Quella che voglio raccontarvi e’ l’adolescenza di mia moglie Franca,che in questo momento si trova accanto a me nel mio studio e segue attentamente quello che scrivo.Innanzi tutto devo dirvi che oggi mia moglie ,bellissima trentenne e viziosissima ricorda con eccitazione quei momenti della sua giovane esistenza e tutto questo racconto vi servira a comprendere quanta fortuna ho avuto sposando una donna cosi vogliosa. All’epoca dei fatti, mia moglie aveva quattordici anni e viveva con sua madre separata in un condominio dove abitavano altre cinque famiglie, il sig. Giovanni uno scapolo cinquantenne in pensione (ferroviere) la famiglia di Enrica l’amica carissima di Franca ,un vecchio signore vedovo ,e cosi via.Franca andava spesso a trovare il sig Giovanni e con lui in breve si istauro un rapporto particolare, un giorno successe che mentre mia moglie si trovava in casa ed era intenta a leggere un giornale illustrato per ragazzi stando in piedi vicino al tavolo, Giovanni inizio ad accarezzare le natiche di Franca passando la mano sotto la gonnellina,gliele palpava dolcemente le sodi natiche strette nelle coulotte di cotone.Non era la prima volta che accarezzava cosi quel delizioso culo! Ma non aveva mai osato andare oltre quel gesto vista l’eta di Franca .Lei giocava ancora con le bambole, aveva lo sguardo candido anche se sembrava avere un corpo gia abbastanza sviluppato….Certo aveva lasciato, fin dai primi momenti che si erano conosciuti che lui le palpasse il sedere ma questo non provava nulla…poteva sembrare un gesto affettuoso che di solito si fa ai bambini. Ma che supplizio doveva essere per lui! Stare vicino a quel corpo pieno,sodo,quel bocciolo di carne che sbocciava sotto i suoi occhi, come un meraviglioso fiore……La mamma di Franca busso alla porta in quel momento e Giovanni ando’ ad aprire e la fece entrare in salotto.-Ah come vi vuole bene,Franca,come vi si e’ affezionata, vero piccola?-Si mamma….-Siete sempre cosi gentile con lei…..Non vorrei approfittarne ma oggi debbo andare a vedere una mia zia malata…. La piccola si annoierebbe se la portassi con me..non potreste badarci voi.. naturalmente se volete e se siete libero…-Volentieri.. Non ho niente da fare …. Ci badero io … rispose prontamente Giovanni,felice di potersi ritrovare solo.. Con quel piccolo fiore.Nel pomeriggio Franca e Giovanni si ritrovarono soli.Si erano messi,come al solito seduti al tavolo del salotto , la cui porta, rimasta aperta dava sul pianerottolo delle scale. Franca tutta china sul tavolo, faceva scoprire dalla corta gonna,l’inizio dei due meravigliosi globi bianchi che mandavano in estasi Giovanni. Vi pose le mani sopra e comincio a palparli,quando una risata sgradevole proveniente dalla porta lo immobilizzo.Confuso lascio cadere la mano.Nel vano della porta si inquadrava la faccia vecchia e ghignante dell’inquilino del secondo piano. Franca lo guardo animosamente.Vi invidio mio caro vicino….vedo che ci sapete fare piu di me, con la piccola… da me non si e’ voluta mai far palpare.. quel suo meraviglioso culetto! Ma vi do un consiglio…. Chiudete la porta! Ah! Ah! Ah! E , ridendo il vecchio se ne ando’-Vecchio porco! Mi vuol mettere sempre le mani sul culo! Disse Franca andando a chiudere la porta.- Ma anch’io faccio altrettanto …. Disse Giovanni,imbarazzato.-Ma non e’ la stessa cosa! Io vi voglio bene e potete fami tutto quello che vi fa piacere…. ma quel vecchiaccio no!