Erano passati 5 giorni da quando erano tornati da Parma..E Monica come le era stato ordinato dal suo Professore.. notevolmente eccitata e turbata al pensiero di cosa le sarebbe accaduto quella mattina.. alle 10,30 si recò nell’aula di scenografia e mentre era ancora tutta sola.. nella grande aula deserta piena di modellini e tavoli da disegno.. si era messa a disegnare al tavolo luminoso… quando improvvisamente sentì bussare alla porta. Si alzò ed aprì subito: .. era Carmela la Professoressa di Costume… Monica era visibilmente emozionata e aveva addosso lo stesso vestito del giorno della gita in autobus la minigonna… e la camicetta rossa senza reggiseno.. e le sue grosse e succose mammelle erano uno spettacolo…. Carmela sguscio nell’aula deserta di Scenografia.. e l’abbracciò e subito cominciò a palparla, toccandole il seno grosso e sodo.. baciandola e soprattutto ad annusarla su tutto il corpo Sembrava una cancan in calore nei preliminari dell’accoppiamento.. mentre Monica restava passive a e eccitata prestandosi al gioco……….”Benissimo mia piccola Monica.. hai eseguito alla perfezione le mie istruzioni e non hai fatto la doccia…. hai addosso un profumo di femmina e di sesso… che fa impazzire … le disse infilandole la lingua nella bocca della ragazzina…… e stringendole i grossi seni sodi e caldi…… …..mmm piccola gatta sei tutta eccitata… e la tua passera è già un lago……. le disse accarezzando Monica tra le Cosce… calde e sudate.. facendo arrivare le dita atra le labbra gonfie e pelose di quella giovane fica succosa di diciottenne…… che era di già un lago di umori…….. .. ora mia piccola maialina.. preparati il tuo professore arriverà a momenti… per farti la revisione al tuo culetto sodo.. come ti abbiamo promesso … spogliati completamente lasciati su solo la gonna e il perizoma……Carmela… fece distendere l’allieva diciottenne sul tavolo luminoso di traverso e a pancia in giù, e le mise i due cuscini delle poltrone della cattedra sotto il ventre per fare risaltare ancor più la curva bellezza dei suoi glutei superbi coperti solo dal cortissimo lembo della gonna e dal nero triangolo del perizoma…….. i due buchi della giovane allieva erano perfettamente aperti per l’oscena posizione in cui era costretta una sorta di posizione alla pecorina … che metteva in mostra quel culetto superbo e quella meravigliosa fica bionda.. gonfia e succosa come una pesca dolce…… l’odore del suo sesso era fortissimo…….. …. non ti preoccupare dolce Monica.. le sussurro la professoressa di Costume nell’orecchio mentre le carezzava il culetto caldissimo e bagnato….. lasciando che un dito indugiasse tra le labbra bagnatissime della piccola che sospirava…oggi sarai piacevolmente e ripetutamente scopata ed inculata ma quando e se dovessi averne abbastanza, fammelo capire con un’occhiata … ed io interromperò subito tutto tengo troppo a te moltissimo piccola maialina e credo di amarti come mai ho amato nessun’altra allieva le disse Carmela con tono sincero mentre le divaricava le gambe Perfetto.. disse tutta soddisfatta appena compiuta l’opera e dopo aver controllato accuratamente tutta la piccantissima scenografia…. qualcuno busso alla porta ed entrò chiudendola.. a chiave .. era Carlo il Professore di Scenografia…. puntualissimo e visibilmente impaziente tutto sudato per l’eccitazione e la voglia…. Si accomodi Professore.. gli disse piano Carmela l’aspettavamo la sua preda è pronta per la revisone…. Venga pure guardi senta che odore dolce fa questa bellissima fica……il vecchio professore rimase di sasso nel vedere il suo splendido bocconcino già pronto, perfettamente inerme e pulsante.. col culetto appena coperto dalla stessa eccitante minigonna in quella posizione adagiata sul tavolo luminoso.. chi è chiese Monica…….. con finta apprensione… una nostra vecchia conoscenza dolce Monica le disse Carmela….. guarda e il tuo professore.. la tua guida colui che oggi ti possiederà sfondando il tuo dolce e vergine culetto…..Monica.. si voltò e visto il suo Professore si finse sorpresa “Sei cattiva… ti avevo detto che ne avevo avuto abbastanza e che non avrei più soddisfatto queste tue maledette manie e che soprattutto non volevo essere…. cosa non volevi essere?