Dopo aver girato un po’, mi imbattei in un cinema a luci rosse. Cavoli, erano anni che non entravo e non avevo più voglia di girare. Ma mi vergognavo come un cane. Alla cassa c’era una bella signora sui cinquant’anni, ben messa. La vedevo dalla strada. Feci un giro perlustrativo lungo la via e passai lì davanti varie volte. Non sapevo se entrare. Vedevo da lontano entrare e uscire ogni tanto qualcuno. Cavoli, mi stavo eccitando, ce l’avevo duro! Mi era venuta una di quelle vampate di caldo e di goduria che non si sentono spesso. Decisi di entrare. Ero vestito elegantemente, con il mio portatile a tracolla. Acquistai il biglietto ed entrai. Non c’era molta gente dentro. Penso una decina di persone. Mi misi un po’ in disparte, quasi in ultima fila. Proiettavano un film americano e la prima scena era quella di una soldatessa che stava facendo un bel pompino. Ero eccitatissimo. Sarò stata l’aria del sud, o la voglia di qualche trasgressione. Beh, devo dire che da sopra i pantaloni mi strofinavo un po’. Era veramente eccitante. Ad un certo momento vedo un signore abbastanza distinto sui 55 anni credo (io ne ho 32), che si alza e va verso l’uscita e passa vicino a me. Rallenta, poi esce. Lo seguo con la coda dell’occhio. Poco dopo rientra, mi passa davanti e tornando indietro si siede a due poltroncine da me. Proseguo con la visione. Però intanto tengo sotto controllo quel signore che ogni tanto mi lanciava degli sguardi. Noto anche che si sta toccando da fuori. Poco dopo passa un seggiolino. Tra me e lui ne rimane uno vuoto. Oddio, penso, cosa succede ora? Non sarà mica che… Devo dire che un po’ cominciavo a preoccuparmi però, stranamente, sentivo un fuoco dentro di me. Pensavo a cose strane, preso dal film, da quei bei pompini e dagli orgasmi che partivano copiosamente sulla pellicola. Si muove il signore. Ecco ci siamo. Si è seduto vicino a me. Buonasera, mi dice. Rispondo garbatamente. Per almeno dieci minuti non succede nulla. E poi quello che temevo, ma che un po’, non so, mi aspettavo. Mi mette la mano sulla mia coscia sinistra. E comincia ad accarezzarmi. Spaventato ed eccitato! Ma come! Io sposato, mai pensato di andare con un uomo e tanto meno ci sono mai stato. Neanche con un trans! Ma quella situazione mi faceva esplodere il mio Lui! Continuò ad accarezzarmi lungamente e poi arrivò fino a toccarmi il cazzo. Io in tutto questo frangente ero assolutamente impietrito. Ma quando mi toccò provai un grande piacere. Ma che succede!? Mi tirò giù piano la cerniera, intrufolò la mano e cominciò ad accarezzarmi sopra le mutande. Mi sentivo esplodere. Ma si fermò. Estrasse la mano e vidi che si stava abbassando la cerniera. Tirò fuori il suo membro, riuscivo a vederlo bene e senza dirmi nulla mi prese la mano e me lo fece toccare. Era grosso e durissimo. Non più duro del mio, ma sicuramente molto più grande. Strana la sensazione, ma mi piaceva! Porca miseria. Cominciò anche lui a toccarmelo ma provavo gusto a toccare il suo. Si avvicinò alla mia faccia. Io continuavo a guardare il film e mi accarezzò e mi leccò il lobo sinistro dell’orecchio. La sua lingua si muoveva nel mio orecchio. Si abbassò, a quel punto di colpo e me lo prese in bocca, ma fu molto rapido, perché si tirò su subito e mi disse di prenderglielo in bocca. Ci misi almeno cinque minuti ma poi mi abbassai e cominciai a leccarglielo. Che bello! Che buono. Sapeva di buono quel signore! Ma porca miseria sto facendo un pompino ad uno sconosciuto! Mi disse di abbassarmi tra i due sedili e lo feci. Lui sporse il braccio e cominciò ad accarezzarmi il sedere. Mi chiese di allentare la cintura e di slacciare il bottone dei pantaloni. Lo feci mentre ormai avevo quel suo cazzone in bocca. Mi infilò una mano dietro e piano piano cominciò ad accarezzarmi il sedere fino ad arrivare al mio buco. Stavo scoppiando! Volevo sborrare ma lui non mi toccava e io non lo facevo sennò sarei venuto. Arrivò al mio buco e cominciò a toccarmi bene, cercando piano piano di fare entrare il suo dito. Io ero con le ginocchia per terra ma alzavo il sedere come per aiutarlo. Stavo bene, ma allo stessa tempo mi vergognavo. Certo, la posizione nel cinema era buona, Lì sembrava che non potesse vederci nessuno. Avevo abbassato completamente i pantaloni e lui poteva accarezzarmi tutto il sedere e il buco. Mentre continuavo a prenderlo in bocca, mi accorsi però di qualcosa di strano. A dire la verità, la prima cosa che pensavo era “ma quante mani ha?” Così, lasciando un momento il suo cazzo, mi girai e vidi, con sorpresa! un altro signore dietro di me che con una mano mi toccava il sedere e con l’altra teneva in mano il suo cazzo, più piccolo del primo ma sempre dignitoso. Non ci credevo. Il primo signore mi prese dolcemente la testa e mi fece continuare il pompino. Dietro sentivo le mani che si muovevano e che mi toccavano il buco. A questo