* Un’ ultima notizia prima di chiudere.L’Autostrada A1 è chiusa in carreggiata sud, all’altezza di Orte, per la rimozione di mezzi pesanti incidentati. Sul posto si sono formati 20 chilometri di coda e si prevede che il traffico non tornerà regolare prima di diverse ore. Grazie per l’attenzione. Onda Verde torna alle 23.30. -Mia madre spense l’autoradio con un gesto di stizza: -Fantastico… ci mancava solo questa! E adesso come ci arriviamo a Napoli in orario?-Cercai di pensare rapidamente ad una soluzione. -Facciamo così… adesso ci fermiamo a dormire qualche ora, e poi domattina presto ci rimettiamo in marcia. Tra l’altro sono anche abbastanza stanco e non credo di potermela cavare a cercare percorsi alternativi a quest’ora di notte. -* Ma così non faremo mai in tempo…-* Certo che faremo in tempo, il termine per presentare i documenti scade a mezzogiorno. Dovremo fare un po’ di fila ma resteremo nei tempi, vedrai. -Mi guardò, non proprio convinta, ma cedette all’evidenza. * D’ accordo, facciamo così. – Il parcheggio dell’Autogrill era completamente esaurito ed una folla vi si aggirava tra telefonini, panini e caffè.Con molta difficoltà trovammo un posto vuoto.Entrammo nel motel e ci avvicinammo alla reception.* Buonasera, vorrei una doppia per questa notte-* Mi dispiace- mi rispose il portiere alzando per un attimo gli occhi dallo schermo del computer- ma con l’autostrada bloccata siamo molto ingolfati, posso darle solo una matrimoniale -.* Va bene, va bene… basta che ci dia un letto al più presto- mi anticipò mia madre, visibilmente spazientita.* Stanza 426, quarto piano. Buonanotte-. La stanza aveva quel giusto tono di squallore che si addice ai motel autostradali. Il letto era molto piccolo, del genere francese, ed il bagno era poco più grande di un box doccia.* Ok, non è una reggia ma per qualche ora andrà bene…- Mentre mia madre si attardava in bagno mi spogliai rapidamente. Nonostante la finestra aperta il calore di luglio si faceva sentire imperioso e, per non morire di caldo, optai per una tenuta casual, formata solo dai miei boxer.Mi allungai sul letto, con le braccia dietro la testa, mi stiracchiai a fondo e mi rilassai.Dalla porta semiaperta del bagno potevo osservare abbastanza agevolmente mia madre che si lavava.Aveva i lunghi capelli raccolti ed indossava solo uno splendido due pezzi bianco avorio, che ne fasciava lo splendido corpo.Quando ero nato io aveva da poco compiuto sedici anni, vittima di uno di quegli “incidenti di percorso” che spesso accadono. Ora di anni ne aveva trentaquattro, un divorzio e diverse storie alle spalle, ma sembrava veramente una ragazzina.Si chinò per lavarsi i denti. Rimasi estasiato nel vedere le magnifiche forme del suo fondoschiena, esaltate dagli slip scivolati provocatoriamente nella fessura del culetto.Era uno spettacolo splendido, esaltato dalle grosse mammelle pendule che si intravedevano sul davanti.Quasi inavvertitamente mi sistemai il membro nei boxer, per poi accorgermi che era completamente duro e teso.Non ne fui sorpreso.Presi ad accarezzarlo da sopra il cotone, senza staccare gli occhi dalla schiena di mia madre.Improvvisamente mi accorsi che, riflessa nello specchio, mi stava guardando. Aveva uno sguardo tra il sorpreso ed il divertito che mi lasciò interdetto.Immediatamente tolsi le mani da quella compromettente posizione e cercai di guardare da tutt’altra parte, preparandomi mentalmente una scusa in grado di reggere a qualunque richiesta di spiegazioni…che non arrivò.