Era la scorsa estate. Eravamo in Sardegna. Io la mia splendida moglie, Lorena. Ci godevamo lo splendido mare e ci spostavamo da una caletta all’altra alla ricerca continua di posti dove lei potesse sfoggiare il suo fantastico topless (una terza marmorea).In una piccola insenatura conoscemmo Mauro e Veronica, una giovane coppia pugliese, come noi. Fu amicizia a prima vista. Restavamo per ore a chiacchierare sul bagnasciuga.Lei indossava dei bikini davvero mini ma non era in topless: ma i suoi costumini erano cos piccoli che si potevano ammirare le sontuose forme del suo corpo. Notavo spesso durante le nostre conversazioni che Mauro inchiodava i suoi occhi sul seno di Lorena e questo, non lo nascondo, non mi dispiaceva affatto.Avevamo tante volte fantasticato con Lorena di incontri con altre coppie, di esibirci in luoghi pubblici ma non credevo che fosse così eccitante constatare che un altro uomo fissasse in un certo modo i capezzoli di mia moglie. Notai, inoltre, dopo alcuni giorni che Mauro era anche solito sdraiarsi ai nostri piedi e non mi fu difficile capire il perchè: cercava di insinuare il suo sguardo tra le gambe di Lorena.Certo, anche io non ero da meno con Veronica: i contorni delle sue aureole che si intravedevano quando riduceva il costume per prendere meglio il sole erano continuamente oggetto dei miei sguardi cos come il suo sedere spesso quasi completamente scoperto dal costume che veniva infilato tra le natiche.Insomma si era creato un gioco di sguardi molto particolare e stimolante( anche Veronica non disdegnava di guardare il seno di Lorena e di offrirsi volentieri nell’aiutarla a spalmarsi la crema protettiva)ma mai avrei potuto immaginare quello che sarebbe successo….Una sera Mauro e Veronica ci invitarono a cena nell’appartamento da loro fittato.Ci presentammo in perfetto orario: Lorena indossava una minigonna con uno spacco laterale da brividi ed una camicetta di seta completamente trasparente che lasciava intravedere un reggiseno di pizzo nero. Ci accolsero con un bicchiere di spumante: anche Veronica era in splendida forma: pantaloni attilattissimi neri ed u piccolo top che conteneva a stento il suo seno ( dimenticavo: era sicuramente pi abbondante di quello di Lorena).La cena volò via così come ben tre bottiglie di un frizzantissimo vino bianco. Più aumentava l’allegria pi i nostri discorsi diventavano stimolanti: confessioni e fantasie si mescolavano come se ci fossimo conosciuti da sempre e avessi da sempre aspettato quel momento.Ma chi stupì pi di tutti fu Veronica: “che ne dite di organizzare un giochino, tipo uno strip poker?”.Mi girai lentamente per incrociare lo sguardo di Lorena ma lei fu molto pi veloce di me: “Noi ci stiamo!!”Bastarono queste pochissime parole che la mia eccitazione salì al massimo.Cominciammo a giocare: ricordavo che Lorena non era mai stata brava nel poker ma la prima mano fu per lei un vero disastro. Cominci a chiedere cosa dovesse togliersi e vidi Mauro che cercando di consolarla le poggi la mano su una gamba ( con la gonna oramai salita del tutto e il merletto del perizoma che si cominciava ad intravedere) dicendole di poteva scegliere lei.Lorena si alzò, si gir di spalle e cominci lentamente a sbottonarsi la camicetta. Poi si voltò: i capezzoli erano cos duri che sembravano voler bucare il reggiseno di pizzo.Si sedette ed invitò Mauro a dare nuovamente carte: lui sembrava estasiato quasi come se non la avesse mai vista in topless. ma quanto ero eccitato io nel vedere il suo sguardo e la sua voglia di avventarsi con le labbra sui capezzoli di mia moglie indescrivibile.Toccò quindi sia a me che a Mauro e per ben due volte: restammo entrambi in boxer: quanto si vedeva la nostra eccitazione.E fu ancora una volta Veronica a sorprendermi: “Per Lorena siamo proprio fortunate, guarda che cazzoni che hanno i nostri mariti!”Ma nel frattempo lei, quella troia, era anfora completamente vestita.Venne finalmente il suo turno. Anche lei si volt e si sfilò il top: finalmente potevo vedere il suo seno, una meraviglia, perfetto. Tuttavia non era questo che mi eccitava pi di tutto. era quella mano di Mauro che continuamente andava a sfiorare le gambe di Lorena poggiandosi sempre pi nel mezzo delle sue gambe.toccò di nuovo a Veronica: “beh, non mi resta che togliere i pantaloni”.Salì sulla sedia e cominci a far scendere la cerniera. Per poco non arrivai: non aveva indossato gli slip.Svelò una passerina depilata che non nascondeva per nulla la sua eccitazione: quanto era bagnata!!Quasi gelosa delle attenzioni che erano tutte rivolte a Veronica, Lorena afferrò la mia mano e se la infilò tra le gambe: anche i suoi umori erano al massimo ma soprattutto.. non era sola la mia mano. prima di afferrare la mia Lorena aveva spinto pi dentro la mani di Mauro!Veronica mi si avvicinò: “A lei due mani e a me niente!” Mi ritrovai la bocca dritta sui suoi capezzoli e non potei far altro che infilarmeli in bocca quasi fino ad affogare.facendo ci estrassi la mano dalle gambe di Lorena: non aspettava altro. Liberatasi da quella posizione mia moglie si inginocchi e prese in bocca il cazzo di Mauro.Ragazzi, che nottata che fu quella….Dormimmo da loro. Il giorno dopo li ringraziammo per la splendida cena e ripartimmo per la Puglia.Non abbiamo mai pi visto e sentito Mauro e Veronica ma da quella sera abbiamo capito che le nostre fantasie non erano state nulla rispetto alla realtà che abbiamo vissuto.
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