….. non volevo essere inculata da lui….. ma da te….. “Zitta maialina farai quello che voglio le disse Carmela mollandole uno schiaffo e sedutasi accanto a lei la prese per i capelli costringendola a guardare il suo cinquantenne professore che le avrebbe profanato il suo culetto da diciottenne vogliosa……si spogli Professore se vuole scoparsi questa dolce maiala… che ha deciso di redimersi e di fare la virtuosa dopo essersi fatta scopare a destra e a manca……. Mentre il professore cominciava a spogliarsi rapidamente, sotto gli occhi della ragazza, apparentemente costretta dalla ferrea presa della professoressa di Costume a girare la testa verso il suo maestro Carmela disse: la mia porcella Monica.. è tutta sua per un’ora, potrà prenderla a suo completo piacimento professore….. ….Guardi….. guardi coi suoi occhi quello che lei ha potuto solo toccare… aggiunse mentre sollevava il lembo della gonna e scopriva tutto il nudo e bellissimo culetto di Monica che si agitava freneticamente…… Guardi Professore che culetto sodo e duro e che natiche fantastiche continuò palpandola con gusto e mentre piano…. Piano…. le sfilava il perizoma di seta nera fino….. a lasciarlo cadere sul pavimento……Guardi….. Professore che fica succosa e da sogno guardi che culo da sborrate continue, concluse.. dopo averle spalancato le natiche scoprendo tutte le deliziose parti intime della ragazzina…..Si… si ti prego gridò Monica eccitatissima ed eccitata da quel gioco…. aspetta.. piccola guarda questa maiala diciottenne.. disse Carmela.. pizzicandole la natica destra adesso guarda lo splendido arnese con il quale il tuo signore e padrone ti farà nuovamente sua … ma che dico…. Porcina tu lo conosci benissimo e lo…. riconosceresti anche ad occhi chiusi … dal gusto… visto come lo hai spompinato in gita…. come una perfetta maialina vogliosa….. Voglio vedere la tua eccitazione mentre verrai duramente posseduta da questo vecchio nerboruto del tuo professore le sussurrò fissandola negli occhi…. Voltandosi piano Monica vide il Professore che si spogliava completamente e rivelando nuovamente alla sua vista il grosso nodoso membro insostenibilmente teso per la tremenda eccitazione che pervadeva l’uomo ogni volta che possedeva una giovane e passiva allieva…….Eh si quello non pensava ad altro … finalmente avrebbe potuto soddisfare il suo desiderio più vivo … altro che Scenografia …. Ora poteva completare l’opera iniziata sull’autobus e bruscamente interrotta rimuginava Monica mentre valutava con timore ed eccitazione mostruosa quali problemi avrebbe potuto causargli quello sgraziato turgido Pisello se il professore senza un’adeguata preparazione, avesse deciso di penetrarla subito, lì … in quello stretto, tondo obiettivo, fatalmente messo a nudo, in quel tondo cerchietto, dove era sin dall’inizio chiaro si dovesse realizzare l’epilogo gustoso di quel gioco……La giovane allieva cominciò a tremare rivelando i suoi timori e la sorda eccitazione in lei comunque indotta dalla sensazione di essere totalmente indifesa in potere proprio di quell’uomo di quell’uomo dall’aspetto non certo gradevole grasso e viscido ma dal cui membro sarebbe stata di lì a poco penetrata … là … dove il piacere di lui avrebbe potuto darle dolore. Ma voleva più di ogni altra cosa sentirsi possedere e penetrare nel culetto da quel pisello gigantesco di carne nodosa e bollente…… Monica cominciò a sentire i suoi umori caldi che le scendevano, copiosi, e che le colavano copiosi tra le sue cosce dischiuse e lisce come la seta……. ..Guardi professore la verginella.. disse la professoressa…. che, ormai, la conosceva fin troppo bene, mostrando al vecchio l’indice tutto coperto dei succosi liquidi della dolce passera diciottenne “fa sempre la sostenuta e la santarellina.. verginella ma non può farci niente … è troppo vogliosa e maiala…. ed è già pronta ad essere posseduta… come una cagna in calore….. .. aspetti.. aspetti professore voglio essere io a prepararla per lei…… e le divaricò del tutto le cosce e poi aprì il cassetto della