* Ho finito, vai pure tu Chicco- mi disse uscendo.Mi alzai di corsa e saltai letteralmente nel bagno chiudendomi la porta alle spalle. Non avevo avuto il coraggio di guardarla in faccia, ma ero certo che stesse sorridendo.Rimasi qualche minuto in attesa, poi tirai lo sciacquone e mi decisi ad uscire.Mia madre mi stava guardando. Sdraiata sul letto, con i capelli sciolti sulle spalle, alla luce della luna che filtrava dalla finestra aperta, il suo corpo era se possibile ancora più bello.Deglutii nervosamente e corsi a sdraiarmi a fianco a lei.* Buonanotte mamma- dissi, con un tono evidentemente troppo alto, che tradiva la mia agitazione.* Buonanotte tesoro- mi rispose dolcemente.Così dicendo si sollevò con un gomito sul letto e mi diede un bacio, poi appoggiò la testa sulla mia spalla e mi abbracciò.* Senti Chicco…- disse dopo qualche secondo di silenzio -cosa facevi prima, mentre ero in bagno?-.* Prima? Niente… aspettavo che uscissi…-* Davvero? Non è che mi guardavi quando mi spogliavo?- Mentre mi incalzava con le domande giocava con la mano, arricciando i peli del mio petto.* Bhe.. Si, forse, sai… con la porta aperta…-* E ti è piaciuto quello che hai visto?-* Ehmm… Si, certo, cioè… non ho visto molto ma… si, sei molto carina…-Il mio imbarazzo cresceva proporzionalmente all’intimità delle sue domande, mentre la sua mano scendeva sempre più in basso.* E a cosa pensavi, mentre mi guardavi?-.* Non lo so… non so… si, che eri bella da guardare.. ecco-.* Su, non essere nervoso piccolo, sono solo curiosa. Sai che una donna diventa curiosa quando si accorge dell’interesse di un uomo. Desidera sapere che cosa interessa di lei agli uomini… cosa ti piaceva di me?-* Se devo essere sincero…il tuo sedere… hai un sedere bellissimo mamma-.La sua mano scese fino al limite dell’elastico dei boxer, esitò un attimo, poi riprese coraggio e si infilò sotto.* E’ per quello che ti sei così eccitato? E’ stato il culo della mamma a farti eccitare così? Eh Chicco?-* Non… mamma… non… ma che fai?-* Ma come, non era questo che volevi, mentre mi guardavi il culo? Non desideravi che ti toccassi?-Ormai aveva afferrato saldamente il mio membro e, dopo averlo liberato dalla stoffa che lo ricopriva, lo scappellò con decisione.* Ooohhh si mamma, siii!-Ero paralizzato, ma al tempo stesso tremendamente eccitato.* Dai dimmelo che ti piace, dimmelo!!-* Si, mi piace, mi piaceee!!! Fammi una sega dai!! Muovilo..cosii!-Senza smettere il movimento si sollevò in ginocchio di fianco a me e con l’altra mano si slacciò il reggiseno.* Guarda Chicco, erano queste che volevi vedere, eh? Volevi vedere le tette della mamma eh, porco?-Allungai una mano per toccarle, ma lei la bloccò e la accompagnò tra le sua gambe.* Senti… lo senti come sono bagnata? Lo senti come hai fatto eccitare la mamma deprevato? Lo senti, eh?-Mi feci largo sotto l’elastico delle sue mutandine e infilai due dita in quella meravigliosa umidità. Mia madre gettò la testa all’indietro e si lasciò andare in un lungo gemito.* Mmmmmmhhhhh oooooohhhh sssiiiiiiii!!!!!!!-Appoggiò la sua mano sulla mia e mi spinse ancora più in profondità, dandomi il ritmo del suo piacere.* Ooooohh siiiiiiiiiii Chiccoooooohhhh!!!!!-Smise per un attimo di masturbarmi e si alzò in piedi sul letto. Si mise a cavalcioni su di me. Prese a montarmi, facendo strofinare il mio membro sulle sue mutandine, bagnate dei suoi umori.Afferrai i suoi seni e cominciai a leccare quegli splendidi capezzoli che mi offriva porgendosi in avanti.* Oooohhh Dioo mamma, sei splendida, sei bellissimmaaaaa!-* Si piccolo, dimmi che sono bella, dimmi che mi vuoi… mmmmhhhhhhh!-* Oh si, ti voglio, voglio farti godere…dai fammi entrare dentro di te…ti prego… oooohhh!-* Mmmhhh, oh siiiii! Vieni chicco, vienimi dentro…entra dentro la tua mammina..dai porco..daaaai!!!!-Scostò gli slip, offrendomi lo splendido spettacolo delle sue grandi labbra, abbondantemente aperte e lubrificate. Poi, con un colpo secco, mi guidò dentro di lei.