Siete mai stati in Sardegna? Vi consiglio di andarci al più presto! Quest’avventura che sto per raccontarvi infatti mi è capitata la! Mi chiamo Anita e sono sposata da otto anni con Flavio. Siamo milanesi e il nostro matrimonio ha sempre funzionato… e si può dire che ha resistito anche all’esperienza che ci è capitata! Ad agosto abbiamo deciso di andare in vacanza nella costa nord orientale della Sardegna,nei pressi di Olbia. Dopo una ventina di giorni di solo mare abbiamo però deciso di addentrarci un po’ in quella zona denominata barbagia… che sarebbe l’entroterra! Fin qui nessun problema se non fosse per il fatto che quello stupido di mio marito non ha voluto rivolgersi a una guida del posto, che ci avrebbe potuto far vedere le bellezze incontaminate di quei posti, senza correre nessun pericolo! Le motivazioni erano che non voleva rivolgersi a un uomo rozzo che per tutto il tempo non avrebbe fatto altro che squadrare il fondoschiena e le gambe della sua bella mogliettina! Fatto sta che dopo due ore di camminata per quei monti impervi, un tempo solcati dai banditi (e forse ancora oggi), ci siamo persi! L’agitazione e la paura è subito montata alle stelle: non riuscivamo a trovare la strada per arrivare alla macchina. Per ore abbiamo camminato per quei boschi senza vedere anima viva, finche! a un certo punto siamo arrivati di fronte ad un ovile, da cui sono usciti due pastori, all’armati dai passi che avevano sentito. Si sono mostrati subito molto cordiali e nonostante fossero sporchi e pelosi, erano molto eccitanti… avevano un non so che di animalesco, di selvaggio… per farla breve mi ispiravano tanto sesso e tanto dolore!!! Anche loro mi avevano notato, infatti nonostante parlassero con mio marito non mi toglievano gli occhi di dosso… forse perché indossavo degli shorts e una mogliettina senza reggiseno sotto, che mettevano ben in evidenza il mio culetto sodo e i miei capezzoli inturgiditi dal caldo e dalla vista di quelle pance con sotto dei pacchi degni di un cavallo. Comunque non hanno osato toccarmi… almeno non subito. Infatti ci hanno detto che non potevano portarci in paese se non l’indomani mattina, perché non potevano lasciare l’ovile e le pecore incustoditi. E però ci hanno comunicato che se volevamo potevamo restare la per la notte, visto che ormai si sta! va avvicinando. Flavio era contrario ma io gli ho detto di stare zitto e che la notte fuori non l’avrei passata. Quindi se voleva andarsene,di andare. Indispettito da questa mia presa di posizione è restato. I pastori intanto ci avevano fatto accomodare all’interno dell’ovile, in una stanza buia, che ricordava le caverne. Premurosi ci avevano offerto da mangiare pane e formaggio, e non perdevano occasione per versare del vino a Fabrizio, che beveva, non consapevole delle intenzioni dei due uomini! Infatti si facevano sempre più audaci man mano che mio marito si ubriacava. Non mi toglievano gli occhi di dosso, e uno mi si era persino accostato palpandomi le coscie con le mani e appoggiandomi il suo cazzo enorme nel solco del sedere… fra me e quegli uomini c’erano solamente i pantaloncini, le mutandine e un maritino ubriaco! Non appena l’hanno visto cedere mi sono saltati sopra, mi hanno sfilato quegli straccetti e mi hanno infilzata con i loro arnesi… uno mi stantufava in fica e! l’altro si godeva un bel pompino fatto dalle mie labbra di mogliettina esile e fedele. Sembravo un giocattolo, una bambola nelle mani di quei due… mi tiravano con forza ma con delicatezza, con passione. Sembrerà strano ma quei due animali ci sapevano fare con le donne. Per ore mi hanno scopata facendomi provare posizioni e sensazioni mai provate prima… mi aprivano le gambe mi alzavano mi abbassavano… ero in mano loro, l’unica cosa che ricordo è che mi sentivo riempita da tutte le parti, non la smettevo di venire e di bagnarmi… ho secreto tutti i miei liquidi che tenevo nascosti da sempre!!! Mi sborravano in figa, in faccia, nelle gambe e nelle coscie… e tutto questo a due passi da mio marito, che dormiva beato e contento, ignaro di quello che mi stava accadendo, senza sentire le urla i mugolii le grida che emettevo contenta di quella sofferenze di quelle pene e di quei peni che mi stavano infliggendo!!!! Il tutto è durato quattro o cinque ore… poi ci siamo addormentati. L’indomani ! mattina Fabrizio si è svegliato prima di noi… mi ha visto stesa fra le braccia di quei due. .mi ha sollevato, mi ha rivestito e mi ha portato in spalle fino alla macchina… dopo una bella dormita è riuscito infatti a trovare la strada! Quei due non li ho più rivisti… ma in compenso Fabrizio mi vuole un gran bene e non mi ha mai rinfacciato niente… anzi cerca di darmi quello che ho cercato in quegli animali!!!
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