cattedra e ne estrasse un grosso membro di plastica nera molto grosso nodoso e lungo……. Per favore… professore… mi aiuti … tenga bene aperta la sua dolce allieva… mentre io provo ad allargare un po’ il suo culetto succoso…. senta che profumo di fica….. le disse.. con compiaciuta cortesia… mostrando al Professore e soprattutto alla sorpresissima e meravigliosa gatta in calore della dolce e bionda Monica il voluminoso e gustoso randello di plastica……. Il Professore allora si sedette comodamente su uno sgabello.. al lato della giovane ragazza e le tirò la gonna ancora più su in modo da scoprirla totalmente e poi afferratale saldamente per le natiche mentre lei cercava per gioco e senza troppa convinzione di opporsi serrando i dischiusi glutei del suo culetto sodo e a mandolino che il professore… le aprì di forza come aveva già fatto sull’autobus……. Restando per un attimo ad ammirare come se fossero un quadro.. le bionde.. pelose.. e grosse labbra della carnosa passera profumata della giovane Monica tutte zuppe dei suoi dolci e succosi liquidi della fica.. e il suo splendido tondo buchetto pulsante e caldo del culo.. coperto da bellissimi peli biondi e ricci…… Il professore non riuscì a trattenere il proprio entusiasmo… che femmina che sei Monica… esclamò… mentre Carmela inginocchiata tra le cosce di Monica intingeva la punta del grosso randello di Gomma bagnando nei liquidi dolci e che profumavano di sesso e fica.. che continuavano a fuoriuscire come da una fontanella copiosi e caldi da quella bollente passera succosa…….. gonfia e bagnata come un frutto tropicale…… Carmela improvvisamente vi affondò dentro lentamente la grossa punta del randello di gomma nera.. come se la intingesse in un frutto succoso….. dalla bocca della dolce Monica scaturì un lungo gemito mentre la schiena le si inarcava…. in un sussulto di piacere…….. mentre la grossa punta del randello le divaricava le labbra della fica…… Sotto gli occhi eccitati e lucidi del professore la formosa e sudata.. Carmela che si era aperta il vestito lasciando libero il suo grosso seno.. aprì delicatamente le grandi labbra della passera gonfia della giovane e inesperta Monica… rivelandone il bagnato… succoso e roseo interno della fichetta.. e piano puntatovi la grossa testa dell’arnese di gomma nera e nodoso.. cominciò ad introdurlo piano… piano dentro la passera profumata.. della ansimante e vogliosa diciottenne in calore……… e cominciò a stantuffarla riempiendola e penetrandola in profondita… piano e dolcemente.. sotto gli occhi eccitati del professore e di Monica che ad occhi chiusi adagiata sul vetro del tavolo luminoso sudava e si contorceva dall’eccitazione sentendo il grosso e lungo randello di gomma che entrava e usciva tra le sue cosce bollenti e sode.. riempirla e penetrarla nella fica .. in profondità… Dopo un po’ Carmela… estrasse lentamente il randello di gomma.. che era tutto luccicante dalla penetrazione nella passera succosa.. e dolce della dolce porcellina diciottenne e lo porse tutta orgogliosa davanti alle labbra.. professore.. Lo bagni professore un po’ anche con la sua saliva come ha già fatto prima di aprire per bene il culetto di questa maialina……vogliosa.. Carlo.. prese in bocca il membro di gomma voglioso di assaggiare il prelibato sapore della passera succosa della bionda allieva.. Monica e lo leccò tutto… E poi su invito di Carmela che intanto spalancava al massimo le natiche bollenti della ragazzina vogliosa in modo da dilatare le labbra del roseo buchetto del culetto sodo.. depose sul piccolo buchetto dischiuso sulle calde viscere della giovane cavalla….. un pò della sua saliva. Monica.. nel sentir colare la saliva.. dentro il suo sensibile e caldo buchetto del culo.. non riuscì a trattenere un fremito fortissimo e sussurro… ….si prendimi siete due maiali.. te lo voglio tutto dentro.. penetrami nel culo… mi piace che mi piace essere toccata nel culo……. …si piccola giumenta.. le risposero… facci eccitare ancora di più mentre ti impaliamo con questo grosso e lungo… dildo di gomma.. Così mentre il professore di Scenogarfia la teneva aperta.. Carmela.. le poggiò