Non so come mai, ma quell’estate mi sentivo più vivace del solito.Non ero mai andato in Sardegna, e ora che mi trovavo lì con mia moglie mi pareva un sogno. Il caldo estivo non era soffocante come in quella cazzo di città, dove passavamo tutto l’anno, il mare era trasparente e si potevano contare i pesci ad occhio nudo, la sabbia non aveva nulla da invidiare a quella delle lontane isole del Pacifico.Cosa si poteva volere di più? Mia moglie, Erica, una notevole ragazza di 24 anni, mora, alta 1,70, con una terza bella soda, amava starsene come una lucertola sul suo asciugamano con un due pezzi quasi indecente, visto che nascondeva a mala pena le suo parti più nascoste.Più in la’ un gruppo di tre ragazzi stavano a ridere e scherzare tra di loro col sottofondo musicale di Ligabue che si lamentava per la sua vita da mediano, ma notavo spesso occhiate fugaci verso il corpo statuario della mia dolce metà.Lei sembrava far finta di niente, ma la conosco troppo bene, e le piace essere guardata e per questo assumeva apposta posizioni poco consone a chi ha intenzione di abbronzarsi.I tre ragazzi improvvisamente saltano in piedi e di corsa si tuffano in acqua. Dopo 2 minuti guarda caso mia moglie mi dice:<< Vado a darmi una rinfrescata, tu vieni? >><< Più tardi, cara >> fingendo di essere immerso in un articolo che raccontava l’ennesimo capriccio dei politici.Premetto che mia moglie non mi ha mai cornificato, almeno penso, ma adora stuzzicare. Ho sempre pensato che prima o poi si sarebbe messa nei guai, ma in questa ipotesi il "poi" ha sempre preso il sopravvento. Volevo vedere anche questa volta fin dove si sarebbe spinta.Ed eccola là, in piedi con l’acqua fino alle ginocchia, fingendo di volersi abituare alla temperatura dell’acqua, ma sapevo benissimo che dentro stava dicendo a quei ragazzi guardate il mio corpo… mica male, vero? E infatti i tre giocavano con un pallone in acqua ed ecco…. ops il pallone cade vicino a lei e la schizza!<< Scusi >><< O niente >><< Ce la da’? >> chiede uno spudoratamente, e poi con sorriso malizioso continua << la palla intendo! >>Gli altri tre ridono, ed Erica fingendo di non capire, si abbassa, raccoglie la palla e la lancia.Non accade nulla per 5 minuti con grande delusione di Erica immagino, ed ecco allora che si fa avanti lei.<< Poso giocare anche io? >>Sembravano non credere alle proprie orecchie<< Ma certo >> quasi balbetto uno di loro.Giocarono per un po’ passandosi la palla innocuamente, poi il più coraggioso cercò per di portare via la palla ad Erica, si lanciò verso di lei. Ci restò un po’, immagino il tempo giusto per appoggiare la mano chissà dove.Ed ecco che a me non va più il gioco, va bene istigare, ma quel corpo appartiene a me!Mi alzo e chiedo di poter giocare anche io; i ragazzi, non con lo stesso entusiasmo, acconsentono.Saltando, tuffandosi, slanciandosi ecco che ad un certo punto "involontariamente" ad Erica si slaccia la parte sopra. Lei fa finta di nulla e continua a giocare.<< Erica, ti è caduto il costume >><< A già, dopo lo metto >>Rimasi stupito! Erica stava lì a giocare con il seno scoperto. Non sono un siciliano geloso (anzi siciliano no ma geloso sì) ma lei era stata sempre pudica ed ora…<< Mettitelo, dai! >>Al che intervenne con altrettanto mio stupore, un ragazzo:<< Cosa si deve mettere? Ma dai, si vede che preferisce così, se non ti va vattene pure a prendere il sole! >><< Infatti! >> aggiunse Erica.Ero imbestialito. Uscii dall’acqua e dentro di me pensavo… se solo fa qualcosa Erica, me la paga, stanotte me ne faccio tre a pagamento!Stetti sulla sdraio e vidi mia moglie che apposta spesso saltava su e giù per far penzolare le sue tette.I ragazzi le erano sempre più vicino, sembrava una marcatura a uomo… ops a donna, e un ragazzo le stava così dietro che sicuramente si stava strusciando. I tre ragazzi in men che non si dica, erano addosso a mia moglie, e iniziarono a toccarla. Poi ad un certo punto uno di loro rivolto a me urlò:<< Ehi, gli sono caduti anche gli slip >> e me li mostrò tirandoli fuori dall’acqua.