Paola è la mia giovane e sofisticata cuginetta. Ventun anni di sensualità, splendidi occhi azzurri incorniciati da un viso da bambina su un corpo carico di eleganza. La storia che sto per raccontarvi inizia una sera di maggio quando Paola mi chiese di accompagnarla a casa del fidanzato per una cena con i parenti di lui. Alle 21.00 precise la passai a prendere a casa sua, parcheggia l’automobile nel viale e suonai il campanello. La voce di Paola preannunciò il suo arrivo imminente. Vedendola arrivare dopo pochi istanti rimasi incredibilmente sbalordito.Paola indossava un leggero vestito estivo con un corpetto stretto che metteva in risalto il giovane seno ed una gonna lunga e vaporosa di tessuto impalpabile. Un paio di esilissimi sandali neri dal tacco alto avvolgevano i suoi stupendi piedini affusolati mettendo in evidenza la perfezione delle sue gambe affusolate. I capelli biondi erano raccolti in uno chiffon che lasciava scoperta la nuca e le spalle.”Ciao cuginetto !!!” esordì Paola, “grazie per questo grosso favore”. Ancora sbigottito da tanta bellezza le diedi un gentile bacio su una guancia e ci avviammo verso la macchina. Il viaggio fu piuttosto lungo e nel corso del tragitto Paola iniziò a farmi strani e provocanti discorsi. Mi parlò soprattutto del sua ragazzo, Franco di molti anni più anziano di lei, e di come il loro rapporto si fosse trasformato i pochi anni in qualcosa di platonico e poco coinvolgente. Paola mi confidò di non avere molta esperienza del pianeta sesso e di essere incredibilmente vogliosa di fare nuove ed eccitanti esperienze. Quello che la frenava particolarmente è che avrebbe voluto soddisfare le sue fantasie non con un estraneo, ma, come affermò lei, con una persona già conosciuta, con uno di “famiglia”. Queste affermazioni unite alla particolarità del momento, iniziarono a scatenare nella mia mente le più tremende ed eccitanti fantasie.Giunti a casa del fidanzato mi presentò ai genitori ed ai parenti e, dopo un veloce aperitivo, ci disponemmo a tavola per la cena. Il tavolo era riccamente imbandito, con una lunga tovaglia bianca che scendeva fino a terra ed un gigantesco mazzo di fiori nel centro, pronto ad ospitare una ventina di commensali. Mi accomodai nella parte finale e Paola si sedette di fronte a me a fianco del fidanzato. La prima portata fu subito servita, Paola continuava a chiacchierare con i commensali che aveva a fianco lanciandomi di tanto in tanto, una furtiva occhiata complice. Al termine della prima portata iniziò uno dei momenti più eccitanti della mia vita. Paola si era sfilata un sandalo e aveva cominciato a far scorrere delicatamente lungo la mia gamba un suo piedino. Sentivo la mia eccitazione ed il mio imbarazzo crescere irresistibilmente, tutte le fantasie che mi avevano affollato la mente durante il tragitto in automobile, si stavano improvvisamente materializzando. Il piedino di Paola risalì velocemente accarezzando la stoffa dei miei pantaloni e dopo una breve esitazione, iniziò ad accarezzare il mio inguine eccitato. Il contatto e le carezze avevano provocato un’incredibile erezione ingigantita dai movimenti del mio bacino atti ad aumentare quella incredibile sensazione.Paola continuava a parlare come se nulla fosse continuando ad eccitarmi in quel modo pazzesco fino al termine della cena. Verso le 23.00 ci alzammo da tavola e ci mescolammo in giardino insieme agli altri commensali. Ad un tratto Paola mi prese per mano dicendomi che doveva parlarmi e mi condusse velocemente verso il piano superiore della villa. Non avrei mai immaginato quello che da li a pochi istanti sarebbe successo.Il piano superiore ospitava le camere da letto, lo studio del padre di Franco ed un immenso bagno padronale con un grande vasca in marmo. Paola era stupenda, ad ogni passo vedevo i suoi stretti fianchi