Mi chiamo Luigi, ho 30 e mi sono appena sposato con Anna, una bellissima ragazza piemontese di 25 anni, fisico slanciato e con tutte le curve al posto giusto.Con Anna ci siamo conosciuti all’università di Bologna e siamo stati fidanzati per circa 2 anni prima di sposarci, ma in questo periodo a causa della distanza non ho mai frequentato la sua famiglia.Dopo che tutti e due ci siamo laureati, abbiamo deciso di sposarci ma dato che ne io ne Anna avevamo una fonte di reddito, abbiamo accettato l’invito della madre di Anna di trasferirci in casa sua poichè lei viveva sola in quanto era separata dal marito.Inizialmente io non ero molto d’accordo, ma Anna insistette così tanto che alla fine acconsentì.Giuliana, la madre di Anna viveva in una grande casa circondata da un bel giardino all’inglese appena fuori Torino.Giuliana era ancora una bella donna, Anna aveva preso tutto da lei, nonostante la sua non più giovane età, 55 anni.Andavo abbastanza d’accordo con mia suocera, anche se notavo che Anna ne soffriva la sudditanza, non era in grado di dirle mai di no, era succube della madre.Addirittura, una sera ci eravamo dimenticati di chiudere la porta della nostra camera da letto a chiave e mentre stavamo facendo l’amore, Giuliana entrò nella stanza aprendo la porta di scatto, dicendo che doveva prendere delle coperte dal nostro armadio.Io e Anna smettemmo subito di fare l’amore e nascondemmo i nostri corpi nudi sotto le coperte, ma Giuliana dopo essersi fermata per diversi secondi a guardarci, invece di scusarsi per la sua irruzione disse: “ragazzi ma che fate, vi vergognate di me?…..fate pure come se io non ci sia… non mi scandalizzo mica!”.Anna allora, udite le parole della madre alzò le coperte mettendo in bella vista le nostre parti intime per poi gettarsi sopra di me per riprendere la scopata dove era stata interrrotta.Questa volta però sotto lo sguardo interessato della madre.Io non ci avevo capito nulla, ma scopare mia moglie mentre la madre ci guardava mi creava uno strano senso di eccitamento.Giuliana rimase per diversi minuti a guardarci, poi ci salutò ed uscì dalla stanza.La situazione mi aveva fatto eccitare a tal punto che sborrai copiosamente nella fica di Anna solo pochi istanti più tardi.Poi mi alzai dal letto, mi coprii il cazzo con una maglietta arrotolata e legata in vita ed andai in bagno a lavarmi.Per andare in bagno bisognava passare davanti alla cucina.Lì c’era Giuliana che quando mi vide si mise a ridere dicendo: “ma guarda quanto sei ridicolo con quella maglietta arrotolata….. non c’e gran che da coprire la sotto!!”.Io rimasi un attimo allibito e le dissi: “scusa…non ho capito… vuoi ripetere!”.Lei sghignazzando e facendo il cenno con le mani disse: “hai un cazzetto piccolo… pisellino di mamma!”Udire quegli sberleffi da mia suocera mi fece perdere le staffe, le andai vicino e dopo essermi tolto la maglietta e messo a nudo il mio pene che a riposo misura già 12 cm, le dissi: “ma che cazzo dici ….stronza maleducata ed invadente che non sei altro….. questo ti pare un cazzo piccolo?” e le diedi uno schiaffo che la fece sobbalzare.Giuliana aveva smesso di ridere e massaggiandosi la guancia per il dolore disse urlando: “ma quanto sei permaloso, stavo solo scherzando….. non parlavo mica sul serio anzi da quello che ho visto hai un pene di tutto rispetto!”.Nel frattempo in cucina era giunta anche Anna, attirata dal nostro battibecco.Appena Anna mise piede in cucina iniziò a rimproverarmi perchè ero completamente nudo ed avevo picchiato la madre.Ma inaspettatamente Giuliana prese le mie difese dicendo alla figlia: “Anna non rompere, se Luigi ora è nudo è per colpa mia, lo stavo prendendo un po’ per il culo e lui giustamente si è difeso e per quanto riguarda lo schiaffo me lo sono davvero meritato, stavo esagerando….. ora tornatene in camera tua che questi sono affari nostri, tu non ti impicciare!”.Anna allora abbassò la testa e disse andandosene; “va bene, torno in camera!”.Io e mia suocera intanto ci guardavamo dritti negli occhi, poi lei disse: “scusami per prima Luigi, se dovesse capitarmi ancora di fare qualcosa di sbagliato nei tuoi confronti sentiti pure libero di picchiarmi ancora mi rendo conto che qualche volta esagero ed è giusto che poi venga punita!”.Io allora risposi: “per questa volta la cosa finisce qui, ma non ti preoccupare che se dovesse ancora accadere non ti risparmierò nessuna punizione!”