punto, però, provai un po’ di paura. Il primo signore capì la situazione e mi disse di stare tranquillo che non ci sarebbero stati problemi. Io tiravo sempre più su il sedere, la situazione era incredibile ed eccitantissima. Ad un certo punto cominciai a sentire qualcosa di umido, mi rigirai e il secondo signore cominciò a leccarmi il buco del culo. Una sensazione mai provata. Che meraviglia. Devo anche dire che un po’ di schifo lo provai pure, anche se, anche il secondo signore era distinto e ben messo ma forse avrà avuto almeno sessantacinque anni. Ma in quei momenti… boh! Non si capisce più nulla. Continuò a leccarmi e sentivo la sua lingua che mi penetrava, mentre continuavo a baciare il cazzo del primo. Alzai la testa perché sentii un rumore, dato che ero comunque guardingo e vidi passare, e ci vide, la signora che era alla cassa, ma passò oltre. Che figura! Ma se accendono la luce, le pensavo tutte fino a quando il secondo signore cominciò a tirarmi su da dietro la camicia e mi leccava la schiena. Ad un punto me lo trovai quasi tutto sopra e sentì appoggiato sul mio sedere il suo cazzo. Tornò nella prima posizione, mi girai e vidi che si metteva un preservativo. Il mio buco era bagnatissimo. Quando lo appoggiò, io strinsi. Il primo signore mi alzò la testa dal suo cazzo e mi disse di rilassarmi. Mi rilassai e con una delicatezza che non credevo, il secondo piano piano me lo mise dietro, fino a farlo entrare tutto. Era magnifico, anche se faceva male e cominciò a scoparmi da dietro ma sempre piano. Mi concentrai anche sul primo. Sentivo che cominciava ad ansimare. Quasi inaspettatamente sentii che stava venendo. Spinse la mia testa sul cazzo. Mi stava sborrando in bocca. Un po’ ne feci scivolare, anche se la gettata fu copiosa e lo sentii in gola. Cavoli. Era bellissimo. Continuai come in preda a non so che cosa a leccarlo, a leccarlo tutto e continuavo a spompinarlo finchè non gli ritornò molle. Quello dietro continuava a scoparmi, ora un po’ più forte. Fino a venire. Sentivo le sue contrazioni nel mio culo. Lo tolse che io avevo ancora in bocca quell’altro che avevo leccato tutto. Mi fecero poi sedere sulla sedia del cinema e si accovacciarono e mi fecero un pompino a due bocche. Vedevo che intanto si baciavano con la bocca e che si slinguazzavano a vicenda. Ma ci volle un attimo e sborrai sulla pancia. Tutti e due si avventarono e succhiavano con le loro bocche quello che avevo emesso. Mi asciugarono completamente mentre continuavano a rimetterselo in bocca. Fu velocissimo il primo signore a rivestirsi. Quasi non ci credevo che mi salutò, ringraziandomi. Anche il secondo si alzò mi salutò calorosamente e se ne andò. Rimasi con i pantaloni calati, presi i kleenex che avevo nella borsa del computer e mi tirai su i pantaloni. Volevo scappare, tanto mi vergognavo. Il film non era ancora finito, la sala era illuminata solo dalla proiezione. Ma prima di andare andai in bagno. Volevo muovermi e scappare! Entrai in bagno, mi lavai la faccia, poi quando stavo per entrare nel cesso per pisciare si aprii la porta. Era il secondo signore, che vidi bene con la luce accesa del bagno. Appena entrò mi toccò la patta e mi diede un sorriso. Poi senza dirmi nulla mi prese la mano e mi portò in uno dei cessi. Si sedette sul water e io davanti. Cazzo! Voleva farmi un altro pompino? Con mia grande sorpresa si tirò in piedi, si abbassò i pantaloni, si slacciò la camicia e cominciò a slacciarmi la cintura dei pantaloni. Abbassò i miei calzoni e si sedette di nuovo sul water. Mi farà un pompino, pensai. No. Mi disse solo “pisciami addosso”. No, stavo quasi per girarmi, ma me lo chiese, a quel punto, come supplicandomi. Me lo prese in mano (e quasi si stava indurendo di nuovo) e mi lasciai andare. Me lo prese in bocca e cominciai a pisciare, poi lo tolse dalla bocca e indirizzò il getto sulla sua faccia e sul petto e poi sul suo cazzo che intanto aveva cominciato a menarsi anche se era ancora molle. Ma si indurì. Cercai di regolare il mio flusso di urina per farlo durare di più. Cercando anche di non sporcarmi. Finii di pisciare. Lui era seduto sul water, con gli occhi chiusi che leccava le sue labbra con la lingua. Io ero lì in piedi a guardarlo. Si masturbò all’impazzata fino a venire sotto i miei occhi. Rimase con gli occhi chiusi, sfinito. Mi tirai su i pantaloni. Gli dissi vado. Lui ancora con gli occhi chiusi e la faccia gaudente mi disse “Ciao, grazie, alla prossima”. Uscii, richiusi la porta e scappai da quel cinema. Quasi mi vergognavo, quasi mi facevo schifo. Ma era stato troppo bello. Non ho mai più riprovato, da quella volta. Ho sempre rapporti con mia moglie e con una mia amante, ma ogni tanto, spero, che una delle due cominci magari a leccarmi il buco, tanto era il piacere che avevo provato quelle due ore in quel luogo.
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