La storia che sto per raccontarvi mi è capitata circa un anno fa. Io mi chiamo Angelo ed ho 20 anni e sono uno studente, un giorno dovevo andare ad ritirare un cd da mio cugino Daniele che abita vicino a casa mia. arrivato a casa sua entrai come il solito senza suonare visto che i miei zii tengono sempre la porta aperta, però in casa non c’era nessuno controllai nelle stanze del piano terra ma ad un tratto sentii dei lamenti provenire dal piano superiore ,incuriosito decisi di andare a vedere arrivato alla porta della stanza da letto di mia zia Silvia i lamenti si facevano sempre più ravvicinati aprii dolcemente la porta e vidi mia zia Silvia (una donna sulla quarantina ben portati, capelli castani ricci, alta circa 1,75 con due grosse tette ed un culo da favola impiegata alle poste) intenta a incularsi selvaggiamente con un enorme fallo la mia cuginetta Fabia una ragazza di 25 anni alta circa 1,70 capelli castani chiari due tettine acerbe ed un culetto a mandolino, professoressa di italiano alle prime esperienze lavorative), erano tutte due completamente nude sul letto, la zia era intenta a montarsi la F. come una cagna in calore l’enorme vibratore lungo circa 25 cm. Era completamente dentro l’intestino della mia cuginetta che ansimava sempre più forte aizzando la zietta gridando ’sfondami-inculami senza pietà sona la tua troia scopami ‘ la visione mi eccitò moltissimo e così io cominciai a masturbarmi, il cazzo che era già duro come il marmo.la zia silvia dava dei colpi di reni molto energici per poter penetrare il piccolo buco del culo della Fabia che era stata legata mani e piedi, la visione era oscena la mia cuginetta con le gambe totalmente divaricate che mettevano in bella mostra la sua figa piena dei suoi dolci umori che le colavano lungo le sue cosce.la zia dopo averla selvaggiamente inculata per circa mezz’ora estrasse l’enorme fallo dal suo buco del culo che rimase oscenamente aperto.Le due troione adesso si stavano facendo 69 fantastico! il dolce viso della mia cuginetta che stava leccando come una gattina la figa depilata della zia, che intanto non rimase con le mani in mano, stava sditalinando con due dita la passerona della Fabia che godeva sempre di più.Io ero indeciso su cosa averi dovuto fare, mentre mi stavo masturbando il cazzo mi venne in mente un idea, corsi nella camera di mio cugino presi la macchina fotografica digitale che gli avevo regalato per i suo compleanno ed fotografai le due vaccone intente a scoparsi.rimasi ancora li a guardarle ancora per un po’ finche non sborrai contro il muro.Tornato a casa caricai le foto sul mio computer, ed inseguito avrei deciso su come utilizzarle a mio favore. Passarono alcuni giorni ma io ero molto indeciso su cosa farne,la voglia di scoparmi le due maiale era tanta ma volevo avere il controllo totale su di loro per potermi sbizzarrire con delle fantasie che avevo sempre avuto pensando a loro. L’occasione la ebbi quando la mia cuginetta mi telefono chiedendomi! se potevo accompagnarla a prendere delle misure per dei mobili nella sua nuova casa dove sarebbe andata a breve a vivere con il suo fidanzato io presi la palla al balzo ed accettai immediatamente la proposta, stampai un paio di foto e corsi all’appuntamento, dopo circa un ora che eravamo intenti a prendere le misure, dissi alla Fabia che avevo delle cose da farle vedere quando vide le foto scoppiò a piangere cercando qualche scusante io le dissi che non si doveva preoccupare che sarebbe rimasto tutto tra di noi ma che loro due adesso sarebbero state le mie due schiave.Lei rimase interdetta ed io decisi che era che cominciassi a divertirmi mi avvicinai a lei e senza dire un parola estrassi il mio pene ancora moscio ed le intimai di prendermelo in bocca, lei cercò di rifiutarsi ma io la presi per il collo e la feci inginocchiare, Ma ben presto misi la mano sulla sua la nuca e le spinsi la testa verso la mia verga, Socchiuse le labbra e si lascio scivolare il cazzo in bocca alla ! inizio era un riluttante ma quando il mio cazzo divento duro come il ferro la sua vera natura di porca ebbe il soppravento. Lei spompinava decisa, mentre con una mano mi masturbava e con l’altra mi accarezzava i coglioni. Si lo scappellava e ci giocava con la punta della lingua io non durai molto sotto i colpi della sua lingua e le sborrai un quantità indescrivile nella sua dolce bocca.Dopo averle tolto tutti i vestiti cominciai a baciare le sue tettine indugiando sui capezzoli che orami erano durissimi, la feci mettere a cavalcioni sulla sua schiena, mi