Lorenzo aveva sempre saputo di essere diverso, lo sapeva fin da bambino. Le ragazze non l’avevano mai interessato se non per essere compagne di gioco o amiche casuali. Non gli dispiaceva stare con le ragazze ma non lo faceva come gli altri ragazzi. Aveva sempre saputo di essere, probabilmente, gay, ma quando si è giovani non si comprendono realmente tutti i sentimenti e le emozioni che si hanno dentro, finché non si diventa adulti. Dirlo??? Era una cosa che Lorenzo non poteva prendere in considerazione nel suo ambiente piccolo borghese. Ed inoltre a chi dirlo? Oltre a tutto sapeva di essere l’unico ragazzo gay nella sua scuola e nessuno sospettava che lo fosse; se fosse uscito allo scoperto i suoi genitori non avrebbero capito. La sensazione di solitudine era la normalità per lui. Era impaziente di passare all’università, sicuro che là avrebbe trovato altri come lui.Era la prima volta che rimaneva solo per tanto tempo ed aveva stabilito una comoda routine. Aveva anche cominciato a farsi alcuni amici alle lezioni ed al pensionato. Il suo compagno di stanza, Tommaso, era una matricola di diciannove anni e molte notti le avevano passate raccontandosi l’un l’altro della loro città, della loro casa.Lorenzo doveva ammettere che le storie di Tommaso erano molto più interessanti delle sue e sembrava che Tommaso avesse centinaia di racconti sulle ragazze con cui era stato ed il sesso selvaggio che aveva fatto con loro. Fortunatamente per lui, Tommaso non aveva cercato di indagare sulle preferenze di Lorenzo e così lui non aveva avuto necessità di inventare imprese con l’altro sesso!Verso la fine del primo trimestre gran parte del tempo veniva speso per gli esami. Una timida matricola di nome Stefano aveva la stanza vicino a quella di Lorenzo e frequentava molte delle sue stesse lezioni, così avevano finito per studiare insieme nella sua stanza. Lorenzo si sentiva a suo agio con Stefano più di quanto non si fosse mai sentito con qualcun’altro nella sua vita. Non sapeva se Stefano sentiva la stessa cosa, ma sembrava così rilassato quando erano insieme che Lorenzo sperava che potesse diventare qualcosa di più di un compagno di studi. Un giorno Lorenzo si era recato, per studiare, alla sua stanza, aveva trovato la porta socchiusa e nessuno aveva risposto al suo bussare. Lentamente aveva aperto la porta, era entrato e si era seduto quando dal bagno era uscito uno Stefano gocciolante che si stava asciugando dopo una doccia. Questa era la prima volta che Lorenzo vedeva il suo amico nudo ed immediatamente aveva fissato il suo cazzo. Aveva un’erezione!!! Stefano era imbarazzato e si era affrettato a coprirlo ma Lorenzo gli aveva detto di non muoversi. Quello era il momento della verità nelle loro giovani vite. Lorenzo si era alzato, gli si era avvicinato, aveva messo la mano intorno al pene molto eretto ed aveva cominciato lentamente a muovere il pugno. Stefano era immobile come un cervo abbagliato dai fari, respirava appena mentre il suo cazzo veniva masturbato per la prima volta da altro un essere umano! Senza dire una parola, Lorenzo si era avvicinato e gli aveva dato un bacio con la lingua in bocca che era sembrato durare per sempre. Mentre le loro lingue esploravano ciascuna la bocca dell’altro, il cazzo di Stefano aveva cominciato a spasimare nella mano di Lorenzo ed aveva emesso un getto enorme di sperma mentre il ragazzo gemeva nel suo orgasmo incredibile.Nessuno dei due aveva detto niente per un minuto mentre cercavano di raccogliere i loro pensieri, poi finalmente Lorenzo aveva ammesso che quella era la prima volta che faceva qualcosa di sessuale con un’altra persona.Stefano aveva raccontato che una volta ad un camping, quando aveva quindici anni, un compagno si era spogliato e poi lo aveva succhiato, ma quella volta era così spaventato che non aveva avuto piacere! Sicuramente niente a che fare con quello che aveva appena fatto con Lorenzo!!! Poi Stefano si era lasciato cadere sulle ginocchia, gli aveva abbassato i pantaloni, aveva estratto il suo cazzo e aveva cominciato a succhiargli dolcemente l’erezione. Sembrava fosse passato un solo secondo e Lorenzo aveva sparato il suo carico nella gola ansiosa di Stefano! Questo era il sesso come loro pensavano dovesse essere! I due ragazzi avevano deciso che era il caso di fare un’altra doccia, così erano entrati nel box ed avevano cominciato ad insaponarsi l’un l’altro. Non era passato molto che avevano delle grandi erezioni pronte per essere di nuovo usate.Quello che ora Lorenzo voleva sentire era quella bella cosa su per il suo culo! Appoggiarsi al muro ed aprire le natiche era un invito sufficiente per Stefano che col cazzo duro, già sdrucciolevole per il sapone, aveva cominciato a spingerlo nel buco invitante di Lorenzo.Quando la testa finalmente era entrata, Stefano aveva cominciato a spingere lentamente per non far male al suo nuovo amore. Lorenzo si era lamentato quando Stefano era divenuto più insistente nel suo fottere, veniva inculato per la prima volta nella sua vita e Stefano martellava con forza nel suo buco vergine.Lorenzo si era afferrato il cazzo e lo agitava duramente al ritmo dei movimenti di Stefano. Quando questi aveva soffiato la sua sborra su per il retto ansioso dell’amico, lo sperma di Lorenzo era esploso fuori dal cazzo, sopra il pavimento bagnato del box doccia!Erano crollati insieme in un’ardente posizione coitale e Lorenzo non poteva fare a meno di pensare a quanto era stato fortunato a trovare Stefano a questo punto della sua vita, e se i primi amori sono i migliori, Lorenzo certamente non aveva di che lamentarsi!!! Aveva insaponato il pene di Stefano, dolcemente l’aveva preso in bocca e lo aveva succhiato leggermente, mentre Stefano accarezzava la testa dell’innamorato, assaporando la sensazione che può solo provenire dalla testa del cazzo in una calda bocca! Dopo dieci minuti Stefano non poteva più resistere ed aveva bisbigliato a Lorenzo che stava per sborrare! Lorenzo l’aveva guardato amorevolmente negli occhi e poi aveva masturbato il grande cazzo fino a riempirsi la bocca di sperma, mentre Stefano si abbandonava ad un lungo gemito. I due ragazzi si erano alzati e si erano sciacquati l’un l’altro allegramente il grosso pene. Lorenzo aveva sorriso a Stefano e gli aveva detto, "Penso la mia vita all’università sarà meravigliosa!!!"
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