Sono appena uscito dalla doccia quando suona il campanello. M’infilo l’accappatoio e vado ad aprire. Mi appare Natalia, la ragazza più bella dell’università.19 anni, alta, snella, un viso bellissimo, occhi verdi, capelli castani chiari lunghi fino alle spalle, un seno medio, non enorme, ma ben disegnato, una vita sottile, un bacino dalle curve perfette, e due lunghe bellissime gambe abbronzate. Tanti ragazzi dell’università ci hanno provato con lei, ma niente da fare, pare che sia fidanzata con uno del suo paese e sia fedele. Beato lui. Io non ci ho provato per evitare brutte figure.- Ciao, sono passata a renderti il tuo compito di economia, l’ho copiato quasi tutto, ma non ti preoccupare, l’ho cambiato abbastanza perché non si veda.Diffonde un fascino irresistibile, è sensuale, molto femminile e fresca come una bambina. Indossa un vestitino di cotone blu con i fiorellini, stretto in vita, con la gonna che si allarga e si ferma a metà coscia. Dentro di me, ringrazio la primavera calda.- Entra, vuoi bere qualcosa ?La faccio sedere sul divano.- Accomodati, torno subito.Vado in camera mia per infilare un paio di boxer sotto l’accappatoio. Penso a Natalia, seduta sul divano nel salotto, Guardo il mio sesso, non resisto, me lo prendo in mano, in un attimo diventa duro. Mi accarezzo, guardando la mia cappella lucida e immaginandola nella bocca di Natalia, tra i suoi seni, dentro la sua fessura umida. Quella ragazza mi eccita tanto che potrei venire in meno di un minuto. Ma decido di rimandare la mia sega a più tardi, quando sarà andata via, per potermela gustare come si deve e farla durare un pò . Adesso, per tutto il tempo che starò con lei, mi propongo di memorizzare immagini di lei e del suo splendido corpo da visualizzare ad occhi chiusi mentre mi masturberò.Mi metto i boxer, aspetto un pò che la mia erezione non sia più visibile, prendo due bibite nel frigorifero, la raggiungo in salotto e mi siedo accanto a lei sul divano.- Vuoi un bicchiere?- No, no, va bene così- Ti voglio fare un regalo, per ringraziarti, mi dice guardandomi dritto negli occhi.- Ma dai, cosa vuoi regal …Non ho neanche avuto il tempo di formulare la domanda, la sua mano si è appoggiata tra le mie gambe.- Dicevi ?E troppo bella ed eccitante. Con il suo sorrisino innocente e la sua testa inclinata, mi guarda come se niente fosse, ma la sua mano armeggia sotto il mio accappatoio, si ferma sopra il mio sesso, lo accarezza attraverso il cotone dei boxer, s’infila per l’apertura della patta. Per un po’ lo massaggia con il palmo, poi le sue dita gli si chiudono intorno.Non posso credere che sia vero. Le sue dita contro la mia carne gonfia mi trasmettono un’indescrivibile sensazione di piacere. Guardo le sulle sue lunghe gambe abbronzate, scoperte dall’abito corto. Avrei voglia di saltarle addosso, ma ho paura di rompere l’incantesimo. Le sue dita hanno preso a muoversi, scivolano piano lungo il mio sesso. I suoi occhi verdi mi trafiggono, sono paralizzato. Estrae delicatamente il mio sesso dai boxer e lo fa spuntare in mezzo alla spugna bianca dell’accappatoio. Lo guarda, poi mi guarda di nuovo e sorride. Appoggio la mano sulla sua coscia, e risalendo la infilo sotto il vestito. Ma lei dolcemente mi ferma.- No, lasciati fare, sono io che ti devo ringraziare …Continua a far andare la sua mano, senza cambiare il ritmo lentissimo, coprendo e scoprendo la mia cappella gonfia e lucida. Chiudo gli occhi. Dentro di me penso che non mi poteva capitare niente di meglio: la sega che avevo preventivato me la sta facendo lei. Insomma, mi fa il contentino per tenermi buono, magari si autorizza una piccola emozione sessuale prima di tornare dal suo ragazzo. Comunque, è bellissimo. La sua carezza regolare mi sta portando verso l’orgasmo. Sento che si muove, riapro gli occhi. Senza interrompere la sua carezza e senza staccare i suoi occhi dai miei, si alza da divano e s’inginocchia tra le mie gambe. Sto sognando. Le sue dita si staccano dalla mia pelle. Slaccia la cintura dell’accappatoio, lo apre scoprendomi tutto il petto, appoggia le mani sulle mie ginocchia, mi apre le gambe, guarda il mio membro che palpita a cinquanta centimetri dal suo viso. Le sue mani iniziano una carezza simmetrica sulle mie gambe, sfiorendomi