Questo racconto, è frutto di un’esperienza diretta che ho vissuto con la mia compagna alcuni anni fa, per me è stata una cosa stupenda ed il ricordo mi fa eccitare ancora oggi. Con Rosy ho sempre avuto una buona intesa sessuale, abbiamo sempre sperimentato con grande complicità le fantasie che via via ci incuriosivano, entusiasmandoci e godendo pienamente. Personalmente ho sempre avuto una grande passione per il suo culetto, bello pieno, sodo con un buchetto roseo e senza peli. Passavo intere giornate in adorazione, leccandolo, accarezzandolo e baciandolo, lei mi lasciava fare, eccitandosi a poco a poco, ma quando provavo a penetrarla molte volte si irrigidiva perché la penetrazione le provocava dolore. Infatti, se in figa il mio grosso cazzo le dava un grande piacere, nel culetto le procurava ancora fastidio. Per farla breve, non sempre era disposta a darmelo ed io non insistevo, in quanto per me è fonte di grande piacere sentirla godere, ma farla soffrire non mi piaceva per niente. La nostra curiosità ci ha portato poi a fare conoscenza con coppie scambiste, abbiamo così incontrato amici gradevoli, trascorrendo con loro intensi momenti di piacere. Ma da queste esperienze mi sono reso conto che per me non era molto importante avere rapporti con altre donne, la cosa che mi intrigava maggiormente era far godere la mia compagna, regalarle orgasmi sempre più appaganti mi dava un piacere immenso. Così, ne abbiamo parlato apertamente ed è emerso che anche per lei, avermi vicino, era molto importante. In realtà, eravamo una Coppia, e gli amici che condividevano il nostro letto, contribuivano a rendere il nostro piacere più esaltante ed a rinsaldare la nostra complice unione. Capita però in quel fine settimana, una coppia di amici, coi quali avevamo un buon affiatamento, Piero e Luisa sono nostri ospiti e dopo una gradevole cenetta iniziamo i nostri giochi, eccitandoci tutti assieme, per poi ritirarci, io con Luisa e Piero con Rosy, in due camere attigue. Con Luisa ci siamo baciati a lungo a vicenda, lei con la bocca è bravissima, inoltre esibisce due splendide tettine da adolescente ma con capezzoli lunghi e turgidi, molto sensibili, che invitano ad essere baciati e succhiati per ore. Eravamo tutti piacevolmente intenti a darci piacere, quando dalla stanza accanto, Rosy ha cominciato a mugolare di piacere, i suoi gemiti, sempre più forti erano per me un richiamo irresistibile. Per un poco ho fatto finta di niente, poi non ho più resistito ed ho chiesto a Luisa se non le dispiaceva raggiungere i nostri rispettivi consorti nell’altra stanza. Zitti zitti e nudi nudi, abbiamo raggiunto Piero e Katia. Rosy era coricata sul fianco e Piero la stava scopando da dietro, sono salito sul letto, e delicatamente l’ho baciata sulla bocca, mi ha letteralmente risucchiato la lingua continuando a mugolare. Piano piano mi sono staccato da lei, e mentre Luisa le baciava i seni, ho allungato una mano tra le sue coscie. Sono rimasto folgorato! La sua splendida figa, completamente depilata, era fradicia dei suoi umori, mentre il lungo cazzo di Piero le stava gagliardamente stantuffando il roseo buchetto. Mi sono gettato a capofitto in mezzo alle sue cosce, succhiando e bevendo i suoi umori, mordicchiandole la clitoride senza curarmi se qualche slinguata arrivava anche sul cazzo di Piero, anzi ero talmente grato a Piero di come faceva godere la mia donna, che succhiargli il cazzo era il minimo che potessi fare. L’eccitazione era al massimo, Rosy urlava letteralmente ed io, completamente fuori di testa, ho eiaculato, senza che nessuno mi toccasse, facendo ricadere su tutti noi una cascata di sperma rovente. Piero non ha più resistito, inondando l’intestino di Rosy della sua sborra, mentre Rosy, completamente incosciente, mi stava strozzando tra le sue coscie. Abbiamo impiegato un poco per riprenderci e solo allora mi sono reso conto, con dispiacere, che Luisa era rimasta a bocca asciutta. Mi sono prodigato in scuse, in quanto non ero in grado di fare altro tanto era stato l’appagamento. Luisa, molto elegantemente, ha affermato che si sentiva ugualmente soddisfatta, non aveva mai assistito ad una scena così genuinamente erotica che aveva dovuto accarezzarsi da sola, inoltre, si era fatto tardi e dovevano rientrare. Rosy, distrutta, si è scusata perché non se la sentiva di alzarsi, così ho salutato i nostri amici accompagnandoli alla macchina. Sono risalito da Rosy, era ancora sdraiata sul letto, ma girava la schiena alla porta. Mi sono sdraiato accanto a lei accarezzandole delicatamente la schiena e le natiche. Le ho chiesto se si era divertita, mi ha risposto con una sola parola: FANTASTICO! Ha poi voluto sapere come era andata con Luisa ed io le ho raccontato tutto con dovizia di particolari. Mentre parlavamo, continuavo a toccarla, ed il contatto col suo buchetto, dilatato e bagnato dal seme di Piero, mi ha procurato una nuova erezione. Dolcemente Rosy ha afferrato il mio cazzo e piano piano lo ha introdotto nel suo morbido buchetto. Ho cominciato a scoparla così, lentamente, dicendole quanto l’amavo e la desideravo. Un amplesso dolcissimo, appagante, non so quanto sia durato, ma so che ci siamo svegliati in tarda mattinata ancora nella stessa posizione, ancora sporchi della notte d’amore, ma tanto felici ed innamorati. Sono passati alcuni anni da quella notte, ed ora il buchetto di Rosy è il suo pezzo forte, infatti, quasi tutti i nostri amplessi terminano con una ricca doccia rettale, mentre la lingua e grossi falli servono a saziare la sua meravigliosa figa.
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