Michele 18 anni torna a casa dalla scuola e subito va in cucina per uno spuntino. Appena entrato trova la sua sorella più grande di un anno, Marta, con alcune scodelle ed ingredienti di cucina mentre imposta il contaminuti del forno. “Ciao sorellona!!” dice mentre passandole dietro le da uno schiaffetto sul culo, passandole velocemente la mano nel solco del suo culo. “Cosa stai facendo!””Vai fuori fratellino. Non voglio essere distratta, altrimenti non finisco il compito.””Quale compito?” Michele chiede, mentre prende del latte dal frigo e lo versa in un bicchiere. “È per il corso di economia domestica. Dovrei cucinare un dolce e decorarlo.” Risponde Marta montando a neve il bianco impasto con un cucchiaio di legno. Michele si avvicina al tavolo dove era la sorella ed immerge un dito nell’impasto, poi lo lecca. “Mmmh. Ha un buon sapore,” dice.”Dai lasciami lavorare,” dice Marta mentre continua a montare il composto.Michele infila di nuovo un dito nella ciotola e lo infila nella bocca della sorella, che succhia dolcemente, ma invece di smettere subito, con la lingua pulisce tutto attorno il dito coperto di pasta. “Ehi, Marta. Lasciamelo! Mi stai facendo eccitare!”Marta lascia il suo dito. “È cosa c’è di male in questo. Tu mi fai eccitare ogni minuto del giorno!””Lo so, mentre tu e mamma mi eccitate tutto il giorno!””Piccolo bimbo” lo canzona Marta.”Stai zitta o ti copro con questa ciotola di pasta!” ridacchia Michele. Michele afferra la ciotola velocemente dal banco e cerca di rovesciarlo addosso a Marta, mentre lei ridacchia e si divincola. Michela usa l’altra mano per allargare il collo della maglietta che lei indossa. Entrambi si dimenano e ridono divertendosi, Marta abbassa una mano per prendere le palle di suo fratello, sperando di distrarlo, ma Michele è più rapido. In un attimo Michele strattona la maglietta di Marta, allargandola, rivelando così il suo seno sodo sostenuto da un bianco reggiseno, alza la ciotola dell’impasto sulla sua testa e lo versa nella maglietta di sua sorella che arretra urlando.”Piccolo stronzo!” dice tra il divertito ed l’arrabbiato. “Ora ti faccio vedere io!””E cosa vuoi fare?” risponde Michele con voce canzonatoria. Marta si muove verso il fratello. “Ora ti dirò io cosa voglio fare. Tu ora mi devi leccare tutto l’impasto dalle mie tette. Non lo sai, ma questo mi fa sentire terribilmente sexy!”Marta afferra Michele per la nuca e spinge la sua faccia tra le sue tette. Immediatamente sente il calore della sua lingua mentre comincia a leccare l’impasto intrufolato tra il solco delle tette.Le mani di Michele tese afferrano i globi delle tette della sorella attraverso il reggiseno inzuppato. Michele sente i capezzoli di sua sorella diventare duri contro i suoi palmi mentre le afferra come una coppa le sue tette compressee lecca avidamente il dolce composta che le copre. La sua faccia è completamente sporca di pasta, ma non ci fa caso. Si gira e vede il suo cazzo crescere a dismisura nei suoi pantaloni. “Sei così maledettamente arrapante sorella.” “Dai Michele. Assaggiami. Leccami tutta.”Michele raggiunge e scosta le spalline del reggiseno di Marta dalle sue spalle abbronzate e spinge i meravigliosi globi delle tette fuori dalle coppe.Marta raggiunge con le sue mani la sua schiena e sgancia il suo reggiseno, lasciandolo cadere a terra. Michele ora allarga il bianco impasto sulle tette della sorella, spalmandolo dolcemente attorno ai capezzoli sensibili che svettano alti per lo stimolo sessuale. “Succhia le mie tette, Michele. Oh si, voglio che me le lecchi.” Michele si piega e picchietta la punta della sua lingua leggermente sui capezzoli eretti mentre Marta strizza le tette tra loro, presentandole come un’offerta alla lingua di suo fratello. La bocca di Michele si aggrappa ad un capezzolo, succhiandolo con lussuria ed assaggiando il sapore dell’impasto misto al sudore salato del corpo carico di sessualità di sua sorella. Si muove ora all’altro capezzolo, mentre Marta fa correre la sua giovane, soffice mano tra i biondi capelli di Michele. “Oh siiiii. Bravo. Succhiami le tette!”Michele ora si sposta sul solco della sorella ed inizia a baciare il suo collo, prima sul davanti e poi su un lato muovendosi lentamente verso il suo lobo. Lo lecca dolcemente perché sa che questo la fa diventare pazza. Marta ora toglie velocemente l’impasto che copre la faccia del fratello e lo bacia profondamente ed appassionatamente. Le loro lingue danzano insieme ed assaporano le loro salive mentre le loro mani si muovono verso il basso per esplorare i loro giovani sessi. Marta rolla il palmo della sua mano su e giù la punta del cazzo di suo fratello