Ci eravamo lasciati con Laura e Luisa per rivederci dopo due giorni, e loro puntuali erano ritornate da me sempre alle 16, ormai erano le padrone di casa, e appena entrate mi baciavano appassionatamente sulla bocca, e si spogliavano senza indugio alcuno, una volta che eravamo sdraiati sul letto chiedevo a loro di Daniela, inizialmente erano restie a parlarne pensavo che fosse una forma di gelosia, ma poi si scioglievano e cominciavano a parlare della loro amica, si conoscevano da diversi anni, Daniela andava all’Università col Laura stessa facoltà, e ne conosceva come Luisa tutto quello che c’era da sapere, mi raccontavano che aveva avuto un ragazzo per circa due anni, ma adesso era sola, lui si era invaghito di un’altra e la storia era finita, e poi particolare da non trascurare, era che anche lei non aveva molta disponibilità di denaro, e pertanto non sarebbe stato difficile abbordarla, e in più mi avevano raccontato, che molte volte insieme si erano masturbate per dare un tocco di differenza alla loro vita, a quel punto chiedevo a loro se era possibile farla partecipare ai nostri giochini, aggiungendo che se ci riuscivano per loro c’erano altri cento o duecento Euro a testa, questa proposta le elettrizzava, Laura nel frattempo mi aveva preso il cazzo in bocca e cominciava a succhiarmelo, e Luisa mi si metteva a cavallo sul viso per farsi leccare la fica, io iniziavo a far lavorare la lingua, ma intanto facevo un ditalino a Laura che cominciava ad essere veramente brava con i bocchini, questo bellissimo incrocio di fiche non mi faceva durare molto, era troppo bello sentire e gustare due fiche contemporaneamente, infatti iniziavo a sborrare nella bocca di Laura una dose infinita di sperma, e ne deglutivo altrettanta dalla fica di Luisa, quando se lo tolse dalla bocca Laura me lo aveva lucidato il cazzo, non c’era traccia di sperma lo ingoiava tutto mano a mano che usciva, cominciava a diventare golosa del mio nettare, e Luisa si faceva l’ultima scolata mugolando di piacere, facevamo passare una diecina di minuti, il tempo per me di fumare una sigaretta, e si scambiavano le posizioni, adesso era Luisa che mi leccava la cappella con grande soddisfazione, mentre Laura si strusciava con la fica sopra il mio viso dicendomi, tu tira fuori la lingua che al resto penso io, e si godeva la mia lingua strusciandoci sopra la clitoride, io stavo masturbando Luisa che mi succhiava, ma lei in più aveva messo un dito nel culo della sorella che godeva come una pazza, poi anche per Laura era arrivato il momento di farsi leccare senza muoversi oltre, e adesso sentivo che colava umori in quantità, aveva un ruscello al posto della fica, questa ragazza sborrava in quantità e in continuazione, dalla prima volta che ci eravamo messi al letto, le sborrate di Laura erano sempre state molto più copiose della sorella, sentivo i suoi umori che mi colavano in gola e sul collo, e seguitava a scolare copiosamente, il clitoride lo sentivo dolce e duro, lungo oltre due centimetri, lo prendevo con le labbra a ventosa e lo potevo succhiare avidamente, questo la faceva impazzire dal piacere, urlava come se la stessero torturando, e non se ne rendeva conto, e poi come se si fossero regolati i ritmi, venivamo insieme tutti e tre, Luisa rimaneva con il mio cazzo in bocca che iniziava a spegnersi, e Laura mi si era accasciata con la fica sul viso facendomi respirare a fatica, la prendevo per i fianchi e delicatamente me la posizionavo vicino al mio fianco, era con gli occhi chiusi e respirava affannata, mi piegavo verso di lei e la baciavo sulla bocca, le stavo regalando il suo sapore intimo e lei lo gustava felice, era Luisa che si alzava e andava a preparare un bel caffé caldo e fumante, lo prendevamo a letto senza muoverci, e adesso mi sembrava il momento di continuare il discorso di prima, ma non c’era molto da parlare, Laura mi diceva che secondo lei Daniela sarebbe venuta dal momento che c’erano loro, e così dopo altri baci e saluti ci davamo appuntamento per il Sabato che veniva. Per arrivare al sospirato Sabato dovevano passare tre giorni, ma alla fine passarono anche se molto lentamente, il programma era che forse sarebbero rimaste a cena da me tutte e tre, alle 15 si presentavano insieme, la più timorosa infatti era proprio Daniela, sguardo smarrito basso e vergognosa, ma dopo il dolce che facevo trovare a loro, una torta millefoglie e diversi liquori compreso il caffé cominciava a sciogliersi anche lei, era Laura che affrontava il discorso, e proponeva a Daniela di andare in camera da letto, loro sole, chiudere le imposte, mettere la stanza ne buio più completo, dopo essersi spogliate completamente, e poi entravo io, cosi non potevo conoscere chi avrei toccato, e mentre si recavano nella mia camera, Laura senza farsi sentire da Daniela, mi diceva sottovoce, lei ha una riga di peli sulla fica, si è rasata gli angoli, e facendomi l’occhiolino scompariva con le altre, io mi spogliavo completamente, ero eccitato