Come tutti gli anni io e mia moglie Monica siamo partiti per le meritate vacanze verso la metà di luglio. Il caldo terribile e la mancanza di aria condizionata in macchina,oltre alla esasperata lentezza di mia moglie per i preparativi, hanno fatto slittare la partenza verso le 10 di sera. All’incirca a metà strada dopo due ore di tragitto direzione Rimini decidiamo di fare una sosta all’autogrill. Probabilmente a causa dell’orario, il locale era semi deserto ma comunque il bar era ancora aperto così da permetterci di prendere un caffè. Decido di mettermi in fila alla cassa dietro a due persone, il biondo primo della fila però è straniero e non riesce a farsi capire dalla cassiera. Passano alcuni minuti finalmente la situazione si sblocca, e nel frattempo noto che mia moglie si è seduta a gambe accavallate vicino al bar su uno di quegli sgabelli che arrivano quasi all’altezza del bancone. Guardo dietro di me nella direzione dei tavolini ad una ventina di metri dal bar dove un gruppo di cinque ragazzi ha attirato l’attenzione dei pochi presenti con alcune risate . La cassiera mi chiama, è il mio turno, ordino e pago sempre sentendo uno strano mormorio. Mi volto verso mia moglie e la vedo sempre seduta sullo sgabello con le gambe leggermente divaricate intenta ad asciugarsi con un kleenex l’interno coscia e il tutto girata verso i ragazzi con la minigonna che vertiginosamente sale al livello della zona proibita. Non glielo faccio notare, anzi mi è sempre piaciuta in abiti succinti e non avevo certo protestato quando per il viaggio decise di indossare un top senza reggiseno e una minigonna cortissima entrambi color crema. Mi accoglie con il viso leggermente arrossato dicendo: accidenti che caldo, intanto che tu bevi il caffè io vado un attimo in bagno a rinfrescarmi. E scende dallo sgabello con un movimento che di certo non è passato inosservato al gruppo di ragazzi. Infatti tutti sono rivolti verso di noi, sorridono fissando mia moglie senza perderne il minimo movimento fino alle scale che portano alla toilette. Lei è molto sensuale nei movimenti, aiutata anche dai sandali estivi con tacco appena accennato. I cinque continuano a sogghignare ed io cerco di capire il labbiale di uno di loro che mi sembra dica: ma anche voi siete riusciti a vederle le mutande rosse?Accidenti era vero, mia moglie aveva indossato un perizoma rosso che i ragazzi sicuramente avranno notato anche dal dietro quando mia moglie stava camminando.Torna dopo pochi minuti, si risiede sullo sgabello e mi dice: tu non vai? non ci fermeremo come al solito lungo l’autostrada, vero? Dai intanto sei ancora in tempo, giù c’è poca gente e il vecchietto non ha ancora chiuso. Mi alzo, mi dirigo verso le scale e con la coda dell’occhio vedo nuovamente mia mogliea gambe divaricate in direzione dei ragazzi che probabilmente si gustano la scena.Devo dire che questo era già capitato altre volte e mi aveva sempre procurato una forte eccitazione che non era certo passata inosservata a mia moglie. Dopo qualche minuto decido di tornare di sopra, saluto il vecchio che vedo intento alla chiusura, e salgo le scale.La situazione era clamorosamente mutata, infatti mia moglie aveva abbandonato lo sgabello e si era avvicinata ai cinque ragazzi che nel frattempo si erano spostati vicino a dove erano venduti alcuni peluches. Recupero il mio cappellino sullo sgabello del bar e osservo mia moglie: non ci posso credere l’aveva fatto!!! in bagno si era tolto il perizoma (che dal dietro non era più visibile) e sicuramente aveva mostrato la sua fighetta depilata (con una striscia verticale di peli biondi) ai ragazzi che con una scusa banale l’avevano abordata.Mia moglie Monica ha 29 anni è bionda con gli occhi verdi, capelli lunghi mossi, seconda abbondante, alta 1,65, 51kg con un culetto fantastico che mi concede sempre con gran piacere.Ad un tratto il gruppo scende le scale per la toilette, mia moglie è con loro tenuta per un