Qualche tempo fa i miei genitori si sono trasferitiin un’altra città per un periodo di tre mesi a causa del lavoro di mio padre.Mariella, mia sorella, veniva a casa mia tre volte la settimana per darmi una mano con le faccende di casa, insomma, era un giovedì pomeriggio e faceva un caldo bestiale, io rientrai dal lavoro prima del solito , erano le 15.00 circa, sapevo che lei era li , quando entrai non vedendola la chiamai, ma non ebbi risposta, allora andai verso la camera da letto e passando davanti al bagno sentii il rumore dell’acqua della doccia e la porta del bagno era semi aperta, entrai e chiamai Mariella, lei mi rispose e mi disse – Come mai sei già tornato Giorgio?- Le dissi che non avevo altre consegne per oggi, sempre stando sotto la doccia, che aveva bisogno di una rinfrescata, io la spiai attraverso il vetro opaco e vedevo le sue forme , erano anni che non la vedevo nuda ma da quel che vedevo lei era ancora in forma, sebbene con due gravidanze, notavo che le tette adesso erano di una taglia o due più grandi, una quinta, il culo e le coscie un po’ più grosse e la figa, che si notava bene per la peluria scura, doveva essere uno spettacolo.Continuavamo a parlare intanto che si risciacquava, poi lei chiuse il rubinetto e mi chiese se le passavo l’asciugamano, aprendo un pochino la porta della doccia, io passai l’asciugamano e riuscii a vedere le mammelle, il cazzo mi venne duro come il marmo a guardarla, sempre attraverso il vetro opaco, mentre lei si asciugava, si passava le tette facendole ballonzolare poi si passava la figa aprendo le gambe, infine si coprì con l’asciugamano e uscì, mi guardò e notò subito l’espressione che avevo, da porco arrapato, e lei da troia si mise ad asciugarsi le gambe aprendo l’asciugamano e facendomi vedere un po’ di peli della figa.Io non resistetti più e le slacciai l’asciugamano facendola restare nuda, era un spettacolo magnifico lei non si scompose e divaricando un po’ le gambe mi disse – Giorgio, lo so che mi guardavi prima, faccio ancora il solito effetto di quattro anni fà su di te?- Si mi piaci da morire e voglio scoparti ancora- Lei si passò una mano sulle tette e l’altra in mezzo la figa, io mi spogliai, avevo il cazzo duro come il marmo e cominciai a menarmelo, lei aveva le dita della mano ormai dentro la figa e cominciava ansimare mentre mi guardava in faccia mi disse – Guarda la tua sorellina Giorgio ha voglia di cazzo bello duro, che aspetti, dai leccamela ho voglia di sentire la tua lingua che mi mangi il clitoride – Io non persi tempo, mi inginocchiai davanti a lei e prendendole i fianchi la tirai verso di me, e li cominciai ad assaporare il sugo che le colava dalla vagina.Lei mi mise le mani sulla testa e mi premeva perché la mangiassi, io leccavo tutto le passavo la lingua sulle labbra vaginali poi le leccavo il clitoride, che lei aveva come un capezzolo, con colpi di lingua e ogni tanto le infilavo la lingua dentro più che potevo , volevo mangiare tutto quel nettare che colava, Mariella si lasciava fare tutto ormai era in estasi totale gemeva, ansimava mi incitava – Siii….OH cazzo che bravo che sei ..mmhhh…. mi fai godere come una vacca dai lecca bene la figa a tua sorella che poi mi scopi AAHHH…. Si dai ..cosi! -Io la volevo li , mi alzai le dissi di girarsi, lei ubbidì prontamente e intuendo cosa avevo in mente si mise a 90° con una gamba sopra una sedia e li glielo misi dentro di colpo, tanto la figa era bagnata e il cazzo entrò con molta facilità. Cominciai a pomparla e allo