Mi chiamo Fabio, ho 21 anni, la mia famiglia è composta da mamma Elena, papà Giacomo, mia sorella Gabriella più grande di me 25 anni, e da Sonia la più piccola ne ha 18 compiuti da 2 mesi, quello che mi appresto a raccontarvi è accaduto un mese fa. Noi siamo quasi sempre soli in casa, papà perché in giro per seguire il lavori, è un Ingegnere, e la mamma sempre occupatissima nell’ufficio dove segue i lavori e l’Amministrazione dell’Azienda, aiutata anche da mia sorella più grande, tanto il nostro futuro sarà sempre e comunque la nostra Azienda, io ero in casa e avevo sospeso lo studio, mi era presa una voglia pazza di masturbarmi, e questo normalmente mi succede minimo una volta al giorno, mi ero sdraiato sul letto, avevo tolto i pantaloni della tuta, e avevo iniziato la mia sega quotidiana, avevo iniziato già da un bel pezzo, me la stavo godendo questa sega, ogni tanto mi fermavo e poi ricominciavo a segarmi, improvvisamente la porta si apre ed entra mia sorella Sonia, c’era poco da nascondere, mi sono girato verso il muro immediatamente, ma ormai la frittata era fatta, mi aveva visto con il cazzo in mano che me lo tiravo di bello, premesso anche che la Sonia è una ragazza più curiosa di una scimmia, si era fermata sulla porta con la bocca aperta, senza proferire parola, io essendo senza i pantaloni non riuscivo a trovare una scusa valida in quel momento, ma lei avvicinatasi a me cercava di vedermi l’uccello, la prima a parlare è stata lei esordendo con un, avevo ragione che tu te lo tiri spesso, ma non sono mai riuscita a vederti, perché non mi fai vedere come fai? io mi sono coperto con il cuscino e mi sono messo seduto sul letto, non riuscivo a trovare le parole per rispondere a questa disgraziata di mia sorella, quello che aveva visto era evidente, e scuse di qualsiasi tipo non riuscivo a trovarne, le rispondevo solo con, ma tu questa mattina non hai niente da fare che spiare me? e lei mettendosi seduta sul letto accanto a me mi diceva in modo petulante, e dai Fabio, fammi vedere come fai, io ne ho sentito parlare tanto dalle mie compagne di scuola, ma non avendolo mai fatto vorrei tanto vedere come si fa, e mi poggiava la manina sulla coscia provocandomi un brivido, Sonia è una bellissima ragazza, è alta 1, 70, bionda oro, occhi azzurri intensissimi, un nasino perfetto, due labbra carnose, una terza di seno, e due gambe e un culo che sono una meraviglia della natura, io molto meravigliato da questa sua richiesta inaspettata non trovavo le parole logiche per controbattere questa sua curiosità, ma lei continuava con la sua manina ad avanzare verso il mio manganello da sotto il cuscino, cercavo di fermarla ma ormai era arrivata alla meta, me lo stringeva delicatamente nella sua piccola mano meravigliandosi per la durezza, poi facendo la finta imbronciata diceva, dai Fabio, ormai lo sento è nella mia mano, fammelo vedere che non vedo l’ora, mi scansava lei il cuscino e come lo vedeva meravigliata mi diceva, ma quanto è lungo questo coso è? e poi continuando a stringere e rilassare lo scappellava definitivamente, ma guarda che cappella grossa che hai perché è cosi rossa? ed io non sapevo proprio che dire, Sonia mi aveva spiazzato nel vero senso della parola, e poi continuava, ma perché stai gocciando dalla punta? che stai per venire? ma lo sai che mi sto eccitando tantissimo, a te lo posso dire sei mio fratello, ma è la prima volta che prendo in mano un cazzo, e questo mi sta dando una sensazione che non avevo mai provato, dai fammi vedere come fai, io mentre te lo seghi mi farò un ditalino mi è presa una voglia che non avevo mai provato, lo facciamo? dai Fabio dimmi di si, dimmelo, altrimenti come faccio io adesso mi sento fradicia e ho la patatina in fiamme, dai che se lo fai io mi spoglio e te la faccio vedere vuoi? senza che avessi il tempo di rispondere Sonia si alzava e si toglieva la camicia da notte che aveva, rimanendo con gli slip e senza reggiseno, aveva un seno da esposizione, due zinne bellissime con i caporelli piccoli ma dritti come due fusi, le aureole color rosa chiaro stupende, erano la valida cornice a due bottoncini così belli, poi si toglieva le mutandine rimanendo completamente nuda eccetto i calzettoni di lana, stando in piedi davanti a me mi rivelava una fica biondo castano chiaro, due lebbra gonfie bellissime, in mezzo spuntava appena il clitoride dritto dall’eccitazione color rosa scuro, sotto si vedevano i peli che gocciavano rugiada, vederla così nuda Sonia sembrava una scultura del Canova tanto era bella e perfetta in tutto, mi si metteva in ginocchio davanti a me e lo riprendeva in mano il mio manganello, poi mi chiedeva, ma quanto è lungo Fabio? le rispondevo, credo 19 o 20 centimetri, che non lo misuro è molto tempo, e insisteva a dirmi dai fammi vedere come te lo meni, mentre con l’altra mano aveva iniziato