<< Anche a noi sono scivolati via >> e tutti i ragazzi alzarono i loro costumi fuori dall’acqua e risero.Erica ora sembrava un po’ spaventata, cercò di uscire dall’acqua, e per un po’ ce la fece, ma i tre le saltarono addosso.<< Amore aiuto! >><< Ora sono fatti tuoi >> fu l’unica cosa che riuscii a dire, anche perché il cazzo iniziava a diventarmi duro.I tre ormai le erano sopra, le avvicinarono i cazzi al volto e le fecero aprire la bocca. Erano ormai abbastanza vicini a me perché potessi sentire l’odore di quei tre cazzi sconosciuti e il rumore che facevano muovendosi dentro e fuori la bocca di Erica.Lei era lì in ginocchio con le mani le muovevano ritmicamente la testa avanti ed indietro.Il primo evidentemente era troppo eccitato e dopo poco urlò di piacere con le due mani obbligò Erica e bere il suo succo al ritmo di<< Bevi troia, bevi tutto il mio succo puttana! >>Mamma mia, come mi stavo eccitando!Erica subito dopo cercò di sputare il saporaccio che aveva in bocca, ma non fece in tempo di respirare un po’ che subito uno la girò a pecora e la montò da dietro. Un urlò secco mi fece capire che la penetrazione era stata violenta e ora la fica di mia moglie si trovava spalancata sotto i colpi di un cazzo estraneo. Mentre lui la tamponava, lei cercava di urlare, ma la sborra del primo venuto era ancora copiosa in bocca e lunghi filamenti le penzolavano dalle labbra.Non e la facevo più, vedere Erica a pecora montata da uno sconosciuto, che la prendeva per i capelli facendola inarcare di più, mentre l’altro si avvicinava per risbatterglielo in bocca, mi face andare in estasi, me ne fregai di tutto, me lo tirai fuori e inizia a menarmelo.<< Ehi, cornuto, ti piace vedere tua moglie trattata da troia, vero? Non è da tutti i giorni vederla spaccata in due da tre stalloni, sei fortunato! Guarda come me la uccello la tua cagna; questa puttanella che ha fatto tanto la troietta in acqua e pi ci voleva lasciare all’asciutto. Ora la castighiamo noi a colpi di cazzo! >>Di lì a poco, sentii, non lo avrei mai detto, Erica godere e dire:<< Sì, sì, dai sfondami! >>Forse era ormai la situazione, era il fatto che la cosa sarebbe finita lì, aveva sbagliato lei ,e avevo sbagliato io, perciò l’unica cosa da fare era godersi il momento e basta. Così fece lei e sotto i colpi di quello sconosciuto godette come una vera puttana… mia moglie.Subito dopo il ragazzo dietro le inondò la fica, mentre quello davanti preferì prenderselo in mano, le schizzò in faccia e alla fine se lo pulì tra i capelli di Erica.Rimanemmo 2 minuti tutti e 5 lì a guardarci esausti, poi i tre si alzarono e uno di loro mi disse:<< Stasera saremo al pub xxx, se vuoi far divertire la tua cagna, portacela e le faremo un’altra festa. Scommetto che si è divertita. >>Andarono via, Erica si avvicinò a me, puzzava di sborra da fare schifo, e mi disse:<< Hai goduto vedo! Bene anche io e da ora in poi sarò la tua puttana, quando vuoi mi scopo chiunque >>Detto questo abbassò il capo e mi ripulì il cazzo.
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