Mi chiamo Susanna, sono insegnante elementare in una scuola composta da 5 classi, una per ogni anno, in totale siamo dieci insegnanti, tutte donne tra i 25 e i 45 anni, con un direttore uomo di 45 anni. La scorsa settimana ci ha convocato tutte per una comunicazione inusuale: avevamo ricevuto l’invito da una Tv per partecipare ad uno sceneggiato tipo "Medico in famiglia", la produzione voleva interpreti veri, da come ci disse il direttore, se il gruppo andava bene avremmo partecipato tutti, e due di noi avrebbero fatto addirittura le protagoniste. Le riprese erano previste subito dopo il termine della scuola. La proposta era divertente e decidemmo di accettare. Il direttore diede ad ognuna di noi un foglio su cui erano indicati i nostri dati, la taglia dei vestiti e dell’intimo per il guardaroba. Il sabato successivo ci rechiamo negli studi TV per il provino.Siamo tutte un po’ emozionate. Ci accompagnano in un grande studio pieno di riflettori, televisori, telecamere, una passerella in centro ed alcune poltroncine. In un angolo diviso da un séparé era ricavato un grande camerino con sedie specchi e tutto l’occorrente per il trucco. La coordinatrice del set, Elisa, ci riunisce tutte e ci dice cosa dovremo fare per il provino: dovremo indossare camicetta di seta bianca, gonna a tubino, mutandine e reggiseno bianchi di pizzo. Ci invita pertanto a spogliarci e deporre i nostri indumenti nella cassetta con il nostro nome. Un po’ di imbarazzo all’inizio, ma siamo tutte donne e in breve siamo tutte e dieci nude. Elisa ci fa disporre in fila, chiede il nome ad ognuna di noi, quindi portandosi alle nostre spalle, appende dietro di noi i vestiti di scena con i nostri nomi. La sbircio con lo sguardo e vedo che si sofferma compiaciuta ad osservare le nostre natiche, alcune le accarezza come distrattamente, quando arriva a me, contraggo di istinto il culetto, lei mi dice in un orecchio "rilassati" e così dicendo mi accarezza l e natiche con entrambe le mani, aprendole e chiudendole un paio di volte. Siamo sempre in piedi nude quando passano le truccatrici, arrivano cinguettando e con velocità iniziano col depilarci tutto il corpo, tranne sul pube dove danno solo una sfoltatina.. Ci massaggiano tutto il corpo con una crema morbida: una ragazza fa la parte frontale ed una la posteriore, quest’ultima insiste sul mio sederino su fino al buco del culo, dove penetra con la punta del dito. A questo punto faccio un inciso: noi non lo sappiamo ma le telecamere ci stanno riprendendo e diffondono nello studio ogni particolare! Ci vestiamo ed entriamo nello studio: sulle poltroncine sono seduti il regista, Elisa, e il nostro direttore. Sfiliamo una per una davanti a loro, ci viene richiesto di descriverci nelle nostre attività, aspettative. Dobbiamo girarci di fronte, di lato, di schiena, sorridere, imbronciarci, ecc. Finita questa prima parte ci viene dato un testo da imparare a memoria per recitarlo. Dopo un’ora ci richiamano ed una per una recitiamo. Ho una buona memoria e penso di aver superato bene la prova. Ritorniamo nel camerino, ci fanno nuovamente spogliare nude per indossare un costume da bagno. E’ un costume intero molto sfiancato che nasconde poco del sedere. Sfiliamo nello studio tutte insieme, il regista ci fa mettere di schiena e ci fa ripetere il brano di prima chiedendo di alzare bene la voce. Tutto bene, è ora della pausa. Al ritorno ci fanno vestire con un abito con un corpetto stretto e la gonna a pieghe larghe, sotto mutandine di pizzo e niente reggiseno. Dobbiamo ballare una per una con sottofondo di musica moderna, qui sono un po’ impacciata, ma faccio del mio meglio. Ci richiamano dopo dieci minuti ed il regista annuncia che andiamo bene e siamo scritturate, si tratta solo di scegliere le due protagoniste tra Maria, Luisa, Giusy e me. Elisa ci da il contratto, da un punto di vista