al massimo, Daniela era una fica meravigliosa, circa 1.70 capelli biondi sulle spalle, due seni bellissimi circa terza misura, un culetto meraviglioso a mandolino e due colonne al posto delle gambe, entravo nel buio più completo, una volta sul letto sentivo un groviglio di gambe e risolini delle ragazze, trovavo i loro seni, poi scendevo sullo stomaco e continuavo nella discesa, sentivo le fiche di Laura e Luisa, erano compatte e piene di peli pubici, e la terza la sentivo curata con una riga di peli al centro e l’inguine rasato, mi sono tuffato con la bocca in mezzo a quella fichetta meravigliosa, prima con le mani ha tentato di scansarmi, ma alla seconda leccata in mezzo alle labbra, dal respingermi è passata a trattenermi mentre continuavo a leccarla come un forsennato, si era allargata la fichetta con le mani e iniziava a colare umori, il sapore era buonissimo e salato, e in pochissimo tempo mi regalava una sborrata fenomenale, non facevo in tempo a rialzarmi da lei, come una anguilla mi scivolava sotto e preso il cazzo in mano che mi teneva Luisa, se lo strusciava un po sulla fica e lo metteva dentro, cominciava a muoversi che sembrava una pazza, godeva e si lamentava continuamente, Laura accendeva il lume sopra il comodino, ma neanche la luce la distoglieva dallo scoparmi da sotto, Luisa gli si metteva sopra a cavallo e cercava di farsi leccare la fica, le prendeva la testa con le mani e la spingeva sulla sua fica, a quel punto Daniela iniziava a leccare l’amica nella sua intimità, e Laura faceva la contorsionista ma riusciva a mettermi la sua fica davanti alla mia bocca, eravamo in tre adesso che godevamo contemporaneamente, io non riuscivo a credere a quello che stavo vivendo, ma sentivo che la mia sborrata era sul punto di iniziare, era quasi un grido che facevo con Daniela, sto venendo piccola, lei si stringeva di più a me dicendomi con la bocca occupata, sborrami dentro non c’è pericolo, io iniziavo la mia copiosa introduzione di sperma nell’utero di Daniela, al primo getto che sentiva si contorceva tremando e mugolando, sentivo che sotto avevo un fiume che stava straripando intorno al mio bastone, e alla fine giaceva immobile sotto di me, ma Luisa che non era ancora venuta a sufficienza le gridava, disgraziata non mi lasciare così non puoi, era Laura che interveniva in soccorso della sorella, e messasi a 69 si facevano altre due sborrate liberatorie anche loro, adesso eravamo sdraiati e quasi rilassati, e cercando di pensare a cosa si potesse fare, ma partecipando tutti senza nessuno escluso, l’idea mi venne improvvisa, e dissi a Daniela, tu lo hai assaggiato il mio bastone, adesso lo debbono avere Luisa e la sorella, allora tu Daniela metti sdraiata sotto e Laura si mette sopra a te a 69, e voi due siete contente perché non credo che restiate ferme, e una volta posizionate, facevo ungere il buchetto del culo di Laura, dalla sorella, e mentre facevo questo Daniela era partita nel leccare la fica a Laura, che gia godeva perché gli stavano lavorando anche il culo, io iniziavo a penetrarla, e Luisa si metteva con le gambe aperte sopra loro e gli leccavo la fica, mentre stavamo facendo questo quartetto, Daniela allungava una mano, e infilava un dito nel culo di Luisa che iniziava a godere come una pazza, io dentro a quel budello stretto di Laura scivolavo meravigliosamente, e lei in cambio riempiva la bocca di umori alla sua leccatrice, ma anche questa meravigliosa esperienza, terminava con una sborrata collettiva interminabile, e io mi trovavo a rimanere con il cazzo dritto aspettando che Luisa prendesse il posto di Laura, ma era Daniela che voleva mettere la crema nel culo dell’amica, e ci disse che le piaceva fare questa operazione, adesso mi stavo inculando Luisa che leccava Laura, mentre in piedi avanti a me avevo Daniela che mi teneva stretta la testa spingendosela sulla fica, Laura faceva la stessa cosa con Daniela, le metteva un dito nel culo e lo pompava dentro, lei era diventata pazza nel sentirlo dentro al culo, e godeva enormemente continuando a stringermi verso di lei, poi come tutte le cose belle che finiscono, anche io terminavo la mia inculata con un’altra sborrata copiosa, e ci accasciavamo tutti esausti sul letto, era Luisa che mi diceva, credo che per una settimana il mio culetto lo lascio a riposo, mi fa un po male, non voglio stancarlo, altrimenti non mi godo più questo bel pisellone, mentre Laura rideva, Daniela ci diceva, ragazzi, ho sentito il dito nel culo e mi è piaciuto molto, il mio è ancora sano, ma credo che la prossima volta gli permetto di entrare dentro al nostro amico cazzo dritto, e poi aggiungeva, ma a te non si ammoscia mai questo bel paletto? iniziavamo a ridere di gusto, e a quel punto ci davamo l’appuntamento per il pomeriggio successivo, e loro tre in coro mi dicevano, è chiaro, a lui il cazzo non si ammoscia mai, ma domani vedrai che con l’idee che abbiamo il tuo bel pisellone….ma….ma questa è un’altra storia.
Aggiungi ai Preferiti