piano e sensualmente.. la punta del dildo di gomma sul centro del dischiuso e pulsante buchetto del culo.. e… mentre Monica lei si arcuava all’indietro… sia per evitare una penetrazione troppo dura, sia per concedersi voluttuosamente meglio alla vista dei suoi due eccitatissimi spettatori… il grosso randello di gomma affondò con inatteso e morbido scivolamento dilatando fortemente le prima arricciate pieghette delle deliziose labbra del culetto di Monica…. La giovane ragazza emise un gemito fortissimo nel sentire il grosso uccello di gomma che le trapassava l’anello del culetto e spinto con leggera gradualità dalla mano di Carmela……Affondava lentamente dentro le sue calde viscere……..Siiiiiii …… si……… mi piace mi riempie…… ancora….. ancora……. spingilo dentro o dio che bello……Diooooooooo……..mi fai venire…….Strillava la gatta in calore gradendo il trattamento riservatole…….. Carmela e il Professore di Scenografia…. guardarono, letteralmente inebetiti dalla forza della eccitazione, il grosso e lungo uccello di gomma che veniva affondato, piano…. piano, per l’intera sua lunghezza, tra le bellissime natiche della ragazzina… che non smise neanche per un attimo Di gemere come una gatta contorcendosi e lamentandosi……. Mentre veniva riempita nel culo…….Una volta introdotto il randello di gomma.. quasi… per intero Carmela rimase per qualche attimo ad ammirare il buchetto della giovane ragazza…. totalmente aperto e serrato intorno Al diametro incredibile di 5 cm del fallo di gomma che la possedeva……. Carmela…. si chinò su di lei e leccò accuratamente tutta la zona intorno al punto della penetrazione e poi tutte le aperte labbra della fica suggendo il delizioso sapore e le sconvolgenti vibrazioni della sua giovane e porca allieva……. Alla fine si alzò girò intorno al tavolo luminoso e si accovacciò sul tavolo all’altezza del viso di Monica…….……. Professore…..adesso è sua…. Puo…. prenderla come vuole…. Dai….. goditela e falla godere come merita, non maltrattarla troppo però; è una piccola, dolcissima, irresistibile maialina…., concluse e, gonfia di emozione, posò le sue labbra su quelle della ragazzina che era tutta sudata e calda…..… scambiando con lei un lungo bacio fremente……. Mentre baciava Carmela.. Monica girò gli occhi verso il vecchio professore e lo vide che si avvicinava con quel suo enorme duro e nodoso randello di carne..brandito come un’arma e si poneva dietro il suo sedere….. inerme e oscenamente aperto……. Le ruvide mani del professore di Scenografia.. si posarono sui suoi fianchi a lui irrimediabilmente offerti. Stantuffò ancora per qualche attimo, con estrema, delicata lentezza il grosso membro artificiale, godendo delle vibrazioni trasmesse da quella profonda penetrazione poi, piano piano, estrasse il lunghissimo Randello di gomma e lo porse a Carmela………Monica… rimirò per un attimo quel lungo cilindro, stupita dalle notevolissime dimensioni del fallo di gomma che le aveva appena finito di penetrare e riempire tutto il culetto. Finalmente…. era giunto il momento più eccitante, il momento della donazione del suo corpo … stava vivendo un’esperienza veramente incredibile, sconvolgente…. La sua amante da pochi giorni, era accovacciata davanti a lei, la fissava negli occhi pronta a carpire, dai suoi occhi, dai lineamenti del suo viso anche la più piccola emozione; senza poter accampare alcun diritto su di lei quella sorta di diabolica despota la stava per concedere al suo vecchio, panciuto e E nerbuto professore……. Ed il vecchio professore… completamente nudo dietro di lei totalmente scoperta, impossibilitata ad alcuna ribellione, stava ad ammirare il purpureo interno del suo desideratissimo buchetto del culo… indecentemente dilatato ed aperto dalla meravigliosa penetrazione subita……. Il vecchio professore chinò il viso su quel buchetto e strusciando l’ispida barba sulle delicate parti intime della ragazzina vogliosa.. lambì con la lingua gli slabbrati bordi del sensualissimo Buco del culo… gustandone la deliziosa morbidezza l’odore intenso, dolce, il sapore e ogni fremito…. La bionda Monica sussultò nel sentire la carezza della scabra lingua del professore sul suo buco dolcemente profanato e non riuscì a trattenere un lungo gemito nel sentire quella grossa calda lingua.. che con facilità le penetrava anch’essa dentro il culetto……Nel percepire quel corpo molle e fremente ben stretto dagli estenuati bordi del suo anello, Monica si lasciò andare completamente e sotto lo sguardo della sua amante… si lasciò investire dai sussulti impetuosi dell’orgasmo, trasmettendoli tutti sulla lingua del professore deliziatissimo dalla insperata opportunità di poter possedere nei modi più torbidi quella splendida giovane gatta……..