Ore 21’00 dopo cena una sera qualsiasi ……….siamo sotto la doccia io e la mia “piccola”, così chiamo dolcemente il mio amore, ma non stiamo assolutamente lavandoci…… tutti e due avvolti nella schiuma ci accarezziamo le parti intime, lei mi prende l’uccello tra le mani simulando una sega, molto dolcemente, andando avanti e indietro, io, con una mano aperta le massaggio la figa sfregandola con la schiuma, con l’altra mano le pizzico i capezzoli grossi e turgidi. Le nostre lingue affamate si toccano con la punta fuori dalle labbra, si attorcigliano come impazzite, ci scambiamo la saliva, ma quello che mi eccita di più è che i nostri occhi sono aperti, ci guardiamo, è quasi una sfida a trovare una qualsiasi cosa nuova da fare, lo so che ti piace provare sempre cose nuove, ti ecciti solo al pensiero di quali perversioni sono capace di farti fare. Adesso ti sto infilando due dita nella vagina aperta dal piacere e resa scivolosa dalla schiuma, so perfettamente che non ti bastano, vuoi molto di più e io ti ho abituata a questo – ancora, amore, dai, sono eccitata da morire! – – perché due dita non ti bastano, troietta che non sei altro?- – certo che non mi bastano, bastardo che non sei altro, dai fai qualcosa, non resisto più – – ti posso infilare l’uccello così, stando in piedi – la butto lì, tanto sai benissimo che è ancora presto, non ti darei mai il mio uccello prima di averti leccata. – fai quello che vuoi, dammi il cazzo, infilami tutte le dita che vuoi, aprimi, fammi tutto, cazzo ho una voglia….. – Da bastardo che sono ti tolgo le dita dalla figa – succhiami l’uccello adesso, se lo fai bene, dopo ti lecco da farti morire….. – Mi guardi con rabbia ma obbedisci al mio ordine, ti costa tanto, ma ti fa godere essere trattata così, sai che dopo ti farò toccare la vetta del piacere………….. togli la schiuma con l’acqua dall’uccello, stai per infilartelo in bocca……… cazzo suonano alla porta, porca puttana proprio adesso…….. Ti bacio dolcemente sulle labbra, dai amore, riprendiamo dopo, ti sussurro dolcemente. Mi infilo l’accappatoio nero e a malincuore vado ad aprire la porta ripromettendomi di incazzarmi con qualsiasi abbia suonato…….. – Ciaooo, disturbo??? Era quello “stronzo” di mio fratello – ..che cazzo ci fai qui, puttaniere, potevi almeno avvisare – faccio io. Era appena tornato da un viaggio in Olanda con nostri amici e aveva in mano un pacco regalo. – Vi ho portato un piccolo pensiero……..- intanto arriva anche la mia piccola avvolta nel suo bel accappatoio color bianco – Ciao, come stai?? Fa lei, ma capisco che è molto seccata. Lo facciamo accomodare e apro il pacco……….. una videocassetta porno…….. Mi balena un’idea perversa e quanto mai bizzarra……. – dai che la guardiamo subito, non ti dispiace vero amore mio?? Ma non fai a tempo a rispondere che il video parte facendo vedere le prime scene……. Un po’ scocciata vai in cucina e torni subito dopo con il vassoio delle bevande mentre le scene di una scopata fanno bella mostra sul video. – ecco, ti pareva che non mettevate quel tipo di film…” – dai che piace anche a te, su, non fare tanto la santarellina!!- quasi la rimprovero Non molto convinta ti siedi con noi, sorseggiamo i nostri martini e commentiamo scherzosamente le scene e gli attributi dei protagonisti. Senza quasi accorgermi, tra un battuta e l’altra sto accarezzando il mio amore un pò troppo audacemente, con il rischio di far aprire l’accappatoio – ..dai che c’è tuo fratello, non fare il maiale!!