefono. Erano oramai le 1 di notte.Presi la cornetta in mano e schiacciai RP.Se avesse risposto sua madre l qualche conoscente, avrei riattaccato subito, e certamente mi sarei preso un sacco di maledizioni, ma volevo provare…Con il cuore in gola contai gli squilli:”Uno, due, tre…””Dolly Club, desidera?”Riattaccai.Era il Club Privè dove Rossana si era esibita. Ero frastornato, confuso, rabbioso. Cosa fare?Forse avevo innescato una bomba che poteva scoppiarmi tra le mani, e mandare a rotoli tutto quello che avevo costruito?La famiglia, la casa, la bambina. Tutto poteva finire in discussione!Era colpa mia!Cosa fare?Calma, calma, doveva ragionare con calma.Una buona grappa per calmarsi, poi una bella dormita, e domani avrò le idee più chiare.Me ne andai a letto, con in testa due domande: come fare con Rossana, e come scoparmi Monica?
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