…Si … si … si, Carlo.. inculami, fottimi… fammi godere, fammi godere come una bestia, come una zoccola…. gridò Monica …… persa ormai ogni inibizione… Continuò ad ansimare, non ancora sazia di essere posseduta da quel viscido vecchio, mentre cercando di aprirsi ancor più, come una cagna che si dispone, pronta e vogliosa di essere coperta dal maschio, sentiva il corpo pesante del suo professore di Scenografia che si adagiava tutto su di lei……Non temere … non temere piccola Monica sei una splendida troietta, ora ti sfonderò per bene il culo mentre Carmela….. ti tiene a bada……… La tonda, prominente pancia del Professore poggiò sulle spalancate, natiche della giovane ragazza… schiacciandola sul tavolo luminoso.. e, mentre le ruvide mani prendevano saldo possesso dei suoi tondi fianchi, il durissimo e grosso uccello, giunto sulle viscide, grandi, turgidissime labbra della morbida, grande, stupenda fica di Monica vi sprofondò di colpo dentro per l’intera sua lunghezza .. riempiendola…. La ragazzina emise un profondo, quasi rantolante sospiro nel momento in cui, facilitato dal movimento dei suoi fianchi, che lei aveva arcuato con la angolazione adatta a consentire al grosso pisello del professore di trafiggerla completamente e il suo corpo.. venne riempito dal vibrante randello di carne bollente……. Non appena sentì di essere penetrato per intero, il pisello… avvolto dal caldo abbraccio di quella caldissima fica il professore… impugnatala per i fianchi, cominciò ad andare e venire dentro di lei con il lento, costante, dolce e potente stantuffare…… fino a quando, dopo qualche minuto, la bionda ragazzina esplose in un nuovo, e meraviglioso orgasmo…… Si … si professore…. prendimi, fottimi, ah … ahhhh …. fottimi così .. ancora … ancora”, gridava Monica senza più vergogna o ritegno alcuno, mentre la sua vulva si contraeva ritmicamente, stringendo tutto il corpo della vecchia ma grossa e potente serpe che la possedeva in profondità riempiendola e sconquassandola e Monica travolta dall’onda impetuosa di quell’orgasmo di femmina e bestia in calore, trasmetteva tutte le sue sconvolgenti sensazioni nei lucidi, eccitati occhi della sua padrona che accovacciata davanti a lei… guardava ogni momento del piacere della ragazzina e della sua sottomissione……Quando i sussulti dell’orgasmo si acquietarono, rimase ferma attendendo il godimento del Professore, che, però, non dava segni di cedimento e continuava a stantuffarla con il medesimo sicuro e potente ritmo……. dopo un pò l’uomo si fermò; estrasse lentamente e voluttuosamente il lungo e grosso uccello si sollevò e, dopo aver guardato intensamente negli occhi la ragazzina…. abbassò la testa tra le sue spalancate natiche….. Monica… spossata dai ripetuti orgasmi, si preparò all’epilogo annunciato … sentì nuovamente la ispida barba del professore che strusciava nella sua aperta valle e subito dopo, avvertì la carezza della lingua di lui che lambiva, con prolungati, rabbrividenti tocchi il suo ancora dilatato buchetto del culo e lo riempiva, ancora una volta, come sull’autobus, come poco prima, della sua viscida saliva; al di là di tutto, era, evidentemente, una sorta di rito propiziatorio, un marcare il territorio oggetto di conquista…….. Sentì poi, nuovamente, prima un dito, poi un secondo, che con la massima delicatezza possibile, ma sempre con la estrema decisione della loro consapevole signoria su quel desiderabile culo di giovane, arrapante, ragazzina la penetravano piano.. piano.. cercando di apprendere i liquidi lubrificanti