Non ho mai avuto un buon rapporto con mia sorella, forse perché siamo veramente diversi … oserei dire che non abbiamo nessun interesse in comune e pur avendo abitando nella stessa casa fino alla maggiore età, siamo cresciuti quasi come due estranei.Purtroppo questa incomunicabilità è dovuta al carattere assurdo che aveva mia sorella: la cocca di mamma. Lorena, questo è il suo nome, è sempre stata la prima della classe, sempre a posto, sempre educata e servizievole, sempre la più carina della scuola.Io invece ero la pecora nera: un casinaro, fannullone e trasandato. Chi conosceva la mia famiglia stentava a credere che fossimo parenti …Mia sorella gia a diciotto anni era uno spettacolo: capelli castani ricci, alta 1.80, fisico da modella, con tutte le sue curve a posto … bellissima … anche nell’atteggiamento era una figa … sempre con il busto eretto e il petto in fuori, camminava con classe e con ostentata superiorità … sembrava quasi voler dire, guardatemi sono bella e intelligente e voi siete delle merdine … sempre così … anche a casa … bellissima e fredda come un ghiacciolo.Ricordo che si scioglieva solo con i ragazzi che frequentava: figli di papà muscolosi e con la mercedes … solo quando incontrava questi campioni la vedevo sorridere …Sempre così fastidiosamente a posto … anche se vestiva e veste in maniera discreta il suo fisico mozzafiato è sempre in risalto … ad esempio: un pantalone aderente e una magliettina anch’essa aderente … ovvio che gli sguardi degli uomini si fermano a contemplare il suo corpo perfetto … le sue lunghissime gambe … il suo culo rotondo e le sue tettine appuntite …Forse, non ha un viso bellissimo, ma particolare e molto intrigante, con un sorriso dolcissimo che strega e affascina chi la guarda …Da ragazzo mi facevo seghe a ripetizione pensando a mia sorella … lei sapeva che la guardavo con occhi da maschio … era inevitabile … e ci godeva la stronza ad umiliarmi, ricambiando i miei sguardi di ammirazione con una faccia infastida … e trattandomi da deficiente …“sei un animale … la smetti di guardarmi? Sono tua sorella, stupido”Nonostante tutti i miei sforzi, e abitassimo nella stessa casa non riuscii mai a vederla nuda … era sempre attentissima …Lo so che faccio schifo e che il mondo è pieno di belle ragazze, ma mia sorella è sempre stato il mio sogno erotico proibito … nessuna mi ha mai eccitato come lei …Ma il tempo passa … ed ora vi racconto la nostra storia …Dopo il Liceo ci eravamo separati … io a studiare a Milano e lei a Roma … ora tutto è diverso … Io mi laureai con un voto basso in ingegneria informatica e lei con il massimo dei voti in lettere e filosofia … Trovai subito lavoro e in pochi anni feci una brillante carriera, tanto da diventare manager in una importante compagnia informatica … mia sorella invece cambiava lavoro ogni sei mesi e veniva sottopagata … in più essendo bella e provocante tutti ci provavano con lei, costringendola a dimettersi, perché non ci stava …Drriiinnn …“Franco, mi scusi, è sua madre al telefono …”“ciao mamma, come stai? “dopo aver chiacchierato un po’, mia madre mi chiese di aiutare mia sorella, e di raccomandarla per farla lavorare nella mia ditta … era disposta a fare la segretaria purchè avesse i contributi e un salario decente …come un bravo fratello contattai mia sorella e le dissi che se voleva poteva lavorare come mia segretaria personale, perché quella che avevo sarebbe andata via di li a poco … le feci offrire un contratto da sogno (per lei) … circa 1600 euro lordi al mese + ticket restaurant, e altri piccoli benefit … mia sorella era al settimo cielo …anch’io … ma per motivi diversi …Si presentò in ufficio vestita in maniera discreta … una gonna lunga, aderente nei fianchi, e una maglietta bianca aderente senza alcuna scollatura … con dei tacchi