Io ho 25 anni, mia sorella 24. Siamo di una famiglia siciliana all’antica in cui le donne praticamente stanno sempre a casa, non escono la sera, non hanno amiche e fino ad una certa età, spesso avanzata, non hanno un cazzo col quale giocare. E’ il caso di mia sorella, una bella verginella di carnaggione scura, alta 1.70, con un culo fantastico. Abitiamo in una casa piccolina con i nostri genitori nella quale ci siamo trasferiti lo scorso inverno, quindi dormiamo entrambi nella stessa stanzetta. Tutto cominciò due mesi fà e i primi sintomi dell’interesse che nutrivo nei confronti di mia sorella affiorarono quando al mio risveglio mattutino vedevo le sue chiappebelle scure coperte da un piccolissimo pantaloncino e quindi assistevo all’alzabandiera del mio cazzo che per essere sincero in quel periodo era a digiuno da un pò. Un giorno vidi mia sorella che stava telefonando, ma appena mi vide mise giù subito il telefono. Non le dissi nulla ma io capì che c’era qualcosa di losco, lei non frequentava nessuno, ripeto stava sempre in casa, usciva solo per andare a fare la spesa con mia madre. Vado al telefono ripesco l’ultima chiamata fatta, era il 166 o un altro non ricordo. Insomma la verginella era in calore. Da quel giorno cominciai ad escogitare un piano per scoparmela e fargli finalmente assaggiare un cazzo. Ma dovevo andarci cauto, è vero che era in calore, ma dovete pensare che non aveva mai visto un cazzo dal vivo, insomma non dovevo spaventarla. Noleggio un film horror e giunta la sera dopo cena le dico:-rosa ho noleggiato un film horror, lo vediamo?-si massimoFinito il film andiamo a letto. spegniamo la luce e dopo un pò la chiamo a bassa voce:-rosa ho paura, posso dormire accanto a te?-mi guarda stranita dal fatto che io avevo fatto quella richiesta che seppure strana la lasciava col dubbio, ed era proprio il mio intento quello di lanciarle un messaggio ambiguo-no, stiamo stretti Dopo qualche giorno o sarebbe meglio dire dopo ripetute masturbazioni in bagno col le foto di mia sorellaCompro un giornale porno, aspetto che mia madre vada a fare la spesa sperando che lei non vada, così fù. Metto il giornale porno in mezzo ad un libro sulla scrivania in modo che si intravedesse il giornale. Sulla trappola era puntata una telecamera ben nascosta e vado in bagno, dal bagno la chiamo e le dico:-rosa spegni lo stereoche avevo lasciato volutamente acceso nella nostra stanza, e origliavo dal bagno seguendo i suoi passi, sentivo che si era fermata. Dopo un pò esco dal bagno e vado a vedere se la topa aveva abboccato. Aveva sfogliato il giornale e dal filmato avevo visto pure che si era toccata la fica, perfetto!la chiamo:-rosa vieni qui-che vuoi massimo-hai preso il giornale, vero?-era diventata rossa in faccia, quale giornale?-quello che c’è in mezzo al libro-ma io non so di cosa parli-rosa guarda che non c’è niente di male, tutti guardano giornali porno e film porno-massimo appena viene la mamma le dico che parli di queste cose;avevo messo sul conto che prima o poi avrebbe messo di mezzo la mamma. -vabbene Rosa dille pure questo:e le faccio vedere il filmato dove lei si toccava-manco a fallo a posta dovevo fare una cosa e avevo acceso la camera le dissi. Lei era impietrita. -Rosa non ti preoccupare è normaleLa cosa era finita lì, il mio piano era lungo ma perfetto, non dovevo sbagliare una mossa. L’indomani noleggiai il film 9 settimane e mezzo quindi né erotico né porno, volevo soltanto che vedesse alcune sceneD’amore soft insieme a me, il suo bel fratellino che non vedeva l’ora di infilare il suo cazzo nel culoDella bella sorellina, e poi con quel film non avrebbe potuto dire:lo dico a mamma o a papà, quindi evitavo qualsiasi rischio. -io:Rosa ho noleggiato un film-lei:horror?-io: no, è un film con la mia attrice preferita, kim basinger-lei:chi?-io:niente, una attrice bella, che mi piaceDurante alcune scene d’amore, che per lei erano cose abbastanza hard, era tesa e aspettai che si rilassasse e le dissi con un tono soft:-Rosa che ne dici se domani prendo un film porno-mi guarda e senza dire nulla si rigira verso la tv-guarda che non c’è niente di male, un mio amico con sua sorella li guarda sempre-rosa: e lei non dice niente?-io: no, loro giocano. Si vogliono bene come fratello e sorella però quando. . capito?. . giocano-rosa: come giocano?-io: si toccano. . . giocano a fare lo spogliarello. . . e fanno sesso-io: ma ti pare che sono gli unici?il fatto è che in tanti lo vorrebbero e alcuni riescono a farlo-io: vuoi vedere quanti racconti ci sono su internet di persone che parlano di queste cose?