Mi chiamo Cristina e ho 22 anni e da tre che frequento il mio fidanzato Marco. Sempre abbiamo avuto un bel rapporto che con l’andare del tempo si è sviluppato, cerchiamo nuovi giochi da realizzare. Un giorno mi dice: – cara ho una fantasia, mettiti una minigonna e quelle calze autoreggenti, i tacchi e andiamo a fare un giro; Nella mia stanza ho indossato una gonna corta che presentava uno spacco generoso sul davanti, delle calze nere eccitanti, un top aderente e semitrasparente…ero una vera troia!!! – Wow farai girare tutti gli uomini. – Si caro, non era questo che volevi? – Certo, voglio vedere che faccia fanno gli uomini vedendo una troia come te. Per il centro della città tutti gli uomini mi guardavano, io ero un poco a disagio con tutti questi occhi addosso… ma dentro di me sentivo crescere l’eccitazione, Marco lo vedevo soddisfatto a mostrarmi come una preda… ero la sua troia da esibire. – Cristina andiamo a prendere una birra in quel pub, Entrammo e il locale era gradevole… un poco scuro, c’era una cappa di fumo e una musica in sottofondo rendeva l’ambiente frizzante… ci sediamo in un angolo del locale. Marco mi dice:- Vedi quei due vicini alla porta? – Si – Non hanno fatto altro che seguirti con lo sguardo, accavalla le tue cosce e fagli vedere come sei bella. Mi eccitava sempre più seguire questo gioco… oramai il mio perizoma era bagnato, l’eccitazione cresceva in me… i miei freni inibitori scomparivano anche grazie alla birra che mio marito mi serviva in continuazione. Dopo un poco decidemmo di uscire dal locale. Marco mi disse: – Andiamo in un cinema porno, ce ne è uno qui vicino – Ma Marco ho vergogna, poi non ci sono mai andata, – Non ti preoccupare sono qua con te. Sentivo gli sguardi delle persone che entravano nella sala e tutti quelli che già erano lì dentro mi guardavano, sentivo i loro commenti. Ci sediamo in una zona isolata, Marco mi accarezza e mi scopre le cosce con delicatezza, mi sento super eccitata. Sento un uomo venire nella nostra direzione, è un uomo forte sui 35-40 anni, lo vedo tozzo rude, la classica persona che io non frequenterei mai. Io mi sono sempre sentita di una classe sociale superiore ed ora sono qua eccitata e in questo squallido posto pieno di uomini libidinosi. Decidiamo di spostarci in un’altra zona, ma l’uomo ci segue, ripetiamo l’operazione ma continua a perseguitarci. Allora Marco decide di fermarsi, inizia di nuovo ad accarezzarmi le gambe, e mi bacia il collo, sento la mano ruvida e callosa dell’uomo al mio lato… ho dei forti brividi, sale tutta la coscia e mi accarezza la figa, mi scosta la sottile tela e inizia ad accarezzarmi la mia fessura ormai allagata. Il mio fidanzato indirizza il mio braccio destro verso lo sconosciuto… la mia mano raggiunge la sua patta rigonfia… sento pulsare il suo membro….. con le carezze dei due uomini vengo in continui spasmi, il mio stato di orgasmo è prolungato. Il pene dello sconosciuto è fuori dei pantaloni e si erge maestoso, forte, sento spingere la mia testa verso quel mostro. La mia bocca si avvicina al glande rigonfio e sento un cattivo odore a piscio… mi disgusta… non avrei mai pensato di poter cadere così in basso… potrebbe essere uno scaricatore di porto. Sono costretta ad aprire la bocca, mi entra con difficoltà, intanto Marco continua il lavoro di penetrazione della mia fighetta. Il mio pompino è ritmizzato dalla mano dell’uomo… che mi riempe la bocca abbondantemente costringendomi a bere tutta la sua sborra. Non mi sono ancora ripresa dal pompino e dal massaggio che lo sconosciuto si alza e se ne và, un altro uomo si siede al suo posto e senza complimenti si abbassa la cerniera e tira fuori il suo fallo… sono costretta allora a prendere in bocca anche questi e la mia eccitazione oramai ha dissolto qualsiasi tabù. Il mio pompino è gustoso e il secondo sconosciuto mi allaga ancora. Bevo sazia tutto quello che mi scarica e non riesco ad ingoiare tutto. Sono oramai stravolta, mio marito mi tira con la mano e usciamo dal cinema. Una volta fuori mi dice: – Siamo dovuti uscire altrimenti dovevi spompinare tutto il cinema!!! – Nooo, che pazzia!! – Chissà forse la prossima volta. Il sorriso di Marco la diceva lunga, era riuscito a vincere tutte le mie inibizioni e avevo fatto quello che non avrei mai immaginato… non era una fantasia qualsiasi. Comunque mi era piaciuto…. avevo goduto tanto io che il mio fidanzato. Arrivati a casa scopammo come dei pazzi, io pensavo a quell’uomo rozzo che mi aveva usata avrebbe la prossima volta scopato con me che ero di estrazione sociale più alta e che mai avrei pensato di eccitarmi con delle persone così.
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