bassi … “ciao Franco … come stai? … sono contentissima di lavorare per te”“beh … potevi chiamarmi anche prima … e senza coinvolgere mamma …”“oh … si scusami … sai non volevo disturbarti …”dopo aver parlato del più e del meno le spiegai come e cosa doveva fare, mentre mia sorella mi sorrideva devota … come una segretaria …in realtà non sapeva cosa l’aspettava …tutto iniziò in maniera fintamente casuale … facevo cadere dei fogli dalla mia scrivania per vederla piegarsi e godere della vista del suo culo … quando era in piedi e leggeva dei fogli sulla scrivania le passavo da dietro e mi appoggiavo con la patta al suo culo, con indifferenza, facendo finta di voler fargli notare qualcosa su quei fogli … era bellissima … era un piacere annusare il suo profumo … ed era un piacere vederla così docile …ero molto stimato in azienda e spesso colleghi venivano a chiedere consigli o a complimentarsi con me … mia sorella mi stava rivalutando … credo che pensasse fossi un grande manager … non era più acida e sicura come un tempo … ma anzi sembrava incerta su tutto … e spesso esitava chiedendomi conferme su come fare cose anche semplici … come se non bastasse: giorno dopo giorno diventava sempre più servizievole e ubbidiente …“Lorena, mi porti un caffè?”“si Franco, subito”qualsiasi cosa stesse facendo, si fermava e scattava in piedi per esaudire i miei desideri …dopo qualche settimana di strusciamenti e sbirciatine alle sue forme, decisi che era il momento di avere qualcosa di più … ma sempre gradatamente … era sempre mia sorella e non volevo rompere l’idillio che sembrava essersi creato fra me e lei …Un giorno venne in ufficio, vestita con un pantalone marrone aderente e una maglietta nera a collo alto, anch’essa aderente … quel giorno aveva anche un paio di scarpe nere lucide con un tacco più alto del solito … era una visione … mentre camminava portando fascicoli da una parte all’altra dell’ufficio non potevo far altro che guardarle il magnifico sedere dondolare … mentre si intravedeva, dal pantalone aderente, la presenza di un tanga …Mentre era leggermente chinata a cercare qualcosa in un cassetto, con fare furtivo le andai da dietro e le diedi una pacca sul culo … con la mano aperta … “allora questo fascicolo?”“scusami franco … non lo trovo” non ebbe nessuna reazione … era solo dispiaciuta di non aver esaudito una mia richiesta …mi abbassai per cercare con lei … avevo una mano nel raccogli fascicoli e con l’altra le cingevo un fianco … non all’altezza del culo ma poco sotto la cintura … facendo finta di mantenermi …la pratica fu trovata e lei mi sorrise contenta …da quel giorno le palpatine innocenti erano diventate una consuetudine … anzi … quando eravamo in piedi abbassati sulla scrivania a controllare dei documenti, le mettevo con non curanza una mano sul culo e li la lasciavo, massaggiandole delicatamente le natiche … senza esagerare però …ma volevo di più … sempre di più …un bel giorno d’estate mia sorella si presentò per la prima volta in ritardo … era bagnata fradicia … si era rotta la macchina ed aveva fatto parte del tragitto per venire in ufficio a piedi sotto un temporale improvviso … “non puoi lavorare tutto il giorno in queste condizioni … vai nel mio bagno e spogliati … vado nel piano di sotto e ti compro un vestito … ““no … non ti preoccupare … si asciuga subito”insistetti ed uscii per andare ad un centro commerciale che si trovava nello stesso edificio … conoscevo la sua misura e decisi di rischiare più del solito …le comprai un vestitino cortissimo … un paio di tanga e delle scarpe nere con il tacco alto … tornato in ufficio le diedi i pacchi attraverso la porta del bagno, aperta quel tanto che bastava per prendere le buste … “ecco mettiti questo … forse è un po’ osè, ma ho trovato solo questo della tua misura (bugiardo) …”“beh grazie Franco, non dovevi … quanto ti devo?”