braccio da un ragazzone alto e muscoloso, mi affretto fino alle scale e vedo che uno dei ragazzi (tutti quanti sulla ventina) lascia 20 euro al vecchio custode per farli entrare in bagno.Probabilmente avevano sentito prima dire da mia moglie che ormai il bagno era quasi vuoto.La porta si chiude, mi avvicino chiedo se posso entrare anche io e dopo alcuni “no” sono costretto a dire al custode che quella è mia moglie e che se voleva poteva entrare anche lui.Entro da solo e la scena è veramente incredibile: mia moglie è seduta su uno di quei cessi dove di solito pisciano i maschi, con la minigonna completamente rialzata sui fianchi, le gambe oscenamente aperte che si sta sditalinando. I ragazzi non sono da meno infatti tutti sono con l’uccello in mano e qualcuno è già pronto per andare oltre. Due si avvicinano e si fanno leccare il cazzo, mentre gli altri tre pisciano a turno nel w.c. di fianco a quello dove è seduta mia moglie e poi si fanno ripulire con la lingua.Nel frattempo io mi ero sporto un po’ troppo, qualcuno mi aveva visto e ha detto: dai fai vedere al tuo maritino come lo succhi bene, fai vedere cosa sa fare una troia ad uno che vuole solo guardare.Mia moglie senza guardarmi eseguiva ad occhi chiusi gustandosi quei bei cazzoni.Poi uno le ha ordinato di alzarsi e di girarsi a pecorina apostrofandola con vari nomignoli e dicendole che così bagnata come era doveva avere proprio un gran voglia di cazzo.A turno cominciarono a trombarsela obbligandola ad urlare verso di me quanto le stava piacendo: dai dì a tuo marito che ti piace godere come una cagna in calore; e lei ripeteva il tutto senza però fissarmi negli occhi. Le mani di mia moglie erano appoggiate all’orinatoio con la testa leggermente al suo interno, però avvicinandomi vidi che c’era una scritta che subito non avevo notato e che diceva: “guasto”.Infatti quei porci l’avevano fatta mettere in quell’altro dove tre di loro avevano pisciato e quindi lei era in diretto contatto con la loro urina. Infatti spesso un pò per i forti colpi, un pò perchè tenendola per i capelli la spingevano verso il basso, vedevo alcune gocce colarle dal naso che avevo reputato come delle gocce di sudore.Inutile dire come se la stavano ripassando e come io ero completamente incredulo e impotente ma allo stesso tempo eccitato da questa situazione. Tutti avevano i pantaloni abbassati sulle ginocchia e alcuni sembravano al dunque, ma non era ancora finita. La fecero alzare e due la sollevarono tenendola per le gambe sempre ben divaricate; lei si reggeva abbracciando i due giovani e doveva essere in preda ad un orgasmo incredibile: il volto segnato dal piacere, gli occhi sempre socchiusi e obbediente ad ogni loro ordine. Quello che aveva ordinato di alzarla se la stava scopando in questa posizione: dai adesso voglio sborrarti dentro, voglio vedere che faccia fa il tuo maritino a vederti colare di sperma. Un urlo, il ragazzo che si distacca e la sborra che esce dalla figa di mia moglie sempre sorretta a gambe larghe. Solo nei miei sogni l’avevo immaginata sporca del liquido di un altro e adesso il sogno si era avverato Inutile dire che nel frattempo io mi stavo menando l’uccello e che ogni tanto ero scherzato da alcuni di loro.Alcune gocce di sperma stavano cadendo sul pavimento, ma ancora per poco, un altro di loro si avvicinò e la pompò fino a venire. Mia moglie era fradicia in mezzo alle gambe, poi quello che era appena venuto raccolse un pò di sperma dalla figa di mia moglie con l’indice, me lo fece vedere e disse: adesso guarda come ti inculiamo la tua signora!!!! Introdusse lentamente il dito nel buchino, con lei sempre nella stessa posizione oscena: prima uno poi due, ormai il ritmo c’era e infatti venne fatta scendere e messa di nuovo a pecorina.Dai lecca tutto, senti come ti abbiamo trattato da troia, ti piacciono è le dita che sanno di culo e sborra.Un altro di quelli ancora col cazzo duro iniziò ad incularla spingendo