Finalmente estate, e finalmente potevo ritornare da Rosangela a fare benzina, avrei nuovamente gustato Rosangela, bionda quarantaduenne, che con minigonna mozzafiato si strusciava alla mia gamba mentre, seduto sulla moto, la osservavo che mi faceva il pieno di benzina e di "ormoni".Per me, ventiquattrenne e per i miei amici era quasi un rito andare dalla bionda, a far benzina, e poi a casa ad ammazzarci dalle seghe, si perché Rosangela era veramente eccitante, alta pressappoco quanto me aveva un corpo formoso, e sensuali gambe che, grazie all’abbronzatura ed alla gonna stretta arano armi da seduzione vere e proprie.Il seno non molto grosso dava l’impressione sotto la sottile polo di essere sodo nonostante l’età.Abitualmente prima che la giornata finisse il discorso cadeva su Rosangela, si iniziava a fantasticare e tra un pettegolezzo e l’altro Rosangela era una presenza fissa dei nostri sogni. Quante volte, nel bagno di casa mia, mi immaginavo Rosangela, che completamente nuda e seduta sopra di me, si faceva penetrare, e muovendosi con abilita mi portava al limite del piacere ,poi con gusto si faceva inondare di caldo sperma .Purtroppo era solo la mia mano che si bagnava del mio liquido, che delusione. Avrei voluto confessare tutto a Rosangela ,gli avrei voluto dire che mi faceva impazzire ,che avrei fatto l’amore con lei ovunque ed in qualunque momento, ma cosa mi avrebbe risposto? era sposata e con due figli, più grandi di me, ma ormai ero al limite non potevo continuare ad ammazzarmi di seghe.Decisi allora di telefonarle, mi sarei mantenuto nell’anonimato e le avrei confessato tutto, e cosi feci il giorno seguente.Non fu difficile trovare il suo numero e verso le otto di sera feci il suo numero. Ero eccitato e agitato come mai prima, rispose lei:-"siii"-"Rosangela?"-"si ,chi è?"-"sei stupenda, sei la donna più eccitante che io abbia mai visto", mi interruppe un "ma chi è?" ormai ero in ballo, "muoio dalla voglia di fare l’amore con te"-"ma insomma " rispose in tono un po’ adirato "chi sei ?o mi dici chi sei o riattacco!" a questo punto mi mancò il coraggio di osare e riagganciai io stesso, accorgendomi pero che ,oltre ad un’erezione clamorosa, ero venuto dentro i pantaloni, al solo sentire le parole che avevo detto a Rosangela.Rimasi eccitato tutta la notte, e la mattina seguente, carico di quel coraggio donatomi da una notte di eccitazione a mille, andai dalla bionda .Con la scusa di fare benzina, ero deciso a dichiararmi.Rosangela come al solito si strusciava contro la mia gamba, e mentre stava chiudendo il tappo :-"sono io"-"come?"-"sono io che muoio dalla voglia di te, dalla voglia di fare l’amore con te"-"sei tu che ieri……?"-"mi spiace scusami non………."Rosangela sorridendo mi poggiò una mano sulla gamba (inutile dire che il cazzo era talmente gonfio che ormai era chiaramente visibile, il gonfiore dei pantaloni) -"non immaginavo che tu ….lo accetto come complimento" e spostando la mano verso il gonfiore sfiorò il mio pene ,un brivido mi percorse la schiena, era quello il complimento che accettava…?? mi feci avanti…..-"ti andrebbe di vederci una sera?" ma cosa dicevo? ci stavo provando con una di quarantadue anni, chissà quante scopate aveva fatto, io ventiquattrenne sarei stato in grado?