“stai scherzando vero? … non posso fare un piccolo regalo alla mia sorellina?”“beh grazie …”era imbarazzata e intimidita … dopo circa un quarto d’ora uscì … era una visione. Mi resi conto di aver esagerato … il vestito era cortissimo e aderente, praticamente sembrava nuda, ad ogni passo la gonna aderente si alzava e lei cercava con le mani di allungarla il più possibile …le lunghissime gambe di mia sorella erano in bella mostra … erano perfettamente modellate e le scarpe col tacco la slanciavano ancora più del solito … avevo un’erezione terribile … per fortuna ben nascosta dalla scrivania …Era rossa in viso, non si sentiva a sua agio con quell’abbigliamento …“sei bellissima Lorena … ogni tanto dovresti metterti una minigonna … se non la metti ora che sei giovane, quando allora?”“beh … non so … in ufficio … può dare fastidio … ““e a chi? … ti autorizzo io … nessuno ti dirà niente”“beh … magari ogni tanto … forse … se per te va bene”“insisto … voglio che la mia sorellina sia sempre bellissima … ti preferisco così”mia sorella mi sorrise timidamente e si mise frettolosamente sulla sua scrivania a lavorareDopo un po’ ricevetti una chiamata di mia madre che mi ricordava che oggi era il compleanno di mia sorella … bene pensai …Uscii di nuovo e andai in una gioielleria molto famosa …Quando tornai, notai che mia sorella si era tranquillizzata un po’ e sembrava meno impacciata con quel piccolo abitino …“Sorellina? …”“che c’è Franco?”“dico, va bene che fra noi c’è un rapporto di lavoro … ma non penserai mica che mi sia scordato del tuo compleanno … vero?”il viso di mia sorella si illuminò … sembrava una bambinetta felice …“vieni qui … siediti sulle mie ginocchia … ho un pensierino per te …”Lorena si avvicinò alla mia scrivania e con un po’ di impaccio dovuto all’evidente imbarazzo che provava, si sedette sul mio grembo … a quel punto tirai fuori dalla tasca un pacchettino e glielo diedi …Era un bracciale preziosissimo, l’avevo pagato 1600 euro … ma sembrava valere molto di più …“Franco … è … è … è troppo … è bellissimo”.lo guadava ammirata con un sorriso sorpreso ed incredulo. Era il mio momento. Come se nulla fossi le misi una mano sulla gamba nuda … era liscia e calda … iniziai ad accarezzarle le cosce, senza alcun timore … quasi fino al sedere. Non avevo mai sentito una pelle così liscia e morbida … lei mi lasciava fare anche se aveva istintivamente accavallato le gambe …“allora ti piace? Sono contento … beh …. non credi che meriti almeno un bacio?”lei avvicino la sua bocca alla mia e mi diede un veloce bacio sulla bocca … “tutto qui?”mia sorella abbasso lo sguardo e si fece seria … avvicinai allora la mia bocca alla sua e la baciai … lei sembrava starci … provai allora a premere con la lingua sulle sue labbra e per un attimo mi ritrovai a mulinare la mia lingua nella sua bocca calda e dolce! Il mio cazzo sembrava sul punto di esplodere … lei se ne accorse … e si staccò velocemente da quel vorticoso gioco di lingue …si alzò e si ricompose e, guardandomi con occhi da cerbiatta, mi ringraziò per il regalo …rimasi li a guardarla andare verso la sua scrivania … e non sbiascicai che “prego …” Purtroppo di li a poco mi avvertirono che sarei dovuto partire il giorno stesso per lavoro … sarei stato via una settimana …Quando tornai, trovai Lorena che mi aspettava appoggiata con il sedere alla mia scrivania … aveva una minigonna mozzafiato ed aveva una leggera canottiera di seta sotto la quale si intravedevano i capezzoli … ai piedi aveva degli eleganti sandali e un rossetto più sensuale del solito …Mi sorrise dolcemente … e si avvicino per salutarmi …La strinsi a me e sentii chiaramente le sue tette sul mio petto.“ti sono mancato?”lei aveva lo sguardo basso e non mi guardava“si … tanto … ed io?”