-Vieni, allora… vieni da me..Franca corse , ridendo e si mise a sedere sulle sue ginocchia ,sollevandosi la gonna.Gli mise un braccio intorno al collo. Giovanni era congestionato. Si mise a darle dei piccoli baci sul volto, mentre con la mano le lisciava le dolci cosce, su , fino alle cooulotte….-Di , Franca…se tu mi lasciassi toglierti le coulotte..eh? Ci divertiremmo di piu’ tutt’e due…non vuoi?Franca ebbe una risatina.-Io..io vorrei…ma non bisognera’… dire nulla a mamma,eh? Signor Giovanni? non direte nulla, vero?Giovanni si sentiva ancora piu’ eccitato! Gli fece scivolare dolcemente l’elastico delle mutande lungo le belle cosce. Quando le ebbe scoperto il pube con pochi peli e la figa grassottella, non seppe piu resistere e si chino’ a coprirla di baci -Oh sig Giovanni! Mi fate il solletico e…mi scappa da fare la pipi’Giovanni le fini di togliere le mutande.-Voltati…. Voglio vedere tutto il tuo ….culetto!Franca obbedi ridendo e si volto e gli mostro le rotonde e dure natiche.-Chinati in avanti, sulla tavola…In quella posizione, le gambe leggermente divaricate, Giovanni avva sotto gli occhi la visione della meravigliosa figa e del culo. Si inginocchio e poso’ le labbra su quel vergine fiore.Franca balbettava.-Oh…. Sig Giovanni….io….io provo… provo…non so cosa… poi ….poi ….mi scappa da fare pipi’…..Giovanni si era sbottonato i pantaloni e si masturbava ferocemente il membro esasperato.Franca si era girata e sussulto nel vedere il grosso cazzo nella mano di Giovanni.-Oh ! Ma quel grosso affare cosa sarebbe?-Franca… e’ da qui che io faccio pipi’…. ma adesso sto’ per godere e …quando godo ne esce come del latte…. Vedrai…L’attiro’ contro il suo viso, le fece spalancare le cosce, incollo’ la bocca a quella figa infantile, mentre con le mani le stringeva le natiche.-Dai cara …. Piscia….pisciami in bocca,,,,Franca lascio’ partire un getto caldo che inondo’ il viso di Giovanni, e lui si sentiva elettrizzato da quel contatto. Quando ebbe finito Franca si stacco da lui e gli disse:-Vi piace davvero? Non siete arrabbiato con me perche’ vi ho pisciato in bocca vero?Giovanni si era rimesso a masturbarsi.-No cara…. No….ora guarda come ti sborro… sul ventre….Si era alzato e d’un tratto lo sperma schizzo’ fuori inondando la pancia di Franca, che lo guardava sorpresa.-Mi sembrate contento….e’ questo il…latte che mi avete detto? Poi prese a spalmarsi lo sperma su tutto il ventre e rivolgendosi verso Giovanni gli disse:-Ora dovete baciarmi, come fanno al cinema -. E lui inizio’ a baciarla, la sua lingua sprofondo nella bocca aperta di Franca fino ad incontrare la sua e si confusero….-Ma tu sai baciare bene! Lo hai fatto altre volte, vero?-Si …. Con la mia amica Enrica! E’ un po’ piu’ piccola di me e le piace tanto fare queste cose….rimase un momento silenziosa,poi riprese..-Sapete ? Anche Enrica mi ha leccato…. La figa..le piace tanto! Vorrei farvela conoscere, vedreste come le piace…. Farsi tastare…Si ,le telefono! Se e’ a casa le dico di venire!-E prima che egli potesse dire una parola, corse al telefono e fece il numero.Giovanni era stupefatto. In meno di un ora si era servito di Franca per il proprio piacere.-Hi….Hi ..Enrica..se tu fossi stata qui! Sai quel nuovo inquilino di cui ti ho parlato! Mi ha fatto la stessa cosa che mi fai tu e vorrebbe conoscerti…. Ma si , vieni , vieni subito! Ma no, non dira’ nulla ! Mamma e’ uscita e tornera’ tardi, staremo tranquille.Poco dopo fu bussato alla porta ,Franca corse ad aprire ,mentre Giovanni si mise dietro ad una poltrona. Enrica apparve, non e’ bella come Franca,ma i suoi occhi neri e le sue labbra carnose hanno tutt’ora un certo fascino. Franca richiuse la porta e voltandosi verso Giovanni disse:- Enrica ecco il mio leccatore; e’ tutto nudo! Mi ha fatto vedere…. il suo pisello…vieni..non avere paura!