che cresce sotto i suoi pantaloni. Michele abbassa i pantaloncini di Marta e le sue mutandine di seta scoprendo la figa depilata della sorella già bagnata dalla voglia crescente. Michele e Marta continuano a baciarsi, fino a quando Marta non smette per togliere la maglietta al fratello. Lei strofina le sue mani sul giovane, ma muscoloso torace del fratello. Ammira come il fisico di Michele abbia iniziato a svilupparsi negli ultimi mesi.Le sue mani giocano con i suoi capezzoli brevemente prima di tornare giù per abbassare i calzoni.Michele restituisce il favore alla sorella, raggiungendo ed gettando i leggeri pantaloncini ed la bianca mutandina di seta a terra.Marta guarda il fratello ed i suoi occhi si riempiono di voglia.”Siediti sul tavolo!” ordina ansimando Marta, e Michele obbedisce, meravigliandosi per quello che sta accadendo.Marta afferra un panetto di burro che ha sul tavolo e scarta la carta di protezione. Lei prende ora il freddo, panetto dorato ed inizia a passarlo su e giù lungo tutta la lunghezza del lungo cazzo eccitato di suo fratello. “Non ho mai preso un cazzo eccitato imburrato prima, ma mi piacerebbe provarlo!”, dice guardandolo piena di lussuria. Michele geme per il piacere mentre guarda lo strato di burro rivestire il suo cazzo eccitato. Marta continua a spalmare il burro sulla cappella e lungo l’asta, fino alle palle. La sua mano muovendosi pompa su e giù l’asta scivolosa mentre si piega sopra per leccare leggermente la cappella violacea ed il piccolo foro dal quale fuoriescono alcune gocce salate di sborra che il cazzo eccitato naturalmente, secerne per lubrificare la cappella. “Oh cielo, Marta. È incredibile!” esclama Michele mentre Marta afferra la zuccheriera e spolvera con il bianco cristallo il cazzo imburrato. Lo zucchero si mescola con il caldo burro e copre tutti i 22 cm. di cazzo di Michele con una glassa granulare. Marta ora si inginocchia tra le gambe di Michele davanti al suo cazzo. “Mmmmm. Che dolce banchetto!” dice mentre la sua bocca avvolge la lunghezza del grosso cazzo del fratello succhiandolo profondamente nella sua gola prima di cacciarlo fuori, succhiandolo con violenza mentre la sua lingua lecca il composto di dolce burro misto a zucchero. Marta torna a leccare ed a succhiare la canna del fratello come se stesse bevendo alla fonte della vita. Una mano pompa l’asta del lungo cazzo mentre l’altra gioca con le palle massaggiandole dolcemente fino ad arrivare allo stretto buco del culo. Non lo penetra, ma gioca muovendo il suo dito attorno all’entrata grinzosa del culo di Michele. Tutto questo porta Michele ad smaniare con lussuria ed i suoi fianchi cominciano a spingere avanti per fottere la bocca di sua sorella.”OH SII! SUCCHIAMI! SBOCCHINAMI IL CAZZO!” Marta mugola il suo piacere mentre continua a pompare con la bocca, ma sente che il suo fratellino è prossimo a venire, allora toglie il cazzo del fratello dalla bocca cercando di fermarne la sborrata. Lei ha bisogno di essere fottuta, e fottuta duramente. Marta sale sul tavolo al fianco del fratello, allarga completamente le sue gambe mostrando la sia bellissima e depilata figa nuda. Lei inizia a stuzzicare il suo spacco con una mano mentre l’altra mano prende il suo seno sodo portandolo nella propria bocca così da poter leccare lo zucchero rimasto dell’impasto che il fratello le ha rovesciato addosso. Nel frattempo Michele prende sul tavolo il sacco per le decorazioni lo apre e lo riempie di panna montata. Attacca poi il beccuccio d’acciaio inossidabile. “Che cosa hai intenzione di fare con questo fratellino?” chiede Marta maliziosamente.”Guarda sorella. Immagina che questo sia un bel cazzo duro e che sia pronto a riversare il suo carico di sborra tutto attorno! Ora allarga la tua topolina per me!”Marta alza le gambe allargando al massimo le labbra della sua figa, lasciando un dito sfregare il clitoride eccitato mentre mostrava al fratello il suo meraviglioso e stretto canale dell’amore.Michele fa scivolare il beccuccio d’acciaio del sacco per le decorazioni nello spacco di Marta e da al sacchetto una strizzata lasciando che la panna montata riempia l’entrata del suo spacco profondo.Sempre strizzando il sacco lo porta indietro così che una lunga e solida striscia di panna s’intrufoli nella cervice dello spacco bagnato dalla voglia di Marta. “Oh che bello, sI!” urla Marta mentre lo guarda. “OH FOTTIMI! È COSÍ ARRAPANTE! DAI METTI QUALCOSA SULLE MIE TETTE!”Michele obbedisce e piazza un ciuffo di panna su ogni capezzolo. Marta immediatamente solleva una delle tette farcite alla sua bocca e comincia a leccare la panna. Michele allora si abbassa e comincia a