Clara si era trasferita in questo nuovo Condominio da una settimana, era lei e suo figlio Alfredo, un ragazzo di 25 anni alto 180 bene piazzato e molto bello, moro con gli occhi azzurri come li aveva il padre, ma erano soli perché lui li aveva lasciati da otre 15 anni, non aveva mai voluto accettare che suo figlio fosse un po’ lento nel comprendere le cose, e così Clara era rimasta sola con lui che era lo scopo della sua vita, Alfredo adesso che aveva 25 anni ragionava a modo suo e viveva in un modo a parte, aveva una particolarità questo ragazzo, era caldissimo e molto virile, ormai erano anni che la madre tutte le sere prima di farlo dormire, lo masturbava facendole fare una sborrata copiosa e molto abbondante, ma questo a lui non bastava mai, però non poteva farlo da solo perché lei se ne sarebbe accorta, e l’unica cosa che lo tratteneva erano le sgridate di Clara, e la paura di diventare cieco come le diceva la madre da anni.Adesso che erano in questa nuova casa, Alfredo era leggermente tranquillo, tutto preso a scoprire volti nuovi e le stanze dell’appartamento, e poi aveva notato più di una volta una ragazza al suo stesso piano, si chiamava Erminia, aveva 24 anni ed era come lui ma non lo sapeva, poi Clara aveva conosciuto la madre ed erano diventate amiche, e la Signora Elvira,cosi si chiamava la madre di Erminia, era andata a trovarla per prendere un caffè dalla sua nuova amica, adesso che erano tutti nel salone di Clara, si erano confidate sulle condizioni dei loro figli, era Elvira per prima che le confidava, pensa che l’ho dovuta far operare su consiglio del suo medico, gli ho fatto chiudere le trombe, altrimenti una di queste volte mi sarebbe ritornata incinta, e sempre eccitata e si masturba non so più quante volte al giorno, più volte l’ho sgridata ma senza successo, allora sei nelle mie stesse condizioni le rispondeva Clara, se lo lasciassi fare si farebbe sette o otto seghe al giorno, è sempre con il bastone dritto, e poi vedessi quanto lo ha lungo e grosso, io sono costretta a segarlo la sera per farlo dormire, altrimenti non mi prenderebbe sonno, ma la notte sogna e viene ugualmente e non credo una volta sola, sarebbe stato la fortuna della moglie se si fosse sposato le rispondeva Elvira, ma a te non da fastidio vedere tanta abbondanza e non approfittarne, le diceva Elvira? ma non è il fatto di approfittare rispondeva Clara, è chiaro che indifferente non mi lascia, e poi essendo sola, diciamo che un po’ di voglia c’è sempre, ma non ci provo, perché se poi in presenza di persone me lo chiede che figura ci farei, no non potrei, però la sera dopo che l’ho segato e si addormenta mi soddisfo anche io e buonanotte, e ridevano entrambe della strana situazione.Adesso che erano nel salone a parlare, vedevano che i loro ragazzi parlavano e si toccavano, la più audace era Erminia, che gli metteva le mani in mezzo alle gambe ad Alfredo, e lui si vedeva che era eccitato al massimo, a questo punto Elvira diceva a Clara, ma perché non li facciamo provare e sfogare fra di loro, tanto di pericoli non ce ne sono, il tuo non la può mettere incinta, e la mia bambina è alle stesse condizioni, così credo che nasca una bellissima amicizia, e loro saranno contenti e soddisfatti, Clara ci pensava un po’ sopra ma l’idea non le dispiaceva, e diceva alla sua amica, ma come facciamo a farli iniziare e imparargli quello che devono fare? li portiamo in camera da letto, o la tua o la mia è indifferente, li facciamo spogliare e si spiega loro quello che devono fare, il resto viene da solo non ti sembra? allora facciamo così le rispondeva Clara, io porto il mio Alfredo al bagno e lo lavo tutto perbene, e tu fai la stessa cosa con Erminia, e poi quando sono sul letto gli si dice come si scopa, e speriamo che vada tutto bene, a me sembra valida come idea e a te? anche Elvira era soddisfatta dell’idea di Clara, e così portava nel bagno la figlia e gli faceva la doccia, e Clara nell’altro bagno faceva la stessa cosa con Alfredo.La prima ad essere pronta era Erminia che adesso saltellava sul letto di Clara, poi entrava Alfredo tutto nudo anche lui e con il cazzo dritto, Erminia come lo vedeva gli si avvicinava e lo guardava fisso sul cazzo, anche Alfredo era attratto da quella massa di peli neri che ornavano la fica della ragazza, Erminia gli prendeva in mano il pisello dicendogli perché è così duro? Alfredo le rispondeva che non lo sapeva, ma che se lo carezzava gli piaceva, allora Erminia le diceva, io te lo carezzo il coso, ma tu mettimi le dita qui in mezzo che a me piace se mi tocchi, e senza sapere nulla del sesso adesso si stavano masturbando a vicenda, poco dopo Alfredo faceva una sborrata colossale, sporcando di sperma la pancia e la mano di Erminia, e anche lei allargando le gambe, riempiva la mano di Alfredo di umori, e dicevano quasi all’unisono, però mi piace come lo fai, e ricominciavano di nuovo, credo che abbiamo trovato il modo per farli stare bene le diceva Erminia, anche io lo credo le rispondeva Clara, e notavano che Alfredo aveva ripreso a sborrare come una fontana, seguito da Erminia che colava come un rubinetto rotto, adesso era Clara che si accorgeva che Elvira si stava masturbando con una passione incredibile, e lei che aveva resistito fino a quel punto, si scansava