ondeggiare e sentivo il rumore dei tacchi dei suoi sandali sul pavimento di cotto. Giunti al piano superiore non riuscii a controllare la mia eccitazione, afferrai Paola per la vita e la sospinsi con delicatezza contro una parete. Sentivo il corpo sinuoso di mia cugina fremere dal desiderio, inizia a baciarle il collo tenendole stretti i fianchi e avvicinando il suo corpo al mio. Paola sentiva crescere l’eccitazione e rispondeva con brevi gemiti alle mie carezze. Fu un attimo, inizia a sollevarle delicatamente la gonna e ad accarezzarle le cosce. La sollevai con decisione, Paola cinse la mia vita con le sue lunghe gambe “Portami in camera ti prego !!! Portami in camera e fammi godere !” sussurrò. Quelle parole scatenarono in me una voglia incredibile di possedere quel giovane corpo insoddisfatto e di regalarle tutto i piacere di cui ero capace. Feci scivolare Paola sul letto e mi inginocchiai di fronte a lei. Potevo vedere chiaramente i piccoli capezzoli disegnati sotto il vestito inturgidirsi velocemente ed irresistibilmente. Le sollevai la gonna ed affondai il viso tra le sue cosce. La reazione di Paola fu immediata. Ad ogni movimento delle mie labbra rispondeva con gridolini soffocati mentre con le mani si aggrappava al copriletto di seta. La mia lingua scivolava lentamente ed inesorabilmente verso le parti più intime di lei. Scoprii, con enorme stupore, il sensualissimo perizoma di pizzo nero che indossava ultimo baluardo della sua intimità. La mia lingua iniziò a scorrere lungo i lembi del perizoma facendo aumentare l’intensità dei gemiti di Paola ormai priva di freni inibitori.”Scopami !! ………… ti prego scopami” gemette inarcando il suo giovane corpo.Quella frase mi fece impazzire dal desiderio. Mi liberai dei pantaloni e mi sdraia sopra di lei iniziando a sbottonarle il vestito. In breve Paola fu sotto di me completamente nuda e con i soli sandali addosso, iniziai a muovermi simulando un amplesso ed aumentando in breve il vigore dei miei movimenti. La mia lingua stuzzicava i capezzoli di Paola e le mie mani scorrevano lentamente per tutta la lunghezza delle gambe soffermandosi sulle cosce”Prendimi ….. adesso ……… sbattimi amore”le strappai il perizoma e con un colpo deciso la penetrai.Paola lanciò un grido strozzato mentre il mio membro turgido penetrava con vigore dentro di lei, il suo corpo inarcato mi permetteva di godere della vista dei suoi seni che vibravano sotto la forza delle mie spinte pelviche, potevo sentire i tacchi dei sandali che Paola indossava graffiare delicatamente le mie gambe ad ogni spinta ed osservare le espressioni di godimento del suo bellissimo volto. Fu un amplesso interminabile, i miei movimenti si facevano a volte rapidi e brutali a volte lunghi e profondi. I gemiti di Paola continuavano ad aumentare così come le sue frasi si facevano sempre più spinte ed eccitanti.”Siii ……..siiii …… continua ti prego ……. sbattimi amore sbattimi !!!!!”.Il corpo di Paola era madido di sudore mentre il mio peso la bloccava sotto di me permettendomi di scoparla con colpi sempre più violenti .Ad un tratto vidi il viso di mia cugina contrarsi in una smorfia e sentii le unghie delle sue dita affusolate graffiare le mie natiche tirandomi con forza a lei.”Non ti fermare ……… continua ………. Così ……..così …….. vengooooooooohhh”.Raggiunse un orgasmo violento e lunghissimo inarcando il suo corpo sotto di me ed aggrappandosi con le mani al bordo del letto. Contemporaneamente venni anch’io inondandola con il mio caldo piacere.Restammo alcuni istanti uno nell’altro in quella posizione sfiniti e storditi dal profumo dell’amplesso.”E stato incredibile, non avevo mai goduto così” mi disse Paola sulla strada del ritorno, grazie per questa serata e per aver soddisfatto così pienamente la prima delle mie tante fantasie ….”
Assistenza tecnica
11 Maggio 2021