Se c’e’ una cosa che mi fa coagulare il sangue è vedere una donna che ingoia la mia sborra. Credetemi, non c’e’ nulla di meglio per me! L’altra sera stavo in bagno, comodamente seduto sulla tazza a fumarmi un sigaretta e a scolarmi una lattina di birra, quando mia moglie Sonia entra e si mette seduta a cosce larghe sul bidet, di fronte a me. Mi guarda e divarica le gambe in una spaccata che neanche un macellaio saprebbe fare con il più affilato dei suoi coltelli. Sonia continua a guardare il mio cazzo che comincia a lievitare come un croissant mentre con le sue dita esperte si trastulla la fregna. Seguendo la sua manovra la mia eccitazione arriva al culmine, un sorso di birra mi sembrò bollente. Si divaricò le grandi labbra per farmi arrivare all’apice l’erezione. Si avvicinò, si inginocchiò e cominciò a succhiarmelo come se fosse l’ultima volta in vita sua. Me lo succhiò potentemente e lo schizzo le arrivò direttamente nell’intestino, senza nemmeno toccare le tonsille. Sentii il rumore del suo ingurgitamento: il mio cazzo, rigido, non batté ciglio. Era ancora fisso, immobile nella sua pienezza. Se la mia scopata parte con un bel bocchino posso continuare per ore ed ore; l’importante è che Sonia me lo prenda in bocca un momento prima della sborrata ed è fatta. E così mi alzo la faccio appoggiare al lavandino di spalle e la penetro con tutta la forza che ho in corpo mentre con la mano vado a trastullare il suo clito ormai grosso come una prugna. La sbatto fino a farla urlare dal piacere. Sto per godere anch’io mi fermo la spingo a terra, le afferro la testa e la tiro verso il mio cazzo e lei lecca e succhia fino a che un’altra volta si ciba della mia sborra. Adoro Sonia e i suoi pompini.
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