Ed infatti così fu, Marcos andò in bagno e dopo un po’ ne usci col cazzo di nuovo in tiro ed un barattolo di crema in mano… Alla visione mi spaventai perché non volevo essere inculato, ma Marcos resosi conto di ciò mi rassicuro che non l’avrebbe fatto a condizione che fossi stato io ad inculare lui. Dopo un po’ mi ritrovai a spalmargli una crema bianca sul suo buchetto ed a penetrarlo prima con un dito poi con due ed infine con tre, mentre il mio cazzo cresceva a dismisura. Il segnale giunse da Marcos che mi disse d’essere pronto. Io non me lo feci ripetere due volte e appoggiai la mia cappella sul suo buco ormai più che dilatato. Diedi due colpi nemmeno tanto forti e mi ritrovai per la prima volta nella mia vita ad inculare un uomo, cosa che feci molto volentieri fino allo spasmo. Marcos allora decise di sedersi su di me per farmi riposare un po’ le gambe, fu una cosa stupenda vedere il mio arnese sparire nel suo corpo e soprattutto vedere l’espressione del suo viso ad ogni colpo da me infertogli. Alla fine venni dentro di lui senza quasi nemmeno rendermene conto. Stremato si sfilo il mio cazzo dal culo, ed andò in bagno per lavarsi un po’, all’uscita dal bagno trovò una splendida sorpresa, infatti avevo spalmato sul mio buco la crema e mi stavo penetrando da solo con le dita. Marcos sorpreso e senza parole mi baciò sulla bocca e poi si dedico al mio culo in preda ad una sorta di anestesia. Quando finalmente riuscì a violarmi lo sfintere emanai un urlo misto di dolore e piacere. Il dolore piano piano lasciava posto al piacere e poco dopo non riuscivo più a fare a meno enorme di quel pezzo di carne dentro di me. Dopo avermi cavalcato per quasi dieci interminabili minuti venne copiosamente dentro il mio culo. Esausti ci addormentammo abbracciati l’un l’altro, e ci svegliammo il giorno dopo baciandoci. Per me era l’inizio di una nuova vita, grazie alla chat.
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