- dici ricomponendoti, però lo fai con poca convinzione, anche perché mio fratello ti è sempre piaciuto molto, quella presenza non ti disturba e poi sei ancora eccitata da prima. Dato che siamo sull’argomento, e visto che stai commentando certi particolari della protagonista, dico scherzosamente – visto che critichi tanto, facci vedere la tua bella passera….. – Tu capisci subito che cosa voglio da te, ma, in questi momenti sai essere anche timida e diventi tutta rossa sentendoti scoperta, poi con aria di sfida, forse grazie ai due martini che sei scolata, ridendo, apri per un attimo le gambe, mostrando a mio fratello la tua figa deliziosamente semi depilata, io eccitatissimo, perché hai capito che voglio farti fare la troia. – hai una bellissima passera, ma non si può vedere meglio??? dice audace mio fratello Mi avvicino e ti sussurro all’orecchio – dai fai la troia, facci vedere meglio, togliti tutto – ridacchiando dici di no, ma poi, esortata anche da me, riaprì l’accappatoio mostrandoti nuda davanti a noi, sei bellissima così offerta. – ….e adesso cosa preferite me o il film – la tua affermazione è come una sfida, sei proprio la troia che voglio, sono eccitatissimo, ti dico di fare la porca, come la protagonista del film che si sta masturbando con un grosso fallo. – sei il solito bastardo…- – dai fai la puttana, so che ti piace farti guardare quando ti masturbi…- – spogliatevi anche voi però, vi voglio nudi… cazzo cosa mi fai fare amore!! – che vacca che sei, prima fai tanto la santarellina, mentre adesso vuoi avere due uomini nudi davanti a te mentre ti masturbi. Così ti appoggi alla spalliera del divano, apri le gambe per mostraci la tua bella passera, guardi noi due che ci spogliamo nudi. Adesso sei davanti a noi con le gambe oscenamente aperte, la tua bella figa è visibilmente già eccitata e umida, mio fratello capisce quanto ti eccita vedere un uomo menarsi il cazzo, e così inizia a farlo lentamente, guardandoti negli occhi, lo stringe alla base, con le dita di ambedue le mani, lo fa vibrare, lo scappella lentamente e ti mostra la cappella paonazza. Tu ci guardi fisso negli occhi, sai che ti voglio vedere fare la troia, ti bagni le dita di saliva e te le passi sulle tette e sui capezzoli duri per l’eccitazione, poi allarghi la sua bella figona scostando le grandi labbra, e inizi a penetrarti con uno, due, tre dita, sei veramente uno spettacolo fantastico. Smetti di guardarci, chiudi gli occhi continuando a masturbarti, il tuo respiro è diventato affannoso, il segnale è chiaro, ci avviciniamo entrambi. – Leccala, infilale la lingua nella figa bagnata – dico a mio fratello Senza esitare un attimo mio fratello si fionda con la testa fra le tue gambe e inizia a leccarti, io mi avvicino al tuo viso col cazzo, sento la sua lingua leccarmi e poi la tua bocca che lo risucchia. Sei sempre stata bravissima a fare i bocchini, sai succhiare come nessun’ altra, hai il dono della succhiacazzi, ma quanto troia sei amore mio!!! – adesso svuota le palle anche a mio fratello – Così cambiamo posizione, mio fratello si siede sul divano, tu ti inginocchi davanti tra le sue gambe e gli prendi il cazzo in bocca e inizi a sbocchinarlo con maestria e gusto, come sai fare solo tu, anzi per farmi vedere quanto sei vacca te lo infili tutto in gola rischiando di soffocarti, così mi ecciti ancora di più piccola, vengo dietro e con un colpo solo ti infilo il cazzo nella fica, sei gia’ abbondantemente lubrificata, che puttana, non ti eri mai bagnata così tanto. Ti infilo il cazzo fino a sbattere contro i tuoi glutei, lo sfilo quasi del tutto, lo infilo ancora, e ancora avanti e indietro, ma sei così bagnata e aperta che quasi non sento…… L’eccitazione è al massimo. – Dai, cambiamo posizione – ti voglio far provare qualcosa di altrettanto perverso Mi sdraio e ti faccio coricare su di me, facendo penetrare il mio cazzo nella tua fica bagnatissima. Mio fratello è in piedi al tuo fianco mentre lo sbocchini di nuovo. – dai mettilo dentro anche tu – dico infilandoti due dita nella figa già ingombra del mio uccello e toccando il mio cazzo che ti penetra. – senti com’è larga – le dico – sei proprio una vacca amore mio – so che quando ti dico queste parole tu ti ecciti da morire, le dico perché ti piace sentirle in questi momenti, sai che ti amo da morire e mai ti offenderei. Sfilo le dita portandole alla tua bocca, le succhi avida, ti piace questo