“non ho smesso di pensare a te nemmeno per un secondo”mia sorella si fece rossa in viso e mi sorrise scioccamente. Mi avvicinai di nuovo e la baciai … questa volta lei ricambiò con trasporto al mio bacio e di nuovo fu bellissimo sentire la sua lingua nella mia bocca, la sua saliva mischiarsi con la mia …Ci guardammo intensamente negli occhi per un attimo e poi ci scambiammo ancora piccoli baci da innamorati …Qualcosa era cambiato … non la desideravo soltanto … sentivo di amarla … e lei mi ricambiava …La presi per mano e la accompagnai verso il divano … come la settimana prima la feci sedere sul mio grembo … e iniziai a baciarla e leccarla … mentre con le mani la palpavo ovunque … Come la volta precedente lei si alzò da quella posizione e mi guardò con uno sguardo voglioso … era eccitata e si vedeva …si inginocchiò … e con delicatezza mi divaricò un pò le gambe … poi con le mani iniziò a massaggiarmi l’interno delle gambe … salendo sempre più su … fino alla patta dei pantaloni … era uno spettacolo … le sue dita affusolate mi aprirono la cerniera dei pantaloni e il mio cazzo quasi schizzò fuori … era enorme … lei lo guardò e poi lo strinse dolcemente con una mano … iniziando un lento movimento …mi guardò di nuovo intensamente … poi apri la bocca e iniziò a farmi il più bel bocchino della mia vita … sentivo la sua lingua roteare sulla mia cappella dentro la sua bocca mentre con la testa si muoveva all’impazzata su e giù …d’un tratto si alzò e si spoglio totalmente … era bellissima … era la prima volta che la vedevo totalmente nuda … ero estasiato … in più ebbi anche una piacevole sorprese … la sua fica era totalmente glabra … ed ora .abraù ebbi anche una piacevole sorprese ..nuda ero estasiato ..e la ricordavo, e non se la tirava era li ad un palmo dalla mia bocca vogliosa … fu un attimo e la mia lingua fu subito dentro lei …iniziai a leccare con vigore: prima sui lati e sulle grandi labbra … poi li sullo spacco e infine sul clitoride. Era saporita e liscia … i suoi umori mi riempivano la bocca … ed io ingoiavo quel dolce nettare …Lei prese a dimenarsi ed alla fine iniziò ad ansimare e tremare dal piacere … mi era venuta in faccia … e il mio viso era intriso dei suoi umori. “Ora ti voglio scopare per bene sorellina …” La presi per le braccia e me la portai di nuovo in grembo … lei mi aiutò e mise subito il mio cazzo dentro di lei … mi sentii morire dal piacere.Era caldissima e bagnata la fichetta rasata di mia sorella. Lorena iniziò allora subito a muoversi su e giù strusciando il suo seno splendido sul mio corpo e sul mio viso …Ero impazzito … le leccavo le tette, giocavo con le scure aureole … poi le succhiavo con forza i capezzoli, quasi mordendoli …Non potevo resistere ancora per molto … ma non volevo venirle dentro … cosa avrei detto a mia madre se l’avessi messa incinta?Cercavo di allontanarmi ma lei capì i miei pensieri e strinse più forte le sue braccia sul mio collo. ” Vienimi dentro! Prendo la pillola” – disse ansimando. Semplicemente esplosi … venni come non mai … continuavo a schizzare con forza e sentivo mugolare mia sorella sopra di me. La sua vagina si strinse sul mio cazzo e prese a mungerlo …Eravamo venuti insieme ansimando e tremando abbracciati … il più grande orgasmo della mia vita …Rimanemmo immobili per qualche minuto … era tutto finito ma nessuno dei due voleva staccarsi da quell’abbraccio incestuoso … la baciai con passione sulle labbra… “Ti amo sorellina e ti ho sempre desiderato …“ le dissi con onestà …lei mi guardo con dolcezza e riprendemmo a fare l’amore …Da allora la cosa si ripete con alcune differenze. Io e mia sorella siamo entrambi sposati … ma in ufficio, rimango il suo capo … e lei sola sa come mi piace lavorare …
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