chinai a baciarle la fica fradicia di umori e lei, con le dita che le affondavano nella vulva, provvedeva a nutrirmi di tutto il suo succo mettendomele in bocca. Poi, sempre con le dita, si spinse più su, fino ad oliarsi il buco del culo che mi si esibiva proprio all’altezza del mento. Sbattimelo nel culo, mi disse senza farmelo ripetere due volte, girai alle sue spalle; non ci fu bisogno di grossi sforzi: il mio cazzo aveva una consistenza paragonabile a quella del marmo, il suo ano a quella del burro. Glielo infilai dentro quasi tutto con un solo colpo e lei, contemporaneamente, venne con un urlo. La sua fica colava succhi afrodisiaci ed io, che ero appena all’inizio, glielo infilai dentro e cominciai a scoparla. Dopo un primo tentativo di fermarmi, lei cominciò ad assecondare il mio andirivieni con un movimento ondeggiante del suo bel culo. Venne di nuovo nel giro di due minuti, ed io ancora rimasi a secco. Dall’osso sacro al monte di Venere, mia cugina era un lago.Il mio cazzo le scivolava ovunque senza riuscire a fermarsi. Di nuovo guadagnai il suo culo, tanto era ormai una porta spalancata.Lei non reagiva più, era stremata, ma non mi impediva di stantuffarle a dovere il suo posteriore ed anzi, mi incitava a venire. Quando mi sentii al termine della corsa, glielo sfilai dal di dietro e, tenendolo stretto per impedire lo schizzo, le andai vicino alla faccia e con l¹altra mano le forzai le ! mandibole, spalancandole la bocca. Bevi, puttana, non finii di dirlo che un¹eruzione di sperma le aveva invaso la gola. I ripetuti schizzi che uscirono dal mio cazzo le andarono dappertutto e poi iniziarono a colare fra le sue tette sode. Rimase in quello stato per qualche minuto, io mi accorsi che avevamo fatto tardi perché dovevo andare ad allenamento la feci rivestire senza lasciarle il tempo di ripulirsi e la riportai a casa, prima di farla scendere dall’auto le dissi che la zietta non doveva sapere niente che per lei avevo in servo una bella sorpresa lei annui ed andò a casa. Nei giorni seguenti pensai a casa avrei potuto fare con quella vaccona di mia zia silvia, andai a casa sua sapendo che era sola,entrato la vidi stava stirando le camice del suo maritino lei portava un tuta rosa che faceva risaltare le sue grosse tette 4 misura ed il suo culo che da li a poco sarebbe diventato mio. Cominciammo a parlare del più e del meno poi all’improvviso le misi un mano sulle chiappe lei istintivamente si girò verso di me e mi tirò un sonoro schiaffo, io allora incazzato come un bestia tirai fuori le foto, lei cercò come la puttanella di Fabia di spiegare la situazione dicendomi che mio zio era quasi un anno che non la scopava e che era successo solo un volta con la mia cuginetta, ma venni a sapere che la zietta soddisfala con quello grosso fallo tutte le altre sue sorelle ed alcune sue intime amiche. Rimasi molto sorpreso delle confessioni della zia le dissi che non doveva preoccuparsi, cominciai a spogliarla rimase solamente con la biancheria intima, intrufolai le mie mani sotto le sue mutandine e iniziai a sditalinarla selvaggiamente prima con un dito e poi con due la sua figa era già piena dei suoi umori, la feci inginocchiare davanti a me tirai fuori il mio cazzo che era durissimo e lei iniziò a leccare la punta del glande, poi tutto di botto lo fece sparire nella sua bocca, arrivando fino in gola. Era fantastica, le sue labbra andavano su e giù sul! mio cazzo che si induriva sempre più. Dopo circa 15 minuti che lei spompinava arrivai all’orgasmo e le dissi: “brava, ingoia tutto il mio sperma!!”. lei ingoiò tutto ma non si staccò dal mio cazzo, continuò a pomparlo. In poco tempo tornò duro e pronto per altro. Si avvicinò e cercò la mia bocca, infilandomi la lingua dentro. Intanto cominciai a toccarla e a toglierli il reggiseno, vennero fuori due tette che avevano una quarta almeno, due capezzoli già duri, sui quali mi buttai cominciando a mordicchiarli e a succhiarli. una volta tolti gli slip, mi denudai in un attimo, la presi e la feci appoggiare alla pecorina al tavolo della cucina; mi abbassai e cominciai a leccargliela, sentivo che era eccitata e infatti non tardò molto a venire. Poi disse: “cosa aspetti, te l’ho fatto tornare duro perché mi scopassi”, detto fatto le appoggiai il cazzo sulla figa e lo spinsi dentro di botto, lei disse: “cazzo come è grosso, scopami come una puttana, sono una ninfomane, dammelo tutto”.! Scopammo come degli animali per circa un ora, dopo io mi rivestii e me ne andai.
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