economico è molto interessante: 50 milioni per le interpreti del gruppo, 200 milioni per le protagoniste! Firmiamo tutte. Le altre sei vanno a casa e noi restiamo per la selezione: le non prescelte riceveranno comunque un assegno di 50 milioni! Ritorniamo in camerino e tanto per cambiare dobbiamo spogliarci per la nuova scena: camicia da notte, mutandine e reggiseno di seta. Sfiliamo divertite davanti al regista facendo le sexy. Nuova scena ritorniamo nel camerino e ritornano le truccatrici, danno un’ulteriore ritocco ai peli pubici, ci passano di nuovo la crema con particolare attenzione alle natiche e alle tette, restiamo in attesa dei nuovi costumi ma Elisa ci dice: questo è il costume, se avete letto il copione ci sono due scene di nudo! Ci ribelliamo, ma Elisa prendendo il contratto ci evidenzia che la penale è tre volte la cifra massima pattuita: Fatto questo ci rassicura, le scene saranno molto brevi! Con le guance rosse entriamo nello studio mano nella mano, Giusy si copre il pube ma uno sguardo gelido di Elisa ci fa capire che non si può. Restiamo prima di fronte, poi di schiena per lunghi 10 minuti. Il regista ci dice "fate il girotondo per mano" ubbidiamo, dopo alcuni istanti mi gira la testa e cado proprio di fronte al regista col sedere per aria. Lui si avvicina e lo palpeggia. Ritorniamo in camerino, ora dobbiamo sfilare una per una. Inizio io, entro nello studio, la passerella non c’è più. Le 3 seggiole sono disposte come in un cerchio in cui io devo entrare, Mi palpeggiano ovunque ed io non ho più rossore per arrossire! Dopo che abbiamo finito tutte, veniamo richiamate. Siamo sempre nude, dobbiamo fare alcuni esercizi di ginnastica tipo toccarsi le punte dei piedi alternativamente con le mani a gambe aperte, piegamenti sulle ginocchia con braccia in avanti, aprire e chiudere le gambe saltando, sdraiate aprendo e chiudendo le gambe a candelabro, a gattoni sollevando prima una gamba, poi l’altra, insomma tutti gli esercizi che mettevano in bella mostra le nostre parti intime, passiamo quindi una per una davanti alle loro sedie: dobbiamo aprirci e chiudere le natiche mostrando il buchino del culo, al mio turno il regista mi titilla l’ano col mignolo e Elisa me lo bacia. Alla fine io e Maria siamo state scelte! Luisa e Giusy se ne vanno, noi al dire il vero un po’ preoccupate restiamo. In camerino Elisa ci fa indossare maglietta, gonna larga e slip normali. Dovremo girare una scena del copione: leggiamo alla pagina e restiamo allibite: la protagonista viene presa da due uomini che le strappano i vestiti e la violentano! Chiediamo subito spiegazioni, Elisa dice che non ci sono problemi: il rapporto non avverrà veramente, basta che fingiamo bene! Un po’ rasserenate ma non troppo ci prepariamo, con Elisa vado in un’altra saletta, inizierà Maria. Non rivedo Maria che quando tocca a me. Entro in scena, il regista ed il direttore fanno la parte dei violentatori! Io faccio resistenza un po’ per finta e un po’ sul serio, ma in breve sono nuda sdraiata prona su un cuscino, il direttore è dietro di me sento il suo pene strofinarsi contro il buchino e la passera, sarà perché è un po’ che avevo bisogno di uccello, invece che urlare come da copione mi dislanguo. Il regista arrabbiato fa -"No ferma tutto rifacciamo la scena in modo più realistico!"-. Torno in camerino, Elisa è nuda e mi bacia sulla bocca, mi butta per terra a pancia sotto ed inizia a leccarmi figa ed ano finché vengo, dopo questo mi devo rivestire come prima. Ritorno in scena, mi strappano i vestiti, resto con il culo per aria. Stavolta quando sento il cazzo del direttore comincio ad urlare come un ossessa. Dopo qualche istante il regista urla – "Buona la seconda, per oggi basta"-.Finalmente posso andare a casa a rilassarmi.Mi aspettano cinque mesi di dure riprese!
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