-rosa: con un atteggiamento turbato mi dice : vediamomi connetto ad internet disinteressati ormai al film e le faccio leggere qualche racconto incestuoso tra fratello e sorella. Lei era tremolante, scopriva un mondo per lei sconosciuto:la perversione. Se l’avessi toccata in quel momento l’avrei spaventata, perché ancora doveva assimilare il tutto, era più turbata che eccitata. Tra l’altro adesso sapeva che il fratellino che tutti consideravano un santarellino guardava giornali porno, film porno e interessato a certi racconti. Io: allora rosa lo prendo il film porno domani?Rosa: non rispondeIo:si o no?Rosa: fai come vuoiIl che voleva dire si. Il giorno dopo chiamo mia sorella e la informo di avere preso il film e le dissi di non andare a fare la spesa con mia madre così lo potevamo vedere in pace. Metto la cassetta: Concetta Licata, un film che chi la visto sa che è un film con una bella trama molto eccitante Arrivato ad un certo punto le dico:-io: rosa giochiamo un po’?-rosa: con una voce sottile, fare cosa?-io: niente ci tocchiamo non ti preoccupare, ora ti faccio vedere che è bellissimola alzo delicatamente dalla sedia e struscio il mio cazzo sul suo culo coperto da un pantaloncino, finalmente il sogno realizzato era bellissimo, la stringevo sul mio cazzo e cominciavo a toccarle le coscie, la fica, era eccitatissima-io: ti piace rosa?-lei: siiiiiiile abbasso i pantaloncini e finalmente vedo quel magnifico culo e di come ero eccitato sborro nelle mie mutande, ero ancora vestito. La piego sulla scrivania e le infilo la lingua nella fica lavorando il clitoride, stava impazzendoIo prima di infilaglielo nella fica volevo sborrare evitando ogni pericolo di ingravidarla, così le prendo la testa e la guido verso il cazzo:-io:rosa fai quello che hai visto nel film, vedi come stanno facendo adesso quei due e chiamami padrone-lei:si padronela guidavo io, era il suo primo pompino ma aveva imparato bene dal film-io: dai schiava mettilo tutto in bocca, dai che vengo, ti sborro in bocca -io:siiiiiiiiiadesso te lo posso mettere nella tua bella fica, e comincio a martellare-io: ti piace il cazzo sorellina?-lei: si mi piace il cazzo massimoCi rivestimmo e io cominciai ad assumere il comportamento di un comune fratello facendogli subito capire in questo modo che la cosa quando comincia finisce là. Cenammo, vedemmo la tv, gli raccontai una barzelletta seguitando così con la lezione di normalità e andammo a dormire. Ormai era mia ma anche io ero suo, notavo che lei si curava ancora di più per farsi vedere sempre bella da me. Quando sono eccitato non posso aspettare che restiamo soli, quindi quando mia madre è in bagno oppure è indaffarata nelle faccende domestiche approfitto per toccarla e per qualche pompino veloce. Ieri dopo pranzo stava lavando i piatti, mia madre faceva un pisolino nella sua stanza, io le vado dietro e infilo la mia mano dentro i pantaloncini(indossa sempre pantaloncini) e le infilo un dito nel culo e le dico:-rosa la prossima volta ti devo lavorare il culo e mi piacerebbe dagli una leccatina adesso-lei: no ora no, se mamma si sveglia?-Io: non ti preoccupare, una cosa veloce, le abbasso le mutandine e le lecco il culo. -io: oggi pomeriggio quando mamma va a fare la spesa ti voglio lavorare il culo, te lo voglio sfondare puttana. -lei: si porco, il mio culo sarà tuo. Ormai parlavamo anche così, le dicevo che faceva parte del gioco. Appena mia madre uscì di casa io con grande impeto, ormai la delicatezza iniziale era finita, era diventata una gran puttana, la metto a pecorina e glielo infilzo nel culo facendomi lubrificare in bocca il mio cazzo. Dopo i doloretti iniziali cominciò a godere:-lei: dai spingi, fottimi il culo bastardo-io: si puttana e adesso ci sborro dentrola notte quando sono eccitato è difficile scopare perché la nostra stanza e quella dei nostri genitori sono attigue e con le porte aperte, non possiamo certo da un momento a l’altro chiude la porta. Però ogni tanto oso alzandomi dal letto e andare verso il suo che è di fronte al mio a due passi e infilargli il cazzo in bocca anche mentre dorme, certo non le sborro dentro altrimenti la strozzo. Recentemente ho notato che anche mio padre guarda il culo di mia sorella e sono sicuro che se la vorrebbe fottere anche lui, cosa che non succederà mai. Però immagino mio padre ed io che in qualsiasi momento chiamiamo mia sorella e le ordiniamo di pulirci il cazzo con la sua lingua magari dopo ogni pisciata.Immaginate dopo aver pisciato:-rosaaaaa-che c’è pa-vieni qua in bagno subito-che vuoi-ho pisciato e adesso mi devi pulire il cazzo-vabbene padrone-afferrandola per i capelli:pulisci per bene troia
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