a toccarsi la fica, io ero eccitatissimo dalla cosa ma ancora un pò di cervello su quello che stavo per fare lo avevo, ma la voglia ormai aveva preso il sopravvento, ho iniziato a segarmi mentre Sonia gia era partita con il suo ditalino, e mentre si masturbava mi carezzava le palle, poi si è alzata e messo un piede sul letto mi stava davanti con la fica aperta e se la sgrillettava con grande piacere, io ormai eccitatissimo da molto sentivo che ero quasi arrivato, infatti non facevo in tempo ad avvisare Sonia che iniziavo a schizzare sperma in quantità industriale, mai avevo sborrato così tanto in vita mia, sembrava che chissà quanto tempo avessi passato senza fare nulla, e mentre sborravo, vedevo Sonia che emetteva dalla sua michetta tre schizzetti di miele, uno mi andava a finire sul mio ginocchio, ma però continuava fino a farne altri due, era venuta due volte nell’arco di pochi secondi, e poi mi disse che la seconda volta era perché mi aveva visto sborrare a me, avevo finito di segarmi e me la guardavo per come era bella, poi con il dito avevo preso la goccia di lei sul mio ginocchio e l’avevo portata alla bocca assaggiandola, sapeva di un sapore buono e appena salato, lei vedendomi fare questo si inchinava e presa appena la cappella in bocca la succhiava per sentire il mio sapore, e poi rialzatasi mi diceva, ma lo sai che è proprio buona la tua sborra? a me quel gesto mi aveva fatto ritornare il cazzo più duro di prima, Sonia mi riprendeva il cazzo in mano dicendomi, sai che facciamo fratellone? adesso tu me la sditalini la mia michetta, ed io ti faccio la pippa come ho visto adesso vuoi?, si daI dimmelo che vuoi, lo sento che stai fremendo, senti quanto ti è ritornato duro questo magnifico bastone, cominciava a segarmelo con molta grazia, la sentivo che non era esperta, ma proprio questa inesperienza era la cosa che mi eccitava di più, sono sceso con la mano in mezzo alle sue cosce, e come le ho toccato il clitoride mi ha fatto immediatamente uno schizzetto di miele, mi sono riportato automaticamente il dito in bocca, il sapore della sua fica mi inebriava, poi ho ricominciato a sgrillettarla, godeva tantissimo, la sentivo ansimare con tanta voluttà, infatti poco dopo mi allargava le cosce e ricominciava a sborrare senza sosta, più la sgrillettavo e più lei veniva, aveva iniziato una sorta di orgasmo multiplo senza sosta, come l’avvisavo che anche io stavo per venire, nel momento che schizzavo si inchinava e mi prendeva di nuovo la cappella in bocca, e beveva con voluttà tutto il frutto dei miei coglioni, poi si alzava tutta soddisfatta con ancora gli angoli della bocca sporchi di sperma, e con il dito raccoglieva e si portava alla lingua, Sonia non stava più nella pelle, era contentissima e molto eccitata, per lei era la prima volta che aveva a che fare con un uomo, poi si sdraiava sul letto supina e con le cosce larghe mi guardava languidamente e carezzandomi il pisello mi diceva, adesso fratellone sai che cosa facciamo? tu ti sdrai come ora sono io, poi mi ti metto sopra e ci facciamo un 69, ne ho sentito parlare molto, ma adesso che ho assaggiato il tuo cazzone non vedo l’ora di provarlo, dai che anche questo si può fare, di carnale non c’è niente e pertanto non è un incesto, e poi sai che cosa ti dico? che se anche lo fosse non me ne fregherebbe un cazzo, quello che ho provato fino adesso è troppo bello per non rifarlo, io mi sono sdraiato e Sonia mi è salita sopra, vederle quella micetta e infilarci il viso e stato un attimo, aveva un fica mia sorella che di più belle non ne avevo mai viste, il sapore era buonissimo, il suo miele abbondante, e poi sentirla come si dava da fare a succhiarmi la cappella mi portava a non capire più niente, ho cominciato a lapparla come si deve, le infilavo la punta della lingua nel culo, e lei faceva di tutto per favorirmi quello che volevo fare, mi aveva spalancato la fica che di più non si poteva, il primo schizzetto di miele mi aveva sorpreso per la rapidità di emissione, e poi tanti altri lo avevano seguito, ed io con tutto quel miele non potevo che ricambiargli il favore, infatti ho iniziato a riempirle la bocca della mia colossale sborrata, ed ero sorpreso, con mia sorella stavo facendo delle sborrate con una quantità incredibile di sperma, come non mi era mai capitato, ma la sorpresa arrivava in quel momento, Sonia mi scaricava in bocca un fiume di sborra come anche lei non aveva mai fatto, e continuava a venire mentre urlava il mio nome, per noi era cominciata un’avventura che non so proprio dove ci avrebbe portati, ma in qualsiasi luogo si fosse andati, adesso avevo stampata nella mente la fica di mia sorella che era una della meraviglie avendo visto e assaggiato, non lo so veramente dove saremmo arrivati avendo gustato tutto quello che di più bello c’è nella vita.
Aggiungi ai Preferiti