-"va bene ,stasera ?"mi disse, ed io frastornato non risposi-"mio marito torna domani e ai miei ragazzi dirò che vado con delle amiche" -"stupendo" risposi, frastornato come se fossi stato preso in pieno da un treno-alle otto e mezza dal casello dell’autostrada andiamo a farci un giro "mi disse lei.Alle otto ero già lì ,eccitato ,agitato ,non vedevo l’ora che arrivasse ,e poco dopo arrivò.Salì sulla mia macchina, aveva un completino minigonna e canottiera verdi smeraldo ,e scarpe con i tacchi in tinta, era senza reggiseno ,ma come mi ero immaginato il suo seno era sodo e ben fatto, e dalla sottile canottiera si intravedevano i turgidi capezzoli, che l’aria della sera aveva stuzzicato.Girando parlammo del più e del meno, poi quando eravamo fermi ad un semaforo sul lungomare Rosangela mi disse:-"sono sei mesi che mio marito non mi tocca, e questa sera mi prendo quello che mi spetta!.. non ebbi il tempo di realizzare che Rosangela mi stava gi slacciando i jeans con una mano.Non era ancora al terzo bottone, che il mio cazzo, come una molla al lungo repressa balzo fuori, lei se lo ritrovo in mano e inizio farmi una delicata ed esperta sega .-"Uhmmm com’è grosso e duro avevi proprio voglia di me ?!!!!!!!!" ero come fatto ,Rosangela, la bionda benzinaia mi stava sparando una sega, a malapena riuscii a ripartire al verde .-"dai fermati da qualche parte, so fare di meglio sai!!!! "Non mi andava di fare tutto in macchina, cosi con mi sommo dispiacere convinsi Rosangela, a fermasi dal suo dolce lavoro, e le proposi un Motel, li si che ci saremmo goduti a vicenda.Resistemmo a fatica fino alla camera del Motel, e incuranti degli sguardi degli altri ospiti, mentre Rosangela apriva la porta io le stavo già aprendo la lampo della gonna:-"no …dai….aspetta.. c’è gente" ansimava eccitata Rosangela entrammo lei si tolse la gonna e i suoi slip bianchi risaltavano ancora di più la sua abbronzatura, si sedette sul letto, tirandomi a se, con foga mi fece scivolare in basso i pantaloni e gli slip, era un sogno ,ero in piedi semi nudo, con il cazzo durissimo di fronte a Rosangela, sogno di molti miei coetanei ,e sapevo che quella sera avrei potuto possedere quel corpo. Rosangela prese il mio cazzo tra le mani e con un unico movimento lo scappellò fino i fondo, poi incomincio un ‘eccitante movimento .-"sei stupenda Rosangela, non ti fermare" ansimavo a fatica-"vuoi che te le prenda in bocca " non fini la frase che aveva già inglobato il cazzo dentro la sua bocca ,era troppo stavo per venire ,ma le, che se n’era accorta non se ne preoccupo e continuava a stuzzicare la cappella con la lingua.Fu un attimo ed le esplosi in faccia ,caldo sperma che a getti le colpiva la bocca.-"è stupendo solo tu e mio marito mi siete venuti in bocca, continua ….dai…"-"voglio leccarti la figa e poi scoparti fino a domani dai" si sdraio le tolsi la canottiera e, mentre lei si toglieva gli slip, io le accarezzavo il seno, che era sodo come quello di una ventenne, mi abbassai e aprendole le gambe iniziai a leccarle la fica ,che si inumidì sempre di più.-"siii…. cosa mi sono persa in questi anni, ti fossi fatto avanti prima. uhmmmmm vongoooooo.." avevo il cazzo sempre duro, mi coricai sul letto, Rosangela mi venne sopra.-"ti farò godere come mai nessuna, dopo stasera vorrai scoparmi ogni giorno" cosi dicendo prese il cazzo in mano e se lo appoggio alla fica, entro subito, Rosangela gemette poi iniziò a muoversi, la sua fica era calda e stretta ,il ritmo aumentava.-"non ti fermare Rosangela, voglio goderti dentro"-"siii…. vienimi dentro dai…. dai…. ".Venimmo insieme e in una rimescolanza di umori, il piacere fu massimo, e mentre dalla stanza vicina bussavano per il troppo rumore, noi con più piacere di prima riprendevamo da capo.
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