leccarle lentamente lo spacco della figa della sorella. Il mix di succo vaginale e di panna è tra le cose più belle che Michele abbia mai assaggiato ed amato. Arrapato continua a leccare su e giù per tutta la lunghezza la fregna di Marta mentre Marta continua con fervore a pulire con la bocca le proprie tette. Michele copre l’entrata della topa della sorella con la sua bocca e succhia la viscida mistura di panna e ciprino dal profondo della figa di Marta. Assapora il profumo e la rigidezza delle pareti del canale ficale della sorella mentre la lavora con la sua lingua. Ora si muove e lecca furiosamente il clitoride di Marta, sentendo il duro bottoncino contro la propria lingua. I fianchi di Marta iniziano a spingersi avanti per incontrare la lingua del fratello. Marta stende le mani e prende la testa del fratello sbattendola contro di sé mentre sente un formicolio familiare crescere nel suo profondo. Spinge la sua figa contro la faccia del fratello mentre lui si divincola, lecca, succhia ed ansima. “OH SI! DAI MICHELE! STO VENENDO! OH SI! DAI FOTTIMI! SUCCHIA LA MIA FIGA! OH SIIIIIIIIIIIII!” Il corpo di Marta si scuote completamente mentre ondate dopo ondate di piacere attraversano ogni suo arto. La sua testa ruota e la sente leggera mentre il suo corpo continua con gli spasmi come se avesse un terremoto dentro di sé. Ma ancora non è sazia. “HO BISOGNO DI ESSERE SCOPATA!” urla Marta mentre scende dal tavolo e girando su sé stessa sbatte il suo culo in faccia al fratello. “SBATTIMI DENTRO IL TUO CAZZO, NE HO BISOGNO, ORA!” Michele si posiziona dietro la sorella e dopo un attimo in cui si mette nella posizione giusta sbatte il suo cazzo dentro la figa gocciolante di sua sorella. Marta lancia un grido d’approvazione mentre il cazzo di suo fratello ara le pareti interne della micia. Michele la sbatte duramente e velocemente, ma il dolore è sopportabile e lei chiede maggior forza. Michele allunga un braccio e afferra i lunghi capelli di Marta e tirandoli come le briglie di una cavalla imbizzarrita mentre sfonda duramente la figa contratta della sorella. “È qui che vuoi che entri, Marta? DAI FATTI SBATTERE! LA TUA FIGA È COSÍ BOLLENTE!””FOTTIMI FRATELLINO! SBATTIMI DURAMENTE! HO BISOGNO DEL TUO BASTONE! AAAAAH.”La sua figa continua a stringersi attorno al cazzo di Michele mentre lui continua ad andare dentro e fuori di lei. I muscoli della figa si contraggono ed il suo corpo si scuote violentemente un’altra volta, mentre la sensazione della figa della sorella che gli stritola il cazzo nella sua morsa avverte Michele che sta per godere.Sente lo sperma sgorgare dalle sue palle ed il suo cazzo inizia a pulsare con i familiari spasmi dell’orgasmo. “AHHHHHHH, SORELLA STO PER SBORRARE!” piagnucola mentre colpisce ancora una volta l’utero della sorella. Marta velocemente lo sposta inginocchiandosi davanti a lui. Afferra le chiappe di Michele e spinge il suo cazzo dentro la sua bocca, proprio mentre un grosso zampillo della sua sborra esplode nella sua gola. La quantità di liquido riversata nella sua gola è tanta, ma lei è abituata a queste quantità considerevoli. Nella sua bocca arrivano ondate ed ondate di sborra salata mista al dolce della panna ed ai suoi succhi vaginali. La eccita molto pensare che quel cazzo l’ha tamponata duramente in figa ed ora le riversi in gola la sua dolce ricompensa. L’orgasmo di Michele sta terminando e Marta lo guarda mentre lei succhia le ultime gocce dal suo cazzo nella sua bocca spalancata.Poi stanchi ma contenti si riversano a terra, i loro corpi distrutti ansimano ancora, sudati e coperti dal composto indurito della loro porca avventura. Ora Marta e Michele si abbracciano torridamente. Marta ora bacia suo fratello con un caldo e sensualissimo bacio, lasciandogli assaggiare la loro venuta dalla sua lingua. Poi alla fine di separano. “Penso che il tuo compito si sia rovinato completamente” dice Michele sorridendo. Marta ride divertita. “Pensi che la prof. Mi crederà se le dico che non l’ho potuto fare perché mio fratello mi ha rovesciato addosso il composto e poi l’ha leccato tutto?” “Noooo! Non ci crederà mai, dille che è stato il cane” risponde Michele mentre ridono e si abbracciano ancora una volta. “Dai fratellino andiamo. Andiamo a farci una doccia insieme per pulirci” dice Marta accompagnando il fratello per mano in bagno.”Va bene, mamma e papà dicono sempre che quando non ci sono comandi tu”. Marta guarda suo fratello peccaminosamente. “Mi piace sentirti dire questo, fratellino. Allora vuol dire posso chiederti di fare tutto quello che voglio?”.Ora mano nella mano entrano in bagno e chiudono la porta…..
Aggiungi ai Preferiti