stesso tempo le prendevo le tette con le mani – Mamma! Che vacca che sei, hai un forno al posto della figa, dai spingi che ti scopo troia – Lei godendo come un’ossessa – Siii! AAAHHHH…. Dai spingilo tutto sto cazzo ….Daiii Daiii si sono troia ti piace che tua sorella sia troia vero Giorgio dillo che ti piace – SII! Mi piace mi piace da morire – Cominciai a pomparla con più violenza e lei rispondeva con spinte di culo da farsi sbattere anche le palle dentro, lo tirai fuori, con disapprovazione da parte di lei, e cominciai a leccargli il buco del culo e lei con le mani si allargò le chiappe – AH! Vuoi il buchetto porco, il buchetto vuoi di tua sorella non ti basta la figa vuoi spaccarmi il culo, e fallo, dai mettilo dentro sto manico duro – Appoggiai la cappella sul buchetto e lentamente entrai, doveva averlo già fatto con mio cognato perché entrai tranquillo con tutti i venti cm, allora, visto che le piaceva ci diedi dentro di brutto -Si! Bello ….Dai sfondami…SssiiIII! Cazzo che bello godo amore mio godo da morire – Ti piace, ah! Ti piace il cazzone del fratellino eh!Guarda che oggi non finisce qui, voglio scoparti a letto che li è più comodo- Lei annuì ansimando e gemendo forte la sua goduria, e cosi, staccandoci malvolentieri andammo in camera da letto, tengo un letto matrimoniale, una volta arrivati sul letto lei mi prese il cazzo con la bocca e cominciò un pompino sublime, io la voli sopra di me con la figa sulla mia faccia, e cosi ripartimmo con uno stupendo 69, ci leccammo per circa un quarto d’ora poi lei si girò e si impalò con la figa sul mio cazzo e lentamente cominciò un su e giù che aveva per me l’effetto di una ventosa che mi risucchiava le palle, il cazzo entrava e usciva lentamente, io le presi le tette con le mani, aveva i capezzoli duri e lei si chinò verso me e me li fece succhiare, poi le misi la lingua in bocca, ci leccavamo a vicenda era bellissimo l’amavo, e intanto il cazzo era sempre più duro e lei se lo guidava lentamente dentro e fuori era in un mare di umori , mi incitava con una voce rauca – Siii! Dai che mi spacchi l’utero….Dai porco che mi piaci da morire….voglio la tua sborra dentro…..DAIIII porco ..Siiiii dai cosi ….che cazzo che hai -Ti amo Mariella…Ti amo da morire – Ormai lei stava per venire e cominciò ad accelerare il ritmo furiosamente, gridando e quasi piangeva -Ooohh…OOOHH…….AAAAAAAHHHHH si vengono SSSIIII…DAIII SII…COSIII AAAAAAHHHH…….GOOODOOOO!- Gridò come una vacca e venne in un fiume di sborra , io non resistei più e le scaricai dentro tutto il mio sperma – AAAAAHHH….SIIII VENGOOO ….AAARGH!- Lei si irrigidì tutta e cominciò a tremare sotto l’effetto dell’orgasmo, poi si lasciò cadere giù, verso me e rimanemmo li con il mio cazzo ancora in figa.Mi alzai, lei era finita non aveva più forze, le aprii le gambe e la figa e con le dita le tiravo fuori la mia sborra che le colava dall’apertura vaginale e gliele misi in bocca che lei sentendo l’odore le ciucciò tutte, avevo ancora il cazzo duro non mi sembrava vero, forse era l’effetto che mi faceva scopando mia sorella, allora le spalmai la sborra, che continuava a colarle dalla figa, sul buco del culo, e poi gli schiaffai dentro il cazzo.Lei ebbe un sussulto, e mi disse – Ma sei insaziabile, non ti basta la figa….ooooh no non ti basta…oooohhh questo non è un cazzo è un palo di ferro…mamma mia…siii ancora dai- Era vero ce l’avevo come un palo di ferro e lei era lì pancia in alto gambe aperte al Giorgio e cazzo del fratellino che le sfondava l’ano, la pompai con gusto e le palpavo le tette che a lei piaceva che lo facessi mentre lei si mise le dita di una mano in figa -AAAHHH…Sii ci vorrebbe un altro cazzo anche in figa….SIIII…DAI – Sentendo quello che diceva mi tornò in mente che avevo acquistato tempo fa un fallo in lattice, per quando mi portavo a casa delle troie di mia conoscenza, allora gli levai il cazzo e lei stupita mi chiese – Nooo! Perché l’hai fatto?