gioco, mi guardi dritto negli occhi aspettando che mio fratello ti sfondi con il suo uccello, infatti mio fratello spinge dentro anche il suo cazzo. In effetti larga come sei, l’entrata è agevole, sento l’uccello sfregare contro il mio. Io e la mia lei non riusciamo a muoverci troppo, a causa della nostra posizione, per cui a scopare è quasi esclusivamente mio fratello, ma il tutto è d’una libidine infinita. Capisco perfettamente come la mia piccola deve sentirsi profondamente, infinitamente troia. E’ lì, con la sua parte più desiderata infarcita di cazzi!!! Le piace da morire perché tiene le mani fra i nostri corpi, per toccare quei due uccelli ficcati completamente dentro di lei e mugola parole oscene. Ora la doppia penetrazione va su ritmi migliori, sia io che mio fratello ci muoviamo con più sincronia e più agevolmente. – Ti piace sentirti così piena, così aperta, amore mio?? le sussurro all’orecchio – Si tesoro mio, siii….. – ma la tua voce è tenue, dolce – così amore, ti voglio sentire venire, così amore mio, vieni – Hai due orgasmi, uno di seguito all’altro. Io vengo per primo scaricandoti una sborrata colossale. Mio fratello viene anche lui subito dopo inondandoti di sperma. Ci sfiliamo e tu rimani a coscie aperte seduta sul divano e con la fica ancora dilatata dai due cazzi presi insieme prima e piena di quelle due sborrate, sei veramente sfinita…… Così invito mio fratello a lasciarci soli e che quello che è successo probabilmente non succederà più in quanto a noi piace coinvolgere sempre gente nuova nei nostri giochi. Ci salutiamo poi mi dirigo verso di te, sei veramente la donna più bella che abbia mai conosciuto, con i tuoi capelli lunghi sconvolti, le braccia così lasciate andare sul divano, quel tuo seno prorompente, i capezzoli ancora duri e dritti e quelle gambe ancora aperte da mostrarmi la tua figa colante umori e sborra………. – Vieni amore mio, vogliamo continuare la nostra doccia?? – Ti do la mano per alzarti dal divano e ti accompagno sotto la doccia, ci abbracciamo e ci diamo un lungo bacio, ma non ne ho ancora abbastanza, voglio farti provare un altro orgasmo sconvolgente. Ti guardo serio e ti dico – allarga le gambe – tu mi interroghi con i tuoi occhioni scuri, non sai cosa voglio farti, ma allarghi le gambe ugualmente, ti fidi, sai che voglio ancora farti godere. Mi inginocchio davanti a te, con il viso sono a livello della tua figa, è po’ slabbrata dalle scorribande di prima, così porto la mia mano di nuovo verso la sua fica, inserisco tre dita nel suo sesso, roteandole facendomi strada allargandola, i tuoi umori e le sborrate di prima, mi colano lungo la mano fino a raggiungere il polso. Con le gambe così divaricate il tuo equilibrio è precario perciò ti appoggi con le mani sulle mie spalle. Ormai la tua fica è abbastanza allargata per accogliere anche il quarto dito. Infilo il mignolo. Tu ormai emetti dei gemiti sconnessi. Stringo a cuneo le quattro dita che sono dentro di te e inserisco anche il pollice. Racchiudo la mia mano quanto più posso e poi, ruotandola lenta, inizio a spingere per entrare ancora più in fondo. I tuoi umori si fanno ancora più copiosi. – aahhh cosa mi stai facendo???’ – ti lamenti, mentre le tue gambe iniziano a vacillare – Puttana, ti sei presa due uccelli insieme, cinque dita cosa vuoi che siano…. In effetti sei così eccitata che sono dentro di te con le dita fino alle nocche, se spingo ancora potrei entrare con tutta la mano fino al polso, ma ho veramente paura di farti male e così inizio a scoparti solo con le cinque dita…….. ormai godi ad alta voce, quasi urlando, inizi a sussultare scossa dall’orgasmo, sembri sconvolta, il tuo corpo trema violentemente. Estraggo subito le dita dalla tua fica delicatamente, mi alzo e ti abbraccio, mi doni un bacio pieno d’amore, caloroso……… ti stacchi e cerchi il mio sguardo, vuoi essere solo coccolata adesso………… – Vieni piccola, vieni tra le braccia del tuo orsacchiotto!! –

