Rincasando quel giorno mi sentivo strano, era più presto del solito… non so cosa avessi ma aprendo la porta di casa provai una sensazione strana… come al solito andai direttamente nel mio ufficio al piano terra e dopo qualche decina di minuti dopo aver controllato la posta salii al primo piano, desideravo una doccia… ma non avevo ancora finto la scala che sentii degli strani rumori provenire dalla mia camera da letto… velocemente salii gli ultimi gradini con il cuore in gola… avevo un terribile presentimento… anche se non era necessario accostai l’orecchio alla porta chiusa… volevo essere certo di non sbagliarmi… e sentiii chiaramente la voce di mia moglie… gli inequivocabili ansimi… i più che espliciti gemiti di piacere… ergo: mia moglie mi stava tradendo… la mia conformista e non trasgressiva mogliettina si stava facendo sbattere da qualcuno… quella grandissima puttana che; a me non vuole dare il culo perchè dice che non le piace… , non si vuole far sborrare in bocca perchè dice che si affoga… adesso era nella mia camera da letto sul mio letto che si stava facendo chiavare da qualcuno… !! nonostante la situazione… ripresi ben presto il controllo di me stesso e , invece di entrare e fare una scenata, continuai ad origliare aprendo silenziosamente la porta fino ad ottenere uno spiraglio che mi consentisse di vedere… e perchè no a quel punto di godere la scena… !! chissà forse una fantasia repressa e mai confessata a me stesso stava prendendo corpo dinanzi ai miei occhi!! non sarei mai riuscito ad immaginare quello che vidi… lei la mogliettina troia era a “quatttro zampe” sul letto in un’inconfondibile “pecorina”… stava succhiando il grosso cazzo di un ragazzo… , avrà avuto una ventina d’anni, e mentre era intenta a non perdersi neanche un millimetro di quello smisurato cazzo un’altro giovane era intento a pomparla da dietro… ma con mio enorme disappunto non le stava chiavando la fica… le stava sfondando il culo con un’enorme cazzo… quella grandissima puttana… ,che a me non aveva mai neanche fatto mettere solo la cappella nel buco del suo delicatissimo culo, adesso stava dimostrando quanto porca e zoccola era con quel pò pò di cazzo nel culo ed un’altro in bocca… era tutta sudata ed ansimante con le chiappe rosse per gli schiaffi che si faceve dare sul culo e per il grande piacere che chiaramente stava provando… ogni tanto toglieva il cazzo che aveva in bocca e mentre continuava a smanettarlo sapientemente esortava quello che la stava inculando a farle male… :”spingi di più quel cazzo, di cazzo nel mio culo… sfondamelo… questo culo da troia… fammelo sentire su per le budella… voglio sentirmi arrivare il tuo gran cazzo fino in gola… ” non c’è che dire… quella che io avevo sempre creduto un’innocente mogliettina e per giunta, a suo dire, per nulla incline alla più piccola trasgressione che non aveva mai voluto assecondare le mie più che normali fantasie e che diceva di non aver mai avuto alcun tipo di fantasia erotica… si stava dimostrando inequivocabilmente… lì davanti ai miei occhi… la peggio zoccola depravata che avessi mai conosciuto… !! mentre continuavo a seguire le sapienti performance della mia dolce e tanto troia consorte pensavo a quale strategia attuare per “ringraziarla di quello spettacolino” ma soprattutto come approfittare di questa inaspettata svolta della vita sessuale di mia moglie… assorto in questi pensieri e nella continuazione dello spettacolo, che fra l’altro mi aveva visibilmente eccitato, non mi accorsi di una presenza alle mie spalle… fino a quando non sentii una lingua che mi leccava l’orecchio e sentii sussurrare:”vedo che lo spettacolino è di tuo gradimento… ti piace vedere come quella puttana di tua moglie si fa chiavare… ” era la moglie di un mio carissimo amico che, completamente nuda, aveva oramai liberato il mio cazzo e senza permettermi la benchè minima reazione aveva cominciato a farmi un pompino da urlo… non so, sarà stata la situazione… ,il fatto che l’avevo sempre vista, pur essendo un gran pezzo di gnocca, come la irreprensibile moglie di un amico… ma tutto questo amplificava al massimo le mie sensazioni e mi procurava un piacere mai provato… ad un tratto sentimmo chiara la voce di mia moglie che dalla camera urlava:”Laura brutta stronza… che cazzo stai combinando in cucina… ti stai facendo fottere dal mattarello??… vuoi che me li chiavi solo io questi due bambini??… hai detto anche tu che cazzi così grossi non ne avevi mai visti… e sì che ne hai presi tanti… “!!! queste parole, dette anche in modo così volgare, mi eccitarono ancora di più… e la sapiente ed esperta Laura, che non aveva smesso di succhiare e leccare il mio cazzo, capì che era venuto il momento per me… e mi disse:”forza cornuto… vieni e sborrami in bocca… fammi sentire il sapore della tua sborra calda voglio ingoiarla tutta… a mio marito non lo faccio mai… , lui non capisce un cazzo di quello che mi piace e di come voglio essere trattata a letto… mi direbbe che sono una troia…” a quelle parole non riuscii più a trattenermi e liberai tutta la sborra che avevo in me… lei dopo aver pulito doviziosamente tutto il mio cazzo ed avermi leccato le palle… si alzò guardandomi forse per la prima volta negli occhi e per nulla imbarazzata mi disse: “non diciamole niente… a tua moglie,… vedrai sarà più bello… te lo prometto… fidati!!… ah… , è stato molto bello anche se non mi hai fatto venire… ricordati sei in debito con me… mi devi un’orgasmo… non lo dimenticare…” dette queste parole sgusciò nella stanza e si unì al trio che non aveva smesso per un’attimo di darsi vicendevolmente piacere… si affiancò a mia moglie ed esortò il possessore del cazzo più grande a toglierlo dal culo di mia moglie e infilarglielo nel suo dicendo… :”forza ora inculami e pompami finchè non vengo ho tanta voglia di cazzo e… non dimenticare di darmi degli schiaffi sul culo” e sia perchè già molto eccitata sia perchè consapevole che io ero lì a godermi la scena ed a sentire le sue parole… in preda ad un delirio erotico… venne dopo poche pompate… e mentre veniva incitava mia moglie, che essendo già venuta aveva il cazzo dell’altro ragazzo in bocca ed era intenta a farlo godere ingoiando la sua sborra… capii che era il momento di sparire… così silenziosamente uscii di casa.
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