Mio figlio Più passava il tempo e più mio figlio cresceva: il suo corpo si sviluppava giorno dopo giorno e somigliava sempre più a quello di un uomo… Somigliava a suo padre da giovane: alto… moro… forte… e a giudicare dal gonfiore della sua patta , che a volte si notava, molto probabilmente anche lì sotto doveva somigliare a suo padre… Quando guardavo Thomas mi domandavo cosa sapeva del sesso… se aveva avuto esperienze. Di certo sapevo che aveva avuto qualche fidanzatina… ma nulla di più! A volte ho avuto visioni, immaginazioni di lui che era steso sul letto e teneva in mano il suo grande e grosso cazzo… E ho pensato che non c’era nulla di male a pensare ciò: ogni mamma di sicuro avrà pensato almeno una volta a suo figlio sotto questo aspetto… Ero divorziata da 6 anni… e in tutto questo tempo non ho mai avuto una notte di sesso con un uomo. Non ero tanto depressa, dato che quando stavo a casa da sola, amavo darmi piacere con mie mani e le mie dita… E fu proprio durante una di queste sedute di piacere che avvenne il fatto… Stavo inginocchiata sul letto… a gambe larghe… con una mano mi trastullavo la mia figa e la clitoride… mentre con l’altra mano tormentavo a turno i capezzoli delle mie tette… quando sentii bussare alla porta… e la sentii aprirsi lentamente… Potevo dire di non averlo sentito bussare e aprire la porta… ma diavolo… aveva fatto un bel po’ di rumore… ! Non sapeva che l’avevo sentito entrare… non lo immaginava… Lui era lì fermo sull’uscio della porta… ed io feci finta di nulla… gli feci guardare quello che stavo facendo… le mie dita che davano piacere alla mia micia… Con la coda dell’occhio potevo vederlo… era rimasto immobile… con la bocca spalancata… e gli occhi sbalorditi… Vidi la sua mano andare sulla patta dei boxer… ed afferrare il suo cazzo che era diventato duro… data la visione che gli stavo offrendo… Iniziò a muovere la sua mano su e giù per il suo pisellone… attraverso la stoffa dei boxer che indossava… Questa visione mi eccitò ancora di più… e mi girai di scatto all’indietro… verso di lui! Rimase immobile… paralizzato… a guardare me che nuda sul letto guardavo lui … “Vieni qui… ” gli dissi… Si incamminò lentamente verso il letto… man mano che si avvicinava potevo vedere la forma del suo cazzo che tendeva i boxer… Era grande come quello di suo padre… Salì sul letto… io ero ancora messa a carponi sul letto… lui salì e si mise inginocchiato ma con il busto eretto… Nel modo in cui si mise avevo dritto a me, in direzione della mia faccia, i suoi boxer… e potevo constatare sempre di più che ce l’aveva molto duro… Allungai una mano sulla sua patta… e lo sfiorai… era terribilmente caldo e duro… Avevo il palmo della mano poggiato sul cazzo… e allungai i pollici verso l’alto… verso l’elastico dei boxer… Afferrai e tirai giù… Subito il suo pisellone balzò fuori sbattendo contro il mio viso… Era massiccio… duro… dritto… e con la cappella violacea… Era incorniciato dai suoi peli… riccioli neri che incorniciavano anche le sue giovani palle piene.. Era più massiccio del cazzo di suo padre, però di certo non era lungo quanto quello del mio ex marito… Ma non rimasi affatto delusa… Avvicinai la mia mano destra al suo cazzo… e lo avvolsi… stringendolo alla base… Potevo sentire la sue pesanti palle con il mignolo della mano… “Questo te l’ho fatto io… ” ho detto… e poi… ”Ora lasci che la tua dolce mammina si occupi di lui… ” Iniziai ad accarezzare il suo cazzo… che puntava verso la mia faccia… Come iniziai a toccarlo… mio figlio cominciò a guardare le mie tette… e poi più giù verso la mia figa… Per sperimentare… mosse una mano… ed iniziò a toccare un mio capezzolo con la punta del suo dito… Il suo tocca provocò dei fremiti lungo il mio corpo… di piacere… Lui si spaventò e allontanò la mano… Io allora gli presi la mano e la portai tra le mie tette… ”Voglio che tu giochi con loro… ” gli dissi… Poi mi distesi sul letto… con la schiena a terra… allargai le gambe… ”Perché non metti questo”, dissi indicando il suo pisellone, “qui dentro?”… Non disse nulla… si sdraiò su di me… Il suo cazzo duro si posizionò sulla mia figa bagnata… e la sua bocca sulle mie tette… Allungai una mano… presi il suo uccello… e lo guidai verso l’apertura della mia micia… Allargai di più le gambe… e spinsi verso il suo cazzo… Come spinsi il suo uccello entrò dentro di me… Potevo sentirlo dentro di me… grande… grosso… duro e caldo… Come sentii le sue palle sbattere contro le labbra della mia micia stavo quasi per venire tanta era l’eccitazione… Portai un mio capezzolo nella sua bocca… e gli dissi di succhiarlo… La sua lingua e la sua bocca lavoravano divinamente… Ero immersa nel piacere… quando lui si fermò… alzo gli occhi verso di me… e sorridendo mi disse “Ti piace mamma?”… Annuii e risposi con voce rauca per l’eccitazione..”Si… bambino mio si… ” Lui allora si rituffò sulle mie tette e riprese a succhiare i capezzoli… a turno… Come iniziò a succhiare cominciò a spingere il suo cazzo dentro di me più velocemente e più forte… Sentivo le sue palle sbattere contro la mia micia… Non resistetti a lungo e venni in un orgasmo violento… ”Aaaah… si amore mio… . .si… fai godere la tua mamma… dai… . ”… . Non appena finii il mio orgasmo… si fermò e guardò in basso… verso la figa ed il cazzo che era ancora dentro… Gli dissi… . ”Ok amore mio… tienilo dentro… mi piace… ”… Allora lui riprese a spingere… ancora più veloce di prima… . sentivo il suo cazzo entrarmi tutto dentro… Sentivo che stava quasi per venire… . ed infatti di lì a poco venne dentro di me… allagandomi la micia di sborra… di tanto caldo sperma… . Sentendo il suo sperma dentro di me… un altro orgasmo mi fece toccare il cielo con un dito… Lui continuo a pompare ancora per un po’… poi sfilò il suo uccello dalla mia figa… e si sdraiò sul letto… Disse… ”Scusa mamma… ma… sai… lo volevo da tanto… ”… . Ed io… ”Non preoccuparti amore… anche io l’avevo sognato molte volte… e finalmente si è avverato… ” Detto questo ci stringemmo… . e ci addormentammo sul letto…
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