gli slip e si sfregava la clitoride sborrando quasi subito, ma Erminia non riusciva a resistere, e avvicinatasi ad Alfredo le diceva, adesso guarda bambina mia rivolta alla figlia, prima la mamma te lo fa vedere e tu poi lo ripeti, e prendeva in bocca il cazzo di Alfredo e cominciava a spompinarlo con tanta passione, non gli sembrava vero di avere in bocca un cazzo così grosso e duro, e poco dopo Alfredo quasi l’affogava per l’enorme sborrata che faceva nella sua bocca, ma Elvira non se ne perdeva una goccia, deglutiva tutto con enorme soddisfazione, e dopo essersi leccata l’ultima traccia di sperma sulle labbra diceva a Clara, ma perché non li facciamo scopare i ragazzi, credo che così si sfogano come si deve, a questo punto era Clara che diceva ad Alfredo, aspetta amore della mamma, adesso facciamo sdraiare Erminia e tu gli infili il tuo pisello in mezzo alle gambe, una volta che la ragazza era sdraiata con le gambe aperte, Clara lo faceva mettere sopra alla ragazza, gli prendeva il cazzo e lo posizionava in mezzo alla fica di Erminia, e poi gli diceva, adesso spingilo dentro piano amore mio, e tu Erminia cerca di sopportare il dolore di quando entra, perché subito dopo sentirai un grande piacere, e non vorresti toglierti più da sotto Alfredo, lui iniziava a spingerlo dentro, ma arrivato all’imene Erminia sentiva dolore, era Clara che spingeva Alfredo per farlo entrare tutto, e la ragazza lanciava un urlo bestiale, ma Alfredo non si fermava e continuava a scoparla, in pochi secondi Erminia cominciava a sentire piacere, e si allargava sotto di Alfredo, lui continuava a scoparla e sborrava senza mai fermarsi, adesso Erminia godeva senza più freni, si lamentava e diceva alla madre, quanto è bello mamma e quanto mi piace, mi sto bagnando in continuazione, e poi lo sento che mi schizza dentro la fessurina, è caldo quando schizza e mi piace ancora di più, adesso era Clara che prendeva le palle del figlio e le stimolava dicendole, dai amore continua a schizzare che così ti svuoti bene e questa sera dormi sereno, e mentre le reggeva le palle, si sparava un altro ditalino insieme ad Elvira che non resisteva più a quello spettacolo, ma i ragazzi non si fermavano di scopare, Alfredo sembrava inesauribile, e Erminia continuava a godere sotto di lui, Erminia prendeva Clara per una mano e la portava nel salone, gli alzava la gonna strappandole le mutandine, e poi cominciava a leccarle la fica come una furia, Clara quasi lottava per girasi e togliere gli slip alla sua compagna, e così si facevano un 69 incredibilmente violento ma sborrando continuamente per l’eccitazione che avevano, alla quarta sborrata Clara le diceva, andiamo a vedere quello che fanno i ragazzi, e rientrati in camera li trovavano che Erminia stava succhiando il cazzo ad Alfredo, e lui le faceva un ditalino, poi quando lui iniziava a sborrare e la ragazza lo guardava divertita mettendoci sopra la lingua, finalmente con questa sborrata il cazzo di Alfredo si ammosciava, e così Erminia seduta e con la fica gocciolante umori e sangue si faceva l’ennesimo ditalino, e guardando la madre le diceva, ma lo sai che mi piace molto quando Alfredo mi entra nella fessurina, mi sento tutta piena e poi il calore che mi manda e bellissimo.Elvira non voleva fermarsi li quella sera, e preso in mano il cazzo di Alfredo diceva alla figlia, adesso guarda quello che fa la mamma e poi ripetilo tu, e cominciava a segarlo molto dolcemente, Erminia gli toglieva il cazzo dalla mano e cominciava lei a farle una sega ad Alfredo, per lui che non aspettava altro era una favola, e mentre Erminia lo masturbava lui le ricominciava a toccarle la fica, era Erminia che adesso gli diceva prendendole la mano, me lo devi mettere qui il dito, lo senti questo piccolo cosetto, ecco devi toccarmi questo, e Alfredo ricominciava a fare come le aveva detto lei, e infatti Erminia le diceva, si continua così che mi bagno ancora e guarda quanto, infatti sborrava come una fontana, ma poco tempo dopo anche Alfredo le regalava la sua ultima dose abbondante di sperma, e come cominciava a schizzare, Erminia senza che nessuno le avesse detto niente, ci metteva sopra le labbra e succhiava e deglutiva tutta la sborrata di Alfredo, le due nuove amiche si guardavano ridendo e Clara le diceva, credo che per oggi abbiano fatto Abbastanza i nostri ragazzi, adesso andiamo a casa e ci vediamo domani mattina se a te va bene gli diceva, Erminia vestiva sua figlia e le diceva, se vuoi domani veniamo qui di nuovo e tu giochi ancora con Alfredo vuoi? si che voglio mamma le rispondeva lei, però proseguiva me lo rimette nella fessurina il coso? è chiaro amore, tutto quello che voi Alfredo te lo fa, l’importante è che tu sei felice insieme a lui, si mamma rispondeva ancora Erminia, mi piace quando mi infila dentro il suo coso e lo muove, e così io mi bagno molto e mi piace moltissimo, e Erminia prima di andare via diceva a Clara, domani ti vengo a trovare solo con la vestaglia e basta, e Clara facendole l’occhiolino le diceva, finalmente lo faremo toccandoci tutta la carne che abbiamo, poi si scambiavano un bacino sulla guancia, subito copiati dai loro ragazzi e uscivano per andare nel loro appartamento.Era nata una nuova doppia coppia.
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