- Sono felice di conoscerti, Enrica! Davvero! – anch’io disse Enrica sorridendo sfacciatamente.Non sei gelosa che….mi sia divertito un poco con Franca?-OH ,no,se vi diverte davvero…- E ci divertiremo anche con te…. Io adoro leccare le vostre belle figette! Tu che ne pensi?- Anche a me….ma non so…mi sento intimidita….Franca rise e spinse Enrica verso Giovanni che si tolse do dietro la poltrona.-Oh ! Che pisellone ! Non ne avevo ancora visti…. Posso toccarlo-Si ma prima sollevati la gonna.Enrica ubbidi ed apparve in mutandine con un certo gonfiore sotto di esse, si levo’ le mutandine e si vedeva la lieve peluria che le ricopriva il pube e due labbra carnose che finivano dove si ergeva un clitoride ben sviluppato.-Voltati le disse Giovanni, voglio vederti il culo! Enrica si volto’e si lasciava guardare il suo sedere e le sue gambe perfette ,le cosce grosse e bianche.Giovanni non resistendo piu’ , afferro’ Enrica e mentre Franca ridendo si sedeva sulla tavola, vi porto’ anche Enrica,le allargo’ le cosce ,si chino’,incollo’…. la bocca alla giovane figa, mentre con le mani le palpava le chiappe. Fece scivolare un dito nel solco, alla ricerca del l’orifizio anale,mentre con la lingua le leccava tutta la figa.Enrica era tutta un fremito. Gli occhi chiusi la bocca semiaperta ed ansimante.Giovanni leccava con frenesia, le tintillava il clitoride turgido ,poi affondava la lingua nella figa pregna di ciprino. Enrica gemeva tutta, poi si appesanti’ sulla bocca con le gambe piegate ed agitava il ventre sempre piu’ velocemente e sempre piu forte finche non inizio’ a godere.-Siii …. Dio…..come godo…Mi….sembra ..di..morire..ah….ahhhh ….ancora…siii..Poi scivolo’ , lunga ,distesa sulla tavola.. Con gli occhi chiusi e mentre le cosce spalancate lasciavano vedere la figa che continuava a fremere spasmodicamente, il ciprino continuava ad uscire, intanto Franca guardava appassionatamente.-Guardate Giovanni come la sua figa e’tutta aperta .. Ed anche a lei esce il latte.-Dovresti sentirlo come e’ buono…. Fara’ ancora piu’ piacere ad Enrica..prova.-Enrica vuoi che ti lecchi?-Si…si ….dai presto disse Enrica.Franca protese la bocca in mezzo alle cosce dell’amica ed inizio a leccare ,Enrica sussulto e Franca alzo’ la testa e disse:- non e’ buono! Ha un gusto amaro e salato! -Si ma bisogna che tu continui….a leccare,poi vedrai che ti piacera’… e farai godere ancora la tua amica. Intanto Giovanni prese ad accarezzare la fighetta di Franca e sentendo che era bagnata infilo’ la testa tra le sue gambe ed inizio’ a leccarla.-Oh…siii ..Giovanni…come Mi….piace….e’..La…prima vola …che mi piace cosi’..tanto…continuate….siiii….ancora.Enrica intanto,si lascio’ scivolare sul pavimento ,si inginocchio’ fra le gambe di Giovanni , e senza che nessuno le avesse insegnato, si mise a succhiargli il poderoso cazzo. Poco dopo,Giovanni senti arrivare l’orgasmo. Affondo ancor di piu’ la bocca sulla figa di Franca ,poi comincio’ a sborrare a lunghi getti in gola ad Enrica che inghiottiva tutto quanto mentre Franca godette anche lei sotto i colpi della lingua di Giovanni.
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