la pelle, risalgono lungo il polpaccio, l’interno della coscia, passano sul cotone dei boxer, si raggiungono sul mio sesso. Con la punta delle dita sfiora la pelle tesa del mio membro. Poi chiude le dita e riprende la carezza che aveva interrotto per spogliarmi, con tutte due le mani, senza smettere di fissarmi. Poi, dopo un minuto o due, s’inchina, socchiude le labbra, si ferma un attimo, mi guarda con i suoi occhi maliziosi, e dolcemente, con la lingua, sfiora la punta del mio membro. Il mio corpo è assalito da una carica di piacere. Non posso trattenermi dal rovesciare la testa all’indietro, e di protendere il mio bacino in avanti. Quando mi riprendo, lei mi guarda ancora con la stessa espressione divertita. E, come se il suo gesto fosse stato casuale, mi chiede:- Ti piace ? Vuoi che ti accarezzi con la bocca ?Che razza di domanda è questa ? Non ci posso credere. Mi verrebbe da prenderla per i capelli per infilarglielo di forza, ma riesco a mormorare un "si" neutro, gran prova di self control. Una delle sue mani ha lasciato la sua presa e, mentre lei si abbassa con la testa inclinata, si sistema dietro l’orecchio una ciocca dei suoi capelli che le era caduto sul viso, con un gesto carico del suo fascino femminile. Le sue labbra mi sfiorano il ginocchio, la coscia, l’inguine e infine la base del membro, risalendo poi verso la punta. La sua lingua riappare, si ferma per un attimo sulla fessura della cappella, scende lungo tutta l’asta, risale. Mi lecca, come lo una bambina con un gelato, piano, dal basso verso l’alto.Poi, fa scivolare il mio sesso contro le sue labbra, la sua guancia, il mento, il collo.Sono ipnotizzato dalla visione del mio pene che scivola sulla sua pelle del suo viso. Lei ha chiuso gli occhi, ma ogni tanto, mi lancia dei suoi sguardi micidiali da bambina che ha rubato le caramelle. Mi bacia il sesso, sfiorando la mia pelle con le sue labbra, risalendo piano verso la punta. Il bacio sulla cappella mi strappa un gemito di piacere. Il che, evidentemente, la diverte molto, e per un pò si limita a sfiorare appena la pelle ipersensibile del mio glande. Sto impazzendo. Guardo le sue labbra, lubrificate dalla sua saliva che percorrono la punta lucida del mio pene senza aprirsi e devo lottare contro l’istinto di spingere il bacino in avanti per forzare l’ingresso della sua bocca.Poi si ferma, fissa i suoi occhi dentro i miei, appoggia le labbra sulla punta della cappella, e lentamente, fa scivolare il mio membro nella sua bocca. La sensazione è indescrivibile. Il caldo della sua bocca ricopre piano piano la mia carne. Guardo le sue labbra che si aprono man mano che il mio membro sparisce nella sua bocca. Quando l’ha inghiottito quasi tutto, inverte il movimento, sempre lentissimo, la mia pelle lucidata dalla sua saliva scivola fuori delle sue labbra. Ripete la stessa manovra più volte. Poi, la sua mano inizia a muoversi, piano piano lungo la mia asta, poi accelera. Dopo pochi secondi, penso che siamo arrivati alla conclusione: ancora pochi movimenti del suo polso e vengo. Immagino la sua bocca che si riempie con i fiotti cremosi del mio piacere. Mi chiedo se mi farà venire nella sua bocca. Tra qualche secondo vengo. Ma lei, come se avesse capito, si ferma. Apre la bocca, rialza il busto, mi sorride e soffia sulla mia cappella. Una sensazione di fresco fa calare un pò la mia eccitazione.Sorride: – Aspetta … non ho ancora finito. Quando mi sente un pò più tranquillo, riprende il mio sesso in bocca. Senza muoversi, Mi massaggia per un pò solo con la lingua. Poi, la sua mano scorre di nuovo sul mio sesso. La sua bocca si stacca, mi da dei piccoli colpetti di lingua sulla cappella lucida, inclina la testa, mi mordicchia piano il membro, come se fosse una pannocchia. Assaporo la visione dei suoi denti bianchi contro la mia pelle. Poi, lo riprende tutto in bocca, e accelera i movimenti della mano. Ancora una volta, sto per venire. Chiudo gli occhi, rovescio la testa all’indietro, il corpo irrigidito dall’orgasmo imminente. Ma lei già si ferma. Rialzo la testa. Mi dice sorridendo:- Scusa, ma non voglio che finisca subito, mi piace .Per un pò resta immobile, con il mio sesso in mano, poi s’inclina e mi riprende tra le sue labbra, accarezzandomi con