sparsi sopra il buco e di entrarvi progressivamente, prima con piccoli, ripetuti affondi e poi con giri sempre più ampi, diretti ad assaporare la dolce, vibrante stretta della vellutata apertura, e saggiare se pronta ad accogliere, ora, il regale ingresso dell’enorme randello di carne bollente……. Non durò a lungo quell’opera, perché lo sfintere era ancora morbidissimo, ben aperto e lubrificato dalla precedente penetrazione. La tonda pancia si adagiò allora, nuovamente, sulle natiche della ragazzina, che le mani di lui mantenevano spalancate. Mentre con la punta enorme del pisello in mezzo a quel viluppo, a quella foresta di biondi peli e rosea carne, cercava l’entrata del vellutato culo della bella Monica, il professore le sussurrò all’orecchio….Mio grandissimo pezzo di fica… ho conservato tutte le mie energie per il tuo culo, per il tuo culo appena l’ho visto solo coperto, esaltato, dalla tua gonna corta, troppo e sottile, troppo eccitante, mi ha fatto impazzire, facendomi fare cose mai fatte prima…… ora dolce Monica stò per incularti come una cavalla in calore……..Mentre diceva quelle parole, la giovane Monica totalmente immobilizzata dal peso del corpo del Professore e dalle sue ruvide mani che la bloccavano per i fianchi, sentì la punta del cazzo Che finalmente aveva individuato il buchetto del suo culo…… Trattenne il respiro e alzò gli occhi verso la sua signora che non ancora appagata nuda e sudata…. si aggiungeva ad assistere all’impagabile film delle espressioni del volto di Monica mentre veniva duramente inculata dal Professore di Scenografia….. Monica strinse i pugni sulle mani della sua signora mentre la testa della duro randello del professore pressava, decisa a violare, stavolta per intero, senza Possibilità di scampo il suo desideratissimo e dolce culetto….. Emise un lungo, acuto lamento, quasi il miagolio aspro di una gatta in calore, senza più freni, senza più vergogna, mentre il duro pisello facilitato dal lungo lavoro preparatorio, la penetrava profondamente nel culo, con estrema scorrevolezza, con la estrema, spietata decisione di un lungo desiderio, che trovava, finalmente, piena soddisfazione nella energica e non più impedita spinta delle ancora forti pelvi del professore…….…..Si … si … dai … dai … porco prenditi nel culo, sfondalo come mai nessun altro, fammi un clistere con la tua grossa cannula di carne, riempimi del tuo brodo bollente”, urlò una Monica completamente travolta dall’eccitazione …… Così, mentre lei alternava urli e gemiti lamentosi, il professore …. ripetutamente, le trapassò l’anello anale e le affondò nelle viscere, stavolta senza impedimento alcuno, con progressiva, potente, ininterrotta azione, tutto il grosso duro e lungo uccello.. fino alla radice e fino alle enormi palle gonfie……Una volta sprofondato per intero, preso completo possesso di tutto il canale rettale di quella splendida femmina, il professore la afferrò per i tondi fianchi e cominciò a infliggerle nel profondo del culo i colpi più poderosi che poteva, facendole vibrare finanche il midollo delle ossa.Continuò così per oltre due, eterni, sconvolgenti minuti a stantuffare e godere il più volte profanato ed irresistibile culo di quella ragazzina presuntuosa…. finchè non vi esplose dentro, spruzzando nelle più intime profondità ed allagando il vellutato retto della bella, dolcissima Monica con il suo vischioso, caldo, fremente succo di professore.. ma forte ed indomito verro.Mentre mentre il cazzo del professore sussultava dentro le profondità delle sue viscere, anche Monica giunse, nuovamente, al capolinea del suo piacere più torbido e proibito.Rimasero a lungo silenziosi, prostrati, tutti e tre: il professore porco dal grosso e duro uccello Carmela la professoressa ormai assoluti padroni del corpo di Monica e … lei … lei … Monica la schiva, Monica la porca bionda.. Monica la femmina appassionata, la troia in calore, la puttana dall’irresistibile culo ormai preda e luogo di incommensurabile piacere per tutti i maschi cui veniva ceduta…… dal suo professore di Scenografia……..
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