Oramai i giornali non avendo più cosa inventare si inventano articoli idioti fondati sulle statistiche, orami si fa statistica su tutto… .mi colpì un pezzo che sanciva che fare sesso la notte prima di un esame fa bene in quanto rende più distesi e meno ansiosi. Molto scettico posai il giornale (tipico giornale che si trova in bagno per passare il tempo in momenti creativi) e l’articolo finì nel dimenticatoio. Mesi dopo, mi ritrovavo impegnato a una sessione di esami, un professore ebbe la brillante idea di fissare l’ora dell’appello alle 8 di mattina… la mia università dista cinquanta km da casa e con il traffico e i vari inconvenienti non ce l’avrei mai fatta. Approfittai però di una comodità, mia zia, la sorella minore di mia madre aveva casa poco distante dall’università, perciò telefonai e ebbi l’assenso per passare la notte da lei. Mia zia, donna in carriera, di 35 anni, non ha mai voluto sposarsi… o forse nessuno ha mai voluto sposarla per via del suo carattere ribelle e forte… come il mio d’altronde ; eppure è una donna molto bella, capelli rossi lunghi, un fisico stupendo, e un amore folle per la lingerie. Arrivai a casa sua e subito mi misi a ripassare, lei uscì subito per via del suo lavoro … distruttivo ma retributio benissimo, tanto bene da potersi permettere una casa splendida con vista sul mare e in un quartiere lussuosissimo… e questo non mi piaceva per niente. Arrivò sera tarda e per non farmi trovare con le mani in mano staccai un attimo con lo studio e preparai una bella cenetta (a me piace un sacco cucinare) e aspettai il rientro della zia… .mi baciò vedendo il bel lavoro e si buttò subito sotto la doccia… .aveva lasciato la porta socchiusa, e dalla cucina non potevo fare a meno di guardare nello specchio che fa da angolo col bagno il suo stupendo corpo senza veli… .indossò lingerie nera da urlo, per poi vestirsi normalmente con pantajazz e canotta. Cenammo, ed ebbi diversi complimenti per quanto avevo preparato… .dopodiché io continuai a ripetere … la zia invece si mise alla tv… .era tardi così decisi di buttarmi tra le braccia di Morfeo… .dopo poco(ovviamente non ancora avevo preso sonno pensando all’esame) la zia mi raggiunse… si spogliò (rimanendo in intimo) e si infilò affianco a me. Iniziò a piovere, e i tuoni erano fortissimi, mia zia si stringeva sempre di più a me, sentivo il suo fiato sul collo e le sue tette che mi premevano contro il petto. Un tuono fortissimo rimbombò nella stanza e zia di soprassalto mosse il ginocchio piazzandomi un calcio proprio tra le gambe… .”Ohhhh, zia … . ma sei fuori? Vorrei usarle ancora un po’”… “Scusami… ma ho avuto paura … se vuoi ti faccio un massaggino ah ah ah”… .”Se buonanotte”… .dopo cinque minuti di silenzio sento la mano di zia che scende dal mio petto giù fino a stringermi l’uccello… .”Non scherzavo sul massaggino”! In un batter d’occhi ero in tiro tremendamente, mi infilai sotto le coperte come un sub e completai la mia missione solo quando tolsi il perizoma alla cara zietta, aveva la fica completamente rasata, proprio come piace a me… .infilai un dito nella vagina e con la lingua contiuai a stuzzicarle il clito… .si stava bagnando di brutto… .”Scopami adesso ti prego”. La accontentai, feci scivolare il mio membro dentro di lei, iniziando a dare colpi molto leggeri e con un ritmo molto lento, la mia tecnica… .quando aumentai il ritmo volle cambiare posizione, e venne su di me, si dimenava, e parlava, come le piaceva dirmi frasi sconce “Che bello mio nipote è uno stallone”, “vai con quel cazzo”, “stanotte sarò la tua troia”… .cambiammo ancora posizione, le sue gambe ora erano sulle mie spalle, in modo che il mio fallo la penetrasse per tutti i suoi 19 cm. Arrivò in un lago, ma mi chiese di continuare, dopo poco arrivai anche io, troppo arrapato per resistere ancora … nemmeno il tempo di farlo afflosciare e il secondo round era in atto, zia a pecora ed io da dietro che le regalavo il dolce su e giù per usare un’espressione alla “Arancia Meccanica” oppure per usarne una alla “Trainspotting” le praticavo una bella iniezione di carne. “Voglio farti arrivare con le tette” … mi disse … e io mi posizionai su di lei, appoggiandolo nel solco tra i suoi due bei seni, ero in estasi, potendo vedere l’espressione di zia sotto di me … .feci per togliermi dicendo “Sto per venire”… ma lei mi trattenne “è quello il bello” mi disse… e arrivai su di lei, in un lago, andammo in bagno e sotto la doccia facemmo l’amore di nuovo . Il giorno dopo l’esame andò a meraviglia e da allora, per ogni appello casa di zia è tappa obbligata.
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