piccoli movimenti del polso, e portandomi sull’orlo dell’orgasmo, dove mi mantiene per un pò, adattando il ritmo delle carezze al mio grado di eccitazione. E’ incredibile, sembra leggere i miei pensieri. Poi, la sua bocca si stacca di nuovo. Tenendolo tra l’indice e il pollice, abbassa la mano piano verso la base del mio pene. Seguendo il movimento delle sue dita, la mia pelle si tende. La sua mano si appoggia sul mio ventre, si ferma, le dita sempre strette. Una scarica di piacere mi strappa un gemito. Il mio sesso teso pulsa tra le sue dita, la cappella gonfia, liscia e lucida . Riappare la sua lingua e con la punta percorre i rilievi del mio membro. Parte dalla base, vicino al suo pollice, risale, raggiunge la base della cappella, ne segue il rilievo, muovendo la testa per farne il giro completo, e risale sulla punta fino alla fessura da dove è spuntata una goccia di liquido traslucido che raccoglie tra le sue labbra con un bacio. Rialza la testa, mi guarda.- Vuoi venire ? o vuoi farlo durare ancora ?- Sì …- Sì cosa? Vuoi venire? – Sì- Adesso ? non vuoi che ti accarezzi ancora, sei sicuro ?- Ti prego…, … adesso.Piano piano, senza staccare gli occhi dai i miei, si abbassa, riprende tutta la mia cappella tra le sue labbra, richiude le dita intorno al mio membro, li fa andare su e giù, sempre più veloce. Sto impazzendo dal piacere. Però, la sua mano lascia il mio sesso, prende la mia mano e la chiude intorno al mio sesso. Con una leggera pressione della mano sul mio polso, mi fa capire quello che si aspetta da me: dovrei masturbarmi nella sua bocca. Non mi sembra vero. La mia mano va e viene, sempre più veloce. Ad ogni passaggio, le mie dita toccano le sue labbra, sempre chiuse intorno al mio membro. Vorrei far durare questo momento un eternità, ma sono incapace di resistere al piacere estremo che mi sta invadendo. La sua bocca si stacca. Il suo viso rimane a qualche centimetro dal mio sesso, ha chiuso gli occhi. Gli da qualche colpetto di lingua, lo sfiora con le labbra, lo accarezza contro la sua guancia. E’ bellissima, totalmente sottomessa al mio piacere. Sa benissimo che sto per venire da un momento all’atro ma non cambia posizione. Aspetta solo di ricevere il frutto del mio piacere sul viso. Mi sembra di vivere un sogno. Ancora due o tre colpi e la inondo con l’orgasmo più copioso della mia vita.La sua mano si posa sulla mia, mi ferma. Lei mi guarda sorridendo, il mio pene gonfio ritto tra i nostri due sguardi. Mi sta facendo veramente impazzire. Provo a riprendere il movimento della mia mano, ma lei aumenta la sua pressione e mi ferma.- Sei sicuro ? Io avrei voglia di accarezzarti ancora.Faccio segno di no con la testa.La sua mano libera la mia. Chiude gli occhi, sfiora la mia cappella con la pelle della sua guancia, le sue labbra.La mia mano è diventata frenetica… La scossa di piacere parte dal bacino, si concentra nel mio pene, che esplode. Vengo. Il primo schizzo è per la sua guancia. Apre la bocca, si avvicina, in modo da riceverne altri sulla lingua. Il bianco cremoso scivola nel rosso della sua bocca, cola sul mento, sul collo, fino alla scollatura del vestito. Sono stremato. Guardo il suo visino da bambina, imbrattato dal mio sperma. Lei mi guarda maliziosa, si passa la lingua sulle labbra, lo raccoglie con le dita e li lecca. Si alza e si dirige verso il bagno, che trova da sola. Quando esce dal bagno, tutta risistemata, mi trova in piedi nel salotto.- Venerdì, c’è il compito di statistica. Ti potresti sedere accanto a me, ed aiutarmi un pò ?- Si, certo…- Così, ti potrei fare … un altro regalo… I suoi occhi sono di nuovo maliziosi, mi prende il polso e appoggia la mia mano sotto il suo vestito, tra le sue cosce. Inizio ad accarezzare la stoffa delle sue mutandine, sento il dolce rilievo del suo sesso nel palmo della mia mano, scosto il cotone e le mie dita incontrano la peluria, mi sto eccitando di nuovo ma lei si divincola e mi sorride.- Allora siamo d’accordo, ciao.Mi da un bacio veloce, si gira. La guardo mentre esce, ammiro ancora il suo corpo, i suoi fianchi, le sue gambe. Credo che andrò a farmi una sega pensando a quanto mi ha promesso. E’ incredibile quanto mi eccita quella ragazza.
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