- Aspettami qui che ti accontento- E andai a prenderlo, quando tornai vide il cazzo di lattice, era lungo 30 cm e largo 5cm, quando lo vide mi disse -Ma dove lo hai preso che non lo ho mai visto?- EH eh!Cara la mia sorellina, lo tenevo nascosto, mi serve quando viene a trovarmi un’amica mia – Beh! Me la presenterai questa amica, guarda che sono gelosa eh!- Gelosa sei, bene , te la presento ma guarda che lei oltre che il cazzo le piace la figa- Non ti preoccupare, che la figa piace anche a me, ricordi della mia amica Federica?Quando andavamo ancora a scuola un pomeriggio mi sono lasciata fare da lei e da quel giorno ogni tanto ci troviamo per fare sesso assieme- Io rimasi allibito della confessione e contribuì a farmi venire il cazzo ancora più duro -Troia, sei anche lesbica, mi piace non vedo l’ora di vederti in azione- E io non vedo l’ora di accontentarti- Mi disse lei mentre si girava e si metteva alla pecorina aprendo le gambe e offrendomi il paradiso.Io presi il cazzo finto e glielo misi in figa, lei si inarcò e lo prese tutto , io cominciai a farlo andare avanti e indietro, poi le dissi di tenerlo fermo tutto dentro con una mano, mi posizionai giusto con il cazzo sul buco del culo e d entrai e lei emise un verso tipo da restare senza fiato- UUUOOOHH…..Mi sento piena …SIII cosi …vai cosi …MAMMAA CHE BELLOOOO…. SII mi piace- Andavo avanti e indietro e sentivo anche l’altro cazzo che stava in figa – Ti piace eh! Ti piace quello che ti fa il tuo fratellino- SIIII….MI PIACE GiorgioOO….DAI SPINGIIIII più forteEEE….SI cosi- Poi mi venne un lampo di genio, le tolsi il mio cazzo dal culo e lo spinsi dentro la figa in coppia con l’altro, ci entrò bene e lei urlò ma non dal dolore ma dalla goduria- CAZZOOO! SIIII DUE IN FIGA SIII….non l’avevo mai fatto…SII DAI CHE MI PIACEEE…..OOOOOHHH…OOOOOOOOHHHHHH GODOOO..SI GODOOO-E venne per la seconda volta, anch’io ormai stavo per sborrare per la seconda volta, ma volli farlo dentro la sua bocca, lo tirai fuori dalla figa, lei rimase con l’altro cazzo dentro e continuava a spingerlo, le andai davanti la faccia e le misi il cazzo in bocca – Dai Troia! Dai ciuccia che adesso arriva la pappa, SIIIII SBORROOOO AAAHHH- E lei si è bevuto tutta la sborra pulendomi la cappella con la lingua, poi si tolse il cazzo finto e si mise dritta in ginocchio, mi prese la testa con tutte e due le mani e mi baciò sulla bocca facendomi assaporare il mio sperma.Restammo li , a fare lingua in bocca , lei mi palpava il cazzo e le palle ormai vuote io le trastullavo la figa con la mano e le dita, poi guardandomi mi disse sorridendo – Giorgio, sei magnifico lo facciamo ancora la prossima volta io sono tua ti amo, non ho mai scopato cosi nemmeno con mio marito, sei mio fratello ma ti amo da morire, e non preoccuparti se mi hai sborrato in figa, perché prendo la pillola – Anch’io ti amo e anche se un giorno mi sposerò, con te lo farò sempre, sei la mia troia – E continuammo a baciarci stendendoci su quel letto incestuoso. Adesso, ogni volta che siamo soli, io e mia sorella scopiamo come due amanti.
Aggiungi ai Preferiti