.Lei allora mi ringraziò e tornò alle sue faccende domestiche, mentre io andai finalmente in bagno.Nei giorni seguenti tutti non accadde nulla di particolare finché una sera mentre eravamo tutti e tre seduti a tavola per la cena chiacchierando del più e del meno non venne fuori che il giorno prima Giuliana aveva ricevuto una telefonata da un mio cliente molto importante ma si era dimenticata di riferirmelo.Appena sentii della dimenticanza di mia suocera, andai su tutte le furie ed iniziai ad insultarla pesantemente, poi mi avvicinai a lei che a testa bassa stava subendo la mia ira e le dissi rivolgendomi ad Anna: “tua madre è una scema….. che cosa gli devo fare per farla comportare come si deve?”, poi le appoggiai una mano sul suo grande seno afferrandone un capezzolo da sopra la maglia e glielo strizzai con forza.Giuliana emise un urlo di dolore poiché gli stavo strizzando il capezzolo mettendoci molta cattiveria ed Anna vedendo la situazione tentò nuovamente di prendere le difese della madre dicendomi: “fermati..ma che fai…sei un porco..lascia stare mia madre…. non farle del male!”.Ma Giuliana ripresasi dal dolore disse alla figlia: “calmati Anna, Luigi ha ragione e non stà facendo nulla di male, glielo detto io che se combinavo qualche pasticcio doveva punirmi!”.Detto questo Giuliana si sfilò la maglietta che indossava e si slacciò il reggiseno, poi porgendomi il seno disse: “per dimostrarti che hai ragione nel punirmi, ti agevolo il compito, continua pure finché ne avrai voglia”.Io allora ripresi a torturare i seni di mia suocera sotto gli occhi increduli della figlia che dopo il discorso della madre non aveva più il coraggio di dire nulla.Quando mi ritenni soddisfatto lascia la presa di mia suocera e dissi a Anna: “ora mi sento sovra-eccitato, mi ci vorrebbe uno dei tuoi lavoretti di bocca per riprendermi!”.Anna con il viso arrossato per la vergogna rispose: “ma che sei scemo, non dire queste cose di fronte a mia madre!”.Ma Giuliana la riprese dicendole: “che cosa ti prende figlia mia, ti vergogni di tua madre, avanti fai contento Luigi, prendiglielo in bocca!”.Anna allora udendo quelle parole dalla madre, mi slacciò i pantaloni dopo avermelo tirato fuori, si mise il cazzo in bocca ed iniziò a farmi uno stupendo pompino sotto gli occhi arrapati della madre.Io mi ero completamente abbandonato sulla sedia mentre Anna in ginocchio di fronte a me mi succhiava da brava troia il cazzo ormai gonfio.Prima di venire dissi a Anna di togliersi il cazzo dalla bocca perché volevo sborrarle in faccia e che non doveva preoccuparsi se qualcosa cadeva in terra e si sporcava il pavimento poiché tanto poi ci avrebbe pensato la madre a pulire.Giuliana disse subito: “si.. si… fai pure che dopo cena ci penso io a rimettere tutto a posto”.Allora Anna tolse il casso dalla bocca e se lo puntò sulla faccia proprio mentre i primi schizzi di sborra partivano dal mio cazzo.Al termine della sborrata buona parte della faccia e dei capelli di Anna erano ricoperti dal mio sperma, ma come previsto sul pavimento ne cadde una discreta quantità.Rimasi seduto sulla sedia per diversi secondi, esausto dal meraviglioso pompino di mia moglie, poi dissi: “sei stata brava, ma ora non ti pulire che mi piace vederti girare per casa sporca di sborra!”.Anna provò nuovamente ad obbiettare, ma la madre la sgridò dicendole che doveva fare quello che le dicevo io e basta.Poi Giuliana venne verso di me, sempre con le poppe al vento e porgendomi il suo tovagliolo disse: “scusami Luigi….mi permetti di ripulirti il cazzo?”.Io le risposi: “si ma non con il tovagliolo, il cazzo devi pulirlo con la lingua mentre per il pavimento devi sfilarti le mutandine e pulire con quelle!”.Giuliana fece subito come le avevo detto, mi leccò il cazzo finché non fu completamente pulito, poi si sfilò le mutandine da sotto la gonna, poi iniziò a pulirci per bene il pavimento, il tutto sotto agli occhi della figlia.Oramai avevo capito che la madre di mia moglie era una porca che le piaceva essere sottomessa da me mentre la figlia era talmente succube della madre che faceva tutto quello che le diceva.Soggiogando la madre avevo reso schiava anche la figlia.Con un colpo solo mi ero fatto due schiave.
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