Rieccomi, dopo un po’ di tempo mi faccio risentire. per un po’ di tempo ho fatto la brava mogliettina, poi la voglia di trasgredire si è fatta più forte ed ho ripreso le mie scorribande, sempre d’accordo con mio marito. Il tutto è cominciato un tardo pomeriggio in chat, ero lì buona e tranquilla quando è entrato un tipo con un nick da ridere "MISTER25CM" bhe ho cominciato a prenderlo un po” per i fondelli, nel frattempo chattavo anche con una ragazza che era molto curiosa per i 25cm, cosicché abbiamo cominciato a chattare io e lei, dopo qualche sera ci siamo scambiati i numeri di telefono, e lei mi ha confessato che era molto impaziente di provare 25 cm, anche a me non sarebbero dispiaciuti, abbiamo elaborato un piano, utilizzavamo due serie di nick, con uno chiedevamo le misure e con l’altro chattavamo normalmente, dopo un 20 giorni di questa storia avevamo un discreto numero di possibili candidati, io e lei abitavamo a 600 km per cui la città l’abbiamo fatta scegliere a mio marito che intanto si era organizzato per fatti suoi, i nostri appuntamenti dopo un po’ di difficoltà del tipo: niente week-end a causa delle mogli etc etc si sono convinti, un giovedì pomeriggio. Chiaramente solo io e lei sapevamo che eravamo in 4, ci eravamo accordati per una piazza della città io e lei ci siamo viste un paio di ore prima, anche perché eravamo impazienti di conoscerci noi, abbiamo girato un po’ per la città ed abbiamo anche adocchiato un alberghetto che faceva al caso nostro, non molto lontano dal posto dove avevamo appuntamento. Lei mi ha confessato di avere paura poiché non aveva mai avuto a disposizione un Arnese di quella misura, allora abbiamo deciso che avremmo giocato a Carte scoperte con i nostri partner, e quindi al massimo, se proprio a Lei sembrava troppo grande, ci saremmo scambiati i partner. Siamo Andate all’appuntamento ognuna per fatti suoi, io dopo una mezz’ora seduta al bar con il mio partner era pronta per andare in albergo, ci Siamo avviati, ho guardato la mia amica ed ho visto che anche lei sì Avviava, siamo andati in albergo dopo qualche bacio ho controllato le misure, discrete, non eccessive ma di tutto rispetto, bhe pensavo tra me e me che forse era meglio così una misura del genere avrei avuto Davvero voglia di prendermela, magari anche lì. Mentre già pregustavo il prosieguo è squillato il telefono, era la mia amica, per lei era troppo, non se la sentiva, avrebbe fatto un pompino al suo partner e basta. Ci siamo visti tutti e quattro nella stessa camera, ho controllato di persona, aveva ragione era davvero grande, oltre 25, quello del mio partner almeno 3-4 cm in meno, e meno grosso anche. Allora i 25 cm sono venuti in camera mia, la mia idea del lì non Š più stata messa in atto ma tutto il resto me lo sono goduto davvero. Ho impiegato circa tre ore per godermelo per bene ma alla fine ero esausta ma soddisfatta. Mi era rimasta pero la voglia di prendermelo lì. Ci siamo salutati sotto l’albergo, arano le 10 di sera. In macchina io e la mia amica abbiamo cominciato a parlare, gli ho detto della voglia che mi era rimasta, lei ha detto che non aveva preso nessun appuntamento ulteriore con quel tipo e che il loro incontro si fermava li. Allora io l’ho telefonato e gli ho detto che mi era rimasta la voglia di stare un po’ con lui, ha detto che si sarebbe fermato in città e quindi abbiamo preso appuntamento per la mattina dopo. Siamo andate a mangiare una pizza, e alle 11,30 eravamo a letto, mio marito non era ancora tornato. La mia amica ha detto che se non mi dispiaceva la mattina dopo avrebbe tenuto Lei occupato mio marito mentre io me la spassavo con mister23, chiaramente una cosa del genere non mi dispiace per nulla. La mattina seguente mi ha svegliato mi marito, e subito ha cominciato ad accarezzarmi l’ho allontanato, e gli ho detto che anche se lui ancora non lo sapeva, e se non aveva altro da fare, aveva appuntamento con la mia amica nella camera di Lei, ho accompagnato mio marito alla porta di Lei, li ho presentati e sono andata via. Ho sentito il mio amico e siamo rimasti d’accordo che veniva a prendermi all’albergo, ma sarebbe venuto più tardi, allora sono scesa a fare una passeggiata, e magari comprare qualcosa di carino, ho girovagato un po’, senza meta, e sono rientrata in albergo verso le 11, il mio amico era appena arrivato all’albergo e mi stava citofonando, siamo saliti nella mia camera, perché volevo prepararmi ed andare da qualche parte, ma appena abbiamo visto il letto abbiamo deciso che forse quello era un buon posto. Ha cominciato a mangiarmi la figa, eravamo nudi sul letto, quando ha bussato mio marito, era venuto a prendere le chiavi della macchina, anche lui ha notato le notevoli dimensioni dell’affare, ed ha esclamato: Salute!!!! ecco perché mi hai mandato via!!! auguriiiiiiiiii!!!!!!!!!, abbiamo cominciato a ridere come tre matti, poi per fortuna mio marito è andato via e mi sono data da fare intorno all’affare, lo volevo lì ma non volevo essere io a chiederlo, me lo ha messo in bocca con prepotenza, non con forza, non ce n’era bisogno, ma con prepotenza, mi sentivo usata, dolcemente usata, mi sentivo voluta molto voluta, mi ha fatto piacere molto piacere, ed ho goduto una prima volta. Ci siamo fermati per un po’ ne ho approfittato per rannicchiarmi tra le sue braccia. Un po’ alla volta mi sono trovato L’affare che spingeva sul culetto, non mi sono tirata indietro, lui é diventato più audace, ha cominciato a spingere gli ho detto che se voleva poteva provare a farlo ma non doveva usare la stessa forza con cui me lo aveva messo in bocca, ed in più doveva usare il burro, che avevo comprato, non ho avuto bisogno di ripetere, dopo pochi secondi una mano imburrata mi accarezzava il culetto, una voce suadente mi sussurrava cose piacevoli e dolci nell’orecchio, è stato un momento che non finiva più quando ha cominciato a spingere, ho cercato di aprirmi il più possibile, non è entrato tutto, ma buona parte si, mi sentivo aperta in due, mi lacrimavano gli occhi, quando ho sentito il preservativo gonfiarsi non ho resistito e sono esplosa. Ci siamo lasciati sulla porta della camera ci giuravamo eterno amore ma entrambi sapevamo che non ci saremmo più rivisti.
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