come un forsennato e senza preoccuparsi se i gemiti di mia moglie fossero di dolore o di piacere.Durò molto poco venendo nel culo di mia moglie e girandosi verso gli altri: accidenti come prima inculata della mia vita non c’è proprio niente male. Intanto i primi due erano diventati di nuovo in tiro e tutti contavano i colpi inferti al culo di mia moglie per darsi un cambio equo.Altri due le riempirono il culo, mentre gli ultimi due irriducibili offrirono uno spettacolo mozzafiato:uno si sedette sul w.c. e inculò mia moglie che girata a gambe divaricate offrì nuovamente la figa.Subito alcuni favorirono la penetrazione tenendole le gambe ben aperte e io fui invitato ad avvicinarmi per gustarmi meglio la scena. Adesso che il tuo maritino e qui, dì come ti piace prendere due cazzi contemporaneamente,e non dire che non è vero perchè stai mugulando proprio come una vacca.Dopo tre interminabili minuti uno le venne nel culo, mentre l’altro si alzò e le sparò tutto in faccia ordinandole di ripulire tutto con la lingua. Dai adesso è il tuo turno puoi anche tu trattarla da puttana quale veramente lei è; e poi rivolti a mia moglie: almeno a lui non puoi rifiutarti di ingoiare lo sperma!!La presero per i capelli forzando l’apertura della bocca e rapidamente, ormai allo stremo della mia eccitazionele venni tutto in bocca e ovviamente fu obbligata ad ingoiare tutto tra le risa e gli olè generali e anche da un applauso. Infatti dietro di noi il vecchio aveva assistito alla scena ed aveva applaudito.Disse ai ragazzi che era ora di andare, questi si sciacquarono velocemente e lui diressosi verso la porta, con mia sorpresa, la richiuse a chiave. Lo sai vero che adesso è il mio turno, disse a me con tono malizioso, non avrò certo rischiato il posto per far divertire solo voi, sopratutto dopo aver visto cosa sa fare quella puttana. Come prima cosa, rivolto a mia moglie, datti prima una ripulita che così mi fai proprio schifo, sei piena di sborra ovunque. Lei si alzò (era seduta sul wc), si diresse verso il lavandino e si lavò il viso. Muoviti che non ho mica tempo da perdere, lavati puro solo il culo, l’unica cartuccia che ho voglio giocarmela bene. Poi rivolto verso di me: quando mi ricapita una troia che gode a farsi inculare.Mia moglie iniziò a lavarsi come gli aveva detto, sciacquandosi velocemente anche la figa, poi il vecchio col cazzo già in tiro la appoggio a novanta sul lavabo e la inculò gridando tutto il suo piacere.Mia moglie aveva già goduto molte volte, ora non le piaceva come con i ragazzi, cominciava a pensare come chi dopo l’orgasmo ripensa a quello che è successo e ritorna alla realtà. Aprì gli occhi, si guardò allo specchio e poi per la prima volta ebbe il coraggio di guardare dritto verso di me e con una smorfia mi indicò il dolore che la inculata ora le stava provocando. Il vecchio la prese con molta rabbia e lo tolse solo dopo averle sborrato dentro. Notò il tanga dentro alla borsetta aperta di mia moglie, lo prese, si pulì l’uccello e lo rimise nella borsetta, dicendo che così la troia aveva un bel ricordo della serata. Poi si rialzò i pantaloni, fece rialzare mia moglie che si abbassò la mini, le mise una mano in mezzo alle natiche e senza neanche darle un minuto per ricomporsi, ci cacciò fuori dicendo: merda devo ancora ripulire tutta la sborra sul pavimento di quei bastardi. Mia moglie si ricompose alla meglio i capelli, e a testa bassa camminò davanti a me senza dire parola. Io la guardai da dietro, non aveva fatto in tempo a rimettersi le mutandine, e vidi il vestito pieno di chiazze di sperma con una molto grossa che si stava formando a livello del buchetto in mezzo alle chiappe (la manata del vecchio aveva lasciato il segno).Forse a causa del passo non troppo sostenuto, forse perchè continuava ad aggiustarsi la minigonna di dietro, vidi anche alcune gocce di sperma scenderle lungo la coscia destra.
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