* Aaaaaahhh, siiiiiiiiiiiii!! OOOOOOHHH!!!! Si, siiiiiii ti sento piccolo, Dio come ti sentoo mmmmmmhhh!!!- * Oooohhh! Mammaaaaa!! Oohhhh siiiiii muoviti, muoviti cosiiiiiiiii!!!!!!!!-Vedevo mia madre sopra di me, con i lunghi capelli a coprirle il volto, la bocca oscenamente aperta, che mi montava facendo sobbalzare le sue tette a pochi centimentri dalla mia faccia.Le presi il volto tra le mani e lo portai a me. Presi a baciarla furiosamente, arrivando a leccarle la faccia ed il collo. Volevo che fosse completamente mia.Sentivo il suo sapore mischiarsi al mio, godendo del fatto di guardare il suo volto che si contorceva dal piacere.Sentivo l’orgasmo salire rapidamente. La afferrai per i capelli ed imposi il mio ritmo.* Aaaaahhh.. adesso vengo mamma… ti vengo dentro, oh siiiiiii!!!-* Dai, dai, daaaaiiiii!!!-Ormai anche lei in preda alla furia dell’orgasmo, mia madre si masturbava violentemente, mentre aumentava il suo ritmo sopra di me.* OOOOOOOHHHHH, MIO DIIIOOOOO!!!! FAMMI GODEREEEEE!!!! OOOHH SSIIIIIIII CHICCOOOOO!!!!! GODOOOOOOOOO!!!!!-* SIIII,SIIIIII!!!! VENGOOOOO!!! OOOHHHMAMMAAAAAAA!!!!! TI SBORRO DENTROOOOOOOO!!!!!! SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!-* MMMMHHHHHHH!!!!!! PICCOLO…PICCOLO MIOOOOOO!!!! LA MAMMA STA VENENDO, SIIIIIIIIII GODE, GODE CON TE….SIIIIIIIII!!!!!!!!!! -La vidi arcuarsi completamente, spingendosi contro di me per sentirmi il più possibile dentro di lei. Poi crollò ansimando sul letto.* Oh mio Dio, Chicco… è stato… è stato fantastico…è stato… ma… Chicco, che fai?-Le spalancai le gambe, incurante di quanto mia madre mi diceva, e presi a leccare gli umori che colavano dalla sua fessura. La mia lingua entrò facilmente in quella comoda apertura, e si dedicò con golosità alla clitoride, ancora completamante gonfia e pulsante. * Siiii oooh siii! Mangiami Chicco… mangia la passerina della mamma.. dai Chicco, Chiccoooooo!!-Sentivo ancora il fliure degli umori, mentre cominciavo a percepire le contrazioni di un nuovo orgasmo sulla punta della lingua.* Piccolo, come sei bravo… dai piccolo, baciamela… ooohhh siiiiii sssssiiiiiiii! Mi stai facendo venire ancora…. si…. sto godendo ancoraaahaaa!!!!-La guardai, senza smettere di leccarla. Mi guardava, supplicandola di farla godere, mentre con le mani si torturava i capezzoli.Infine venne, in pochissimo tempo, quasi scompostamente.* SIIII LECCAMI!!! DIIIOOOOO LECCAMIIII!!!… LECCA LA MAMMA DAI!!!!… VENGO, PICCOLO, VENNNNGOOOOO!! MMMMMMHHHHHH…SSSSSSSIIIIIIII !!!!!-A quel punto smisi di leccarla e introdussi una mano nella fessura, di taglio, per prolungare il suo orgasmo e godermi le contrazioni della sua vagina. Intanto mi sollevai e la baciai sulla bocca.* Oooooooohhhhhh…diiiiiiiooooooooo!!!!!!!!!- mi sussurrò all’orecchio facendomi rabbrividire di piacere -mmmmmmmmmmhhhhhhhhhhhh…sssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!!!!- Mentre il suo orgasmo si spegneva, allungò una mano e mi afferrò il membro.* Adesso voglio farti venire così…-* Si, dai… dai muovilo… muovilo così.. dai, daiiii!-Lo spettacolo che avevo appena visto mi aveva già portato ad un passo dall’orgasmo, non ci sarebbe voluto molto.* Dai, sborrami addosso, sborra sulla tua mammina… dai porco…vieni sulle tette di mamma… dai sborrami addosso…-* Adesso ti schizzo mamma.. apri la bocca-Mia madre spalancò la bocca e cominciò a leccarsi le labbra, invitandomi a riempirla.* SII, SIII, TI VENGO IN BOCCA, TI SBORRO IN BOCCA MAMMAAAAAAAAAAAA SSSSSSIIIIIIIIII!!!!-La inondai con un getto caldo che le finì in bocca, sugli occhi e nei capelli.Dormimmo di sasso tutta la notte.Al mattino mi alzai per primo, di buon ora, ed ordinai la colazione.Poi andai a svegliare mamma e la salutai, con un bacio in bocca ed una mano fra le gambe.
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